• Пожаловаться

Ben Bova: Orion tra le stelle

Здесь есть возможность читать онлайн «Ben Bova: Orion tra le stelle» весь текст электронной книги совершенно бесплатно (целиком полную версию). В некоторых случаях присутствует краткое содержание. Город: Milano, год выпуска: 1998, категория: Космическая фантастика / на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале. Библиотека «Либ Кат» — LibCat.ru создана для любителей полистать хорошую книжку и предлагает широкий выбор жанров:

любовные романы фантастика и фэнтези приключения детективы и триллеры эротика документальные научные юмористические анекдоты о бизнесе проза детские сказки о религиии новинки православные старинные про компьютеры программирование на английском домоводство поэзия

Выбрав категорию по душе Вы сможете найти действительно стоящие книги и насладиться погружением в мир воображения, прочувствовать переживания героев или узнать для себя что-то новое, совершить внутреннее открытие. Подробная информация для ознакомления по текущему запросу представлена ниже:

Ben Bova Orion tra le stelle

Orion tra le stelle: краткое содержание, описание и аннотация

Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «Orion tra le stelle»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.

`ORION — il semidio la cui sorte è crudelmente manipolatadai Signori del cosmo — viene scagliato in un futuro lontanissimo denso di insidie: in quel particolare segmento dello spazio-tempo è infatti in corso una ferocissima guerra spaziale fra le razze di discendenza terrestre e le più feroci creature dei mondi alieni. Al comando di una guarnigione di terrestri pronti a tutto, John O’Ryan alias ORION comincia la sua ltta disperata. Resta un solo interrogativo: a chi gioverà questa ennesima guerra?

Ben Bova: другие книги автора


Кто написал Orion tra le stelle? Узнайте фамилию, как зовут автора книги и список всех его произведений по сериям.

Orion tra le stelle — читать онлайн бесплатно полную книгу (весь текст) целиком

Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «Orion tra le stelle», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.

Тёмная тема

Шрифт:

Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Arrancarono all’interno, protetti dalle loro tute, silenziosi come felini. La testa bassa, Emon e i suoi due compagni erano in attesa di vederli mettere piede sui pioli. Invisibile dietro al tavolo, io trattenevo il respiro.

Una volta dentro, gli alieni restarono immobili per alcuni secondi, come in attesa. Echeggiò un’esplosione, subito seguita da un’altra. Stavano facendo saltare i portelli ausiliari!

Il mio piano era saltato. Ora saremmo stati costretti a scendere in sala-comandi e affrontare contemporaneamente tre squadre.

— Fuoco! —gridai. Sparai inginocchiato e tagliai a metà il primo Skorpis.

Come sempre in circostanze estreme, il mondo intorno a me parve rallentare e scivolare in un torpore di sogno. Vidi Emon e i suoi fare fuoco a loro volta. Lampi luminosi di luce si incrociavano sulla mia testa e su quella di Frede. Gli Skorpis, enormi e goffi nello spazio angusto, morivano lì dove si trovavano. Le loro grida di agonia avevano un che di soprannaturale, riecheggiate dalle pareti metalliche del passaggio. I cadaveri ingombravano l’apertura, impedendo ai compagni di entrare.

Ma, cadendo, continuavano a sparare. Morivano combattendo.

— Tutti giù! —gridai.

Troppo tardi. Benché ferito a morte, uno dei guerrieri si sganciò una granata dalla cintura e la lanciò contro il portello. Vidi la piccola sagoma descrivere pigramente un arco sopra le teste di Emon e dei suoi. Presi la mira e sparai. La bomba esplose in una pioggia di shrapnel incandescenti. Ululati di dolore si levarono dalla scala.

Mi accovacciai a terra e feci fuoco sugli Skorpis che si facevano scudo dei compagni morti. Raggiunsi la scala e aggrappandomi al corrimano mi lasciai scivolare fin sul ponte di comando.

Emon aveva la testa e le spalle coperte di sangue. Non era solo suo: uno dei suoi compagni giaceva a terra, immobile; l’altro teneva una mano sul braccio dilaniato.

— Sto bene —mi rassicurò Emon. —Posso ancora sparare. —Ma quando fece per alzarsi si accasciò tra le mia braccia.

Lo trascinai lontano dalla scala per adagiarlo contro il portello di un compartimento. Poi tornai a recuperare l’altro ferito.

— Gli Skorpis arriveranno tra pochi istanti —dissi a Emon.

— Li terrò lontani —replicò lui, mostrandomi la pistola che stringeva tra le mani insanguinate.

— Fa’ tutto quello che puoi. —Poi corsi a raggiungere Frede e gli altri.

— Hanno fatto saltare i portelli ausiliari —dissi.

Frede annuì. —Ho sentito.

— Portali di sotto. —Indicai gli uomini che in cima alla scala stavano ancora sparando —Ci ritiriamo nel compartimento di carico.

— D’accordo.

Gli Skorpis dovevano sapere che Anya era a bordo, e per motivi che io ignoravo la volevano viva. Non volevano che si arrendesse alla Suprema Alleanza, ma se possibile avrebbero preferito riportarla nel territorio controllato dall’Egemonia.

Passai oltre un mucchio di cadaveri e scesi nel compartimento di carico, dov’era il sarcofago.

Quattro guerrieri Skorpis stavano già aprendo il portello. Non mi sentirono arrivare. Estrassi la pistola e corsi verso di loro, aprendo il fuoco. Colpii le bombole di ossigeno che esplosero, riducendoli in brandelli.

Ma già altri dodici risalivano il passaggio dalla estremità in cui si apriva il portello della camera di decompressione. Troppi, perché potessi affrontarli da solo. Indietreggiai, poi mi volsi e mi tuffai nel portello più vicino. Mi ritrovai nella stazione di teletrasporto, un vano aperto con una piccola consolle su un lato.

Usando il portello del corridoio come scudo, sparai agli Skorpis vicini all’ingresso del bacino di carico. Ne vidi uno scivolare lentamente lungo la parete, il casco che fumava. Lentissimamente, vidi gli altri girarsi verso di me e rispondere al fuoco. Sparai due volte, mandando in frantumi una visiera e aprendo un buco nel braccio di un altro guerriero. Senza smettere di sparare, indietreggiarono. Io riparai di nuovo nella sala-teletrasporto.

Eravamo arrivati a un punto morto: loro non potevano entrare nel compartimento di carico e io neppure. Mi chiesi se stessi ancora viaggiando verso Loris, e se il sistema difensivo del pianeta avrebbe distrutto i velivoli dei nostri nemici e noi con loro. Oppure gli Skorpis avevano già provveduto ad allontanarci dalla rotta?

Rumore di passi in corsa nel passaggio. Misi fuori la testa: Frede alla testa di quel che restava dell’equipaggio. Contai solo trenta uomini.

— Attenzione! —gridai. —Sono all’altra estremità del passaggio, vicino al portello del compartimento di carico.

Rapidi, si appiattirono contro le paratie, sparando e schivando i colpi nemici, mentre, a uno a uno, scivolavano in sala-teletrasporto.

— Abbiamo sorpreso l’altra squadra mentre cercava di entrare —mi riferì Frede. —Abbiamo riportato delle perdite.

— Capisco. —Nessuno era uscito indenne dallo scontro, e Frede stessa aveva il volto graffiato e rigato di sangue.

Ma sorrideva. —Li abbiamo spazzati via. Abbiamo sterminato quei maledetti gatti fino all’ultimo.

Il che significava che ne restavano ancora un paio di centinaia, pensai. Era ovvio che ad agganciarsi all’Apollo era stato l’incrociatore.

— Si stanno raggruppando di sotto, nel passaggio —dissi. —Probabilmente aspetteranno i rinforzi prima di attaccare.

— La prima squadra, su, quella del portello della camera di decompressione…

— Scenderanno per la strada che avete seguito voi. Avremo parecchio da fare.

— Sei ancora dell’avviso di impadronirti della loro nave?

Scoppiai in una risata amara.

Esaminai quello che restava del mio equipaggio: Jerron era ferito al ventre e alla gamba sinistra. Ansimava, gli occhi dilatati dallo choc, mentre l’ufficiale medico lo visitava.

— Magro —chiamai —è in grado di mettere in funzione il trasportatore di materia?

L’uomo annuì. —Posso tentare, signore.

— Che cosa hai in mente? —Frede mi guardava sospettosa.

Aguzzai gli occhi, ma nel passaggio semibuio e fumoso non c’era traccia di Skorpis. Erano al di là del portello della camera di decompressione, a preparare il prossimo attacco.

— Vogliono la criocapsula che è nel compartimento di carico —spiegai. —Forse potremmo traslarla sul pianeta.

— Ma prima dovremmo trasportarla qui —obiettò lei.

— Potremmo aprire un varco nella paratia. Abbiamo volazaini nel compartimento di carico? Ci consentirebbero di spostarla più agevolmente.

Era evidente che Frede non condivideva la mia idea, ma si limitò a un: —D’accordo. Metterò un paio di uomini a lavorarci.

Spostai di nuovo la mia attenzione sul passaggio vuoto. Gli Skorpis avrebbero potuto praticare un’apertura nello scafo esterno ed entrare da lì nel compartimento di carico. Avrebbero tentato questa strada, oppure avrebbero preferito liberarsi prima di noi, per agire poi indisturbati?

Perché non aprirsi un varco, facendo esplodere una granata proprio in sala teletrasporto, uccidendoci tutti? Ci saremmo trovati nel vuoto, e nessuno di noi indossava la tuta di protezione: questo significava morte istantanea. Era un pensiero inquietante. Ma, mi dissi poi, se ne avessero avuto l’intenzione, si sarebbero già messi all’opera. E poi, un’esplosione di una certa potenza avrebbe potuto danneggiare la criocapsula, mentre loro miravano ad Anya viva.

Quell’attesa piena di dubbi era perfino peggiore che trovarsi in combattimento. Alle mie spalle, sentivo il sibilo dei laser che tagliavano la paratia di metallo che ci separava dal compartimento di carico. Il passaggio era ancora vuoto. Qualunque fosse il loro piano, gli Skorpis non sembravano avere fretta.

Poi uno dei miei uomini gridò: —C’è una sezione che sta cadendo!

Mi voltai appena in tempo per vedere un’intera sezione della paratia, i bordi incandescenti, cadere all’interno. Il rumore fu così assordante che non potei fare a meno di chiedermi se anche gli Skorpis lo avessero sentito.

Читать дальше
Тёмная тема

Шрифт:

Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Похожие книги на «Orion tra le stelle»

Представляем Вашему вниманию похожие книги на «Orion tra le stelle» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё не прочитанные произведения.


Отзывы о книге «Orion tra le stelle»

Обсуждение, отзывы о книге «Orion tra le stelle» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.