Charles Grant - La carezza della paura

Здесь есть возможность читать онлайн «Charles Grant - La carezza della paura» весь текст электронной книги совершенно бесплатно (целиком полную версию без сокращений). В некоторых случаях можно слушать аудио, скачать через торрент в формате fb2 и присутствует краткое содержание. Город: Milano, Год выпуска: 1988, ISBN: 1988, Издательство: Sperling & Kupfer, Жанр: Ужасы и Мистика, на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале библиотеки ЛибКат.

La carezza della paura: краткое содержание, описание и аннотация

Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «La carezza della paura»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.

Quale sarà la prossima vittima dello squartatore, il mostro del New Jersey? Il timido Donald Boyd, capace di parlare solo con creature immaginarie di sua invenzione, assalito dal mostro, viene salvato da uno stallone nero che da allora lo difenderà sempre, apparendo dal nulla. Per Donald è la lotta contro una nuova inspiegabile ossessione.

La carezza della paura — читать онлайн бесплатно полную книгу (весь текст) целиком

Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «La carezza della paura», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.

Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Un camion, pensò; qualcuno ci era andato addosso con un camion.

Cercò il colpevole nel vicolo e nella zona intorno e poi decise che doveva essere stato qualche ubriaco ormai scappato verso casa.

Dopo altri cinque minuti ripose l’arma nella fondina e si diresse nuovamente verso la macchina.

E dietro di lui, delicatamente, qualcosa si mosse nella pioggia.

«È come andare allo stesso funerale due volte in un mese», disse Tracey a Jeff, mentre scendevano i gradini dello stadio per andare a mangiare. «Abita in quell’appartamento orribile, al quarto piano di un palazzo in un quartiere che sembra bombardato. Mio padre sta cercando di farla traslocare da quando mio nonno è morto due anni fa, ma lei dice che i suoi amici sono ancora tutti da quelle parti e che non ha intenzione di spostarsi.»

Jeff spinse un dito contro la montatura degli occhiali per sistemarli meglio sul naso e sorrise mentre sedevano e tiravano fuori il cibo dalle borse. Avevano comperato qualche cartone di latte alla caffetteria e delle arance come dessert, e quando si accorsero che Don non c’era, pensarono che potesse essere rimasto fuori. La pioggia domenicale era sparita nonostante le nuvole persistessero, però la temperatura era salita come se stesse splendendo il sole.

Sospirando, Jeff si mise a studiare i sedili, ancora scuri per l’umidità. «Non si vede.»

«Be’, stava studiando matematica.»

«Non ti ha detto niente?»

Lei scosse il capo e una ciocca di capelli si liberò dall’orecchio per andare a coprirle l’occhio. «Comunque aveva un’aria tremenda. Sembrava non aver dormito per tutto il week.»

Mangiarono in silenzio, senza essere abbastanza vicini da toccarsi, ma abbastanza per sentirsi che erano soli in quel posto.

«Tracey?»

Lei lo guardò in modo assente e si domandò come mai non avesse una ragazza. Non era tanto brutto nonostante gli occhiali con le lenti così spesse; aveva per i suoi capelli lunghi e fuori moda una cura quasi femminea e, quando ne aveva voglia, sapeva essere spiritoso in modo piuttosto sarcastico. Forse era perché stava nel terzo gruppo nella squadra di football, il che non lo rendeva certo un incapace, ma neppure gli attirava il tifo osannante dei fan che affollavano le tribune. Una brutta posizione, pensò, e anche un po’ stupida.

«Ehi», le disse lui, tamburellandole la fronte con le nocche. «Ehi, ci sei ancora?»

Si mise a ridere. «Sì.»

«Stai pensando a Don?»

Lei si strinse nelle spalle; non era una bugia, ma nemmeno la verità.

«Andrai al concerto mercoledì, se non piove?»

«Credo di sì.»

«Ti ha già chiesto di andarci con lui?»

Era la stessa cosa che le aveva chiesto sua madre quella mattina, e ieri sera, e ieri pomeriggio. Ma non aveva permesso a Tracey di chiamarlo. Non si faceva così, aveva detto con decisione; bisogna sempre che sia il ragazzo a chiamare per primo. Solo che Maria Quintero non conosceva Donald Boyd. Tracey sapeva che quella sera si era divertito almeno quanto lei e sapeva anche che forse avrebbe dovuto dirgli qualcosa quando l’aveva riaccompagnata a casa. Ma c’era stato quel bacio e lei era corsa via.

E non appena si era resa conto di quell’errore, in camera sua, avrebbe voluto precipitarsi fuori, impedirgli di andarsene, ma suo padre era rientrato dalla porta della cucina. Non indossava l’uniforme, il che indicava chiaramente che da quel momento avrebbe fatto i turni doppi con il detective Verona, sperando di evitare che lo Squartatore colpisse di nuovo in città.

Non le avrebbe permesso di uscire.

Lei avrebbe fatto qualche protesta e sarebbe stata rispedita immediatamente in camera sua; era tardi, il ragazzo se n’era già andato e il giorno dopo si sarebbero recati a casa di nonna Quintero.

Che cosa poteva fare? L’ultima volta che lo aveva affrontato apertamente, suo padre aveva preso la cinghia e l’aveva rinchiusa al piano di sopra per un intero week end. Sua madre, grazie a Dio, le aveva portato da mangiare di nascosto, l’aveva consolata, ma non era riuscita a fare niente per ottenere la sua libertà.

«Non mi ha detto nemmeno ciao, per tutta la giornata», disse tristemente a Jeff. «Non so se sia impazzito o che altro.»

Jeff sorrise. «Penso che abbia paura.»

«Paura? Di che cosa?»

Lui le puntò un dito contro.

«Sei pazzo.»

Jeff rifletté qualche minuto prima di confidarle che Don aveva domandato praticamente a tutta la scuola se lei avesse una relazione con Brian Pratt. Quando lei rispose con fermezza che non c’era relazione alcuna, che non ce n’era mai stata una e che, finché avesse avuto fiato per respirare, non ce ne sarebbero state, Jeff le garantì che era proprio quello che gli avevano detto tutti.

«Aveva preso il volo, avresti dovuto vederlo.» Sorrise e si scolò l’ultimo latte rimasto. «Quando gli hanno dato il castigo, sembrava essere sulla luna.» Scosse la testa in segno di amicizia. «Non l’ho mai visto ridotto in quello stato. Mai.»

«Davvero?» gli domandò lei, fingendo indifferenza. Ma Jeff la conosceva troppo bene. «Allora non capisco.»

«Che cosa c’è da capire? Te l’ho detto. Ha una paura da morire.»

«Oh, splendido!»

«Ehi, non prendertela, Trace. Se gli fai un cenno o qualcosa del genere, finirà per accompagnarti a casa tenendo i tuoi libri con una mano e la tua nell’altra.»

Lei scoppiò in una risata mentre sentiva che il rossore le copriva le guance. Deglutì, scosse i capelli e saltò in piedi al suono della campana. Due minuti più tardi era nell’ingresso, diretta al laboratorio di Hedley, e fu in quel momento che vide Don appoggiato al muro dell’aula di storia. Rallentò, sperando che si voltasse e la vedesse, rallentò ancora e, infine, decise di passargli vicino e di prenderlo sotto braccio. Colto di sorpresa, lui arretrò di un passo, spalancando gli occhi in un’espressione di panico, finché non la riconobbe.

«Ciao», lo salutò lei allegramente.

«Ciao», rispose Don evitando il suo sguardo.

«Sei in ritardo per la lezione.»

«Già. Anche tu.»

«Ritorni a casa subito dopo la scuola?»

Lui alzò una mano. «Io … credo che andrò a correre un po’.»

La voce di un uomo la chiamò per nome e Don si voltò, dirigendosi verso le scale.

«Ci vediamo», gli sussurrò lei sottovoce, e si sarebbe presa a schiaffi quando notò i visi dei suoi compagni mentre si precipitava al posto. Loro sapevano. Doveva averlo scritto in faccia. Mormoravano, qualcuno ridacchiava e sentì ancora il rossore salire alle guance; imprecò tra sé e sé per tre minuti e infine sentì la tensione allentarsi e le guance di nuovo fresche.

L’ora fu interminabile, e l’ultima lezione le diede la sensazione che fosse venerdì e non lunedì. Si trovava quasi all’uscita con i libri appoggiati al maglione quando si fermò, si voltò e si scontrò con Chris Snowden.

Chris le sorrise appoggiandole una mano sulla spalla. «Calmati», le disse tranquillamente, abbassando la testa in segno di intimità. «L’ho visto che si dirigeva verso l’aula di ginnastica.»

Tracey riuscì soltanto a balbettare un ringraziamento e a correre via, mentre lacrime di imbarazzo le riempivano gli occhi. Dio mio, era davvero chiaro. E se Chris, alla quale non poteva importare poi molto di lei, se Chris era riuscita a capire, allora lo sapeva tutta la scuola. E se lo sapeva tutta la scuola, anche sua sorella minore era venuta a saperlo. Oh, Dio. La cena di quella sera si prospettava un inferno.

Al pianterreno fu tentata di dimenticare tutto e di tornarsene a casa. Era ridicolo. Non era mai corsa dietro a nessun ragazzo in vita sua; era umiliante, e poi aveva anche notato lo sguardo vacuo di Don quando l’aveva preso sotto braccio fuori dall’aula: non aveva avuto nessuna espressione di piacere, né di timore, e non aveva fatto nemmeno un sorriso di circostanza. Niente di niente. Avrebbe anche potuto essere una pianta, o un mattone.

Читать дальше
Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Похожие книги на «La carezza della paura»

Представляем Вашему вниманию похожие книги на «La carezza della paura» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё непрочитанные произведения.


Charles Grant - Whirlwind
Charles Grant
Charles Grant - The X-Files - Goblins
Charles Grant
Charles Grant - The Pet
Charles Grant
Charles Grant - Night Songs
Charles Grant
Blake Crouch - Birds of Prey
Blake Crouch
Charles Sheffield - Le guide dell'infinito
Charles Sheffield
Fernando de Trazegnies Granda - Ciriaco de Urtecho, litigante por amor
Fernando de Trazegnies Granda
Delia Parr - Carry The Light
Delia Parr
Delia Parr - Abide With Me
Delia Parr
Blake Pierce - Il Volto della Paura
Blake Pierce
Delia Parr - Day By Day
Delia Parr
Отзывы о книге «La carezza della paura»

Обсуждение, отзывы о книге «La carezza della paura» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.

x