Lois Bujold - L'eroe dei Vor

Здесь есть возможность читать онлайн «Lois Bujold - L'eroe dei Vor» весь текст электронной книги совершенно бесплатно (целиком полную версию без сокращений). В некоторых случаях можно слушать аудио, скачать через торрент в формате fb2 и присутствует краткое содержание. Город: Milano, Год выпуска: 1992, ISBN: 1992, Издательство: Nord, Жанр: Космическая фантастика, на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале библиотеки ЛибКат.

L'eroe dei Vor: краткое содержание, описание и аннотация

Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «L'eroe dei Vor»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.

L'eroe dei Vor — читать онлайн бесплатно полную книгу (весь текст) целиком

Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «L'eroe dei Vor», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.

Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

– Sì, ma senti questa – sogghignò Tung. – I Cetagandani hanno piazzato il loro campo di prigionia su questo miserabile avamposto planetario al fine di non dover impiegare troppe truppe e apparecchiature per la sorveglianza… contavano sulla distanza da Marilac e sull'andamento negativo della guerra laggiù per scoraggiare eventuali tentativi di salvataggio. Nel periodo che tu hai trascorso nel campo, però, metà del loro originale complemento di guardie è stato trasferito in altri punti caldi. La metà!

– Facevano affidamento sulla cupola – completò Miles, al suo posto, poi aggiunse, in tono più sommesso: – E quali sono le cattive notizie?

– Questa volta – replicò Tung, il cui sorriso aveva assunto una sfumatura acida, – il nostro limite massimo di tempo è di due ore.

– Dannazione. La metà della loro flotta spaziale locale costituisce comunque un nemico troppo numeroso… e sarà di ritorno fra due ore?

– Adesso fra un'ora e quaranta minuti – lo corresse Tung, lanciando un'occhiata in tralice che tradì la posizione del suo orologio operativo, proiettato olograficamente dalla cuffia di comando in un angolo del suo campo visivo.

– Ce la faremo a prelevare l'ultimo carico? – domandò Miles a bassa voce, dopo aver effettuato mentalmente qualche calcolo.

– Dipende dalla rapidità con cui preleveremo i primi tre – rispose Tung, il cui volto era ancora più impassibile del solito e non tradiva né speranza né timore.

Il che a sua volta dipende dall'efficacia con cui io sono riuscito ad addestrarli tutti… Quel che era fatto era fatto e quel che sarebbe successo non era ancora avvenuto; con uno sforzo Miles riportò la propria attenzione sulle contingenze attuali.

– Avete già trovato Elli ed Elena? – chiese.

– Ci sono tre pattuglie che le stanno cercando.

Non le avevano ancora trovate… Miles sentì lo stomaco che gli si serrava.

– Non mi sarei mai sognato di espandere quest'operazione a metà del suo svolgimento se non avessi saputo che mi stavano tenendo sotto controllo e che sarebbero riuscite a tradurre in ordini i miei vaghi accenni.

– Li hanno tradotti nel modo giusto? – domandò Tung. – Abbiamo discusso in merito alla loro interpretazione dei tuoi discorsi a doppio senso riportati dai video.

– Li hanno interpretati benissimo – convenne Miles, guardandosi intorno. – Avete registrato dei video di tutto questo? – esclamò poi, abbracciando l'intero campo con un gesto stupito della mano.

– Abbiamo registrato quello che riguardava te, prelevando le immagini dai monitor dei Cetagandani… Elli ed Elena le trasmettevano quotidianamente, in codice. Molto… divertente, signore – concluse Tung, in tono blando.

Alcune persone, rifletté Miles, erano capaci di trovare divertente vedere qualcuno costretto a inghiottire lumache.

– Una cosa molto pericolosa – osservò ad alta voce. – Quando avete ricevuto la loro ultima comunicazione?

– Ieri – rispose Tung, affrettandosi a calare una mano sul braccio di Miles per bloccare un suo istintivo balzo in avanti. – Non puoi fare niente di meglio delle mie tre pattuglie, e non ne ho altre da impiegare per cercare te.

– Già, certo. – Miles picchiò il pugno destro sul palmo della sinistra in un gesto di frustrazione prima di ricordare che non era una buona idea. I suoi due agenti, il suo legame vitale fra la cupola e i Dendarii erano dispersi… e i Cetagandani avevano l'abitudine di fucilare le spie con deprimente costanza, in genere dopo un interrogatorio tale da rendere la morte una prospettiva piacevole… Cercò di trovare rassicurazione nella logica: se le due donne fossero state scoperte come tecnici di monitoraggio fasulli e fossero state interrogate, Tung sarebbe andato incontro ad un massacro quando avesse attaccato, e dal momento che non era successo era evidente che loro non erano state prese. Questo, naturalmente, non escludeva l'eventualità che fossero state uccise poco prima dal fuoco dei loro stessi amici. Amici… lui ne aveva troppi per rimanere sano di mente in quel suo folle mestiere.

– Tu! – Miles si rivolse al soldato che stava ancora aspettando con i suoi abiti, togliendoglieli di mano. – Va' laggiù e trova una ragazza dai capelli rossi che si chiama Beatrice e un uomo ferito di nome Suegar. Portali da me e trasporta il ferito con cautela, perché ha lesioni interne.

Il soldato salutò e si affrettò ad allontanarsi. Era un vero piacere poter dare di nuovo ordini senza doverli accompagnare con una giustificazione teologica… Miles si lasciò sfuggire un sospiro, sentendo lo sfinimento che attendeva di fagocitarlo e che si annidava al limitare della sua bolla di iperconsapevolezza alimentata dall'adrenalina; tutti i fattori… i tempi delle navette, l'avvicinarsi del nemico, la distanza fino al punto di balzo che avrebbe permesso la fuga… si formavano e riformavano nella sua mente in tutte le loro possibili combinazioni e le piccole variazioni nei tempi si trasformavano di volta in volta in guai enormi, ma del resto aveva saputo che sarebbe stato così quando aveva dato inizio al tutto. Fino a questo momento avevano già avuto un miracolo… no, non un miracolo, si corresse nel lanciare un'occhiata in direzione di Tung e di Thorne, ma qualcosa dovuto alla straordinaria intuitività e devozione dei suoi uomini. Ben fatto, oh, davvero ben fatto…

Thorne gli venne in aiuto notando la sua difficoltà a vestirsi con una mano sola.

– Dove diavolo è la mia cuffia di comando? – gli domandò Miles.

– Ci era stato detto che eri ferito e in uno stato di sfinimento, quindi eri stato catalogato fra coloro da evacuare subito.

– Dannatamente presuntuoso da parte di qualcuno… – cominciò Miles, ma poi si costrinse a tenere a freno la propria ira, perché sapeva che in quel programma così serrato non c'era tempo per piccole commissioni come quella di procurargli una cuffia. Inoltre, sapeva che se ne avesse avuta una sarebbe stato tentato di impartire degli ordini mentre non era ancora abbastanza informato sulle complessità interne dell'operazione dal punto di vista della flotta dendarii per poterlo fare. Accettò quindi senza ulteriori commenti la sua condizione di osservatore anche perché lo lasciava libero di fungere da retroguardia.

Il soldato da lui mandato a cercarla tornò con Beatrice e con quattro prigionieri reclutati per trasportare Suegar, che venne adagiato insieme alla sua stuoia ai piedi di Miles.

– Chiama il mio medico – ordinò questi e il soldato si allontanò di corsa per andarlo a cercare.

Di lì a poco il dottore era inginocchiato accanto al semisvenuto Suegar e gli stava estirpando i numeri stampati sulla schiena; un momento più tardi il sibilo di un'ipospray di synergina ebbe l'effetto di allentare la tensione che attanagliava lo stomaco di Miles.

– Quanto è grave? – chiese.

– Non è in buone condizioni – ammise il dottore, controllando il visore diagnostico. – Ha il fegato leso e un accenno di emorragia nello stomaco… sarà meglio mandarlo sull'ammiraglia per essere operato. Tecnico medico…

Il dottore si girò verso un Dendarii che insieme alle guardie stava aspettando il ritorno della sua navetta e gli impartì una serie di istruzioni in seguito alle quali il tecnico si affrettò ad avvolgere Suegar in una sottile pellicola termica.

– Provvederò io perché ci arrivi – garantì Miles con un brivido, e invidiò un poco la pellicola termica nel sentire la nebbia acida che gli gocciolava fra i capelli e gli penetrava nelle ossa.

In quel momento l'attenzione di Tung fu bruscamente assorbita da un messaggio proveniente dalla cuffia di comunicazione e Miles, che aveva restituito a Murka quella che gli aveva sottratto perché lui potesse portare avanti i suoi compiti, non poté fare altro che fissarlo dondolandosi da un piede all'altro nell'agonia dell'attesa.

Читать дальше
Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Похожие книги на «L'eroe dei Vor»

Представляем Вашему вниманию похожие книги на «L'eroe dei Vor» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё непрочитанные произведения.


Отзывы о книге «L'eroe dei Vor»

Обсуждение, отзывы о книге «L'eroe dei Vor» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.