La neve era ancora alta nel parco, e nella classe di Erbologia le finestre della serra erano coperte di una condensa così fitta che non si riusciva a vedere fuori. Nessuno aveva una gran voglia di andare a Cura delle Creature Magiche visto il tempo, anche se, come osservò Ron, gli Schiopodi probabilmente li avrebbero aiutati a scaldarsi, o rincorrendoli o sparando scintille con tanta forza da appiccare il fuoco alla capanna di Hagrid.
Ma quando arrivarono, trovarono davanti alla porta una vecchia strega coi capelli grigi tagliati cortissimi e il mento molto pronunciato.
«Muovetevi, allora, la campana è suonata cinque minuti fa» abbaiò contro di loro, mentre avanzavano a fatica nella neve.
«Chi è lei?» disse Ron, fissandola. «Dov’è Hagrid?»
«Mi chiamo professoressa Caporal» disse lei in tono brusco, «e sono la vostra supplente di Cura delle Creature Magiche».
«Dov’è Hagrid?» ripeté Harry a voce alta.
«È indisposto» rispose seccamente la professoressa Caporal.
Harry udì alle sue spalle un suono di risate basse e sgradevoli. Si voltò: Draco Malfoy e il resto dei Serpeverde erano in arrivo. Erano tutti giulivi, e nessuno parve sorpreso di vedere la professoressa Caporal.
«Da questa parte, prego» disse quest’ultima, avanzando lungo il recinto degli enormi cavalli di Beauxbatons, che tremavano di freddo. Harry, Ron e Hermione la seguirono, guardando verso la capanna di Hagrid. Tutte le tende erano tirate. Hagrid era là dentro, solo e malato?
«Che cos’ha Hagrid?» disse Harry, affrettandosi a raggiungere l’insegnante.
«Non è affar tuo» rispose lei.
«Invece si» ribatté Harry infervorato. «Che cosa gli è successo?»
La professoressa Caporal finse di non sentirlo. Li guidò oltre il recinto che ospitava i cavalli di Beauxbatons, rannicchiati l’uno contro l’altro per difendersi dal freddo, verso un albero al limitare della Foresta, dov’era legato un grosso, bell’esemplare di unicorno.
Un coro di «Oooooh!» si levò dalle ragazze.
«Oh, è così bello!» sussurrò Lavanda Brown. «Come ha fatto? Devono essere difficilissimi da catturare!»
L’unicorno era di un bianco cosi splendente che a confronto la neve sembrava grigia. Grattava il suolo nervosamente con gli zoccoli d’oro, gettando indietro la testa cornuta.
«I ragazzi stiano indietro!» abbaiò la professoressa Caporal, tendendo un braccio e urtando forte Harry in pieno petto. «Preferiscono il tocco femminile, gli unicorni. Le ragazze davanti, e avvicinatevi con cautela. Avanti, adagio!»
Lei e le ragazze avanzarono lentamente verso l’unicorno, lasciando i ragazzi indietro, vicino alla staccionata, a guardare.
Nell’istante in cui la professoressa Caporal fu fuori tiro, Harry si rivolse a Ron. «Che cosa credi che abbia? Non pensi che uno Schiopodo…?»
«Oh, non è stato aggredito, Potter, se è questo che temi» disse Malfoy piano. «No, è solo che si vergogna troppo a far vedere quel suo brutto faccione».
«Che stai dicendo?» esclamò Harry brusco.
Malfoy infilò la mano nella tasca dell’abito e ne estrasse un foglio di giornale piegato.
«Ecco qui» disse. «Mi dispiace così tanto di essere io il latore, Potter…»
Sogghignò mentre Harry afferrava il foglio, lo spiegava e leggeva, con Ron, Seamus, Dean e Neville sopra la sua spalla. Era un articolo corredato di una foto di Hagrid con l’aria decisamente imbarazzata.
L’ERRORE GIGANTESCO DI SILENTE
Albus Silente, eccentrico Preside della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, non ha mai avuto paura di fare scelte discutibili in fatto di personale docente, scrive Rita Skeeter, inviato speciale. A settembre di quest’anno ha assunto Alastor «Malocchio» Moody, il noto ex Auror iettatore, per insegnare Difesa contro le Arti Oscure, una decisione che ha fatto aggrottare molte fronti al Ministero della Magia, data la ben nota abitudine di Moody di aggredire chiunque faccia un movimento brusco in sua presenza. Malocchio Moody, comunque, sembra gentile e responsabile, se confrontato con il semiumano che Silente ha assunto per insegnare Cura delle Creature Magiche.
Rubeus Hagrid, che ammette di essere stato espulso da Hogwarts al terzo anno, da allora si gode il posto di guardiacaccia, lavoro garantitogli da Silente. Lo scorso anno, però, Hagrid ha fatto uso della sua misteriosa influenza sul Preside per assicurarsi anche il posto di insegnante di Cura delle Creature Magiche, davanti a parecchi candidati con migliori credenziali.
Hagrid, decisamente enorme e feroce di aspetto, ha usato l’autorità da poco acquisita per terrorizzare gli studenti a lui affidati con una successione di orrende creature. Mentre Silente finge di non vedere, Hagrid ha causato menomazioni a parecchi allievi durante una serie di lezioni che molti ammettono essere state «decisamente spaventose». «Io sono stato aggredito da un Ippogrifo, e il mio amico Vìncent Tiger si è preso un brutto morso da un Vermicolo» dichiara Draco Malfoy, uno studente del quarto anno. «Tutti quanti detestiamo Hagrid, ma abbiamo troppa paura per parlare».
Hagrid non intende comunque porre fine alla sua campagna intimidatoria. Nel corso della sua conversazione con un inviato della Gazzetta del Profeta il mese scorso, ha ammesso di allevare creature che ha battezzato «Schiopodi Sparacoda»: si tratta di un incrocio altamente pericoloso tra una Manticora e un Fiammagranchio. La creazione di nuove razze di creature magiche è, come tutti sanno, un’attività generalmente tenuta sotto stretto controllo dall’Ufficio Regolazione e Controllo delle Creature Magiche. Hagrid, a quanto pare, si considera al di sopra di queste futili restrizioni.
«Mi stavo solo divertendo un po’» ha dichiarato prima di cambiare argomento in fretta e furia.
Come se non bastasse, la Gazzetta del Profeta ha ora scoperto le prove del fatto che Hagrid non è — come ha sempre finto di essere — un mago purosangue. In effetti non è nemmeno un umano purosangue. Siamo in grado di rivelare in esclusiva che sua madre è nientemeno che la gigantessa Fridwulfa, il cui domicilio è attualmente sconosciuto.
Sanguinari e violenti, i giganti sono arrivati alla soglia dell’estinzione combattendo gli uni contro gli altri nel corso dell’ultimo secolo. I pochi superstiti si sono uniti a Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato, e si sono macchiati di alcune delle più terribili stragi di Babbani del suo regno di terrore.
Mentre molti dei giganti che hanno servito Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato sono stati uccisi dagli Auror in lotta contro il Lato Oscuro, Fridwulfa non era tra di loro. È possibile che sia fuggita in una delle comunità di giganti ancora esistenti tra monti stranieri. Se le sue bizzarrie nel corso delle lezioni di Cura delle Creature Magiche significano qualcosa, comunque, il figlio di Fridwulfa sembra aver ereditato la sua natura violenta.
Per un bizzarro scherzo del fato, Hagrid pare aver stretto una salda amicizia con il ragazzo che ha provocato la caduta di Voi-Sapete-Chi, costringendo di conseguenza la propria stessa madre, come il resto dei sostenitori di Voi-Sapete-Chi, a nascondersi. Forse Harry Potter non conosce la sgradevole verità sul suo grosso amico: ma Albus Silente certo ha il dovere di garantire che Harry Potter, con i suoi compagni, sia messo in guardia contro i pericoli che corre chi frequenta Mezzigiganti.
Harry finì di leggere e guardò Ron, che era rimasto a bocca aperta.
«Come ha fatto a scoprirlo?» sussurrò.
Ma non era questo a infastidire Harry.
«Cosa vorrebbe dire, “Tutti quanti detestiamo Hagrid”?» esplose rivolto a Malfoy. «Che cosa sono quelle sciocchezze sul fatto che lui » e indicò Tiger, «sarebbe stato morso da un Vermicolo? Non hanno nemmeno i denti!»
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