Charles Grant - La carezza della paura

Здесь есть возможность читать онлайн «Charles Grant - La carezza della paura» весь текст электронной книги совершенно бесплатно (целиком полную версию без сокращений). В некоторых случаях можно слушать аудио, скачать через торрент в формате fb2 и присутствует краткое содержание. Город: Milano, Год выпуска: 1988, ISBN: 1988, Издательство: Sperling & Kupfer, Жанр: Ужасы и Мистика, на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале библиотеки ЛибКат.

La carezza della paura: краткое содержание, описание и аннотация

Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «La carezza della paura»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.

Quale sarà la prossima vittima dello squartatore, il mostro del New Jersey? Il timido Donald Boyd, capace di parlare solo con creature immaginarie di sua invenzione, assalito dal mostro, viene salvato da uno stallone nero che da allora lo difenderà sempre, apparendo dal nulla. Per Donald è la lotta contro una nuova inspiegabile ossessione.

La carezza della paura — читать онлайн бесплатно полную книгу (весь текст) целиком

Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «La carezza della paura», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.

Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

«L’unica cosa che ricordo è che sei completamente pazzo.»

«Solo un pazzo può riconoscere un altro pazzo.»

«Molto divertente.»

«Don», disse Tracey. «Brian dice…»

«Che vada al diavolo Brian!» bofonchiò Jeff.

«…che è stato mio padre a ucciderlo, non tu. Racconta in giro un sacco di sciocchezze, ad esempio che l’altra notte ti ha spedito a casa prima che arrivassi al parco.» La preoccupazione si trasformò in un sorriso. «Ma nessuno lo ascolta.»

«Davvero?» chiese lui senza troppa allegria, poi inghiottì quel boccone amaro con uno sforzo che lo fece quasi grugnire.

«Stai bene?» chiese Jeff in fretta.

«È l’acido», rispose, battendosi lo stomaco. «È colpa del cibo. È quasi peggio di quello di Beacher

Jeff scoppiò a ridere, picchiò sul materasso e guardò Tracey. Lei ridacchiò, scosse la testa, e lui le disse di andare avanti.

«Allora?» fece Don, senza gradire troppo quella familiarità.

«Allora?»

« Beacher », iniziò Tracey, poi scoppiò a ridere, scosse la testa e le mani, quindi respirò profondamente per cercare di smettere. «Ha deciso di dedicarti un panino.»

«Che cosa ha fatto?»

Jeff annuì. «Ha chiamato un panino con il tuo nome e ora lo serve a tutti i giornalisti! Cristo, ma ti rendi conto?»

«E che panino è? Con un hamburger crudo?»

«No. È…» Jeff si alzò e si appoggiò al muro per evitare di cadere. «È con formaggio fuso, pancetta, lattuga e cipolle.»

«Che cosa?» urlò Don. «A parte il fatto che a me il formaggio fuso non piace, che cosa cazzo c’entra con tutta questa storia?»

«E chi lo sa? Comunque è quello che ti danno se vai a chiedere un Don Boyd Special.»

Scoppiarono tutti in una risata che passava da uno all’altro, si calmava per poi ricominciare: alla fine i fianchi gli facevano male, le guance erano sul punto di scoppiare e i polmoni si rifiutavano di rifornirlo d’aria. Jeff si rotolava sul pavimento, con le mani strette sullo stomaco. Tracey si dondolava sulla sedia, e così facendo sbatté contro il muro rischiando di far schizzare la sedia per terra.

L’infermiera entrò nella camera e rimase un attimo a guardarli, quindi fece una smorfia e strizzò loro l’occhio, invitandoli a stare buoni; poi arrivò il dottor Naugle che ordinò loro a voce alta di calmarsi, altrimenti avrebbe dovuto mettergli le camicie di forza.

Don fu il primo a tornare in sé, sbattendo gli occhi per eliminare le lacrime e gemendo mentre le costole cessavano di fargli male.

Riapparve l’infermiera, con le braccia conserte e un sopracciglio alzato, a indicare che l’orario delle visite era terminato.

«Merda», bisbigliò Jeff, stringendogli la mano e distogliendo lo sguardo quando Don colse la domanda nei suoi occhi — lo hai ucciso davvero tu, con le tue mani?

«Ci vediamo più tardi», gli disse Tracey, prima che Jeff formulasse la domanda. «Riguardati, eroe, d’accordo? Ci vediamo più tardi, magari stasera.»

Lo baciò sulle labbra, ma il bacio fu tanto rapido che non riuscì ad assaporarlo. Quando furono fuori dalla porta, vide che Tracey andava a sinistra, ma Jeff la prese per mano e la tirò a destra. Lei ridacchiò, lui la fece star zitta avvicinando la sua testa a quella della ragazza. Un panino, pensò; Cristo, un panino!

scintille verdi e fuoco verde

e la sagoma dello stallone contro il bianco della luna

«Io non lo farei salire», disse Chris, appoggiandosi sul materasso al suo fianco. «Si sta comportando da perfetto idiota. Ci credi se ti dico che anche secondo Tar si sta comportando da cretino?»

Pieno di riconoscenza, e leggermente imbarazzato, lui porse la guancia alle labbra di lei, e rimase confuso quando lei gli prese la testa fra le mani, la girò e gli diede un bacio che di certo il dottore non avrebbe approvato. Sembrò non notare il suo stupore, si limitò a risedersi sul letto, con la camicia bianca da uomo rigonfia all’altezza del seno e i capelli sciolti sulle spalle.

«Credo che sia geloso.»

«Brian?» Non riusciva proprio a immaginarlo. «Stai scherzando.»

«Be’», disse, appoggiandogli una mano sullo stomaco, «ha già bevuto. Puzza come una fabbrica di birra e non riesce a capire perché i giornalisti non vogliono più parlare con lui.» Giocherellava con le dita sul lenzuolo. «Ha raccontato…» Lo guardò senza alzare lo sguardo. «Ha raccontato qualcosa di Donny Paperino, capisci?»

«Stupendo», fece lui.

«Oh, non devi preoccuparti per questo. Nessuno gli dà retta. Dio mio, tu sei un autentico eroe, ti rendi conto? Voglio dire, tu sei il tipo di uomo che quelle teste di cazzo possono soltanto sognare.»

«Gesù, Chris.»

Guardò attraverso la finestra e sperò che lei se ne andasse. No, pensò con un briciolo di terrore. Basta che la smetta con queste stronzate.

«No, dico sul serio.»

«Cristo, la vuoi piantare?»

«Già, gli uomini non accettano i complimenti», disse lei rivolgendosi al muro.

«Be’…»

Lei rise in silenzio, mettendosi i capelli dietro le orecchie e girandosi verso di lui; se avesse voluto, avrebbe potuto vedere i suoi seni dove la camicia era sgualcita.

«Comunque immagino che tu stia bene.»

Il dito danzava senza posa sul lenzuolo e lui non poté fare a meno di guardarlo; lo osservò, come ipnotizzato, poi strinse le gambe, quando si fermò in un certo punto. Si schiarì la gola e si mise a sedere: il dito fece una breve pausa, poi riprese a danzare.

«Sì, grazie.»

«Ho sentito dire che ci sarà una grande festa al concerto.»

«Sì, l’ho sentito dire anch’io.»

Lei sorrise e ammiccò.

«Brian e Tar non hanno intenzione di andarci. Dicono che li fai vomitare.»

«Se è così, vorrà dire che arriverò in anticipo.»

Il labbro inferiore sparì per un attimo fra i denti, prima che lei si abbassasse di nuovo e lo baciasse, con forza, sorprendendolo a tal punto da farsi penetrare dalla lingua di lei senza rendersi conto di quello che stava succedendo: poi, sbalordito, spalancò gli occhi e vide la ragazza che lo fissava. Chris si mise a ridere senza allontanarsi, e la risata gli rimbombò nel profondo della bocca; pregò soltanto che i suoi genitori non entrassero proprio in quel momento.

Lei smise di baciarlo, ma non si mosse. «Ascolta, e dopo il concerto?»

Lui rimase ad aspettare.

«Se i tuoi ti lasciano — cioè, sai, sei stato in ospedale, forse pensano che non è il caso che tu vada — ma nel caso che ti lasciassero, forse potremmo andare da Beacher, dopo il concerto.»

Lui rise. «E potremmo provare il Don Boyd Special?»

«Lo sai già?» Si mise a ridere, dondolando lentamente mentre il suo dito si avvicinava all’inguine, accarezzava il rigonfiamento e si allontanava. «Benissimo! E vada per il Don Boyd Special!»

Lui riuscì soltanto ad annuire, inghiottendo la saliva e guardando il movimento del suo sedere stretto nei jeans.

Cristo, pensò, oh, Cristo!

qualcuno stava gridando e c’era del sangue sulle sue mani

Chiuse gli occhi e vide Jeff che prendeva Tracey per mano, vide la promessa negli occhi di Chris e avvertì la presenza di qualcuno nella stanza, qualcuno che lo guardava e non si muoveva.

Ti prego, no, pensò, aprendo gli occhi e rimanendo senza fiato.

Fleet era ai piedi del letto.

Aveva il volto rugoso e gli occhi cerchiati di rosso; afferrò con le mani la sponda metallica del letto ed esaminò attentamente il viso di Don.

«Santo cielo, mi hai spaventato», esclamò Don, sorridendo.

Fleet annuì.

«Ehi, ti senti bene?»

«Ehi, signorina, sono io che dovrei chiederlo a te», rispose Robinson, con un sorriso tirato sulle labbra. «Merda, hai fatto proprio un bel lavoro, no?»

Читать дальше
Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Похожие книги на «La carezza della paura»

Представляем Вашему вниманию похожие книги на «La carezza della paura» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё непрочитанные произведения.


Charles Grant - Whirlwind
Charles Grant
Charles Grant - The X-Files - Goblins
Charles Grant
Charles Grant - The Pet
Charles Grant
Charles Grant - Night Songs
Charles Grant
Blake Crouch - Birds of Prey
Blake Crouch
Charles Sheffield - Le guide dell'infinito
Charles Sheffield
Fernando de Trazegnies Granda - Ciriaco de Urtecho, litigante por amor
Fernando de Trazegnies Granda
Delia Parr - Carry The Light
Delia Parr
Delia Parr - Abide With Me
Delia Parr
Blake Pierce - Il Volto della Paura
Blake Pierce
Delia Parr - Day By Day
Delia Parr
Отзывы о книге «La carezza della paura»

Обсуждение, отзывы о книге «La carezza della paura» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.

x