Edward Gibbon - Storia della decadenza e rovina dell'impero romano, volume 12

Здесь есть возможность читать онлайн «Edward Gibbon - Storia della decadenza e rovina dell'impero romano, volume 12» — ознакомительный отрывок электронной книги совершенно бесплатно, а после прочтения отрывка купить полную версию. В некоторых случаях можно слушать аудио, скачать через торрент в формате fb2 и присутствует краткое содержание. Издательство: Иностранный паблик, Жанр: foreign_antique, foreign_prose, на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале библиотеки ЛибКат.

Storia della decadenza e rovina dell'impero romano, volume 12: краткое содержание, описание и аннотация

Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «Storia della decadenza e rovina dell'impero romano, volume 12»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.

Storia della decadenza e rovina dell'impero romano, volume 12 — читать онлайн ознакомительный отрывок

Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «Storia della decadenza e rovina dell'impero romano, volume 12», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.

Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

129

Il Ducange ( Fam. byzant. ) ha esaminate, e con accuratezza descritte le dinastie di Nicea, di Trebisonda e d'Epiro, delle quali Niceta vide i primordj, senza però concepirne grandi speranze.

130

Eccetto alcuni fatti contenuti in Pachimero e Niceforo Gregoras, che noi citeremo in appresso, gli Storici bisantini, non si degnano far parola dell'impero di Trebisonda, o del principato de' Lazi. Nè manco i Latini ne parlano, se non se ne' romanzi de' secoli XIV, XV. Nondimeno l'instancabile Ducange ha scoperto a tale proposito ( Fam. byzant. p. 192) due passi autentici negli scritti di Vincenzo di Beauvais (l. XXXI, c. 144) e del protonotario Ogier. (V. Wadding, A. D. 1279 n. 4).

131

Niceta fa un ritratto de' Francesi-Latini, ove scorgesi per ogni dove l'impronta dell'astio e del pregiudizio ουδεν των αλλων εθνων εις Αρεος εργα παρασυμβεβλησθαι ηνειχοντο αλλ’ουδε τις των χαριτων η των μουσων παρα τοις βαρβαροις τουτοις επεξενιζετο, και παρα τουτο οιμαι την φυσιν ησαν ανημεροι, και τον χολον ειχον του λογου προτρεχοντα. Non tolleravano che alcun'altra nazione concorresse con essi alle imprese marziali; ma niuna della Grazie o delle Muse aveva ospizio da quei Barbari, ed inoltre erano, io credo, crudeli per natura, e aveano una bile che preveniva il discorso .

132

Qui incomincio a valermi con fiducia e libertà degli otto libri della Hist. C. P. ( sotto l'Impero de' Francesi ) composti dal Ducange come supplimento alla storia del Villehardouin, i quali comunque scritti in barbaro stile, hanno tutto il merito che all'opere classiche e originali appartiene.

133

Nella risposta che Giovannizio fece al Pontefice, possono vedersi le rimostranze e le querele di questo principe ( Gesta In. III, c. 108-109). I Romani amavano Giovannizio, e come il figliuol prodigo lo riguardavano.

134

I Comani erano un'orda di Tartari o Turcomanni che, nel duodecimo o nel tredicesimo secolo, accampavano sulle frontiere della Moldavia. Trovavansi fra essi un grande numero di Pagani ed alcuni Maomettani. Luigi, Re d'Ungheria, nel 1370, convertì l'intera tribù al Cristianesimo.

135

Niceta, sia per odio, sia per ignoranza, accagiona di questa rotta la viltà del Doge (p. 383); ma il Villehardouin chiama a parte della propria gloria il suo venerabile amico, qui viels home ère et gote ne vecit, mais mult ere sages et preus et vigueros (n. 193).

136

La Geografia esatta e il testo originale del Villehardouin (n. 194), mettono Rodosto lontano tre giornate ( Trois journées ) da Andrinopoli. Ma il Vigenere, nella sua versione, ha sostituito goffamente tre ore; abbaglio che il Ducange non ha corretto ed ha tratti in grossolani equivoci molti moderni, i nomi de' quali mi piace il tacere.

137

Il Villehardouin e Niceta (p. 386-416) raccontano il regno e la morte di Baldovino; il Ducange supplisce alle loro ommissioni nelle Osservazioni , e sul finire del suo primo libro.

138

Dopo avere allontanate tutte le circostanze sospette e improbabili possiamo trar prove pella morte di Baldovino, I. Dall'opinione de' Baroni che non ne dubitavano (Villehardouin n. 230). II. Dall'affermazione di Giovannizio o Calo-Giovanni che si scusa sul non avere posto in libertà l'imperatore, quia debitum carnis exsolverat cum carcere teneretur ( Gesta Innocentii III , c. 109).

139

Vedasi come raccontino la storia di questo impostore gli scrittori francesi e fiamminghi, nel Ducange ( Hist. C. P. III, 9), e le ridicole favole avutesi per vere dai monaci di S. Albano, in Mattia Paris ( His. maj. , p. 271-272).

140

Villehardouin (n. 257). Trista conclusione che a me pur duole il citare. Noi perdiamo ad un tempo l'originale della storia di Villehardouin, e i preziosi comentarj del Ducange. Le due lettere di Enrico al Papa Innocenzo III portano qualche schiarimento alle ultime pagine del nostro Autore ( Gesta , c. 106, 107).

141

Il Maresciallo viveva ancora nel 1212; ma è probabile che ei sia morto poco dopo, nè mai tornato in Francia (Ducange, Osservazioni sopra Villehardouin p. 238). Il feudo di Messinopoli, conferitogli da Bonifazio, era l'antica Maximianopolis , fiorente fra le città della Tracia ai giorni di Amiano Marcellino (n. 141).

142

Il servigio della Chiesa di questo S. Avvocato di Tessalonica era fatto dai Canonici del santo Sepolcro. Essa era famosa per un olio santo che continuamente vi distillava e operava portenti (Ducange, Hist. de Const. II, 4).

143

Acropolita, c. 17, racconta la persecuzione del Legato, e la tolleranza usata da Enrico (come egli la chiama) κλυδωνα κατεστορεσε, sedò la procella .

144

V. il regno di Enrico in Ducange ( Hist. di C. P. l. I, c. 35-41, l. XI, c. 1-12) che sapeva dalle lettere dei Papi trar grande profitto per la sua Storia. Le Beau ( Hist. du Bas-Empire , t. 21, p. 120-122), ha trovate, forse nel Doutremens, alcune leggi di Enrico sul servigio de' feudi e sulle prerogative imperiali.

145

Acropolita (cap. 14) afferma che Pietro Courtenai morì di ferro (εργον μαχαιραε γενεσθαι) stravagante frase che corrisponde all'italiana, divenne fattura della spada ; ma le oscure espressioni di questo scrittore danno a credere che prima di una tal morte ei fosse stato prigioniero, ως παντας αρδκν δεσματας ποιησαι συν πασι σαευεσι furon fatti tutti prigionieri con tutte le navi . La Cronaca di Auxerre, paese posto ne' dintorni di Courtenai, assegna per epoca a questa morte l'anno 1219.

146

V. quanto si riferisce al regno e alla morte di Pietro di Courtenai nel Ducange ( Hist. di C. P. l. II, c. 22-28 ), che fa deboli sforzi per iscusare Onorio III circa l'indifferenza mostrata sull'infelice destino dell'Imperatore.

147

Marino Sanuto ( Secreta fidelium crucis , l. II, part. IV, c. 18, p. 73) trova sì ammirabile questa scena d'orrore, che la trascrive in margine, siccome bonum exemplum . Nondimeno egli riconosce la donzella per moglie legittima di Roberto.

148

V. il regno di Roberto nel Ducange ( Hist. di Costantinopoli l. III, c. 1-12).

149

Rex igitur Franciae, deliberatione habita respondit nuntiis, se daturum hominem Syriae partibus aptum; in armis probum (prode), in bellis securum, in agendis providum. Johannem comitem Brennensem (Sanut., Secret. fidel. , l. III, part. XI, c. 4, p. 205, Mattia Paris, p. 159).

150

Il Giannone ( Istoria civile , t. II, l. XVI, p. 380-385) parla lungamente intorno al maritaggio di Federico II colla figlia di Giovanni di Brienne, e la doppia unione delle corone di Napoli o di Gerusalemme.

151

V. Acropolita, c. 27. Lo storico, allor fanciullo, ebbe in Costantinopoli la sua educazione. Aveva undici anni, quando il padre del medesimo per sottrarsi al giogo dei Latini abbandonò ricchi possedimenti, riparando alla Corte di Nicea, ove il figlio di lui ai primi onori venne innalzato.

Читать дальше
Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Похожие книги на «Storia della decadenza e rovina dell'impero romano, volume 12»

Представляем Вашему вниманию похожие книги на «Storia della decadenza e rovina dell'impero romano, volume 12» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё непрочитанные произведения.


Отзывы о книге «Storia della decadenza e rovina dell'impero romano, volume 12»

Обсуждение, отзывы о книге «Storia della decadenza e rovina dell'impero romano, volume 12» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.

x