Federico Moccia - Amore 14
Здесь есть возможность читать онлайн «Federico Moccia - Amore 14» весь текст электронной книги совершенно бесплатно (целиком полную версию без сокращений). В некоторых случаях можно слушать аудио, скачать через торрент в формате fb2 и присутствует краткое содержание. Жанр: Современные любовные романы, на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале библиотеки ЛибКат.
- Название:Amore 14
- Автор:
- Жанр:
- Год:неизвестен
- ISBN:нет данных
- Рейтинг книги:5 / 5. Голосов: 1
-
Избранное:Добавить в избранное
- Отзывы:
-
Ваша оценка:
- 100
- 1
- 2
- 3
- 4
- 5
Amore 14: краткое содержание, описание и аннотация
Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «Amore 14»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.
Amore 14 — читать онлайн бесплатно полную книгу (весь текст) целиком
Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «Amore 14», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.
Интервал:
Закладка:
"Brindiamo al mio buono buono! "
"Brava, sono felice per te! " Debbie sbatte il suo bicchiere contro il mio. R. J. fa un fischio. "Fiuuuu... meno male, ti credevo bocciata. "
"Stupido..."
"Bè, se non altro rimandata... cos'hai di diverso da Ale?"
"Tutto! E anche da te..."
"Sì, è vero..." Fa il serio. "Noi due siamo molto diversi."
"No! Non voglio! " Mi butto su di lui apposta con forza. "Voglio essere identica a te! "
"Ahia! Caro..." Mi spinge sull'altra poltrona. "Guarda che Debbie è gelosa.."
"Io?" Debbie da un sorso al suo te. "Ma figurati... Piuttosto, lo stai facendo apposta... Apri un po'"quella lettera..."
Rusty James riprende la lettera che aveva in mano. La guarda, la gira e rigira, cerca di leggerla in controluce.
Debbie smania. "E aprila dai... E da stamattina che fa così..."
"Ma cos'è?"
Rusty James mi guarda. "È una lettera di una casa editrice. Devono aver letto il mio romanzo."
"E ti scrivono?"
"Sì... ti dicono se gli è piaciuto o no."
"Vuoi che la apra io?"
"No. E che mi stavo gustando il momento in cui l'avrei fatto. Ecco. Guarda l'orologio. Sono le sette e un quarto, c'è un bellissimo tramonto e due splendide donne che mi fanno compagnia. "
Gli sorrido. "E un ottimo te alla pesca..."
"Giusto." Poi non indugia più. Fa un sospiro lungo e la apre con forza, quasi strappandola. Tira fuori un foglio, lo spiega, lo mette per il verso giusto e iniia a leggerlo.
Debbie e io rimaniamo così, sospese, con il respiro quasi immobile, preoccupate che qualcosa, anche il minimo movimento,possa rovinare quel che già su quel foglio è stato deciso. Rusty James piega il foglio. Ci guarda. Allarga le braccia.
"Niente da fare... Non è andata. Peccato..." Si alza. "Bè, vado a prendere qualcosa in frigo."
Scendo dalla poltrona e lo accompagno per un pezzo. "Sì, ma non importa, ce ne saranno altre e magari arriverà quella giusta... Ne hai mandate altre, vero?"
"Sì, certo..."
"E allora!"
"Sì, hai ragione..."
Lo lascio andare di là in cucina e torno da Debbie.
"Peccato... mi spiace che se la sia presa così..." Prendo il foglio e inizio a leggere.
"Gentile signor Giovanni Bolla, mi dispiace... ma il suo romanzo non rientra nella nostra linea editoriale..." Tiro giù il foglio.
"Sì, c'è scritto proprio così! Ma come sapevi..."
Debbie apre un cassetto lì vicino. "Guarda..."
E pieno di lettere di altre case editrici. Mi avvicino. Ne prendo una. Poi un'altra.
"Ne sono già arrivate... sì, nove e dicono tutte la stessa cosa, più o meno..."
Guardo meglio il foglio. In alto c'è il titolo del suo romanzo.
Come un cielo al tramonto. Alla fine l'ha chiamato così.. E" bello."
"Sì, anche a me piace molto."
"Sono sicura che prima o poi lo leggerà qualcuno in grado di apprezzarlo... e sarà un successo."
Proprio in quel momento rientra Rusty James. "Tenete, ho portato un po'"di fragole..."
Ci mette davanti una coppetta piena e un po'"di gelato alla crema.
"Ti ho sentito, sai? E" un peccato..."
"Che cosa?"
"Che hai ancora quattordici anni... Dovevi essere più grande, ti facevo fare da mia agente ! "
"Per quello c'è Debbie, allora..."
"Lei non va bene... Non è obiettiva. Si fa troppo influenzare... " Rusty James l'abbraccia e la stringe forte. "Se vede che uno rifiuta il libro, invece di esporre i lati buoni di quello che ho scritto... gli rovescia il te in testa... E" che mi ami troppo! "
E le da un bacio sulle labbra. Debbie si stacca e ride. "Su una cosa hai ragione..."
"Che mi ami troppo?"
"Che gli rovescerei il te in testa! "
"Ah, bastarda..."
Debbie si divincola e gli sfugge da sotto le braccia. Corre di là, Rusty James le è subito dietro. "Ora ti prendo..."
"No, no, aiuto... aiuto! " Ride Debbie, mentre passa dietro i divani, si nasconde dietro una colonna, si ferma dietro una poltrona. Finta a destra e poi a sinistra e poi di nuovo a destra. Rusty James salta verso di lei, provando a prenderla, ma lei si scansa indietro e lui inciampa e cade con tutta la poltrona.
"Ahia! Se ti prendo..."
Prova ad acciuffarla da per terra, a prendere la sua gamba da sotto, ma lei salta, leva tutte e due le gambe e riprende a correre.
Rusty James si rialza e le è subito dietro.
"No! Aiuto! Aiuto!"
E finiscono così nella camera da letto. Un tonfo.
"Ahia! Ahia, ahia, mi fai male..."
Poi più nulla. Una risata soffocata.
"E dai..." Qualche voce lontana, leggermente soffocata.
"Dai fermo, che c'è tua sorella..."
"Ma ora va via."
Dal salotto li sento benissimo e non ho dubbi. Alzo la voce per farmi sentire.
"Ciao, io vi saluto..."
"Vedi? Che cretino che sei..."
"Ciao, Caro... E brava!"
"Per che cosa?" urlo uscendo.
"Per l'esame!"
"Ah, pensavo per il fatto che me ne stavo andando! "
Li sento ridere. Salgo sul motorino, l'accendo e mi metto il casco. Parto così, tra il leggero profumo di quei fiori gialli e quel bellissimo tramonto che s'incastra nell'arco di quel ponte lontano.
"Mi ami troppo." Poi risate. La fuga. La caduta. E ora staranno facendo l'amore. Sorrido. "Mi ami troppo." Superata la paura, dev'essere tutto bellissimo.
Massi. E io? Io non sono ancora riuscita a dirti "Ti amo". "Ti amo, ti amo, ti amo." Provo tutte le intonazioni, mentre vado in motorino lungo la ciclabile. Come se fossi un'attrice. "Ti amo." Seria. "Ti amo." Allegra. "Ti amo." Passionale. "Ti amo." Minacciosa. "Ti amo." Leggera. "Ti amo." Canzone napoletana. "Ti amo ti." Tozziana. "Ti amo." Soap venezuelana. "Ti amooooo." Urlatrice pazza.
Due ragazzi che corrono nell'altro senso, si girano ridendo. Uno dei due è più veloce dell'altro. "Pur'ioooooooooooooooo! " E se ne vanno così, ridendo. Ora sono pronta e molto più serena.
Quando entriamo nel suo splendido parco, c'è la musica a palla.
Tutti ballano sul bordo della piscina, alcuni in costume, altri vestiti, mentre il dj su una piattaforma sopra un albero ha una mano alzata al cielo, la cuffia girata a metà sul collo e l'altra poggiata sull'orecchio, che ascolta un brano pronto a cambiare. Eccolo! "Please don" stop thè music."
"Stupendo questo! Mi piace un casino! Massi, posteggia lì che c'è posto. " Segue le mie indicazioni e ferma la sua Cinquecento blu petrolio con bandiera inglese nello spiazo destinato al parcheggio.
"Vieni." Scendo dalla macchina e me lo trascino dietro.
"Aspetta che chiudo!"
"Ma che t'importa! Ma chi te la ruba qui." E corriamo così, verso la grande pista naturale al centro del prato della splendida villa di Alis a Sutri.
"Eccoli, sono arrivati!"
Ci corrono incontro alcune persone.
"Ciauuu! Lui è Massi."
"Ciao, Virginia."
"Ciao, noi ci siamo già conosciuti, sono Clod, l'amica di Caro."
"Certo, come no. E lui è Aldo, il tuo ragazzo..." Lo guardo fiera. Massi si ricorda di tutto.
"Lei è Alis, la festeggiata."
Si sorridono. "Sì, ma ci siamo già visti anche io e te."
"Sì, al cinema."
"Giusto. Ma non sono io la festeggiata! Siamo tutti festeggiati! Vieni, Caro, che balliamo..." Alis mi trascina in mezzo alla pista. Arriva anche Clod e ci divertiamo un casino, facendo insieme il passo giusto, andando a tempo, saltando e cambiando marcia e così via, perfette, sì, le amiche perfette.
"E" stupendo qui!"
"Troppo bello!" Urlo per parlare sopra la musica.
"Ti piace?"
"Moltissimo! Mica me lo ricordavo così bello! "
"Abbiamo fatto mettere da poco la piscina e i cavalli. Guarda." Mi giro. Dietro le mie spalle Gibbo fa una corsa pazzesca e salta, rannicchia le gambe al petto e si butta a bomba in piscina, schizzando.
"Nooo! Ma hai invitato anche i prof?"
Il prof Leone e la Boi sono sul bordo della piscina che si controllano i vestiti appena schizzati da Gibbo.
Читать дальшеИнтервал:
Закладка:
Похожие книги на «Amore 14»
Представляем Вашему вниманию похожие книги на «Amore 14» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё непрочитанные произведения.
Обсуждение, отзывы о книге «Amore 14» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.