Marco Buticchi - La nave d'oro

Здесь есть возможность читать онлайн «Marco Buticchi - La nave d'oro» весь текст электронной книги совершенно бесплатно (целиком полную версию без сокращений). В некоторых случаях можно слушать аудио, скачать через торрент в формате fb2 и присутствует краткое содержание. Город: Milano, Год выпуска: 2003, ISBN: 2003, Издательство: Longanesi, Жанр: Триллер, на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале библиотеки ЛибКат.

La nave d'oro: краткое содержание, описание и аннотация

Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «La nave d'oro»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.

Nel XIV secolo, in uno scenario che vede lo scontro fra Occidente cristiano e Oriente musulmano, Hito Humarawa, un ex samurai macchiato dal disonore e troppo amante della vita per darsi la morte, si ritrova al fianco di un mercante veneziano e gli viene affidato il compito di combattere un giovane eroe con un passato da nobile cristiano. Oggi l’anziano ammiraglio Grandi ha rinvenuto nel corso di un’immersione alcuni reperti che l’hanno indotto a pensare che proprio in quel punto fosse naufragata la nave d’oro di un imperatore romano. Forse quella scoperta è l’unica scintilla che può ridare un senso alla vita di Henry Vittard, un celebre navigatore transoceanico che da poco ha perduto la moglie.

La nave d'oro — читать онлайн бесплатно полную книгу (весь текст) целиком

Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «La nave d'oro», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.

Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

«Già… Attentati… Ma lei che tornaconto avrebbe?» domandò Maru.

«I terroristi sarebbero presto catturati con una serie di brillanti azioni dei militari e verrebbero identificati come facenti parte di un’organizzazione indipendentista legata a Taiwan. Da questo momento in poi, lei dovrà tenersi pronto a onorare il suo debito contrattuale…»

Zhu Ling parlò a lungo. Aveva previsto ogni particolare nel più piccolo dettaglio. Per divenire operativo, al piano che il cinese aveva preparato per anni mancava soltanto la firma di Yasuo Maru.

«Un’ultima cosa…» disse ancora Zhu Ling. «Le consiglierei grande prudenza, Maru sama. Ho appena ricevuto la notizia, estremamente confidenziale, che i servizi segreti italiani stanno indagando su di lei e su ipotetici legami con la mafia siciliana. L’indagine è stata richiesta dal capo del Dipartimento investigativo antimafia in persona, Alberto Vite.»

La voce profonda di Henry Vittard aveva il potere di farle correre dei leggeri brividi lungo la schiena. Sara Terracini si allontanò dal computer e distese le gambe sotto la scrivania.

«Il lavoro procede ottimamente, Henry. Il computer sta visionando le riprese eseguite con la telecamera speciale e sta procedendo a una traduzione automatica», spiegò Sara.

«Una traduzione… definiamola asettica, quindi?» chiese Vittard con tono un po’ deluso. Si aspettava altro dall’insigne studiosa, e infatti Sara non tardò a rincuorarlo.

«Certo, la lettura eseguita dalla macchina è piuttosto impersonale, ma provvederò io stessa a ‘metterla in prosa’…»

«Metterla in prosa?»

«Intendo dire a renderla leggibile, come se fosse un romanzo, mantenendo però ogni indicazione che Lisicrate voleva tramandare ai posteri. Da quanto ho avuto modo di vedere, credo sia opportuno che vi prepariate a un nuovo viaggio sul luogo del naufragio, anche se i tempi non sono ideali per le immersioni.»

«Il C’est Dommage ha solcato mari ben più insidiosi e le moderne attrezzature consentono immersioni a temperature polari. Mi dica solo quando dobbiamo salpare.»

«Fra una decina di giorni al massimo, non appena avrò terminato la riscrittura del testo.»

«Un pazzo!» stava pensando Yasuo Mara, mentre si trovava adagiato sul grande divano nel salotto del suo aereo. «Zhu Ling non è altro che un pazzo… Ma mi sarà utile, molto utile…»

Il telefono prese a trillare in quello stesso istante: Taka, il segretario personale del Signore delle Acque, avvertiva che c’era una chiamata da parte di Grégoire Funet.

«Visto che non era possibile farlo con il telefono del laboratorio di Sara Terracini, ho pensato di mettere sotto controllo il portatile di Henry Vittard, sempre grazie ai mezzi e agli uomini che lei mi ha messo a disposizione, Maru sama », disse il sovrintendente francese con aria eccitata.

«Credo sia meglio non fare nomi al telefono… E che cosa ha scoperto di tanto importante per disturbarmi mentre sono in viaggio, Funet?»

«Che quanto è stato rinvenuto dai nostri amici è oggetto di traduzione da parte della donna, la quale ha suggerito ai due di prepararsi per una nuova esplorazione subacquea», rispose Grégoire con tono trionfale.

«Quando?»

«Fra dieci giorni al massimo, ma stia tranquillo, l’imbarcazione è sotto stretta sorveglianza.»

Roma imperiale, anno di Roma 812 (59 d.C.)

«Hai capito in che maniera hanno voluto ripagare il loro imperatore, Lisicrate?»

Nerone aveva gli occhi fuori dalle orbite, mentre raccontava al suo maestro dell’oltraggio subito in Senato. «Hanno boicottato la mia proposta di riforma fiscale! Tutti contro. Mi sono trovato tutti contro, ma la pagheranno. Certo che la pagheranno!»

«Calmati, Nerone. Aspetta. Un parere non favorevole non corrisponde a una sconfitta…» disse Lisicrate, cercando di indurre l’imperatore a più miti consigli.

«Una sconfitta… Una sconfitta? Dopo secoli, Roma ha goduto un periodo di pace e prosperità. Come non si vedeva dai tempi di Augusto. E questo è il modo di ripagare l’imperatore che ha regalato alla città e al popolo di Roma la pace?»

Lisicrate sapeva che la bocciatura della riforma fiscale con la quale Nerone aveva proposto di eliminare le imposte indirette era solo un pretesto per dimostrare all’imperatore la sfiducia del Senato.

Il monito doveva servire a rendere più morigerati i suoi costumi: troppo spesso lo stile di vita del giovane principe aveva gettato discredito sul comune senso della morale. Le sue trasgressioni, le inquietanti stravaganze si manifestavano con frequenza sempre maggiore al di fuori delle mura del palazzo, luogo tradizionalmente protetto da una sorta di immunità.

Suscitando la sorpresa generale, alcuni personaggi di spicco avevano preso a esibirsi su un palcoscenico, accompagnati da poemi creati e spesso cantati dallo stesso Augusto. Tali indecorosi spettacoli generavano nei romani uno sdegno maggiore di qualsiasi legge impopolare.

Gli Juvenalia erano dei veri giochi circensi inventati per celebrare la ricorrenza della prima rasatura di barba di Nerone, quella stessa peluria custodita nella pisside in oro che era tra gli oggetti più cari all’imperatore.

A fianco del letto del Tevere era stato scavato un laghetto artificiale, nel quale si sarebbero tenute delle battaglie navali. C’erano poi tornei di cavalieri e competizioni ginniche. Il tutto avveniva senza grandi spargimenti di sangue: l’imperatore non gradiva i giochi cruenti. Qualcuno li aveva definiti «giochi greci», data la somiglianza di tali discipline con quelle olimpiche. L’educazione impartitagli dai suoi precettori, e da Lisicrate e Cherèmone in particolare, stava conducendo Nerone verso un inevitabile allontanamento dai costumi della romanità.

L’ultimo giorno degli Juvenalia, lo stesso Nerone salì sul palco. Tra il pubblico in attesa scese il silenzio. L’imperatore sedette al centro della scena. Un servo gli porse una cetra cesellata in oro. Nerone, con tocchi leggeri e sapienti sulle corde, accompagnò alcuni versi che lui stesso aveva creato, dinanzi a pretoriani e tribuni che stavano a bocca aperta per lo stupore. Non appena l’Augusto ebbe concluso la sua rappresentazione, ci fu un istante di silenzio. Poi, dalle retrovie del folto pubblico si levò un applauso scrosciante: un gruppo scelto di giovani cavalieri, gli augustani, sembrava aver molto gradito l’esibizione.

Nerone pareva molto soddisfatto mentre, adagiato su un triclinio, riceveva le congratulazioni degli spettatori. Per tutta la durata del sontuoso rinfresco, Lisicrate rimase in disparte, come faceva sempre nelle occasioni ufficiali, limitandosi a osservare la moltitudine di cortigiani al seguito dei potenti.

Ottavia, la sorellastra che Nerone aveva sposato, aveva lo sguardo spento, assente: i suoi occhi fissavano, tristi, un punto indefinito. Al contrario, quelli dell’imperatore correvano dalle curve della bella liberta Atte a quelle sensuali di Poppea Sabina.

Da tempo, Nerone intratteneva una relazione quasi ufficiale con Atte e, se tale comportamento aveva suscitato le ire di Agrippina, l’Augusta madre avrebbe avuto ben più gravi preoccupazioni con l’avvento di Poppea Sabina.

Poppea era una donna bellissima, intelligente e ambiziosa. Vestiva in maniera elegante, e ornava i suoi capelli ramati di preziosi diademi d’oro. Per sgombrare il campo dal legittimo marito, Salvio Otone, suo amico di gioventù, l’imperatore lo aveva spedito a governare la lontana Lusitania.

Gli sguardi pieni di passione tra Nerone e Poppea non erano certo sfuggiti a una donna attenta e calcolatrice come Agrippina. Il sole che avrebbe voluto veder brillare sull’impero aveva da tempo iniziato un declino inarrestabile: suo figlio la teneva sempre più lontana dalle questioni di Stato. E Agrippina sapeva che Poppea poteva rappresentare il definitivo tramonto di ogni sua aspirazione.

Читать дальше
Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Похожие книги на «La nave d'oro»

Представляем Вашему вниманию похожие книги на «La nave d'oro» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё непрочитанные произведения.


Отзывы о книге «La nave d'oro»

Обсуждение, отзывы о книге «La nave d'oro» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.

x