Marco Buticchi - L'anello dei re

Здесь есть возможность читать онлайн «Marco Buticchi - L'anello dei re» весь текст электронной книги совершенно бесплатно (целиком полную версию без сокращений). В некоторых случаях можно слушать аудио, скачать через торрент в формате fb2 и присутствует краткое содержание. Город: Milano, Год выпуска: 2005, ISBN: 2005, Издательство: Longanesi, Жанр: Триллер, на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале библиотеки ЛибКат.

L'anello dei re: краткое содержание, описание и аннотация

Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «L'anello dei re»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.

Un attentato a New York semina il panico tra la popolazione, ma si tratta solo di un primo caso di una serie di agguati verso la popolazione musulmana. Il rivendicatore si firma “Giusto in nome di Dio” e imprime sulle sue lettere il sigillo a 6 punte del re Salomone. Si alternano quindi le vicende dei possessori dell’anello. Dalla Venezia del 1300 si passa al fronte carsico della Grande Guerra e poi fino alla dittatura di Ceausescu in Romania.Questi flash-back si alternano alla ricerca del “Giusto” da parte di Oswald Breil e Cassandra Ziegler. Dopo numerosi colpi di scena , intrighi di potere, di cui sono protagonisti anche personaggi realmente esistiti, i protagonisti riescono a scoprire la vera identità del “Giusto” e evitare l’ennesimo massacro.

L'anello dei re — читать онлайн бесплатно полную книгу (весь текст) целиком

Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «L'anello dei re», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.

Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

A bordo, l’eccitazione per l’arrivo aveva prodotto una certa agitazione. Quasi certamente per gli autisti giunse benvenuto il rumore dei freni, che segnava la fine del viaggio davanti al numero 2200 di Sheridan Way.

Ma fu un sollievo che durò meno di qualche secondo.

Le mani dalle dita sottili composero l’ultima cifra di un numero telefonico sulla tastiera di un cellulare e, contemporaneamente, il Giusto sollevò lo sguardo restando ipnotizzato a osservare la pioggia di fuoco che, dall’interno dei due pullman, si irradiava tutto intorno.

I grossi mezzi parvero sollevati dalla mano di un gigante, quindi ricaddero a terra pesantemente, mentre le carrozzerie squarciate andavano scurendosi tra le fiamme.

Sessantadue persone avrebbero avuto nella mente l’immagine delle cascate del Niagara come estremo ricordo della loro esistenza terrena. I venti sopravvissuti avrebbero portato per sempre il marchio indelebile che la vile mano del Giusto aveva voluto imprimere sulla loro carne.

Come quasi ogni famiglia israeliana, anche quella degli Habar aveva pagato il proprio tributo al terrorismo: una figlia della sorella di Ezer era morta dilaniata nell’esplosione di un autobus provocata da un attentatore suicida.

Lilith si asciugò le lacrime, mentre dalla televisione Jordan Cruner della K.C. News, dinanzi alle carcasse dei due pullman ancora fumanti, illustrava le modalità dell’attentato.

«Su questi due mezzi», diceva Cruner con lo sguardo nell’obiettivo della telecamera, «viaggiavano circa novanta persone, per la prevalenza donne e bambini. Novanta innocenti di ritorno da una giornata spensierata. Non è ancora possibile stilare un bilancio definitivo di questa nuova tragedia, ma anche questa volta pare che a firmare la strage sia la mano di colui che si fa chiamare ‘il Giusto in nome di Dio’. Da indiscrezioni dell’ultima ora sembra però che gli inquirenti siano propensi a seguire la pista di un’organizzazione terroristica: appare sempre più improbabile che un attentatore solitario, come si definisce il Giusto, possa colpire con assoluta precisione in angoli opposti del mondo. Restituisco la linea alla sede di New York, Jordan Cruner, K.C. News, Mississauga, Canada.»

Ezer Habar allungò la mano e, con un gesto affettuoso, strinse quella della moglie. Quindi, insieme a Oswald, i due coniugi restarono impietriti a guardare i servizi relativi al nuovo attentato.

«Quel simbolo… il sigillo del Re!» esclamò Lilith, mentre la K.C. News mandava in onda la riproduzione del sigillo con cui l’attentatore firmava le sue rivendicazioni. «Quella è l’ultima cosa della quale ho parlato con tuo padre, Oswald. Ricordo bene, ci trovavamo a cena a casa nostra a Tel Aviv. Alcuni giorni più tardi i tuoi genitori rimasero coinvolti nell’incidente in cui persero la vita a Bucarest. Da allora per noi sei stato come un figlio.»

«Dicevi che mio padre ti parlò del sigillo, proprio di quel sigillo? Ne sei sicura, Mame-loshen

«Ne sono certa. Appena ho visto la stella a sei punte di Re Salomone con quegli strani caratteri ai lati, mi si è aperto uno spiraglio nella memoria. Il sigillo che hanno mostrato in televisione corrisponde a quello ritratto in un’istantanea che tuo padre mi fece vedere proprio quella sera. Eravamo a tavola e ricordo che introdusse l’argomento citando un’antica favola ebraica che parla di Salomone e di Asmodeo, il capo dei demoni, che si contendono l’anello. E poi ci fece vedere il disegno di un antico anello d’oro. Sulla sommità dell’anello era raffigurato il sigillo di Re Salomone contornato da quei segni incomprensibili.»

Cassandra Ziegler aveva appreso per telefono la notizia del nuovo attentato in Canada pochi minuti dopo l’esplosione. Una seconda telefonata, sempre dalla sede centrale, l’aveva informata che un jet dell’FBI era stato messo a sua disposizione, qualora avesse voluto raggiungere la città canadese ove aveva avuto luogo la strage.

Non appena era salita sul bireattore Cessna, Cassandra aveva comunicato il cambio di destinazione al pilota: l’aeroporto di Denver, in Colorado, invece che quello internazionale di Toronto.

Il pilota non aveva fatto una piega: era abituato a mutare destinazione e piani di volo. I pezzi da novanta dell’FBI parevano ossessionati dall’essere seguiti ovunque.

Cassandra sprofondò in uno dei sedili vicino al finestrino mentre lo steward le serviva un drink: a parte il personale di bordo, era sola.

Le ruote si staccarono da terra e la donna provò un moto di ottimismo simile a quello che accompagna i parenti del malato nel viaggio verso la speranza.

Ecco che cosa rappresentava per lei l’incontro con Oswald Breil: il consulto con il luminare, unico sulla faccia della terra in grado di estirpare il male. E il male aveva un solo nome, per quanto stridente potesse suonare l’accostamento: il Giusto in nome di Dio.

George Glakas aveva colto l’approvazione nelle parole del suo superiore in merito alla scelta operativa con cui aveva deciso di affrontare la minaccia terroristica.

«Fino a quando quel matto continuerà a mettere bombe fuori dagli Stati Uniti, noi americani non correremo eccessivi pericoli e quindi non dovremo subire troppe pressioni da parte del Congresso o della presidenza», gli aveva confessato soltanto un’ora prima il vicedirettore della CIA. «Dopo il primo attentato al palazzo delle Nazioni Unite sembrava che per i nostri politici fosse esploso un nuovo 11 settembre nel salotto di casa. Poi il Giusto si è concentrato in Medio Oriente, e allora è scesa una cortina di silenzio da parte dei governanti. Fatta eccezione per le richieste di informative provenienti da alcuni governi arabi in buoni rapporti col nostro — richieste a cui abbiamo naturalmente risposto in maniera evasiva — sembra che le gesta del Giusto in nome di Dio non suscitino grande interesse.»

Il vicedirettore dell’Agenzia si era poi esibito in una delle frasi a effetto con cui amava esordire. Il numero due della CIA reputava ogni sua massima come degna delle migliori interpretazioni da kolossal hollywoodiano: «Non c’è un modo etico per fare una guerra, e di fatto siamo in guerra con la cultura islamica ormai da anni». Quindi si era concesso una breve pausa, quasi a voler sottolineare la sua frase, e aveva continuato: «La differenza sostanziale tra le bombe del Giusto e il terrorismo arabo è che le prime non colpiscono i nostri concittadini, ma gli islamici, anche se egli usa le stesse armi dei terroristi integralisti. C’è poi da dire che i metodi del Giusto sono più… puliti. Ultimamente i terroristi suicidi sono soliti arricchire i loro ordigni con bulloni e chiodi intrisi in una soluzione di veleno per topi: una tra le sostanze anticoagulanti più reperibili e a buon mercato. Così facendo ogni ferita, anche la più insignificante, si trasforma in un trauma emorragico. Si dice anche che gli aspiranti suicidi affetti da virus HIV siano i meglio accolti nelle organizzazioni integraliste: lo scoppio trasforma ogni brandello del terrorista in un’arma virale. Anche la più superficiale delle ferite potrebbe essere sufficiente per contrarre il virus dell’Aids».

A questo punto era giunto il momento di tirare le somme e di dare un’impronta meno teorica alle sue direttive. «Un elicottero la sta aspettando per condurla sul luogo dell’attentato. Mi raccomando, George, mi trovi quel figlio di puttana!»

L’elicottero si mise in posizione per l’atterraggio: George Glakas accantonò il ricordo della conversazione avuta con il suo superiore.

Il caposettore della CIA non aveva certo badato ai preamboli quando si era messo in contatto via radio con l’antiterrorismo canadese: «Tra una decina di minuti sorvolerò la zona dell’attentato. Trovatemi un luogo dove atterrare nelle vicinanze e, se fosse distante, mandate una macchina a prendermi. È necessario che io giunga il più in fretta possibile sul luogo del disastro».

Читать дальше
Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Похожие книги на «L'anello dei re»

Представляем Вашему вниманию похожие книги на «L'anello dei re» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё непрочитанные произведения.


Отзывы о книге «L'anello dei re»

Обсуждение, отзывы о книге «L'anello dei re» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.

x