Ivan Fabio Perna - Le avventure di Orazio Scattini
Здесь есть возможность читать онлайн «Ivan Fabio Perna - Le avventure di Orazio Scattini» весь текст электронной книги совершенно бесплатно (целиком полную версию без сокращений). В некоторых случаях можно слушать аудио, скачать через торрент в формате fb2 и присутствует краткое содержание. Жанр: Юмористическая проза, на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале библиотеки ЛибКат.
- Название:Le avventure di Orazio Scattini
- Автор:
- Жанр:
- Год:неизвестен
- ISBN:нет данных
- Рейтинг книги:3 / 5. Голосов: 1
-
Избранное:Добавить в избранное
- Отзывы:
-
Ваша оценка:
- 60
- 1
- 2
- 3
- 4
- 5
Le avventure di Orazio Scattini: краткое содержание, описание и аннотация
Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «Le avventure di Orazio Scattini»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.
Le avventure di Orazio Scattini — читать онлайн бесплатно полную книгу (весь текст) целиком
Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «Le avventure di Orazio Scattini», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.
Интервал:
Закладка:
Impresa di pulizia, ufficio di Pier Vincenzo Scattini. Sabato mattina, ore 8 e 50.
TOC-TOC
<>
<>, chiese rispettosamente la segretaria.
<>
<>
<>
<>
Mio zio, pronto a caricarlo d’insulti, già iniziava a fare pratica di parolacce.
Il tizio entrò; e per passare dalla porta senza sbattere la testa sull’architrave dovette abbassarsi. Era gigantesco! Vestito con un impermeabile marrone col bavero alzato e un cappello che gli nascondeva parte del volto.
Mio zio iniziò allora con l’essere alquanto cordiale...
<>
<>
<>
<>
<>
<>
<>
<>
<>
<>, il tizio lo sollevò dal bavero della giacca tenendolo sospeso in aria.
<<...oh Cristo!>>
<>
<>
<>
Nello strattonare mio zio gli cadde il cappello rivelando la sua identità.
<>
<>
<>
<>
<> VIII. La pulizia
Assisi, cortile dell’Eremo. Mattina, ore 9.
<>
Nessuna risposta.
<>
Tutti erano a bocca aperta con gli occhi sgranati.
<>
<>
Era Grazia!
<>
<>
<>
<>
<>
<>
<>
<>, m’interruppe con gli occhi gonfi di lacrime <>
<>
<>
<>
Una voce insistente la chiamava.
<>
<>
E si allontanò; lasciando nell’aria quella scia d’innocente sensualità che la caratterizzava. Che ragazza, che tenera fanciulla: pazza di me! Ed io? Io non lo sapevo... percepivo solo l’odore di una ragazza che era capace di piangere per me! E questo, mi faceva sentire un maschio schifoso e fiero di esserlo! E di nuovo quella tristezza riprendeva ad assalirmi... quel sentirmi falso. Ma cosa cercavo io? Cosa volevo da lei? Era neanche due giorni che mi trovavo nell’Eremo e già mi pentivo di tutte le mie malefatte! Ma non volevo, non volevo perdere la mia identità! Ero fatto così e allora? Amavo Grazia ma era colpa mia se vedevo prima il suo fondoschiena e poi il suo cuore?
Sotto il grosso porticato Donna Valeria attendeva l’arrivo della figlia.
<>.
<>
Ci misi un intera mattinata per catalogare le voci e i codici di tutti, e dovevo essere preciso, altrimenti se un arnese non riconosceva la voce del proprietario andava in corto circuito e si autodistruggeva! Meritato fu il pasto alla mensa dei francescani. Ma non vidi lì né Grazia né Donna Valeria. In compenso mi consolai con: mozzarelle di primo latte con pomodori e cipolline; trenette tartufate con pesto di giornata; arrosto di cervo in salsa mille odori; fettona di crostata con marmellata ai frutti di bosco; frutta di stagione e... l’Amaro dei Francescani: 78 gradi! Che scese nello stomaco a trovare i già venti bicchieri di verdicchio che allegramente m’ero scolato! E quando cominciai a cantare “Laudato sii” in ebraico antico, i frati capirono che qualcuno l’aveva da portarmi a riposare nel mio letto! IX. Pentiti!
Colle dell’Eremo, stanza di Donna Valeria. Ore 23 e 58.
<>
<>
<>
<>
<>
Un’ora e tre quarti dopo.
<>
<>
<>
<>
<>
<>
<>, Donna Valeria la prese con forza e la condusse davanti allo specchio. <>
<>
<>
<>
<>, ringhiava Donna Valeria col volto rigato dalle lacrime. <>
<>
<>, esclamò Valeria percuotendosi il petto. <>, Donna Valeria prese una corda e cominciò a legare le mani e i piedi di Grazia. <>
<>
<>, sbraitò con gli occhi rossi e la bava alla bocca. <>, urlava strattonandola. <>, sgridava legandole i piedi. <>
<>, gridò ribellandosi alla tortura. <>
<>
<>
<< PUTTANA!!!>, strillò come una pazza colpendola con un sonoro ceffone di manrovescio. <Fuori!!!>
E la povera Grazia fuggì via piangente; lasciandosi alle spalle una madre che, inginocchiata come un cane rabbioso, continuava a maledirla. X. Sorpresa!
TOC-TOC
<>
<>
<>
<>
<>
<>
Schiusi la porta e davanti, la povera Grazia, si vide un relitto che non aveva ancora smaltito la sbronza. In mutande, con un occhio chiuso e uno semiaperto, la bocca spalancata, un rigolo di saliva penzolante, la canottiera slabbrata, con la spalla destra di fuori, e i capelli degni di un mare in tempesta!
<> gli dissi completamente offuscato.
<>
<>
Ancora in preda ai fumi dell’alcool... senza realizzare... me le tolsi! Svenne di colpo!
<>
Uscii dalla stanza. Mentre vagavo barcollante per il cortile, incontrai Donna Valeria.
<>
Donna Valeria posò subito l’occhio sulle mie vergogne.
<>
<>, notando il suo interesse, abbassai pur’io lo sguardo. <>
Iniziai a ridere convulsamente, mi bloccai di colpo... e caddi svenuto come un sasso! XI. L’inquisizione
<>, eravamo tutti in sala riunioni, riuniti d’urgenza da frate Luigi. <>
<>, presi parola. <>
<>, Frate Luigi mi si avventò al collo e cominciò a strozzarmi.
<>, echeggiò una voce tonante.
<>, mormoravano spaventati, tutti in coro.
<> disse frate Luigi <>
<>
<>
>, Donna Valeria evitò lo sguardo. <>
<>
<>
Appena uscirono; un brusio di chiacchiera si levò lungo tutto l’eco del salone. Anche se magari non era vero, mi sentivo l’argomento di discussione e ciò, mi faceva sentire piccolo-piccolo. Una mano amica mi bussò amichevolmente sulla spalla, era frate Emanuele che, arrivando dalle cucine col grembiule tutto imbrattato di sugo, così mi testimoniava la sua comprensione:
<>
<>
<>
Ma era colpa mia o no? Quella povera stellina di Grazia non c’era. Probabilmente quella vipera di sua madre l’aveva serrata in camera. Che rimorso, che nodo alle budella... un imbarazzo micidiale mi scese addosso come un’aquila in picchiata, stavo male... proprio male!
Intanto, fuori, nel cortile...
<>, tuonò Padre Gustavo. <>
<>
<>
<>
<>
Nessuna risposta.
<>
<>
<>
Un fulmine piombò dal cielo e, in una scarica di fumo, Padre Gustavo, sparì!
Читать дальшеИнтервал:
Закладка:
Похожие книги на «Le avventure di Orazio Scattini»
Представляем Вашему вниманию похожие книги на «Le avventure di Orazio Scattini» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё непрочитанные произведения.
Обсуждение, отзывы о книге «Le avventure di Orazio Scattini» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.