J. Rowling - Harry Potter e il prigioniero di Azkaban

Здесь есть возможность читать онлайн «J. Rowling - Harry Potter e il prigioniero di Azkaban» — ознакомительный отрывок электронной книги совершенно бесплатно, а после прочтения отрывка купить полную версию. В некоторых случаях можно слушать аудио, скачать через торрент в формате fb2 и присутствует краткое содержание. Город: Milano, Год выпуска: 2000, ISBN: 2000, Издательство: Salani, Жанр: Фэнтези, на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале библиотеки ЛибКат.

Harry Potter e il prigioniero di Azkaban: краткое содержание, описание и аннотация

Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «Harry Potter e il prigioniero di Azkaban»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.

In questa nuova, attesissima avventura il piccolo grande apprendista mago Harry Potter deve vedersela con l’assassino pluriomicida Sirius Black, evaso dalla fortezza di Azkaban proprio per ucciderlo e con i Dissennatori, guardie carcerarie che neutralizzano le persone risucchiandone i pensieri positivi e impadronendosi dell’anima… Ma Harry Potter non soccombe alla paura, perché questa è la morale vincente che trasmette ai lettori. Tra mappe segrete, zie volanti e libri che mordono, farà trionfare il Bene. Che soddisfazione!
Vincitore del premio Locus in 2000.
Nominato per il premio Hugo in 2000.

Harry Potter e il prigioniero di Azkaban — читать онлайн ознакомительный отрывок

Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «Harry Potter e il prigioniero di Azkaban», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.

Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Era a Difesa contro le Arti Oscure che Harry aveva davvero voglia di andare; dopo la conversazione con Baston, voleva cominciare le lezioni Anti-Dissennatori il più presto possibile.

«Ah, sì» disse Lupin quando Harry gli ricordò la promessa alla fine della lezione. «Fammi un po’ vedere… cosa ne dici di giovedì sera alle otto? La classe di Storia della Magia dovrebbe essere grande abbastanza… Dovrò pensare bene a come possiamo fare… non possiamo far entrare nel castello un vero Dissennatore per fare esercizio…»

«Sembra ancora malato, vero?» disse Ron mentre percorrevano il corridoio diretti a cena. «Secondo te che cos’ha?»

Alle loro spalle si udì un ’mmm’ forte e impaziente. Era Hermione, seduta ai piedi di un’armatura, intenta a sistemare la borsa, così gonfia di libri che non si chiudeva.

«Cos’era quel ’mmm’?» chiese Ron seccato.

«Niente» rispose Hermione con voce altera, rimettendosi la borsa in spalla.

«Adesso mi spieghi» ribatté Ron. «Mi stavo chiedendo che cos’ha Lupin, e tu…»

«Be’, ma non è ovvio ?» disse Hermione con un’aria di insopportabile superiorità.

«Se non vuoi dircelo, non dircelo» esclamò Ron.

«D’accordo» disse Hermione altezzosa, prima di allontanarsi.

«Non lo sa» commentò Ron, guardandola. «Sta solo cercando di convincerci a parlarle di nuovo».

Alle otto di giovedì sera, Harry uscì dalla Torre dei Grifondoro e si diresse verso la classe di Storia della Magia. Era buia e vuota quando arrivò, ma accese le lanterne con la bacchetta magica e dopo soli cinque minuti apparve il professor Lupin con una grossa cassa da imballaggio, che posò sulla scrivania del professor Rüf.

«Che cos’è?» chiese Harry.

«Un altro Molliccio» rispose Lupin, togliendosi il mantello. «È da martedì che setaccio il castello, e per fortuna l’ho trovato nascosto nello schedario di Mastro Gazza. È la cosa più simile a un Dissennatore che abbiamo. Appena ti vedrà, il Molliccio si trasformerà in un Dissennatore, quindi potremo esercitarci con lui. Quando non lo usiamo posso tenerlo nel mio ufficio, sotto la scrivania c’è un armadietto che gli piacerà».

«D’accordo» disse Harry, cercando di dare l’impressione di non essere preoccupato, ma anzi assolutamente felice che Lupin avesse trovato un così valido sostituto di un vero Dissennatore.

«Allora…» Il professor Lupin estrasse la bacchetta e fece cenno a Harry di imitarlo. «L’incantesimo che cercherò di insegnarti è magia molto avanzata, Harry… molto al di sopra del Fattucchiere Ordinario. Si chiama Incanto Patronus».

«Come funziona?» chiese Harry nervoso.

«Be’, quando funziona correttamente, evoca un Patronus» spiegò Lupin, «che è una specie di Anti-Dissennatore. Un guardiano che fa da schermo fra te e il Dissennatore».

Harry ebbe un’improvvisa visione di se stesso rannicchiato dietro una figura formato Hagrid armata di una grossa mazza. Il professor Lupin riprese: «Il Patronus è una forza positiva, una proiezione delle cose di cui si alimenta il Dissennatore: la speranza, la felicità, il desiderio di sopravvivere. Ma non può provare la disperazione come i veri esseri umani, quindi i Dissennatori non sono in grado di fargli del male. Devo però avvertirti, Harry, che l’incantesimo potrebbe essere troppo avanzato per te. Molti maghi qualificati incontrano serie difficoltà».

«Che aspetto ha un Patronus?» chiese Harry curioso.

«Ciascuno è unico per il mago che lo evoca».

«E come si fa a evocarlo?»

«Con un incantesimo che funziona soltanto se ti concentri con tutte le tue forze su un solo ricordo molto felice».

Harry cercò un ricordo felice. Di sicuro nulla di quanto gli era successo dai Dursley poteva andare. Alla fine scelse la prima volta che aveva cavalcato un manico di scopa.

«Va bene» disse, cercando di richiamare alla mente con più precisione che poteva la meravigliosa sensazione del volo avvertita nello stomaco.

«L’incantesimo è questo». Lupin si schiarì la voce: « Expecto Patronum! »

« Expecto Patronum » ripeté Harry sottovoce, « expecto Patronum ».

«Ti stai concentrando bene sul tuo ricordo felice?»

«Oh… sì…» disse Harry costringendosi a ripensare a quella prima cavalcata, « Expecto patrono… no, Patronum… mi scusi… Expecto Patronum, Expecto Patronum… »

Qualcosa schizzò fuori all’improvviso dalla punta della sua bacchetta; sembrava un filo di gas argenteo.

«L’ha visto?» esclamò Harry eccitato, «è successo qualcosa!»

«Molto bene» disse Lupin con un sorriso. «Ora… sei pronto a provarci con un Dissennatore?»

«Sì» disse Harry, stringendo forte la bacchetta e spostandosi al centro della classe deserta. Cercò di mantenere il pensiero fisso sul volo, ma qualcos’altro continuava a interferire… rischiava di risentire sua madre in ogni istante… ma non doveva pensarci, altrimenti l’avrebbe risentita davvero, e non voleva… o invece voleva?

Lupin afferrò il coperchio della cassa e lo tolse.

Un Dissennatore si levò lentamente, il viso incappucciato rivolto verso Harry, una mano spettrale e coperta di croste che tratteneva il mantello. Le lanterne tutto intorno guizzarono e si spensero. Il Dissennatore uscì dalla cassa e prese ad avanzare in silenzio verso Harry, traendo respiri rotti e profondi. Un’ondata di gelo pungente investì il ragazzo…

« Expecto Patronum! » urlò Harry. « Expecto Patronum! Expecto… »

Ma la classe e il Dissennatore si stavano dissolvendo… Harry cadeva di nuovo in una fitta nebbia bianca, e la voce di sua madre era più acuta che mai, ed echeggiava dentro la sua testa…

« Harry no! Harry no! Per favore… farò qualunque cosa… »

Scrosci di risa penetranti… Si divertiva al suo terrore…

«Harry!»

Harry tornò alla vita. Era disteso sul pavimento, a pancia in su. Le lanterne della classe erano di nuovo accese. Non dovette chiedere che cos’era successo.

«Mi dispiace» borbottò, alzandosi a sedere, mentre un sudore freddo gli colava dietro gli occhiali.

«Stai bene?» gli chiese Lupin.

«Sì…» Harry si aggrappò a un banco, si alzò e vi si appoggiò.

«Ecco…» Lupin gli porse una Cioccorana. «Mangiala prima di riprovare. Non mi aspettavo che ce la facessi la prima volta. In effetti mi sarei stupito se ti fosse riuscito».

«Sta peggiorando» mormorò Harry staccando la testa della rana con un morso. «Questa volta l’ho sentita più forte… e lui… Voldemort…»

Lupin era più pallido del solito.

«Harry, se vuoi che smettiamo ti capisco benissimo…»

«Continuiamo!» esclamò Harry deciso, ficcandosi in bocca il resto della Cioccorana. «Devo farlo! E se i Dissennatori si presentano alla partita contro i Corvonero? Non posso permettermi di cadere di nuovo. Se perdiamo quell’incontro perderemo la Coppa del Quidditch!»

«Allora va bene…» disse Lupin. «Forse vuoi scegliere un altro ricordo, un ricordo felice, voglio dire, su cui concentrarti… quello a quanto pare non era abbastanza intenso…»

Harry rifletté e decise che i suoi sentimenti quando il Grifondoro aveva vinto la Coppa delle Case l’anno prima si potevano proprio definire di grande felicità. Brandì di nuovo la bacchetta con forza, e riprese il suo posto al centro della classe.

«Pronto?» gli chiese Lupin afferrando il coperchio della cassa.

«Pronto» rispose Harry, tentando con tutte le sue forze di riempirsi la testa di pensieri allegri sulla vittoria dei Grifondoro, e non di pensieri cupi su quello che sarebbe successo una volta aperta la cassa.

«Vai!» disse Lupin sollevando il coperchio. La stanza diventò di nuovo gelida e buia. Il Dissennatore avanzò rantolando; una mano in putrefazione si tese verso Harry…

Читать дальше
Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Похожие книги на «Harry Potter e il prigioniero di Azkaban»

Представляем Вашему вниманию похожие книги на «Harry Potter e il prigioniero di Azkaban» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё непрочитанные произведения.


Отзывы о книге «Harry Potter e il prigioniero di Azkaban»

Обсуждение, отзывы о книге «Harry Potter e il prigioniero di Azkaban» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.

x