• Пожаловаться

J.K. Rowling: Harry Potter e l'Ordine della Fenice

Здесь есть возможность читать онлайн «J.K. Rowling: Harry Potter e l'Ordine della Fenice» — ознакомительный отрывок электронной книги совершенно бесплатно, а после прочтения отрывка купить полную версию. В некоторых случаях присутствует краткое содержание. Город: Milano, год выпуска: 2003, ISBN: 88-8451-344-8, издательство: Salani, категория: Фэнтези / на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале. Библиотека «Либ Кат» — LibCat.ru создана для любителей полистать хорошую книжку и предлагает широкий выбор жанров:

любовные романы фантастика и фэнтези приключения детективы и триллеры эротика документальные научные юмористические анекдоты о бизнесе проза детские сказки о религиии новинки православные старинные про компьютеры программирование на английском домоводство поэзия

Выбрав категорию по душе Вы сможете найти действительно стоящие книги и насладиться погружением в мир воображения, прочувствовать переживания героев или узнать для себя что-то новое, совершить внутреннее открытие. Подробная информация для ознакомления по текущему запросу представлена ниже:

J.K. Rowling Harry Potter e l'Ordine della Fenice
  • Название:
    Harry Potter e l'Ordine della Fenice
  • Автор:
  • Издательство:
    Salani
  • Жанр:
  • Год:
    2003
  • Город:
    Milano
  • Язык:
    Итальянский
  • ISBN:
    88-8451-344-8
  • Рейтинг книги:
    5 / 5
  • Избранное:
    Добавить книгу в избранное
  • Ваша оценка:
    • 100
    • 1
    • 2
    • 3
    • 4
    • 5

Harry Potter e l'Ordine della Fenice: краткое содержание, описание и аннотация

Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «Harry Potter e l'Ordine della Fenice»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.

Il quarto volume delle avventure di Harry Potter ci ha lasciato con il fiato sospeso: Lord Voldemort è tornato. Che cosa succederà ora che l’Oscuro Signore è di nuovo in pieno possesso dei suoi terrificanti poteri? Quanta morte e distruzione seminerà nel tentativo di riprendere il dominio dei mondo? Sono le stesse domande che si pone Harry Potter, disperatamente segregato — come tutte le estati — nella casa dei suoi zii Babbani, lontano dal mondo magico che gli appartiene. Ma qualcosa è cambiato anche in lui. Ormai quindicenne, lo ritroviamo divorato dalla frustrazione, dalla rabbia e dall’ansia di ribellione tipiche della sua età. In uno dei libri più attesi nella storia della letteratura, J.K. Bowling non cessa di stupirci. Tessendo un’altra stupefacente trama, riesce questa volta a dar voce alle inquietudini dell’adolescenza, ad arricchire il suo già mirabolante universo di nuove creature e nuovi indimenticabili personaggi, e anche a metterci in guardia contro la stupidità del potere e di chi lo usa per combattere il talento, il coraggio, la fantasia e la diversità.

J.K. Rowling: другие книги автора


Кто написал Harry Potter e l'Ordine della Fenice? Узнайте фамилию, как зовут автора книги и список всех его произведений по сериям.

Harry Potter e l'Ordine della Fenice — читать онлайн ознакомительный отрывок

Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «Harry Potter e l'Ordine della Fenice», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.

Тёмная тема

Шрифт:

Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

«Non è vero!» esclamò Harry secco, mentre zia Petunia esalava un gemito e zio Vernon alzava i pugni. «Non gli ho fatto niente, non sono stato io, sono stati…»

Ma in quel preciso istante un allocco calò in picchiata attraverso la finestra. Mancò di poco la testa di zio Vernon, planò in cucina, lasciò cadere ai piedi di Harry la grossa busta di pergamena che reggeva nel becco, si voltò con grazia, sfiorò appena la cima del frigorifero con la punta delle ali, poi sfrecciò fuori di nuovo e si librò sopra il giardino.

«GUFI!» muggì zio Vernon con la vena della tempia che pulsava rabbiosa. Chiuse violentemente la finestra della cucina. «ANCORA GUFI! NON VOGLIO PIÙ VEDERE GUFI IN CASA MIA!»

Ma Harry stava già strappando la busta e sfilando la lettera, col cuore che batteva in un punto imprecisato dalle parti del pomo d’Adamo.

Caro signor Potter,

Siamo stati informati che lei ha praticato l’Incanto Patronus alle nove e ventitré di questa sera in una zona abitata da Babbani e in presenza di un Babbano.

La gravità di questa infrazione al Decreto per la Ragionevole Restrizione delle Arti Magiche tra i Minorenni si è tradotta nella sua espulsione dalla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Rappresentanti del Ministero saranno tra breve al suo domicilio per distruggere la sua bacchetta.

Poiché lei aveva già ricevuto un’ammonizione ufficiale per un precedente reato in base all’articolo 13 dello Statuto di Segretezza della Confederazione Internazionale dei Maghi, siamo spiacenti di informarla che la sua presenza è richiesta per un’udienza disciplinare al Ministero della Magia alle ore 9 del 12 agosto.

Sperando che stia bene,

cordiali saluti,

Mafalda Hopkirk

Ufficio per l’Uso Improprio delle Arti Magiche

Ministero della Magia

Harry lesse tutta la lettera due volte. Aveva solo una vaga idea del fatto che zio Vernon e zia Petunia stessero parlando. Dentro la sua testa, tutto era gelato e stordito. Un solo fatto era penetrato nella sua coscienza come un dardo paralizzante: era stato espulso da Hogwarts. Era tutto finito. Non sarebbe mai tornato.

Alzò lo sguardo sui Dursley. Zio Vernon era paonazzo, urlante, i pugni ancora levati; zia Petunia stringeva le braccia attorno a Dudley, che era in preda ad altri conati.

Il cervello temporaneamente inebetito di Harry parve risvegliarsi. Rappresentanti del Ministero saranno tra breve al suo domicilio per distruggere la sua bacchetta. Cera una sola cosa da fare: doveva fuggire, e subito. Dove sarebbe andato, Harry non lo sapeva, ma era sicuro di una cosa: a Hogwarts o fuori, aveva bisogno della bacchetta. In uno stato simile al sogno, la estrasse e si voltò per uscire dalla cucina.

«Dove credi di andare?» urlò zio Vernon. Quando Harry non rispose, attraversò a balzi la cucina per bloccare la porta che dava nel corridoio. «Non ho finito con te, ragazzo!»

«Levati di mezzo» gli intimò Harry, tranquillo.

«Tu adesso stai qui e mi spieghi come mai mio figlio…»

«Se non ti levi di mezzo ti faccio un incantesimo» disse Harry, alzando la bacchetta.

«Non puoi puntarla addosso a me!» sibilò zio Vernon. «Lo so che non hai il permesso di usarla fuori da quel manicomio che chiami scuola!»

«Il manicomio mi ha buttato fuori» ribatté Harry. «Quindi posso fare quello che voglio. Hai tre secondi. Uno… due…»

Un tonfo rimbombante riempì la cucina. Zia Petunia urlò, zio Vernon gridò e si chinò, ma per la terza volta quella notte Harry cercò la fonte di un rumore che non aveva provocato lui. La individuò subito: un gufo stordito e arruffato era posato sul davanzale della cucina e aveva appena cozzato contro la finestra chiusa.

Ignorando l’urlo angosciato “GUFI!” di zio Vernon, Harry attraversò la stanza di corsa e spalancò la finestra. Il gufo tese la zampa, alla quale era legato un piccolo rotolo di pergamena, scosse le piume, e ripartì non appena Harry ebbe preso la lettera. Con mani tremanti, Harry srotolò il secondo messaggio, che era scritto molto in fretta, tutto macchiato, con l’inchiostro nero.

Harry,

Silente è appena arrivato al Ministero e sta cercando di sistemare tutto. NON USCIRE DALLA CASA DEI TUOI ZII. NON FARE ALTRE MAGIE. NON CONSEGNARE LA BACCHETTA.

Arthur Weasley

Silente stava cercando di sistemare tutto… che cosa voleva dire? Quanto potere aveva Silente per contrastare il Ministero della Magia? C’era la possibilità che lui venisse riammesso a Hogwarts, allora? Un piccolo barlume di speranza si accese nel petto di Harry, quasi subito soffocato dal panico: come faceva a rifiutarsi di consegnare la bacchetta senza ricorrere alla magia? Avrebbe dovuto duellare con i rappresentanti del Ministero e, in quel caso, sarebbe stato fortunato a sfuggire ad Azkaban, per non parlare dell’espulsione.

La sua mente correva… poteva fuggire e rischiare di essere catturato dal Ministero, o restare dov’era e aspettare che lo trovassero lì. Era molto più tentato dalla prima ipotesi, ma sapeva che il signor Weasley aveva a cuore il suo interesse… e dopotutto Silente aveva sistemato cose ben peggiori in passato.

«Bene» disse Harry. «Ho cambiato idea. Resto».

Si sedette bruscamente al tavolo di cucina, di fronte a Dudley e a zia Petunia. I Dursley parvero spiazzati dal suo improvviso cambiamento. Zia Petunia gettò un’occhiata disperata a zio Vernon. La vena nella tempia violacea di quest’ultimo pulsava più forte che mai.

«Da dove vengono tutti questi maledetti gufi?» ringhiò.

«Il primo era del Ministero della Magia, che mi ha espulso» disse Harry, calmo. Aveva le orecchie tese per cogliere i rumori di fuori, nel caso che i rappresentanti del Ministero si stessero avvicinando, ed era più facile e meno rumoroso rispondere alle domande di zio Vernon che farlo arrabbiare e muggire. «Il secondo era del papà del mio amico Ron, che lavora al Ministero».

«Il Ministero della Magia? » mugghiò zio Vernon. «Gente come te al governo ? Oh, questo spiega tutto, tutto, non c’è da stupirsi che il paese vada in malora».

Quando Harry non rispose, zio Vernon lo guardò truce, poi sbottò: «E perché sei stato espulso?»

«Perché ho usato la magia».

«AHA!» ruggì zio Vernon, picchiando il pugno in cima al frigo, che si spalancò. Parecchie merendine ipocaloriche di Dudley si rovesciarono e caddero a terra. «Allora lo ammetti! Che cos’hai fatto a Dudley? »

«Niente» rispose Harry, un po’ meno tranquillo. «Non sono stato io…»

« Invece sì » borbottò Dudley inaspettatamente, e zio Vernon e zia Petunia agitarono all’istante le mani verso Harry per zittirlo mentre si chinavano su Dudley.

«Vai avanti, figliolo» disse zio Vernon, «che cos’ha fatto?»

«Diccelo, tesoro» sussurrò zia Petunia.

«Mi ha puntato addosso la bacchetta» biascicò Dudley.

«Sì, è vero, però non l’ho usata…» esordì Harry rabbioso, ma…

«ZITTO!» ruggirono in coro zio Vernon e zia Petunia.

«Vai avanti, figliolo» ripeté zio Vernon, coi baffi che svolazzavano furiosi.

«È diventato tutto buio» disse Dudley con voce roca, tremando. «Tutto buio. E poi ho s-sentito… delle cose. Dentro l-la testa».

Zio Vernon e zia Petunia si scambiarono sguardi di puro terrore. Se la cosa che meno amavano al mondo era la magia — seguita a ruota dai vicini che violavano più di loro il divieto di usare l’acqua in giardino — la gente che sente delle voci era decisamente tra le ultime dieci. Era chiaro che credevano che Dudley stesse perdendo la testa.

«Che genere di cose hai sentito, caro?» sussurrò zia Petunia, molto pallida, con le lacrime agli occhi.

Читать дальше
Тёмная тема

Шрифт:

Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Похожие книги на «Harry Potter e l'Ordine della Fenice»

Представляем Вашему вниманию похожие книги на «Harry Potter e l'Ordine della Fenice» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё не прочитанные произведения.


Отзывы о книге «Harry Potter e l'Ordine della Fenice»

Обсуждение, отзывы о книге «Harry Potter e l'Ordine della Fenice» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.