Brian Stableford - Il giogo del tempo

Здесь есть возможность читать онлайн «Brian Stableford - Il giogo del tempo» весь текст электронной книги совершенно бесплатно (целиком полную версию без сокращений). В некоторых случаях можно слушать аудио, скачать через торрент в формате fb2 и присутствует краткое содержание. Город: Milano, Год выпуска: 1997, Издательство: Mondadori, Жанр: Фантастика и фэнтези, на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале библиотеки ЛибКат.

Il giogo del tempo: краткое содержание, описание и аннотация

Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «Il giogo del tempo»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.

Specialista di mondi esotici e contaminati, Brian M. Stableford ci porta in un tempo in cui l’umanità sarà tornata alla superstizione e alla barbarie. Ma in quel mondo d’ombre circolano strane voci sulla prodigiosa scienza degli antichi. Bisogna ritrovare il Viaggiatore del tempo! Una pericolosa avventura aspetta Matthew e John, due pellegrini disposti a tutto pur di trovare quel mitico superstite… Il salvatore.

Il giogo del tempo — читать онлайн бесплатно полную книгу (весь текст) целиком

Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «Il giogo del tempo», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.

Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Rosso, rosso dappertutto; il cielo, le nuvole, la polvere. Persino la lucente torre d’acciaio risplendeva di rosso poiché non vi era altro colore da riflettere. Avevamo l’impressione di galleggiare in un liquido racchiuso in una boccia di cristallo rossa. Il mondo sembrava una ferita aperta che versava sangue arterioso.

Guardavamo increduli le pigre nuvole agitarsi nel cielo e urtarsi in una fuga frettolosa, come se un’improvvisa folata di vento le avesse sospinte e poi abbandonate all’improvviso. I vapori che si dileguavano dai contorni delle nuvole si dissolvevano come fumo, ma la massa delle nubi rimaneva inalterata.

Poi la superficie dell’oceano mostrò una certa turbolenza, e lentamente comparve un’increspatura, poi un’altra, e un’altra ancora… e il mare si risvegliò violentemente mentre il cielo riversava su di noi una pioggia di sangue. Le gocce offuscavano il paesaggio e lo trasformavano in uno scenario informe. A quella distanza ravvicinata riuscivamo a vedere attraverso la cortina di pioggia. Erano gocce d’acqua, non di sangue.

Mi voltai verso John, che stava accanto a me, mentre il cantore di sogni si era tenuto a una certa distanza lasciandoci soli a osservare.

— È reale? — domandai in generale, rivolgendomi poi al cantore di sogni. — O è un’altra delle tue illusioni?

— Tutte le mie illusioni sono reali — affermò il vecchio canuto.

— Ma siamo qui o tra qualche istante ci risveglieremo ritrovandoci sulla stessa collina?

— La collina è svanita — disse il cantore di sogni. — Siamo qui, in questo luogo.

— Allora anche tu puoi muoverti nel tempo?

— Non esiste più il tempo — mi rammentò John.

— Non lo so — confessai. — A volte una cosa sembra essere il tempo, altre volte sembra esserlo un’altra. Se il tempo non esiste, cosa cambia? Ma se il tempo esiste, perché non possiamo vedere i cambiamenti?

— È il caos, Matthew — rispose John. — Il tempo era solo “l’ordine” degli eventi, un’imposizione dell’uomo. Abbiamo sempre dovuto rendere artificiale il mondo per poterlo comprendere perché le nostre menti non sono in grado di accettare la realtà. Gli animali procedono per istinto, stimolo e reazione. Noi procediamo per il Tempo: la disposizione dei cambiamenti si adatta al nostro sistema artificiale chiamato logica, o ragione, o causa-effetto. La nostra percezione è mutata. Abbiamo visto troppo. Abbiamo visto cose che non possono adattarsi allo schema e la nostra mente lo ha abbandonato del tutto. Lo schema ha funzionato solo in modo parziale, all’interno di un campo assai ristretto. Gli altri viaggiatori nel tempo non si sono spinti abbastanza lontano, non hanno visto abbastanza. Che la tua vita sia di settanta o di duecentosettant’anni fa poca differenza. Abbiamo visto tutto, Matthew, dall’inizio alla fine, miliardi di anni. Siamo venuti per vedere, siamo venuti per cercare risposte, non per fuggire. Abbiamo perso il tempo. Per sempre.

Allora, mi domandai, come avremmo mai trovato quello che eravamo venuti a vedere? Se eravamo in balia del caos, come avremmo individuato un essere ben preciso? Prima di morire Joaz mi aveva dato una risposta: “Trova l’Uomo Futuro, lui porterà ordine nel caos. Alla fine del caos c’è un nuovo ordine, l’ordine di una percezione completamente nuova”.

Ma era vero? Come poteva saperlo Joaz?

John non lo sapeva. Era chiaro. Lui aveva sempre la sua fede, ma nulla di più. Il suo sogno si era dimostrato troppo grande per lui. Aveva lottato tanto per cercare di vedere e di capire, ma non vi era riuscito. Avrebbe rinunciato definitivamente se non fosse stato per la fede.

Come aveva detto John, eravamo venuti per cercare delle risposte, non per fuggire. Ma lo avevamo fatto? John aveva tentato di fuggire ma aveva fallito. Per molti anni anch’io avevo cercato una via di fuga interiore, non esteriore, dal sogno che il vecchio e la sua arpa mi avevano riportato alla mente e dalla sua tragica conclusione. Nessuno di noi due, credo, era venuto solo per trovare risposte.

Ma ormai erano rimaste solo risposte. E sogni. E fede.

— Non so perché il cielo è rosso — stava dicendo a John il cantore di sogni. — Non capisco. Eppure sono stato io a creare questo mondo. L’ho plasmato con la mia arpa.

— Allora è solo un altro sogno? — domandò John.

— Non lo so — confessò il vecchio. — A volte non sono sicuro di quello che creo.

John mi diede un’occhiata penetrante ed espressiva che però non riuscii a interpretare. Per evitare il suo sguardo mi voltai verso la finestra e osservai le enormi gocce cadere dalle nubi scure e velare con gli spruzzi la superficie dell’acqua. Cadevano sempre più veloci e sempre più fitte, come se il cielo cercasse di liberarsi in pochi minuti di un pesante fardello. E mentre guardavo, lentamente, cominciò a spiovere.

Il cielo e l’orizzonte ritornarono visibili ma non ben definiti, poiché il rosso non è un colore violento, ma ora li vedevo, non erano più confusi in tutto quello scompiglio. A qualche centinaio di metri dalla base della torre, una testa nera, tonda e lucente come quella di una foca, irruppe improvvisamente in quel mondo tutto rosso. Emerse dalle onde su un collo serico che, come quello di un serpente, sembrava non avere mai fine. Affiorò sempre di più finché finalmente la parte superiore del tronco affusolato del mostro marino si trovò fuor d’acqua. Il resto del corpo massiccio rimase nascosto sotto le onde rosse, mentre le piccole increspature sollevate dalle enormi pinne si diramavano tutto intorno.

— Ce n’è un altro — disse John, che intanto mi aveva raggiunto, quando l’apparire della creatura mi aveva lasciato senza fiato. Indicò un’altra testa nera che emergeva dal mare.

Le bestie sembravano sorridere in maniera stupida, avevano occhi minuscoli e piccole orecchie ai lati della testa. Nell’insieme assomigliavano alle foche e anche la loro pelliccia, liscia e lucente, era caratteristica di quella specie. Solo il lungo collo e la stazza imponente le rendevano diverse. Mi domandai se fossero i loro antenati. O forse i loro discendenti. O semplicemente il risultato di una coincidenza dovuta a un adattamento simile.

— Mi chiedo cosa siano — disse pensoso il cantore di sogni. A volte dava l’impressione di essere onnisciente, altre volte pareva un bambino stupito davanti a ogni cosa. Sembrava avere tante menti quante voci.

— I tuoi sudditi, creatore — rispose John. Non saprei dire perché avesse deciso di prendersi gioco del vecchio. Forse si erano detti altre cose mentre ero immerso nei miei pensieri.

Il cantore di sogni non gli badò e continuò tranquillamente a osservare gli animali.

John si studiò con attenzione il palmo della mano, forse pentito per ciò che aveva detto o forse per noia.

— La vita continuerà sempre a esistere nel mare — dissi guardando le bestie andarsi incontro nel mare rosso. — Anche se non ci sarà un Uomo Futuro, la discendenza non morirà. La razza umana diverrà semplicemente un ramo collaterale, un tentativo fallito. Dal mare uscirà qualcos’altro.

— Questo non dev’essere — affermò John.

— Perché no? La tua Confraternita predica l’umiltà e l’accettazione. La razza dell’Uomo non è l’inizio e la fine di tutto. Perché dovremmo rivendicare un posto nella linea principale? Non è vanità anche questa?

— Ma tutti quegli sforzi andati sprecati, quel potenziale inutilizzato!

— Niente è sprecato, John, perché il tempo è qualcosa di artificiale. Non è importante ai fini della strategia della vita — gli dissi con un atteggiamento vagamente trionfante per aver vinto quello scambio di battute.

Mi guardò di nuovo e i suoi occhi, sempre più infossati, sembravano accusarmi e insieme ammettere lo sbaglio. Per un attimo pensai di avere invaso il terreno della sua fede, ma non era questo che gli passava per la mente.

Читать дальше
Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Похожие книги на «Il giogo del tempo»

Представляем Вашему вниманию похожие книги на «Il giogo del tempo» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё непрочитанные произведения.


Brian Stableford - Inside Out
Brian Stableford
Brian Stableford - Inherit the Earth
Brian Stableford
Brian Stableford - Asgard's Conquerors
Brian Stableford
Brian Stableford - Asgard's Heart
Brian Stableford
Brian Stableford - Asgard's Secret
Brian Stableford
Fred Saberhagen - Le ali nere del tempo
Fred Saberhagen
Robert Silverberg - Le maschere del tempo
Robert Silverberg
Angel Martinez - Gli Isopodi Del Tempo
Angel Martinez
Amy Blankenship - Il Cuore Del Tempo
Amy Blankenship
Отзывы о книге «Il giogo del tempo»

Обсуждение, отзывы о книге «Il giogo del tempo» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.

x