Janet Evanovich - Bastardo numero uno

Здесь есть возможность читать онлайн «Janet Evanovich - Bastardo numero uno» весь текст электронной книги совершенно бесплатно (целиком полную версию без сокращений). В некоторых случаях можно слушать аудио, скачать через торрент в формате fb2 и присутствует краткое содержание. Город: Milano, Год выпуска: 1997, ISBN: 1997, Издательство: Sperling & Kupfer, Жанр: Иронический детектив, на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале библиотеки ЛибКат.

Bastardo numero uno: краткое содержание, описание и аннотация

Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «Bastardo numero uno»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.

A corto di soldi, Stephanie Plum rimedia un lavoro, nella società di assicurazioni del cugino, come “cacciatrice di teste”, con il compito di consegnare alla polizia tutti gli arrestati rilasciati su cauzione che non si sono presentati in tribunale per il processo. Il suo primo caso è però quello di un agente di polizia ingiustamente accusato di omicidio, un ex compagno di liceo di Stephanie, al cui Anche pubblicato come “Tutto per denaro”.

Bastardo numero uno — читать онлайн бесплатно полную книгу (весь текст) целиком

Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «Bastardo numero uno», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.

Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

«Tua, la macchina?» chiesi. Come se la vettura potesse appartenere a qualcun altro.

«La vita è stata generosa con me.» Ranger spostò lo sguardo verso la mia Nova. «Bel lavoretto», commentò. «Sei stata in Stark Street?»

«Sì, e mi hanno rubato la radio.»

«Eh, eh. È stato bello da parte tua contribuire per i meno fortunati.»

«lo sarei disposta a offrire la macchina completa, ma nessuno la vuole.»

«Quei teppisti sono pazzi, ma non sono affatto stupidi.» Ranger indicò con la testa l’appartamento di Morelli. «Sembra che in casa non ci sia nessuno, perciò dovremo compiere il giro senza la guida turistica.»

«È illegale?»

«Diavolo, no. Siamo tutori della Legge, baby. I bounty hunter possono fare qualsiasi cosa. Non ci serve neppure un mandato di perquisizione.» Ranger si allacciò alla vita un cinturone nero di nylon e vi infilò la sua Glock 9 mm. Appese un paio di manette alla cintura e infilò la stessa giacca nera che indossava quando lo avevo incontrato la prima volta al bar. «Non penso che Morelli sia là, ma non si sa mai. Bisogna sempre tenersi pronti.»

Forse anch’io avrei dovuto prendere quelle precauzioni, ma non mi ci vedevo con il calcio di una pisola che spuntava dalla cintura della gonna. E comunque sarebbe stato inutile. Morelli sapeva che non avrei mai avuto il coraggio di sparargli.

Attraversammo il parcheggio e percorremmo il portico fino all’appartamento di Morelli. Ranger bussò alla porta e aspettò un momento. «C’è nessuno in casa?» domandò. Nessuna risposta.

«E adesso che facciamo?» chiesi. «Hai intenzione di buttar giù la porta a calci?»

«Assolutamente no. C’è il pencolo di rompersi un piede con una bravata del genere.»

«Allora vuoi far saltare la serratura, giusto? Usi una carta di credito?»

Ranger scosse la testa. «Hai visto troppi telefilm», decretò. Prese di tasca una chiave e la inserì nella serratura. «L’ho avuta dal custode, mentre ti aspettavo.»

L’appartamento di Morelli era composto da soggiorno, angolo cottura, cucina, bagno e camera da letto. Era abbastanza pulito e arredato in modo essenziale. Un piccolo tavolo quadrato di quercia, un tavolino da caffè, quattro sedie, un comodo divano e una sedia rigida. In soggiorno c’era uno stereo costoso e un piccolo televisore in camera da letto.

Ranger e io perquisimmo la cucina alla ricerca di un’agenda degli indirizzi. Sfogliammo le fatture ammonticchiate davanti al tostapane.

Era facile immaginare Morelli a casa sua che, gettate le chiavi sul ripiano della cucina, si liberava delle scarpe e scorreva la posta. Mi assalì un’ondata di rimorso al pensiero che probabilmente Joe non sarebbe stato più in grado di compiere nessuno di quei semplici rituali. Aveva ucciso un uomo e così facendo aveva posto fine anche alla sua vita. Come poteva essere stato così stupido? Come poteva essersi cacciato in questa maledetta storia? Perché accadono certe cose?

«Qui non c’è niente», annunciò Ranger. Premette il tasto sulla segreteria telefonica. «Ciao bellimbusto!» tubò una voce femminile. «Sono Carlene. Richiamami.» Bip.

«Joseph Anthony Morelli, sono tua madre. Ci sei? Pronto, pronto!» Bip.

Ranger capovolse l’apparecchio e copiò il codice di sicurezza e quello dei messaggi speciali. «Tieni questi numeri, puoi avere accesso ai suoi messaggi anche da un telefono esterno. Chissà che non salti fuori qualcosa.»

Ci spostammo nella camera da letto, setacciammo tutti i cassetti, sfogliammo libri e riviste, esaminammo attentamente alcune fotografie sul cassettone. Erano solo foto di famiglia, niente di utile. Nessun ritratto di Carmen. Per la maggior parte. i cassetti erano vuoti, lui s’era portato via calzini e biancheria. Peccato, mi sarebbe piaciuto vedere che biancheria indossava.

Ritornammo in cucina.

«Questo posto è pulito», concluse Ranger. «Non troveremo niente che possa aiutarti. E dubito che lui ritorni. Mi pare che abbia portato via tutto ciò che gli serviva.» Afferrò un mazzo di chiavi da un gancio su una parete della cucina e me lo diede.

«Queste tienile. È inutile disturbare il custode, se vuoi entrare di nuovo.»

Chiudemmo la porta con la chiave del custode e gliela facemmo scivolare sotto la porta della guardiola. Ranger salì sulla Mercedes, inforcò gli occhiali scuri, spinse indietro il tettuccio apribile, inserì una cassetta nel mangianastri e se ne andò veloce come Batman.

Con un sospiro di rassegnazione guardai la mia Nova. Perdeva olio. Lì vicino, la nuova jeep Cherokee rossa di Morelli luccicava al sole. Sentivo il peso delle chiavi che mi penzolavano dal dito. Una chiave di casa e due dell’auto. Decisi che non c’era niente di male se davo un’occhiata da vicino, perciò aprii la portiera della Cherokee e guardai all’interno. Odorava ancora di nuovo. Il cruscotto era lucido, i tappetini puliti, l’imbottitura rossa, soffice e perfetta. La vettura era a cinque posti, aveva quattro ruote motrici e tanti cavalli da inorgoglire un uomo. Era equipaggiata con condizionatore d’aria, una radio Alpine con mangianastri, una ricetrasmittente della polizia, un telefono cellulare e un CB. Un’auto terrificante. E apparteneva a Morelli. Non era giusto che un ricercato come lui avesse un’auto favolosa e io un catorcio come la Nova.

Visto che avevo già aperto la portiera, avrei dovuto metterla in moto, pensai. Non era bene che una macchina restasse ferma a lungo, lo sanno tutti. Inspirai profondamente e con cautela salii al volante. Aggiustai il sedile e lo specchietto retrovisore. Misi le mani sul volante, gustando una sensazione di sicurezza. Con una macchina così potevo prendere Morelli. Ero intelligente e tenace, mi mancava solo un’auto. Chissà se sapevo guidarla, mi chiesi. Forse accendere il motore non era sufficiente, forse bisognava fare il giro dell’isolato. Meglio ancora, avrei dovuto guidarla per un giorno o due per togliermi il capriccio.

Okay, chi cercavo di ingannare? Stavo pensando di rubare la macchina di Morelli. No, non rubare, puntualizzai a me stessa. Requisire. Dopo tutto ero una bounty hunter e probabilmente potevo sequestrare una macchina in caso d’emergenza. Sbirciai in direzione della Nova. Mi sembrava proprio una situazione d’emergenza.

Mi si offriva un altro vantaggio, rubando la jeep. Morelli non l’avrebbe affatto gradito. E se si fosse arrabbiato, avrebbe fatto l’errore di tentare di riprendersela.

Girai la chiave dell’accensione e cercai di ignorare il fatto che il cuore mi martellava impazzito. Il segreto di un buon bounty hunter era quello di cogliere l’occasione. Flessibilità. Adattamento. Creatività. Tutti attributi necessari. Niente di male se poi avevi anche le palle.

Respirai lentamente e premetti il pedale della mia prima auto rubata. Avevo un’altra meta sull’agenda. Dovevo andare allo Step-in Bar Grill , l’ultimo posto di lavoro di Carmen. Il locale era situato sul lato inferiore di Stark Street, a due isolati dalla palestra. Ero incerta se dovessi andare a casa a cambiarmi per indossare abiti più casual, ma alla fine decisi di tenermi il vestito che avevo. Tanto non avevo nessuna intenzione di mescolarmi con i frequentatori del bar.

Trovai un posto per parcheggiare a mezzo isolato. Chiusi a chiave la macchina, percorsi a piedi il breve tratto fino al bar, che era chiuso. La porta aveva un lucchetto, le vetrine sbarrate. Nessuna spiegazione. Non ero poi tanto delusa. Dopo l’incidente nella palestra non me la sentivo proprio di fare irruzione in un altro santuario della virilità di Stark Street. Mi affrettai verso la Cherokee e percorsi su e giù la via nella vaga speranza di incontrare Morelli. Alla quinta corsa, visto che la benzina scarseggiava, rinunciai. Cercai nel portaoggetti, sperando che vi avesse dimenticato una carta di credito, ma non ne trovai. All’inferno. Niente benzina, niente soldi, niente carte di credito.

Читать дальше
Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Похожие книги на «Bastardo numero uno»

Представляем Вашему вниманию похожие книги на «Bastardo numero uno» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё непрочитанные произведения.


Janet Evanovich - Hot Stuff
Janet Evanovich
Janet Evanovich - The Grand Finale
Janet Evanovich
Janet Evanovich - Hero at Large
Janet Evanovich
Janet Evanovich - Amor Comprado
Janet Evanovich
Janet Evanovich - Full Scoop
Janet Evanovich
Janet Evanovich - Full Blast
Janet Evanovich
Janet Evanovich - Full Speed
Janet Evanovich
Janet Evanovich - Wicked Appetite
Janet Evanovich
Janet Evanovich - Visions Of Sugar Plums
Janet Evanovich
Janet Evanovich - Motor Mouth
Janet Evanovich
Janet Evanovich - Wytropić Milion
Janet Evanovich
libcat.ru: книга без обложки
Janet Evanovich
Отзывы о книге «Bastardo numero uno»

Обсуждение, отзывы о книге «Bastardo numero uno» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.

x