Marco Buticchi - L'anello dei re

Здесь есть возможность читать онлайн «Marco Buticchi - L'anello dei re» весь текст электронной книги совершенно бесплатно (целиком полную версию без сокращений). В некоторых случаях можно слушать аудио, скачать через торрент в формате fb2 и присутствует краткое содержание. Город: Milano, Год выпуска: 2005, ISBN: 2005, Издательство: Longanesi, Жанр: Триллер, на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале библиотеки ЛибКат.

L'anello dei re: краткое содержание, описание и аннотация

Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «L'anello dei re»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.

Un attentato a New York semina il panico tra la popolazione, ma si tratta solo di un primo caso di una serie di agguati verso la popolazione musulmana. Il rivendicatore si firma “Giusto in nome di Dio” e imprime sulle sue lettere il sigillo a 6 punte del re Salomone. Si alternano quindi le vicende dei possessori dell’anello. Dalla Venezia del 1300 si passa al fronte carsico della Grande Guerra e poi fino alla dittatura di Ceausescu in Romania.Questi flash-back si alternano alla ricerca del “Giusto” da parte di Oswald Breil e Cassandra Ziegler. Dopo numerosi colpi di scena , intrighi di potere, di cui sono protagonisti anche personaggi realmente esistiti, i protagonisti riescono a scoprire la vera identità del “Giusto” e evitare l’ennesimo massacro.

L'anello dei re — читать онлайн бесплатно полную книгу (весь текст) целиком

Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «L'anello dei re», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.

Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

«Nessun contatto, Glakas. Devi solo dirmi se hai o no quell’esplosivo.»

«Devo parlarti.»

«Sì o no, Glakas?» incalzò la voce metallica.

«Sì!» sbottò il funzionario della CIA.

«Utilizza questa e-mail e questa password. Ti contatterò fornendoti le istruzioni sul luogo dove consegnare il materiale. Non fare scherzi. E vedrai, ti piacerà il sapore della vendetta.»

Oswald aveva letto con attenzione i messaggi di Sara: la vicenda che la giovane scienziata romana stava ricostruendo passo dopo passo aveva il potere di turbarlo.

Breil salvò i due nuovi capitoli che andavano ad arricchire la sua storia familiare, quindi passò a dedicarsi alla lista di nominativi che gli era stata consegnata da Cassandra Ziegler. I potenziali Giusti avevano diverse caratteristiche in comune: erano militari, avevano perciò dimestichezza col maneggio di esplosivi e potevano raggiungere con relativa semplicità i luoghi degli attentati.

Oswald aveva ottenuto anche una password per verificare nell’archivio elettronico delle forze armate lo stato di servizio di ciascun militare presente nell’elenco e le sue note caratteristiche. Passare al setaccio quasi duemila persone non era un’impresa da poco, ma quella era l’unica pista al momento percorribile.

George Glakas aveva un vantaggio rispetto a quelli che davano la caccia al Giusto: sapeva che Cipro sarebbe stato il prossimo obiettivo dell’attentatore.

Nel frattempo gli uomini della CIA si erano messi al lavoro per cercare di identificare il Giusto: utilizzando gli stessi criteri dei cugini del Federal Bureau, erano giunti a risultati analoghi. Nel mondo c’erano poco meno di duemila militari americani che potevano muoversi e agire allo stesso modo del serial bomber.

Glakas aveva ricevuto per posta elettronica i risultati dello screening. Il programma del computer gli consentiva di inserire quelli che in gergo si chiamano «filtri», per giungere alla soluzione.

Il funzionario della CIA avrebbe potuto selezionare i soli sospettati di religione ebraica, oppure i biondi, quelli di colore e così via. Nelle varie caselle dei filtri, Glakas ne scelse una in basso a sinistra, il cui titolo era: Attuale destinazione. L’uomo digitò la parola Cipro, quindi premette il pulsante di invio.

«Bingo!» esclamò il funzionario della CIA, scorrendo velocemente le note caratteristiche relative al risultato della sua ricerca. «Le patrie galere possono aspettare ancora qualche giorno, prima di aprire le loro porte al Giusto. Adesso c’è ancora un piccolo conto che i musulmani debbono saldare con la mia famiglia.»

Le dita sottili estrassero il materiale esplosivo dalla borsa militare. Il T4 aveva un colore grigio chiaro e la consistenza della plastilina.

Nel suo antro segreto il serial bomber incominciò a preparare l’ordigno con la consueta maestria.

Poche ore più tardi il Giusto sedette dinanzi alla postazione del computer e iniziò a scrivere.

Il colonnello dei marine Deidra Blasey si massaggiò la gamba: chiunque, al suo posto, si sarebbe goduto in pace la pensione integrata dai punti di invalidità. A conti fatti, incluse le indennità maturate per meriti di guerra, onorificenze e altro, l’ufficiale dei marine avrebbe guadagnato di più seduta sul divano di casa che non portando le sue ossa su ogni maledetta tradotta aerea che percorresse le rotte del planisfero.

«Colonnello… mi scusi, stava forse riposando?» Kingston, quando era a bordo di un aereo, aveva sempre il tono con cui il mitragliere di coda, finite le munizioni, segnala al comandante che uno squadrone di caccia nemici sta cercando di abbatterli. La differenza era che Kingston lo faceva con un certo garbo.

«No, sergente, stavo soltanto pensando al compito che ci attende.»

«Non mi dica che sta provando la paura che coglie gli attori, anche i più navigati, al momento di salire sul palcoscenico. Il copione che reciterà a Nicosia sarà lo stesso che abbiamo già interpretato in…» Kingston aprì un’agenda Moleskine e fece rapidamente i conti, «… in novantadue basi militari sparse per il mondo…»

«Lasci perdere le statistiche, sergente. Si allacci invece le cinture, sembra che questa bagnarola si stia mettendo a ballare come un veliero nella tempesta. Deve esserci vento forte a Cipro.»

43

Dagli appunti raccolti da Asher Breil

a Cortina d’Ampezzo, 1967

Il sopraggiungere del mese di settembre non aveva mitigato l’arsura: le temperature continuavano a mantenersi altissime.

I due sergenti istruttori erano giunti dal Cairo ormai da un mese e, superando in qualche modo le incomprensioni della lingua, avevano reso partecipi del loro sapere i cavalieri del deserto. Nessuno dei due militari conosceva una sola parola di arabo. Uno era australiano — un anzac , come venivano chiamati i soldati australiani e neozelandesi — e l’altro proveniva dalla campagna inglese.

Malgrado queste difficoltà erano riusciti a farsi capire, sebbene quasi sempre si esprimessero a gesti e senza l’aiuto di un interprete.

La corrispondenza tra Sciarra e Petru aveva raggiunto un ottimo regime di scambio: non passava settimana che il colonnello non ricevesse una lettera dal suo ex subalterno rumeno. E lui, di rimando, rispondeva con la stessa cadenza.

Sciarra stava appunto scorrendo l’ultima missiva che gli era pervenuta, corredata della copia di un disegno dell’Anello dei Re che Minhea gli raccontava di aver rinvenuto in un testo antichissimo, quando si accorse di una presenza alle sue spalle.

Lawrence stava osservando il disegno.

«L’Anello dei Re!» esclamò il colonnello inglese.

«Conoscete questo oggetto, Thomas?»

«Non dimenticate che sono un archeologo prestato alla guerra, Alberto.»

«Sapete anche della leggenda che lo circonda?»

«Qualche cosa mi pare di ricordare. Come mai avete quella riproduzione?»

«È una storia lunga, Thomas. Un tenente che ha combattuto con me sulle Dolomiti discende dalla famiglia che negli ultimi sei secoli ha posseduto l’anello. Questo gli è stato trafugato da un ufficiale ungherese che, per impadronirsene, ha cercato di farci la pelle. Non credo che il mio ex subalterno, l’ottimo Minhea Petru, si darà pace sino a che non avrà recuperato il talismano di famiglia.»

Vennero interrotti da uno dei tre fedeli arabi sempre al seguito di Lawrence. Si trattava di Salem, quello dalla carnagione più scura: questi prese in disparte il colonnello inglese e si misero a parlare fittamente, dopo di che Thomas si rivolse all’italiano: «Ve la sentite di fare irruzione nel covo di una spia dei turchi?»

«Sono pronto a seguirvi ovunque», rispose Sciarra e, parlando, con un gesto istintivo si assicurò che la pistola si trovasse nella fondina.

L’uomo sotto la minaccia delle armi tremava come una foglia. Nell’aria aleggiava un odore acre e sgradevole, che Sciarra aveva la sensazione di aver già sentito.

«Sono innocente, signore», gridava l’arabo rivolto verso Thomas.

I piccioni erano appollaiati su una trave del soffitto, pronti a spiccare il volo.

Lawrence indicò gli animali ammaestrati: «Tu fornisci notizie ai turchi da qualche mese, ne siamo certi: abbiamo intercettato uno dei tuoi piccioni viaggiatori che trasportava un messaggio contenente informazioni militari segrete».

Di fronte all’evidenza l’arabo non fu più in grado di ribattere e non oppose resistenza quando Lawrence ordinò ai suoi di portarlo via.

«Questa terra non solo ha orecchie ovunque, ma anche bocche che parlano troppo. Sono stanco di questa inattività, Alberto. Sono sicuro che ormai i nostri uomini sono diventati degli esperti artificieri e lasciarli inoperosi è del tutto inutile. È tempo di muoverci.»

Читать дальше
Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Похожие книги на «L'anello dei re»

Представляем Вашему вниманию похожие книги на «L'anello dei re» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё непрочитанные произведения.


Отзывы о книге «L'anello dei re»

Обсуждение, отзывы о книге «L'anello dei re» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.

x