Jules Verne - L’Isola Misteriosa

Здесь есть возможность читать онлайн «Jules Verne - L’Isola Misteriosa» весь текст электронной книги совершенно бесплатно (целиком полную версию без сокращений). В некоторых случаях можно слушать аудио, скачать через торрент в формате fb2 и присутствует краткое содержание. Город: Milano, Год выпуска: 1964, Издательство: U. Mursia editore, Жанр: Путешествия и география, Фантастика и фэнтези, на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале библиотеки ЛибКат.

L’Isola Misteriosa: краткое содержание, описание и аннотация

Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «L’Isola Misteriosa»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.

Questo straordinario romanzo presenta non poche analogie con Robinson Crusoe, dello scrittore inglese Defoe, di cui Verne era un grande ammiratore. Anche qui, la situazione è press’a poco la stessa: alcuni naufraghi approdano fortunosamente su un’isola deserta e lottano disperatamente per sopravvivere. Ma se Robinson, di fronte alla natura selvaggia, incarnava l’uomo del ‘700, che si industria come può, ricorrendo ai piccoli espedienti suggeritigli dalla ragione, senza altri strumenti che le proprie mani, i cinque naufraghi protagonisti di questo libro incarnano la nuova idea dell’uomo «scientifico» qual era concepito nella seconda metà dell’800, l’uomo che domina ormai la natura in virtù di una tecnologia progredita che gli permette di trasformare rapidamente un’isola selvaggia in una colonia civile. Non a caso Robinson è un uomo comune, un marinaio, ed è solo, a lottare contro le forze cieche della natura, mentre qui siamo dì fronte a una vera e propria équipe, composta da persone di estrazione e di competenze diverse, ma guidata da un ingegnere e scienziato, Cyrus Smith…

L’Isola Misteriosa — читать онлайн бесплатно полную книгу (весь текст) целиком

Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «L’Isola Misteriosa», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.

Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Il timoniere venne immediatamente sostituito da uno dei suoi camerati, e i remi si tuffarono energicamente nell’acqua.

Tuttavia, invece di tornare a bordo, come sarebbe stato lecito credere, la lancia proseguì lungo la riva dell’isolotto, in modo da scapolare la punta sud. I pirati facevano forza sui remi allo scopo di mettersi fuori tiro.

Avanzarono così fino a cinque gomene dalla parte rientrante del litorale, che terminava con la punta del Relitto, e dopo averla seguita in linea semicircolare, sempre protetti dai cannoni del brigantino, si diressero verso la foce del Mercy.

La loro intenzione evidente era di penetrare così nel canale e di prendere alle spalle i coloni appostati nell’isolotto, in modo che questi, qualunque fosse il loro numero, sarebbero venuti a trovarsi tra i fuochi della lancia e quelli del brigantino e, quindi, in una posizione molto svantaggiosa.

Un quarto d’ora passò così, mentre la lancia correva nella suddetta direzione. Silenzio assoluto, calma completa nell’aria e sulle acque.

Pencroff e Ayrton, benché comprendessero che arrischiavano d’essere aggirati, non avevano abbandonato il loro posto, sia che non volessero ancora mostrarsi agli assalitori ed esporsi ai cannoni dello Speedy, sia che contassero su Nab e Spilett, veglianti allo sbocco del Mercy e su Cyrus Smith e Harbert, imboscati fra le rocce dei Camini.

Venti minuti dopo i primi colpi di fucile, la lancia era all’altezza del fiume Mercy, a meno di due gomene. Siccome il flusso cominciava a salire con la sua abituale violenza, provocata dalla strettezza del passaggio, i deportati si sentirono trascinati verso il fiume e solo a forza di remi riuscirono a mantenersi nel mezzo del canale. Ma mentre passavano a tiro dello sbocco del Mercy, due palle li salutarono al passaggio e ancora due dei loro furono stesi nell’imbarcazione. Nab e Spilett non avevano fallito il colpo.

Tosto il brigantino mandò una seconda palla sulla posizione rivelata dal fumo degli spari, ma senz’altro risultato che quello di intaccare alcune rocce.

La lancia non aveva ormai che tre soli uomini validi. Trascinata dalla corrente, filò nel canale con la rapidità d’una freccia, passò davanti a Cyrus Smith e ad Harbert, i quali non giudicandola a tiro, rimasero muti; poi, doppiando la punta nord dell’isolotto, con i due vogatori superstiti, si accinse a tornare al brigantino.

Sin qui i coloni non avevano di che lamentarsi. La partita s’iniziava male per i loro avversari. Questi contavano già quattro uomini gravemente feriti, morti forse; i coloni invece, senza ferite, non avevano sprecato nemmeno un proiettile. Se i pirati continuavano ad attaccarli in quel modo, se rinnovavano i tentativi di sbarco per mezzo della lancia, potevano essere distrutti a uno a uno.

Si comprende quanto le disposizioni prese dall’ingegnere fossero vantaggiose. I pirati potevano credere di aver a che fare con avversari numerosi e bene armati, di cui non avrebbero avuto facilmente ragione.

Mezz’ora trascorse prima che la lancia, che doveva lottare contro la corrente proveniente dal largo, avesse raggiunto lo Speedy. Grida spaventevoli echeggiarono quando venne a bordo con i feriti, e tre o quattro cannonate furono sparate senza alcun risultato.

Ma allora altri deportati, ebbri di collera e probabilmente ancora delle libagioni della vigilia, si gettarono nell’imbarcazione in numero di dodici circa. Una seconda lancia venne ugualmente calata in mare, e vi presero posto otto uomini, e mentre la prima si dirigeva sull’isolotto per stanarne i coloni, la seconda manovrava in maniera da forzare l’entrata del Mercy.

La situazione diventava evidentemente pericolosissima per Pencroff e Ayrton; e compresero che dovevano affrettarsi a tornare sulla terraferma.

Tuttavia, attesero ancora che la prima lancia fosse a tiro, e due palle, accortamente dirette, gettarono nuovamente il disordine nel suo equipaggio. Poi Pencroff e Ayrton, abbandonando il loro appostamento, inseguiti da una decina di fucilate, attraversarono l’isolotto con tutta la rapidità delle loro gambe, si gettarono nella piroga, passarono il canale nel momento in cui la seconda lancia raggiungeva la punta sud e corsero ad appiattarsi nei Camini.

Avevano appena raggiunto Cyrus Smith e Harbert che l’isolotto era invaso e i pirati della prima imbarcazione lo percorrevano in tutti i sensi.

Quasi nel medesimo istante, nuove detonazioni esplodevano dal posto di guardia del Mercy, al quale la seconda lancia s’era rapidamente avvicinata. Due degli otto uomini che la montavano furono mortalmente colpiti da Gedeon Spilett e Nab, e l’imbarcazione stessa, irresistibilmente trasportata dalla corrente sui frangenti, si fracassò alla foce del Mercy. Ma i superstiti, sollevando le armi sopra la testa per preservarle dal contatto dell’acqua, riuscirono a toccar terra sulla riva destra del fiume. Poi, vedendosi esposti troppo da vicino al fuoco della postazione, fuggirono a precipizio in direzione della punta del Relitto, per portarsi fuori tiro.

La situazione in quel momento era, dunque, questa: nell’isolotto, dodici pirati, di cui parecchi feriti indubbiamente, ma con una lancia a loro disposizione; nell’isola sei sbarcati, ma nell’impossibilità di raggiungere GraniteHouse, giacché non potevano attraversare il fiume, i cui ponti erano rialzati.

«La faccenda si mette bene!» aveva detto Pencroff, precipitandosi entro i Camini. «Che cosa ne pensate, signor Cyrus?»

«Penso,» rispose l’ingegnere «che il combattimento stia per prendere una forma nuova, giacché non si può supporre che i deportati siano tanto poco intelligenti da continuare in condizioni così sfavorevoli per loro!»

«Non potranno mai attraversare il canale» disse il marinaio. «Le carabine di Nab e del signor Spilett sono là per impedirlo. Sapete bene che tirano a più d’un miglio di distanza!»

«Senza dubbio,» rispose Harbert «ma che cosa potrebbero fare due carabine contro i cannoni del brigantino?»

«Eh, per ora il brigantino non è ancora nel canale!» rispose Pencroff.

«E se ci viene?» disse Cyrus Smith.

«È impossibile, perché rischierebbe d’incagliarvisi e di perdersi!»

«È possibile, invece» disse allora Ayrton. «I deportati possono approfittare dell’alta marea per entrare nel canale, salvo arenarvisi al sopraggiungere della bassa marea. In tal caso, noi non potremmo, sotto il fuoco dei loro cannoni, tenere le nostre posizioni.»

«Per tutti i diavoli dell’inferno!» esclamò Pencroff «Sembra proprio che i miserabili si preparino a levar l’ancora!»

«Saremo forse costretti a rifugiarci in GraniteHouse» fece osservare Harbert.

«Aspettiamo» rispose Cyrus Smith.

«Ma Nab e il signor Spilett?» disse Pencroff.

«Sapranno raggiungerci in tempo utile. Tenetevi pronto, Ayrton. Adesso devono parlare la vostra carabina e quella di Spilett.»

Era purtroppo vero! Lo Speedy cominciava a virare sull’ancora e manifestava l’intenzione di avvicinarsi all’isolotto. La marea doveva continuare a salire ancora per un’ora e mezzo e, essendo ormai in fase di stanca, sarebbe riuscito facile al brigantino di manovrare. Ma quanto a entrare nel canale, Pencroff, contrariamente all’opinione di Ayrton, non poteva ammettere che osasse tentarlo.

Intanto i pirati che occupavano l’isolotto s’erano a poco a poco portati verso la riva opposta e non erano separati dalla terra che dal canale. Armati soltanto di fucili, non potevano fare alcun male ai coloni, imboscati sia ai Camini, sia alla foce del Mercy; ma, non sapendoli muniti di carabine a lunga portata, non credevano d’essere esposti al pericolo. Allo scoperto, dunque, esploravano l’isolotto e ne percorrevano la riva.

La loro illusione fu di breve durata. Le carabine di Ayrton e di Gedeon Spilett parlarono ancora e dissero indubbiamente cose molto sgradevoli a due di quei pirati, poiché caddero riversi.

Читать дальше
Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Похожие книги на «L’Isola Misteriosa»

Представляем Вашему вниманию похожие книги на «L’Isola Misteriosa» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё непрочитанные произведения.


Отзывы о книге «L’Isola Misteriosa»

Обсуждение, отзывы о книге «L’Isola Misteriosa» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.

x