J. Rowling - Harry Potter e il calice di fuoco

Здесь есть возможность читать онлайн «J. Rowling - Harry Potter e il calice di fuoco» — ознакомительный отрывок электронной книги совершенно бесплатно, а после прочтения отрывка купить полную версию. В некоторых случаях можно слушать аудио, скачать через торрент в формате fb2 и присутствует краткое содержание. Город: Milano, Год выпуска: 2001, ISBN: 2001, Издательство: Salani, Жанр: Фэнтези, на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале библиотеки ЛибКат.

Harry Potter e il calice di fuoco: краткое содержание, описание и аннотация

Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «Harry Potter e il calice di fuoco»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.

È un momento cruciale nella vita di Harry: ormai è un mago adolescente, vuole andarsene dalla casa degli odiosi Dursley, vuole sognare la Cercatrice del Corvonero per cui ha una cotta tremenda... Intanto, grandiosi avvenimenti si stanno preparando alla scuola di Hogwarts, dove si svolgerà un torneo tra tutte le più importanti scuole di magia. E nonostante non abbia ancora 16 anni, età per iscriversi alla competizione, Harry viene scelto dal Calice di Fuoco per superare prove terrificanti: si troverà faccia a faccia con la morte, come sempre per colpa del perfido Voldemort; e con l’amore.
Vincitore del premio Hugo per il miglior romanzo in 2001.

Harry Potter e il calice di fuoco — читать онлайн ознакомительный отрывок

Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «Harry Potter e il calice di fuoco», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.

Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Frank non aveva il telefono, e comunque nutriva, una profonda sfiducia nella polizia da quando questa lo aveva prelevato per interrogarlo sulla morte dei Riddle. Mise subito giù il bollitore e corse su per le scale quanto più velocemente glielo consentiva la gamba ferita. Ben presto fu di nuovo in cucina, completamente vestito. Staccò una vecchia chiave arrugginita dal gancio vicino alla porta, prese il bastone da passeggio, che era appoggiato al muro, e si addentrò nella notte.

La porta principale di Casa Riddle non sembrava forzata, e nemmeno le finestre. Frank raggiunse zoppicando il retro della casa e arrivò a una porta quasi completamente nascosta dall’edera, estrasse la vecchia chiave, la infilò nella toppa e aprì la porta senza far rumore.

Si ritrovò nella cucina tenebrosa. Frank non entrava là dentro da molti anni; comunque, anche se era buio pesto, si ricordava dov’era la porta che si apriva sull’ingresso, e vi si diresse a tentoni, le narici piene dell’odore dell’abbandono, le orecchie tese a cogliere qualunque rumore di passi o voci provenisse da sopra. Raggiunse il vasto ingresso, un po’ più illuminato grazie alle ampie finestre che si trovavano ai due lati dell’entrata, e prese a salire le scale, benedicendo lo spesso strato di polvere che ricopriva la pietra, perché smorzava il rumore dei suoi piedi e del bastone.

Di sopra, Frank voltò a destra, e vide subito dov’erano gli intrusi: proprio alla fine del corridoio c’era una porta socchiusa, e una luce intermittente brillava attraverso la fessura, disegnando una lunga lama d’oro sul pavimento nero. Frank si avvicinò, impugnando con forza il bastone. Da quella distanza, riusciva già a vedere uno spicchio della camera.

Nel camino il fuoco era acceso. La cosa lo stupì. Smise di avanzare e ascoltò con attenzione, perché dall’interno proveniva una voce d’uomo; suonava esitante e impaurita.

«Ce n’è ancora un po’ nella bottiglia, mio signore, se avete ancora fame».

«Dopo» disse una seconda voce. Anche questa apparteneva a un uomo: ma era stranamente acuta, e fredda come un soffio improvviso di vento gelido. Qualcosa di quella voce fece drizzare i radi peli sulla nuca di Frank. «Avvicinami al fuoco, Codaliscia».

Frank rivolse l’orecchio destro verso la porta per sentire meglio. Ci fu il tintinnio di una bottiglia posata su una superficie dura, e poi il tetro strofinio di una sedia pesante trascinata sul pavimento. Frank riuscì a intravedere un ometto che dava le spalle alla porta e spingeva la sedia al suo posto. Indossava un lungo mantello nero, e c’era una chiazza calva sulla sua testa. Poi l’ometto scomparve di nuovo alla vista.

«Dov’è Nagini?» chiese la voce fredda.

«Io… io non lo so, mio signore» rispose nervosamente la prima voce. «È andata a esplorare la casa, credo…»

«Devi mungerla prima di coricarci, Codaliscia» disse la seconda voce. «Avrò bisogno di nutrirmi durante la notte. Il viaggio mi ha stancato immensamente».

Con le sopracciglia aggrottate, Frank avvicinò ancora di più l’orecchio buono alla porta, ascoltando con grande concentrazione. Ci fu una pausa, e poi l’uomo chiamato Codaliscia parlò di nuovo.

«Mio signore, posso sapere quanto ci fermeremo qui?»

«Una settimana» disse la voce fredda. «Forse di più. Il posto è abbastanza comodo, e il piano non può ancora procedere. Sarebbe da sciocchi agire prima che finisca la Coppa del Mondo di Quidditch».

Frank s’infilò un dito deformato nell’orecchio per sturarlo. Senza dubbio doveva esserci un tappo di cerume, perché aveva sentito la parola “Quidditch”, che non era affatto una parola.

«La… la Coppa del Mondo di Quidditch, mio signore?» disse Codaliscia. (Frank s’infilò il dito nell’orecchio con maggior vigore.) «Perdonatemi, ma… non capisco… perché dovremmo aspettare finché la Coppa del Mondo sarà finita?»

«Perché, sciocco, in questo preciso momento i maghi si stanno riversando nel paese da tutto il mondo, e qualunque ficcanaso del Ministero della Magia sarà in servizio, pronto a cogliere il minimo segno di attività insolite, a controllare e ricontrollare l’identità dei maghi. Saranno ossessionati dalla sicurezza, per paura che i Babbani notino qualcosa. Quindi aspettiamo».

Frank smise di cercare di stapparsi l’orecchio. Aveva sentito distintamente le parole “Ministero della Magia”, “maghi” e “Babbani”. Evidentemente ognuna indicava qualcosa di segreto, e Frank riusciva a pensare a due soli tipi di persone che avrebbero parlato in codice: spie e criminali. Frank strinse il bastone ancora più forte e ascoltò ancor più attentamente.

«Vostra signoria è ancora decisa, dunque?» disse piano Codaliscia.

«Certo che lo sono, Codaliscia». C’era una nota minacciosa, ora, nella voce fredda.

Seguì una brevissima pausa, e poi Codaliscia parlò. Le parole gli uscirono affrettate, come se si stesse costringendo a pronunciarle prima di perdere il coraggio.

«Si potrebbe fare senza Harry Potter, mio signore».

Un’altra pausa, più lunga, e poi:

«Senza Harry Potter?» sussurrò dolcemente la seconda voce. «Capisco…»

«Mio signore, non lo dico perché mi preoccupo per il ragazzo!» esclamò Codaliscia, la voce che si alzava stridula. «Lui non significa niente per me, niente di niente! È solo che se potessimo usare un’altra strega o un mago, uno qualunque, la cosa si potrebbe fare molto più in fretta! Se mi permetteste di lasciarvi per un breve periodo — sapete bene che so travestirmi con molta abilità — potrei essere di ritorno in non più di due giorni con una persona adatta…»

«Potrei usare un altro mago» disse piano la prima voce, «è vero…»

«Mio signore, sarebbe ragionevole» disse Codaliscia, ora decisamente sollevato, «mettere le mani su Harry Potter sarebbe così difficile, è così ben protetto…»

«E così tu ti offri di andare a cercarmi un sostituto? Mi domando… forse il compito di accudirmi ti ha stancato, Codaliscia? Forse questo tuo suggerimento di abbandonare il piano non è altro che un tentativo di abbandonare me?»

«Mio signore! Io… non ho alcun desiderio di lasciarvi, nessuno…»

«Non mentirmi!» sibilò la seconda voce. «Lo sai che ti scopro, Codaliscia! Tu ti stai pentendo di essere tornato da me. Io ti faccio orrore. Ti vedo fremere quando mi guardi, ti sento tremare quando mi tocchi…»

«No! La mia devozione a vostra signoria…»

«La tua devozione non è altro che codardia. Non saresti qui se avessi un altro posto dove andare. Come posso sopravvivere senza di te, quando ho bisogno di essere nutrito ogni poche ore? Chi mungerà Nagini?»

«Ma sembrate molto più in forze, mio signore…»

«Bugiardo» esalò la seconda voce. «Non sono più in forze di prima, e qualche giorno da solo sarebbe sufficiente a sottrarmi la poca salute che ho riguadagnato grazie alle tue cure maldestre. Silenzio! »

Codaliscia, che aveva farfugliato in maniera incoerente, tacque all’improvviso. Per qualche istante, Frank non sentì altro che lo scoppiettio del fuoco. Poi il secondo uomo parlò di nuovo, in un sussurro che era quasi un sibilo.

«Ho le mie ragioni per voler usare il ragazzo, come ti ho già spiegato, e non userò nessun altro. Ho aspettato tredici anni. Qualche mese in più non farà alcuna differenza. Quanto alla protezione di cui gode, sono convinto che il mio piano funzionerà. Tutto quello che serve è un po’ di coraggio da parte tua, Codaliscia: coraggio che troverai, a meno che tu non voglia provare tutta la potenza dell’ira di Voldemort…»

«Mio signore, devo parlare!» disse Codaliscia, la voce venata di panico. «Per tutto il viaggio ci ho pensato e ripensato… Mio signore, la scomparsa di Bertha Jorkins non passerà a lungo inosservata, e se andiamo avanti, se faccio un incantesimo…»

Читать дальше
Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Похожие книги на «Harry Potter e il calice di fuoco»

Представляем Вашему вниманию похожие книги на «Harry Potter e il calice di fuoco» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё непрочитанные произведения.


Отзывы о книге «Harry Potter e il calice di fuoco»

Обсуждение, отзывы о книге «Harry Potter e il calice di fuoco» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.

x