Joanne Rowling - Harry Potter e la pietra filosofale

Здесь есть возможность читать онлайн «Joanne Rowling - Harry Potter e la pietra filosofale» — ознакомительный отрывок электронной книги совершенно бесплатно, а после прочтения отрывка купить полную версию. В некоторых случаях можно слушать аудио, скачать через торрент в формате fb2 и присутствует краткое содержание. Город: Firenze, Год выпуска: 1998, ISBN: 1998, Издательство: Salani, Жанр: Фэнтези, на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале библиотеки ЛибКат.

Harry Potter e la pietra filosofale: краткое содержание, описание и аннотация

Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «Harry Potter e la pietra filosofale»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.

Un orfanello dotato di misteriosi poteri, due zii molto antipatici e… si entra nell’eccitante universo del Meraviglioso!
Un ragazzino con gli occhiali grossi ha conquistato la copertina del Time: si chiama Harry Potter. Nel giorno del suo undicesimo compleanno Harry si rende conto di essere dotato di straordinari poteri magici. E di potersi finalmente vendicare di tutte le angherie subite dagli odiosi zii che l’hanno allevato malvolentieri al posto dei genitori spariti nel nulla. Dovrà però frequentare la scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, la migliore d’Inghilterra, in un castello dove è custodita la prodigiosa Pietra Filosofale che può sconfiggere le forze del male…

Harry Potter e la pietra filosofale — читать онлайн ознакомительный отрывок

Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «Harry Potter e la pietra filosofale», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.

Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Aveva trovato quel che stava cercando nella tasca interna del mantello. Sembrava un accendino d’argento. Lo aprì con uno scatto, lo tenne sollevato e lo accese. Il lampione più vicino si fulminò con un piccolo schiocco. L’uomo lo fece scattare di nuovo, e questa volta si fulminò il lampione appresso. Dodici volte fece scattare quel suo ‘Spegnino’, fino a che l’unica illuminazione rimasta in tutta la strada furono due capocchie di spillo in lontananza: gli occhi del gatto che lo fissavano. Se in quel momento qualcuno — perfino quell’occhio di lince del signor Dursley — avesse guardato fuori della finestra, non sarebbe riuscito a vedere niente di quel che accadeva in strada. Silente si fece scivolare di nuovo nella tasca del mantello il suo ‘Spegnino’ e si incamminò verso il numero 4 di Privet Drive, dove si mise a sedere sul muretto, accanto al gatto. Non lo guardò, ma dopo un attimo gli rivolse la parola.

«Che combinazione! Anche lei qui, professoressa McGranitt?»

Si voltò verso il soriano con un sorriso, ma quello era scomparso. Al suo posto, davanti a lui c’era una donna dall’aspetto piuttosto severo, che portava un paio di occhiali squadrati della forma identica ai segni che il gatto aveva intorno agli occhi. Anche lei indossava un mantello, ma color smeraldo. I capelli neri erano raccolti in uno chignon. Aveva l’aria decisamente scombussolata.

«Come faceva a sapere che ero io?» chiese.

«Ma, mia cara professoressa, non ho mai visto un gatto seduto in una posa così rigida».

«Anche lei sarebbe rigido se fosse rimasto seduto tutto il giorno su un muretto di mattoni» rimbeccò la professoressa McGranitt.

«Tutto il giorno? Quando invece avrebbe potuto festeggiare? Venendo qui mi sono imbattuto in una decina e più di feste e banchetti».

La professoressa McGranitt tirò su rabbiosamente col naso.

«Eh già, sono proprio tutti lì che festeggiano» disse con tono impaziente. «Ci si sarebbe potuti aspettare che fossero un po’ più prudenti, macché… anche i Babbani hanno notato che sta succedendo qualcosa. Lo hanno detto ai loro telegiornali». E cosi dicendo si voltò verso la finestra buia del soggiorno dei Dursley. «L’ho sentito personalmente. Stormi di gufi… stelle cadenti… Be’, non sono mica del tutto stupidi. Prima o poi dovevano notare qualcosa. Stelle cadenti nel Kent… Ci scommetto che è stato Dedalus Lux. È sempre stato un po’ svitato».

«Non gli si può dar torto» disse Silente con dolcezza. «Per undici anni abbiamo avuto ben poco da festeggiare».

«Lo so, lo so» disse la professoressa McGranitt in tono irritato. «Ma non è una buona ragione per perdere la testa. Stanno commettendo una vera imprudenza, a girare per la strada in pieno giorno senza neanche vestirsi da Babbano. e scambiandosi indiscrezioni».

A quel punto, lanciò a Silente un’occhiata obliqua e penetrante, sperando che lui dicesse qualcosa; ma così non fu. Allora continuò: «Sarebbe un bel guaio se, proprio il giorno in cui sembra che Lei-Sa-Chi sia finalmente scomparso, i Babbani dovessero venire a sapere di noi. Ma siamo proprio sicuri che se n’è andato, Silente?»

«Sembra proprio di sì» rispose questi. «Dobbiamo essere molto grati. Le andrebbe un ghiacciolo al limone?»

«Un che

«Un ghiacciolo al limone. E un dolce che fanno i Babbani: io ne vado matto».

«No grazie» rispose freddamente la professoressa McGranitt, come a voler dire che non era il momento dei ghiaccioli. «Come dicevo, anche se Lei-Sa-Chi se ne è andato veramente… »

«Mia cara professoressa, una persona di buonsenso come lei potrebbe decidersi a chiamarlo anche per nome!! Tutte queste allusioni a ‘Lei-Sa-Chi’ sono una vera stupidaggine… Sono undici anni che cerco di convincere la gente a chiamarlo col suo vero nome: Voldemort » . La professoressa McGranitt trasalì, ma Silente, che stava scartando un ghiacciolo al limone, sembrò non farvi caso. «Crea tanta di quella confusione continuare a dire ‘Lei-Sa-Chi’. Non ho mai capito per quale ragione bisognasse avere tanta paura di pronunciare il nome di Voldemort».

«Io lo so bene» disse la professoressa McGranitt, in tono a metà fra l’esasperato e l’ammirato. «Ma per lei è diverso. Lo sanno tutti che lei è il solo di cui Lei-Sa… oh, d’accordo: Voldemort… aveva paura».

«Lei mi lusinga» disse Silente con calma. «Voldemort aveva poteri che io non avrò mai».

«Soltanto perché lei è troppo… troppo nobile per usarli».

«Meno male che è buio. Non arrossivo tanto da quella volta che Madama Chips mi disse quanto le piacevano i miei nuovi paraorecchi».

La professoressa McGranitt scoccò a Silente un’occhiata penetrante, poi disse: «I gufi sono niente in confronto alle voci che sono state messe in giro. Sa che cosa dicono tutti? Sul perché è scomparso? Su quel che l’ha fermato una buona volta?»

Sembrava che la professoressa McGranitt avesse toccato il punto che più le premeva di discutere, la vera ragione per cui era rimasta in attesa tutto il giorno su quel muretto freddo e duro, perché mai — né da gatto né da donna — aveva fissato Silente con uno sguardo cosi penetrante. Era chiaro che qualsiasi cosa ‘tutti’ mormorassero, lei non l’avrebbe creduto sin quando Silente non le avesse detto che era vero. Ma lui era occupato col suo ghiacciolo al limone, e non rispose.

«Quel che vanno dicendo » incalzò lei, «è che la notte scorsa Voldemort è spuntato fuori a Goldrick’s Hollow. È andato a trovare i Potter. Corre voce che Lily e James Potter siano… siano… insomma, siano morti » .

Silente chinò la testa. La professoressa McGranitt ebbe un piccolo singhiozzo.

«Lily e James… Non posso crederci… Non volevo crederci… Oh, Albus…»

Silente allungò la mano e le batté un colpetto sulla spalla. «Lo so… lo so…» disse gravemente.

La McGranitt prosegui con voce tremante: «E non è tutto. Dicono che ha anche cercato di uccidere il figlio dei Potter, Harry. Ma che… non c’è riuscito. Quel piccino, non è riuscito a ucciderlo. Nessuno sa perché né come, ma dicono che quando Voldemort non ce l’ha fatta a uccidere Harry Potter, in qualche modo il suo potere è venuto meno… ed è per questo che se n’è andato».

Silente annui malinconicamente.

«È… è vero?» balbettò la professoressa McGranitt. «Dopo tutto quel che ha fatto… dopo tutti quelli che ha ammazzato… non è riuscito a uccidere un bambino indifeso? È strabiliante… di tutte le cose che avrebbero potuto fermarlo… Ma in nome del cielo, come ha fatto Harry a sopravvivere?»

«Possiamo solo fare congetture» disse Silente. «Forse non lo sapremo mai».

La professoressa McGranitt tirò fuori un fazzoletto di trina e si asciugò gli occhi dietro gli occhiali. Con un profondo sospiro, Silente estrasse dalla tasca un orologio d’oro e lo esaminò. Era un orologio molto strano. Aveva dodici lancette, ma al posto dei numeri c’erano alcuni piccoli pianeti che si muovevano lungo il bordo del quadrante. Evidentemente Silente lo sapeva leggere, perché lo ripose di nuovo nella tasca e disse: «Hagrid è in ritardo. A proposito, suppongo sia stato lui a dirle che sarei venuto qui».

«Sì» rispose la McGranitt, «anche se non credo che lei mi dirà perché mai, di tanti posti, abbia scelto proprio questo».

«Sono venuto a portare Harry dai suoi zii. Sono gli unici parenti che gli rimangono».

«Non vorrà mica dire… Non saranno mica quei due che abitano !» esclamò la McGranitt balzando in piedi e indicando il numero 4. «Silente… non è possibile! È tutto il giorno che li osservo. Non avrebbe potuto trovare persone più diverse da noi. E poi quel ragazzino che hanno… l’ho visto prendere a calci sua madre per tutta la strada, urlando che voleva le caramelle! Harry Potter… venire ad abitare qui?».

Читать дальше
Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Похожие книги на «Harry Potter e la pietra filosofale»

Представляем Вашему вниманию похожие книги на «Harry Potter e la pietra filosofale» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё непрочитанные произведения.


Отзывы о книге «Harry Potter e la pietra filosofale»

Обсуждение, отзывы о книге «Harry Potter e la pietra filosofale» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.

x