Stanislaw Lem - Cyberiade

Здесь есть возможность читать онлайн «Stanislaw Lem - Cyberiade» весь текст электронной книги совершенно бесплатно (целиком полную версию без сокращений). В некоторых случаях можно слушать аудио, скачать через торрент в формате fb2 и присутствует краткое содержание. Город: Milano, Год выпуска: 2003, Издательство: Marcos y Marcos, Жанр: Фантастика и фэнтези, Юмористическая фантастика, на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале библиотеки ЛибКат.

Cyberiade: краткое содержание, описание и аннотация

Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «Cyberiade»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.

Cyberiade — читать онлайн бесплатно полную книгу (весь текст) целиком

Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «Cyberiade», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.

Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Cominciò a frugare dappertutto e ad afferrare gli oggetti, fracassando le tavole e le ante degli armadietti, cosicché tutte le stoviglie finirono per terra. La mano rincorse Trurl e Klapaucius fin nella sala dei motori: laggiù, i nostri salirono sulla pila atomica e cominciarono a colpire le nocche del gigante — pow! pow! — con un attizzatoio. Questo fece infuriare ancor di più il pirata dottorato, che accostò nuovamente la faccia al portello e disse: «Sentite, vi raccomando cordialmente di venire subito a patti con me, altrimenti vi metterò da parte per il futuro, in fondo al mio barile delle scorte, e prima vi coprirò di immondizia, poi vi bloccherò con delle grosse pietre, in modo che non possiate muovervi: voi rimarrete laggiù, fermi, a far niente, e arrugginirete pian piano. Allora, cosa decidete?»

Trurl non voleva sentir parlare di negoziati, ma Klapaucius chiese con educazione che cosa precisamente volesse Sua Diplomatezza Dottorale.

«Adesso che vi siete decisi a parlare» rispose il pirata «sappiate che io raccolgo ricche miniere di informazioni, perché questo è l’amore, la vocazione della mia vita, effetto di un’istruzione superiore e, potrei aggiungere, di un’intuizione pratica delle cose, considerato che qui, con i soliti tesori che i pirati ignoranti amano accumulare, non c’è una sola maledetta cosa che si possa comprare.

«Le informazioni, viceversa, soddisfano la nostra sete di conoscenza, ed è noto che tutto quello che esiste è informazione; così, da secoli continuo a raccoglierne, e continuerò a farlo, anche se devo confessare che un po’ di oro e di diamanti, di tanto in tanto, non mi danno fastidio, perché sono belli e decorativi… ma si tratta di una deroga alle mie abitudini, del tutto occasionale. Tenete presente, però, che le informazioni false — come le monete false — le ripago con una bella scarica di legnate, perché sono una persona raffinata e amo le cose autentiche!»

«Ma che genere di informazioni valide e autentiche chiedi?» volle sapere Klapaucius.

«Qualunque genere, purché siano vere» rispose il pirata. «Non puoi mai sapere quali potranno esserti utili. Con quelle informazioni, ho già riempito un centinaio tra grotte e cantine, ma c’è ancora posto per almeno il doppio di quelle che ho. Perciò, fuori le informazioni; ditemi tutto quello che sapete, e io lo stenograferò. Ma cercate di darvi una mossa!»

«Aspetta» sussurrò Trurl. «Ho un’idea».

E aggiunse, a voce alta: «Ascolta, brigante laureato, noi conosciamo un’informazione che vale più di qualsiasi altra, una formula per fabbricare l’oro dai normali atomi: dall’idrogeno, per esempio, la cui riserva, nell’universo, è inesauribile. Te la daremo, se ci lascerai andare».

«Ne ho un baule pieno, di quelle formule» rispose il faccione, roteando con ira gli occhi. «E nessuna efficace. Non intendo farmi turlupinare un’ennesima volta. Prima, mostrami che funziona».

«Certo, perché no?» rispose Trurl. «Hai qui un fiasco?»

«No».

«Non importa, possiamo farne a meno» continuò il costruttore. «Il metodo è semplicissimo: prendi un numero di atomi di idrogeno pari al peso di un atomo d’oro, ossia 196; prima gratti via gli elettroni, poi impasti tra loro i protoni, e lavori la tua pastella nucleare finché non compaiono i mesoni; dai una spruzzata di elettroni sul tutto e voilà, hai il tuo oro. Osserva come si fa».

E Trurl cominciò ad acchiappare gli atomi, grattò gli elettroni e mescolò i protoni con una tale destrezza che non si scorgevano le dita; appallottolò la sua pasta subatomica, tornò a mettervi gli elettroni e poi passò alla successiva molecola; ripetendo l’operazione, in meno di cinque minuti ottenne una pepita d’oro puro e la presentò al faccione; questi le diede un’annusata e disse, con un cenno d’assenso: «Sì, è oro, ma io sono troppo grosso per mettermi a dar la caccia agli atomi in quella maniera».

«Non c’è problema» garantì Trurl. «Basterà costruirti la macchina adatta. Pensa, potrai trasformare tutto in oro, non solo l’idrogeno… ti daremo le formule anche per gli altre atomi. Pensa, si potrebbe trasformare l’intero universo in oro, impegnandosi un poco!»

«Se tutto l’universo fosse d’oro, l’oro non avrebbe alcun valore» commentò Pugg. «No, la tua formula non mi interessa… l’ho scritta, ma non mi basta. Io aspiro alla ricchezza della conoscenza».

«Ma cosa vuoi sapere, esattamente, per l’amor del cielo?»

«Tutto!»

Trurl diede un’occhiata a Klapaucius; Klapaucius diede un’occhiata a Trurl e questi infine disse: «Se prima ci giuri solennemente — mano su, mano giù e croce sul petto — che poi ci lascerai liberi, ti daremo come informazione il modo di procurarti un’infinità di informazioni, ossia ti costruiremo un Demone di Seconda Classe, che è un’entità magica e termodinamica, non-classica e stocastica: da un vecchio barile o anche da una qualsiasi scatola può estrarre informazioni su tutto quel che è stato, è, e sarà. Non ci sono Demoni di classe superiore a questo, perché è della Seconda Classe, e se lo vuoi avere devi deciderti subito».

Il pirata laureato era sospettoso, e non accettò immediatamente la proposta. Infine, però, prestò il giuramento richiesto, con la clausola che il Demone, prima, doveva dare una chiara dimostrazione della sua capacità di procurargli informazioni. Trurl non ebbe difficoltà ad accettare.

«Adesso, sta’ attento, Faccione!» disse. «Hai dell’aria da qualche parte? Senza aria, il Demone non lavora».

«Ne ho un po’» ripose Pugg «ma non è molto pulita…»

«Viziata, stagnante, inquinata che sia, non ha alcuna importanza, niente paura» risposero i costruttori. «Facci avere quell’aria, e vedrai qualcosa di indimenticabile!»

Così, Pugg ritirò la faccia dal boccaporto e i due amici poterono uscire dalla nave. Seguirono il gigante fino alla sua casa, e notarono che aveva le gambe simili a torri, le spalle alte come rupi, e che non si lavava né si oliava da secoli, e di conseguenza cigolava orribilmente.

Proseguirono lungo il corridoio, sollevando echi attutiti, e Trurl guardò con una smorfia — e Klapaucius come lui — quel disordine, perché anche se c’erano molte informazioni di valore, dovunque cadesse l’occhio si scorgeva soltanto polvere e confusione. C’era anche molta aria, ma viziata e puzzolente di muffa. Quando si fermarono, Trurl disse: «Adesso, fa’ attenzione! L’aria è costituita di atomi, che saltano in tutte le direzioni e si scontrano miliardi di volte al secondo in ogni micromillimetro cubo, ed è precisamente questo eterno movimento che costituisce un gas.

«Ora, anche se il loro movimento é cieco e completamente casuale, ci sono miliardi di miliardi di atomi in ogni minuscolo interstizio, e come effetto del loro grande numero, i loro minuscoli movimenti danno origine, tra le altre cose — e in modo puramente casuale — a configurazioni significative. Sai cos’è una configurazione, vero, zucca?»

«Niente insulti, prego» rispose Pugg. «Non sono il vostro solito pirata ignorante; ma uno raffinato e con la laurea, e perciò estremamente suscettibile agli insulti».

«Bene. Allora, da tutti questi movimenti a casaccio degli atomi, noi otteniamo traiettorie significative, ossia dotate di senso, come se, per esempio, tu sparassi dei proiettili contro una parete, a occhi chiusi, e i fori di proiettile formassero una lettera dell’alfabeto. Questi casi, che sulla scala di grandezza dei comuni oggetti di tutti i giorni sono rari e improbabili, nei gas si verificano continuamente, a causa dei loro trilioni di scontri ogni centomillesimo di secondo.

«Ma ecco il problema: in ogni microscopico volume d’aria, i sobbalzi degli atomi producono verità profonde e affermazioni edificanti, ma anche espressioni che non hanno il minimo senso, e il numero di queste ultime è superiore di miliardi di volte a quello delle altre.

Читать дальше
Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Похожие книги на «Cyberiade»

Представляем Вашему вниманию похожие книги на «Cyberiade» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё непрочитанные произведения.


libcat.ru: книга без обложки
Stanislaw Lem
Stanislaw Lem - Az Úr Hangja
Stanislaw Lem
Stanislaw Lem - Frieden auf Erden
Stanislaw Lem
Stanislaw Lem - Fiasko
Stanislaw Lem
Stanislaw Lem - The Albatross
Stanislaw Lem
Stanislaw Lem - His Masters Voice
Stanislaw Lem
Stanislaw Lem - Nenugalimasis
Stanislaw Lem
Stanislaw Lem - Regresso das estrelas
Stanislaw Lem
Stanislaw Lem - Kyberiade
Stanislaw Lem
Stanislaw Lem - Ciberiada
Stanislaw Lem
Отзывы о книге «Cyberiade»

Обсуждение, отзывы о книге «Cyberiade» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.

x