• Пожаловаться

George Martin: Il regno dei lupi

Здесь есть возможность читать онлайн «George Martin: Il regno dei lupi» весь текст электронной книги совершенно бесплатно (целиком полную версию). В некоторых случаях присутствует краткое содержание. Город: Milano, год выпуска: 2001, ISBN: 88-04-49654-1, издательство: Mondadori, категория: Фэнтези / на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале. Библиотека «Либ Кат» — LibCat.ru создана для любителей полистать хорошую книжку и предлагает широкий выбор жанров:

любовные романы фантастика и фэнтези приключения детективы и триллеры эротика документальные научные юмористические анекдоты о бизнесе проза детские сказки о религиии новинки православные старинные про компьютеры программирование на английском домоводство поэзия

Выбрав категорию по душе Вы сможете найти действительно стоящие книги и насладиться погружением в мир воображения, прочувствовать переживания героев или узнать для себя что-то новое, совершить внутреннее открытие. Подробная информация для ознакомления по текущему запросу представлена ниже:

George Martin Il regno dei lupi
  • Название:
    Il regno dei lupi
  • Автор:
  • Издательство:
    Mondadori
  • Жанр:
  • Год:
    2001
  • Город:
    Milano
  • Язык:
    Итальянский
  • ISBN:
    88-04-49654-1
  • Рейтинг книги:
    3 / 5
  • Избранное:
    Добавить книгу в избранное
  • Ваша оценка:
    • 60
    • 1
    • 2
    • 3
    • 4
    • 5

Il regno dei lupi: краткое содержание, описание и аннотация

Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «Il regno dei lupi»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.

Nel terzo capitolo della saga delle “Cronache del ghiaccio e del fuoco” una rossa cometa apparsa nel cielo dei Sette Regni sembra annunciare tremende sciagure. La lunga estate dell'abbondanza sta per finire, mentre quattro pretendenti, in aperta guerra gli uni contro gli altri, si contendono il Trono di Spade.

George Martin: другие книги автора


Кто написал Il regno dei lupi? Узнайте фамилию, как зовут автора книги и список всех его произведений по сериям.

Il regno dei lupi — читать онлайн бесплатно полную книгу (весь текст) целиком

Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «Il regno dei lupi», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.

Тёмная тема

Шрифт:

Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

«Un tempo mi avresti svegliato» ribatté il vecchio sapiente.

«Un tempo eri giovane. Adesso sei vecchio e malato, e hai bisogno di riposo.» Stannis non aveva mai imparato ad addolcire le parole, né ad attenuarle, né a fare complimenti. Stannis diceva semplicemente ciò che pensava, e chi non gradiva poteva anche essere dannato. «Sapevo che non ci avresti messo molto a scoprire quello che Davos aveva da dire. Ci riesci sempre, non è così?»

«Non ti sarei di alcun aiuto se non ci riuscissi» rispose Cressen. «Ho incontrato Davos sulle scale.»

«E lui ti ha detto tutto, immagino. Avrei dovuto mozzargli la lingua, oltre alle dita.»

«In quel caso, sarebbe stato un emissario di ben scarsa utilità.»

«È stato comunque un emissario di ben scarsa utilità. I lord della Tempesta non si solleveranno al mio fianco. Sembra che io non gli piaccia, e che la legittimità della mia causa non significhi nulla per loro. I vili rimarranno rintanati fra le loro mura in attesa di vedere da che parte soffierà il vento e chi uscirà trionfante. I temerari si sono già schierati con Renly. Con Renly!»

Sputò fuori il nome come se fosse un grumo venefico sulla lingua.

«Ormai da tredici anni tuo fratello è lord di Capo Tempesta. Quei lord sono i suoi alfieri…»

«Suoi!» lo interruppe Stannis. «Quando di diritto dovrebbero essere miei! Non ho chiesto io di avere la Roccia del Drago, né l’ho mai voluta. L’ho presa perché qui erano i nemici di Robert e lui mi ordinò di venire a sconfiggerli. Ho costruito io la sua flotta, fatto io il suo lavoro, ossequioso come un fratello minore deve esserlo nei confronti del maggiore. Così come Renly dovrebbe esserlo nei miei confronti. E invece qual è stato il ringraziamento di Robert? Ha nominato me lord della Roccia del Drago e concesso Capo Tempesta con tutte le sue fortune a Renly. Capo Tempesta appartiene alla Casa Baratheon da trecento anni. Per diritto, quando Robert salì al Trono di Spade, sarebbe dovuto passare a me.»

Era un vecchio contenzioso, sempre profondamente sentito, e mai come in quel momento. Eccolo il cuore del punto debole del suo lord: la Roccia del Drago, per quanto antica e inespugnabile essa fosse, poteva contare solamente sulla lealtà di un pugno di lord minori, le cui isole pietrose erano troppo scarsamente popolate per fornire a Stannis gli uomini che gli servivano. Perfino contando i mercenari che aveva fatto affluire dalle città libere di Myr e di Lys, al di là del mare Stretto, l’esercito accampato sotto le sue mura restava comunque di gran lunga troppo ridotto per abbattere la potenza militare della Casa Lannister.

«Robert ti ha fatto un torto» rispose cautamente maestro Cressen. «Ma aveva le sue buone ragioni. La Roccia del Drago è stata per molto tempo dimora della Casa Targaryen. Gli serviva un uomo forte per dominare qui e, all’epoca, Renly era solo un bambino.»

«Lo è ancora, un bambino.» La rabbia di Stannis echeggiò nel grande salone vuoto. «Un ladruncolo che crede di potermi strappare la corona dal capo. Che cosa ha mai fatto Renly per meritarsi il trono? Siede nel Concilio ristretto di Approdo del Re e scambia battute con Ditocorto. Ai tornei indossa le sue belle armature e si lascia disarcionare da cavalieri più forti di lui. Ecco chi è mio fratello Renly, lui che è convinto di dover essere re. E ora io ti domando, Cressen, perché gli dei mi hanno inflitto simili fratelli?»

«Non sono in grado di dare risposte per gli dei.»

«Mi sembra che tu non sia in grado di dare alcuna risposta, di questi tempi. Chi è il maestro di Renly? Forse è lui che dovrei mandare a chiamare, credo che i suoi suggerimenti mi piacerebbero molto più dei tuoi. Che cosa pensi avrà detto, il suo maestro, quando Renly ha deciso di sottrarmi la corona? Che genere di consiglio avrà dato, questo tuo collega di sapienza, all’uomo che tradisce il sangue del suo sangue?»

«Maestà, sarei molto sorpreso se lord Renly avesse cercato consiglio da parte di chicchessia.»

Il più giovane dei tre figli di lord Steffon era diventato un uomo di molto coraggio ma di scarso giudizio, il quale agiva seguendo più l’impulso che la ragione. In quello, e non solo in quello, Renly Baratheon era molto simile al fratello Robert, e completamente diverso da Stannis.

«Maestà?» gli fece eco Stannis con acrimonia. «Tu mi deridi rivolgendoti a me con un titolo degno di un re, ma di che cosa sarei re, io? La Roccia del Drago e pochi altri scogli sparsi per il mare Stretto. Eccolo, il mio regno.»

Discese i gradini dello scranno e andò a fermarsi di fronte al Tavolo Dipinto, la sua ombra si proiettò sull’estuario del fiume delle Rapide nere e sulla foresta, che era stata abbattuta, su cui ora sorgeva la città di Approdo del Re. Rimase immobile, meditando sul reame che avrebbe dovuto dominare, così vicino e al tempo stesso così irraggiungibile.

«Questa sera dovrei cenare con i miei lord alfieri, perché tali sono» riprese. «Celtigar, Velaryon, Bar Emmon, l’intera brigata. Una magra brigata, per dirla senza mezzi termini, ma è tutto quello che i miei fratelli mi hanno lasciato. Ci sarà anche quel pirata di Lys, Salladhor Saan, a reclamare quanto gli devo. E Morosh di Myr verrà a mettermi in guardia sulle maree e sulle tempeste autunnali, il tutto mentre lord Sunglass concionerà religiosamente sulla volontà dei Sette. Celtigar vorrà sapere quali lord della Tempesta saranno dalla nostra parte, mentre Velaryon minaccerà di riportare a casa i suoi velieri a meno che l’attacco non venga sferrato immediatamente. Che cosa dirò loro adesso? Che cosa farò?»

«Mio lord, i tuoi veri nemici sono i Lannister» rispose maestro Cressen. «Se tu e tuo fratello poteste trovare il modo di allearvi contro di loro…»

«Non ho alcuna intenzione di venire a patti con Renly» il tono di Stannis non ammetteva replica. «Non fino a quando lui continuerà a proclamarsi re.»

«E allora non Renly» concesse Cressen. Il suo signore era ostinato e orgoglioso. Una volta che aveva preso una decisione, non c’era modo di fargli cambiare idea. «Ma ci sono anche altri che potrebbero fare al caso tuo e sostenerti. Il figlio di Eddard Stark è stato proclamato re del Nord, con pieni poteri su Grande Inverno e su Delta delle Acque.»

«Un ragazzo inesperto» ribatté Stannis. «E un altro falso re. Dovrei forse accettare un reame dimezzato?»

«Un reame dimezzato è sempre meglio di nessun reame» non cedette Cressen. «E se aiutassi il ragazzo a vendicare la morte del padre…»

«Vendicare Eddard Stark? E per quale motivo dovrei farlo? Eddard Stark non significava niente per me. Oh, certo, Robert lo amava tanto. Lo amava come un fratello, quante volte l’abbiamo sentita quella storia commovente? Ero io suo fratello, non Ned Stark, ma mai lo si sarebbe detto considerando il modo in cui Robert mi trattava. Sono stato io a tenere Capo Tempesta per lui, guardando uomini valorosi morire di fame mentre Mace Tyrell e Paxter Redwyne banchettavano sotto le mie mura. E mi ha forse ringraziato Robert? No. Lui ha ringraziato Stark per aver spezzato l’assedio quando noi eravamo ridotti a ratti e radici. Ho costruito una flotta per ordine di Robert, ho preso la Roccia del Drago per ordine suo. Ma lui mi ha forse stretto la mano dicendo: “Ben fatto, fratello, che cosa mai sarei senza di te?”. No, mi ha biasimato per aver lasciato che Willem Darry si portasse via Viserys Targaryen e la bambina infante Daenerys. Come se fossi stato in grado d’impedirlo. Per quindici anni ho fatto parte del Concilio, aiutando Jon Arryn a governare sul suo reame mentre Robert si ubriacava e andava a puttane. E alla morte di Jon, mio fratello ha forse nominato me Primo Cavaliere? Niente affatto: se n’è andato al galoppo dal suo caro amico Ned Stark, offrendo a lui l’onore. E quali grandiosi risultati hanno ottenuto entrambi!»

Читать дальше
Тёмная тема

Шрифт:

Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Похожие книги на «Il regno dei lupi»

Представляем Вашему вниманию похожие книги на «Il regno dei lupi» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё не прочитанные произведения.


Отзывы о книге «Il regno dei lupi»

Обсуждение, отзывы о книге «Il regno dei lupi» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.