Marco Buticchi - La nave d'oro

Здесь есть возможность читать онлайн «Marco Buticchi - La nave d'oro» весь текст электронной книги совершенно бесплатно (целиком полную версию без сокращений). В некоторых случаях можно слушать аудио, скачать через торрент в формате fb2 и присутствует краткое содержание. Город: Milano, Год выпуска: 2003, ISBN: 2003, Издательство: Longanesi, Жанр: Триллер, на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале библиотеки ЛибКат.

La nave d'oro: краткое содержание, описание и аннотация

Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «La nave d'oro»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.

Nel XIV secolo, in uno scenario che vede lo scontro fra Occidente cristiano e Oriente musulmano, Hito Humarawa, un ex samurai macchiato dal disonore e troppo amante della vita per darsi la morte, si ritrova al fianco di un mercante veneziano e gli viene affidato il compito di combattere un giovane eroe con un passato da nobile cristiano. Oggi l’anziano ammiraglio Grandi ha rinvenuto nel corso di un’immersione alcuni reperti che l’hanno indotto a pensare che proprio in quel punto fosse naufragata la nave d’oro di un imperatore romano. Forse quella scoperta è l’unica scintilla che può ridare un senso alla vita di Henry Vittard, un celebre navigatore transoceanico che da poco ha perduto la moglie.

La nave d'oro — читать онлайн бесплатно полную книгу (весь текст) целиком

Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «La nave d'oro», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.

Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

«Basta! Fatemi uscire da qui! Dirò tutto quello che so», gridò Sara Terracini dal buio della sua cella, in preda a una crisi di nervi. «Fatemi uscire, ve ne prego!»

Pochi istanti più tardi la porta in acciaio venne aperta e Sara fu ricondotta ai piani alti della nave.

Funet era seduto sul solito divano dell’ampia sala e si atteggiava a onnipotente padrone di casa. Il francese era consapevole di avere nelle sue mani la vita della giovane ricercatrice.

«Mi dicono che sia finalmente addivenuta a più miti consigli, dottoressa Terracini», disse beffardo Funet.

«Dirò tutto quello che volete sapere, basta che non mi rinchiudiate di nuovo in quella cella», rispose Sara con un’espressione sconvolta.

«Bene», continuò Funet con un sorriso di trionfo dipinto sul volto. «Credo che lei possa incominciare a raccontarmi qualcosa di interessante sulla nave dell’imperatore…»

La telefonata raggiunse Bruno Milano mentre stava raccontando una piccola parte delle verità in suo possesso all’ispettore della polizia di Tokyo.

L’ufficiale del Mossad non lasciò trapelare che, dall’altro capo della linea, qualcuno lo stava informando dell’omicidio di Derrick Erma. Una volta terminata la breve conversazione, Milano riprese a rispondere alle domande incalzanti di Iku.

«E così lei conosceva la signorina Kuniko Sagashi… Era forse alle sue dipendenze come agente infiltrato, Milano san

«Niente di tutto questo», mentì Milano. «Avevo soltanto una relazione con lei.»

«E quale sua convinzione legherebbe il brutale assassinio della signorina Sagashi alla Water Enterprise?» chiese ancora il funzionario di polizia.

Bruno Milano, con estrema pazienza, descrisse i molteplici fatti che riguardavano l’ambigua figura del Signore delle Acque.

«Ma lei si rende conto, Milano san , che indagare su una personalità come Yasuo Maru è meno facile che svolgere indagini su un membro del governo? Sono tali e tante le conoscenze altolocate del Signore delle Acque da rendere precaria la carriera di chiunque si metta contro di lui.»

Milano stava pensando che con l’omicidio di Erma era stata eliminata la persona che più aveva voluto quell’indagine. D’ora in poi, il nuovo capo del Mossad avrebbe probabilmente dato minore importanza alle attività collaterali di Maru. C’era quindi il rischio che il desiderio di giustizia, ma soprattutto il bisogno di vendetta, che animava il maggiore Milano si traducesse in un nulla di fatto. L’ufficiale dei servizi israeliani aveva necessità di stringere alleanze e di trovare appoggi: il poliziotto giapponese faceva al caso suo.

Una berlina nera si fermò in quello stesso istante davanti all’ingresso della Water Enterprise. Milano tornò al binocolo e osservò con attenzione la persona che occupava i sedili posteriori e stava scendendo in tutta fretta per infilarsi nella grande porta a vetri. Lo riconobbe quasi subito.

«Quello è il generale Zhu Ling, uno tra gli uomini più potenti della Repubblica Popolare Cinese», disse l’ufficiale israeliano indicando il personaggio infagottato in un cappotto che stava entrando nella sede della Water Enterprise.

Yasuo Maru si alzò, sfoderò uno dei suoi rari sorrisi e andò incontro alla persona appena entrata nel suo ufficio.

Zhu Ling rispose al saluto con altrettanta cordialità e sedette con il Signore delle Acque sul divano della zona conversazione.

Il generale cinese non perse tempo: «Tutto è pronto, presidente Maru. Ho voluto comunicarglielo di persona, anche perché volevo suggellare il nostro accordo con questo piccolo pensiero».

Yasuo Maru aprì la scatola in pelle simile a quelle usate per custodire gioielli.

L’Anello dei Re emise un bagliore solo in parte attenuato dal tempo che aveva consumato la superficie dell’oro antico. Il sigillo di re Salomone era perfettamente visibile: una stella a sei punte formata da due triangoli equilateri che si sovrapponevano.

Il Signore delle Acque strinse nella mano il prezioso gioiello: adesso tutti gli oggetti più cari a Nerone facevano parte della sua collezione.

Zhu Ling e il presidente della Water Enterprise rimasero a colloquio per circa un’ora. Quando Maru fu di nuovo solo, fece rapidamente i conti del fuso orario e compose il numero del telefono satellitare a bordo dello Shimakaze.

Grégoire Funet venne destato da uno squillo nella sua cabina.

Sollevò pigramente la cornetta, e la voce secca del suo capo ebbe il potere di svegliarlo in un attimo.

«Parli pure tranquillamente, Funet: le linee che stiamo utilizzando sono protette dalle intercettazioni. Ci sono novità?»

«Siamo a buon punto, Maru sama », rispose Funet. «Sara Terracini ha deciso di collaborare e sta raccontandoci un sacco di cose sul contenuto di alcuni papiri rinvenuti dai suoi compagni d’avventura…»

«Avete localizzato il relitto?» lo interruppe Maru.

«No, signore… I due sommozzatori lavorano per noi. Li stiamo tenendo d’occhio. Da diversi giorni utilizzano la Sorbona in un preciso punto. Quando cominceranno a recuperare qualche reperto, saremo loro addosso.»

«Bene, tenetemi informato. Non appena i miei impegni saranno terminati, raggiungerò lo Shimakaze. »

Il mare, che sino a quel momento si era mantenuto calmo, parve cambiare improvvisamente d’umore. Il leggero rollio della nave sconvolse per un’ennesima volta il precario equilibrio negli organi interni dell’archeologo francese.

«… E proprio per l’alto senso del dovere che mi lega alla Patria che da sempre servo e sempre servirò, che, con la presente, rassegno le mie irrevocabili dimissioni. Ho necessità di agire liberamente per scagionarmi dalle infamanti accuse che qualche nemico di Israele ha abilmente architettato. Al mio popolo chiedo solo comprensione e pazienza. »

Oswald Breil rilesse ancora una volta le parole che concludevano la sua lettera di congedo, mentre l’aereo iniziava la discesa verso l’aeroporto Mc Carran di Las Vegas. Quindi il primo ministro israeliano entrò nella parte posteriore dell’aeromobile, occupata da una comoda stanza da letto.

Quando Breil ritornò nel salotto, l’assistente di volo si meravigliò: Oswald era vestito con un paio di jeans lisi, una maglietta dei Chicago Bears verde fiammante e un vistoso cappello rosso con visiera calato sul capo. Se non ci si fosse soffermati sui tratti del viso, sarebbe potuto sembrare un bambino di una dozzina d’anni, vestito come un qualsiasi adolescente americano.

Il Falcon atterrò sulla pista in asfalto, rullò fino a un terminal per voli privati e quindi si fermò.

All’interno, Oswald stava raccomandando ai due addetti alla sicurezza che lo seguivano sempre nei suoi spostamenti e ai cinque membri dell’equipaggio di mantenere il più stretto riserbo in merito alla destinazione che avevano raggiunto. Da quel momento erano liberi di tornare a Tel Aviv.

«Ma eccellenza… Le nostre consegne sono quelle di garantire la sicurezza della sua persona ovunque…» disse uno dei due agenti. «E mi pare di capire che le autorità locali non siano state avvertite della sua visita. Ritengo che sia inopportuno che lei vada in giro senza alcuna scorta…»

«Il mio interesse è proprio quello di non dare nell’occhio e vestito come un bambino mi auguro di non destare troppa curiosità. La raccomandazione di non seguirmi e di mantenere segreta la nostra destinazione equivale a un ordine, signori. Con buone probabilità, l’ultimo ordine impartito dal vostro attuale primo ministro.»

Pochi minuti dopo Oswald Breil usciva da un accesso di servizio per salire su un’utilitaria che aveva fatto prenotare, mentre ancora si trovava in volo, presso l’autonoleggio dell’aeroporto. A uno sguardo superficiale poteva sembrare un ragazzino, leggermente sbilanciato sul lato destro da un borsone da viaggio contenente pochi effetti personali e il potente computer portatile dal quale Breil non si separava mai.

Читать дальше
Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Похожие книги на «La nave d'oro»

Представляем Вашему вниманию похожие книги на «La nave d'oro» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё непрочитанные произведения.


Отзывы о книге «La nave d'oro»

Обсуждение, отзывы о книге «La nave d'oro» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.

x