Leigh Brackett - La legge dei Vardda

Здесь есть возможность читать онлайн «Leigh Brackett - La legge dei Vardda» весь текст электронной книги совершенно бесплатно (целиком полную версию без сокращений). В некоторых случаях можно слушать аудио, скачать через торрент в формате fb2 и присутствует краткое содержание. Город: Milano, Год выпуска: 1953, Издательство: Mondadori, Жанр: Космическая фантастика, на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале библиотеки ЛибКат.

La legge dei Vardda: краткое содержание, описание и аннотация

Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «La legge dei Vardda»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.

Un grande biologo, Orthis, ha trovato il modo di operare una mutazione nella struttura molecolare del corpo umano, perché possa resistere all’accelerazione di velocità necessaria per i viaggi interstellari. I discendenti di questi primi mutanti, i Vardda, si sono stabiliti su un pianeta di Aldebaran e di là dominano i cieli e i popoli degli altri pianeti, arricchendosi con gli scambi dei prodotti dei vari mondi, prodotti che essi soltanto, che possono sopportare la velocità dei viaggi interstellari, possono trasportare, con le loro potenti astronavi che superano la velocità della luce. C’è un uomo sulla Terra, Trehearne, che è nato da una terrestre e da un Vardda e in cui la mutazione è perfetta. Quest’uomo s’innamora di una bellissima Vardda e col suo aiuto raggiunge Llirdys, il meraviglioso pianeta della sua razza. Ma la legge dei Vardda è terribile: nessuno di sangue misto può far parte della loro comunità. Il divulgare il segreto della mutazione, metterebbe altri popoli in grado di fare viaggi interstellari e significherebbe la fine dell’imperialismo commerciale dei Vardda. Con l’aiuto della ragazza vardda, Trehearne riesce a farsi accettare, ma si associa ai discepoli di Orthis, il quale voleva divulgare il segreto della mutazione e farne partecipi i popoli degli altri pianeti abitati, Terra compresa. Il romanzo è la storia della pericolosa ricerca del segreto di Orthis e delle estreme lotte dei Vardda contro pochi uomini che si battono per il progresso universale. Una storia appassionante, logica, serrata e piena di umanità e di poesia.

La legge dei Vardda — читать онлайн бесплатно полную книгу (весь текст) целиком

Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «La legge dei Vardda», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.

Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

«Stiamo andando verso il Palazzo del Consiglio» osservò Edri infine.

Joris annuì cupamente. «Avrei potuto dirvelo. Come membro del Consiglio, devo essere incriminato e destituito prima che si possano sostenere accuse a mio carico.» Aggiunse amaro: «Il vecchio Ristin, il presidente, non piangerà certo per questo. Ci siamo accapigliati piuttosto spesso in passato.»

Il Palazzo del Consiglio sorgeva tra una fitta massa di edifici governativi.

Dominava Llirdis non per imponenza, ma per antichità. Era costituito da un vecchio fabbricato grigio, che pur essendo privo di bellezza, aveva la massiccia solidità delle cose eterne. Trehearne intrawide solo vagamente i suoi cortili, i suoi corridoi e gli ufficiali che li seguivano con sguardi stupiti. Fu come se tutto ciò sfuggisse alla sua visione. E nulla gli parve veramente tangibile finché in un’anticamera il viso di Shairn balzò reale ai suoi occhi.

Aveva atteso per vederlo passare, immaginò. Aveva il viso pallido e tirato, e non parlò, ma i suoi occhi dissero: "Michael! Michael!". Si voltò a guardarla mentre passavano oltre, chiedendosi che cosa ella avesse letto nei suoi occhi. E poi si trovarono nella sala di deliberazione.

Non era vasta, né affollata: si trattava di un salone a forma di mezzaluna, in cui erano assisi poco più di un centinaio di Vardda. Del confuso ondeggiare di visi rivolti verso di lui, alcuni erano gravi, altri curiosi, altri esprimevano apertamente l’odio.

Ristin, il presidente, era un maestoso vecchio luciferino dai capelli bianchi, che sdegnava la meschina presunzione di trattare il caso come un affare di ordinaria amministrazione.

«Questo Consiglio non è un organo di giustizia» informò i quattro. «I crimini di cui vi si accusa — pirateria; resistenza all’autorità — verranno giudicati da corti regolari. Noi siamo qui riuniti per approfondire una questione di estremo interesse per lo stato.»

Joris si alzò, sporgendo in avanti la grigia testa simile a quella di un vecchio mastino. Brontolò: «Dal momento che si tratta di un’investigazione, non potete effettuarla legalmente, senza sentire noi.»

Ristin disse arcigno: «Il Coordinatore della base è sempre riuscito ottimamente a farsi ascoltare qui. Ma questa volta dovrete aspettare, Joris.» Alzò lo sguardo sui volti intenti dei Vardda, soggiungendo: «Il problema delle vostre colpe personali, non è il più importante. Quello che ci interessa più urgentemente è la politica generale che il Consiglio dovrà adottare.»

Trehearne udiva appena. La rapida visione di Shairn l’aveva profondamente colpito e la sua mente errava lontano. Confusamente si chiedeva perché Edri che fin allora era rimasto pesantemente afflosciato accanto a lui, si fosse irrigidito d’improvviso, perché gli afferrasse improvvisamente il polso.

Ristin continuava: «Perciò sottolineo di nuovo che noi del Consiglio non permetteremo che nessuna ombra di risentimento incida sul nostro giudizio. Noi siamo stati eletti per servire i veri interessi dei Vardda come comunità nel loro insieme e non dobbiamo permettere che considerazioni d’altro genere influenzino le nostre decisioni.»

Allora Joris rise. Alzò il capo, e la sua tonante risata echeggiò ripercossa dal soffitto a volta. Si volse vivacemente a Trehearne, Edri e Quorn e gli occhi gli splendevano ora. « Per Dio! Ce l’avete fatta dopotutto! »

Trehearne che ancora comprendeva solo a metà, sentì un brivido d’emozione. Edri era scosso da violenti tremiti.

La voce fredda di Ristin riprese: «Credetemi, la vostra esultanza è prematura, cionondimeno non avrebbe senso celare il fatto che le vostre azioni ci hanno messo di fronte a un problema di una gravità senza precedenti.»

Quorn si rivolse a Trehearne con voce roca: «Non capisci? Il nostro messaggio è arrivato!»

Allora Trehearne capi. La gravità dei visi in ascolto, l’odio profondo che si leggeva in alcuni di essi, la dimostrazione d’autorità che il vecchio presidente stava dando per dominare la crisi, tutto ciò incrinava l’apparenza quotidiana, normale di Llirdis che era stata come una campana a morto per le sue speranze.

Ristin stava dicendo: «Finora non si tratta che di voci vaghe, di dicerie. I radiotelegrafisti che possono aver sentito la trasmissione sono stati diffidati dal ripeterla, ma è indubbio che tra essi vi siano degli Orthisti. Il fatto che mondi non appartenenti ai Vardda siano in possesso di ricevitori ultrasonici di cui si servono normalmente per i rapporti commerciali con noi, è un fatto anche più grave. Sta di fatto che, malgrado il servizio informazioni d’attualità agisca in cooperazione con noi, la notizia che il segreto di Orthis è stato scoperto e trasmesso sta diventando di pubblico dominio. Sono state rinvenute finora tre registrazioni in dischi e due scritte. Possiamo esser certi che ne esistono altre.»

Joris intervenne, con voce dura: «In altre parole il segreto è svelato, e presto tutti sapranno che… e che cosa farete voi?»

«Il Coordinatore della base ha fatto il punto della situazione» disse Ristin freddamente, annuendo. «Che cosa faremo noi?»

Un Vardda di alta statura balzò in piedi e gridò: «Propongo di uccidere per prima cosa questi traditori!»

Ci fu un vivace coro di assenso di una mezza dozzina di voci. Ristin richiamò energicamente all’ordine.

«Vi ho ricordato che in questo momento noi dobbiamo pensare soprattutto ai veri interessi del nostro popolo! Che simili interruzioni non si ripetano.»

Un Vardda più anziano si alzò tra i banchi e disse pianamente: «Prima di fare la mia proposta devo ammettere di aver sempre avuto una segreta simpatia per gli Orthisti. Non credo di essere il solo qui dentro a poter fare questa affermazione. Dovete ammetterlo.» Proseguì: «Da tempo mi sono auspicato la fine di questo assurdo monopolio. Ora ci hanno forzato la mano. A mio parere la migliore e più saggia linea di condotta che possiamo adottare è di agire subito, di dichiarare pubblicamente che noi Vardda intendiamo rivelare il segreto a tutta la Galassia.»

S’interruppe per dare più enfasi alla sua affermazione. «Il segreto è ormai di pubblico dominio in ogni caso. Ma agendo prontamente possiamo guadagnarne in credito. Possiamo affermare che la trasmissione è stata fatta con il nostro consenso. Ricordate: che a noi piaccia o no, nel giro di alcune generazioni gli abitanti di altri mondi saranno in grado di volare negli spazi interstellari, e non vogliamo che allora coltivino contro di noi un retaggio di odio.»

Trehearne, ascoltando, sorrideva amaramente: «La politica è la stessa in ogni parte della Galassia.»

«Ma è proprio quanto avevamo sperato» bisbigliò Edri. «E avrà anche il suo effetto!»

Si erano scatenate dispute e aspri dibattiti, che continuarono ininterrottamente, in un clamore di voci che accusavano e negavano, mentre Ristin manteneva fermamente l’ordine, riportando di volta in volta la discussione al tema principale. Infine, approfittando di una pausa, Joris si fece improvvisamente avanti ad affrontare il Consiglio.

«Ora ascoltatemi» tuonò il vecchio. «Dal modo come qualcuno di voi ha parlato pare siate convinti che questo significa la fine dei Vardda, la fine di Llirdis, la fine di tutto. È una poderosa sciocchezza. In primo luogo, le mutazioni non si compiono da un giorno all’altro. Ci vorranno una o due generazioni prima che altre razze comincino ad avventurarsi tra le stelle.»

Trehearne notò che il discorso faceva il suo effetto. Il Consiglio dei Vardda, essendo composto di esseri umani, non poteva preoccuparsi profondamente di un lontano futuro di cui non sarebbero stati spettatori.

«E inoltre» urlò Joris «quando tutte quelle mezze intelligenze dei popoli della Galassia intraprenderanno il volo interstellare, questo significherà forse che il grande commercio dei Vardda sarà rovinato per sempre? Ascoltate! Noi Vardda fummo i primi ad avventurarci tra le stelle. I primi ! Pensate che tutti quegli zotici popoli della Galassia possano competere con noi lassù? Lo pensate?»

Читать дальше
Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Похожие книги на «La legge dei Vardda»

Представляем Вашему вниманию похожие книги на «La legge dei Vardda» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё непрочитанные произведения.


Отзывы о книге «La legge dei Vardda»

Обсуждение, отзывы о книге «La legge dei Vardda» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.

x