J. Rowling - Harry Potter e il calice di fuoco

Здесь есть возможность читать онлайн «J. Rowling - Harry Potter e il calice di fuoco» — ознакомительный отрывок электронной книги совершенно бесплатно, а после прочтения отрывка купить полную версию. В некоторых случаях можно слушать аудио, скачать через торрент в формате fb2 и присутствует краткое содержание. Город: Milano, Год выпуска: 2001, ISBN: 2001, Издательство: Salani, Жанр: Фэнтези, на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале библиотеки ЛибКат.

Harry Potter e il calice di fuoco: краткое содержание, описание и аннотация

Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «Harry Potter e il calice di fuoco»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.

È un momento cruciale nella vita di Harry: ormai è un mago adolescente, vuole andarsene dalla casa degli odiosi Dursley, vuole sognare la Cercatrice del Corvonero per cui ha una cotta tremenda... Intanto, grandiosi avvenimenti si stanno preparando alla scuola di Hogwarts, dove si svolgerà un torneo tra tutte le più importanti scuole di magia. E nonostante non abbia ancora 16 anni, età per iscriversi alla competizione, Harry viene scelto dal Calice di Fuoco per superare prove terrificanti: si troverà faccia a faccia con la morte, come sempre per colpa del perfido Voldemort; e con l’amore.
Vincitore del premio Hugo per il miglior romanzo in 2001.

Harry Potter e il calice di fuoco — читать онлайн ознакомительный отрывок

Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «Harry Potter e il calice di fuoco», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.

Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Tenendo ben stretti i loro acquisti, il signor Weasley in Itesta, si affrettarono tutti a entrare nel bosco, seguendo il percorso illuminato dalle lanterne. Sentivano i rumori di migliaia di persone che si muovevano attorno a loro, urla e risate, frammenti di canzoni. L’atmosfera di eccitazione febbrile era altamente contagiosa; Harry non riusciva a smettere di sorridere. Camminarono nel bosco per venti minuti, parlando e scherzando a voce alta, finché uscirono all’aperto e si ritrovarono all’ombra di uno stadio gigantesco. Anche se Harry riuscì a vedere solo una piccola porzione degli immensi muri d’oro che circondavano il campo, si rese conto che dieci cattedrali ci sarebbero state dentro comodamente.

«Ha centomila posti» disse il signor Weasley, intercettando l’aria sbalordita di Harry. «Una task force del Ministero, cinquecento persone, ci ha lavorato per un anno. Incantesimi Respingi-Babbani dappertutto. Tutte le volte che i Babbani ci si avvicinavano, gli venivano in mente certi appuntamenti importanti a cui non potevano mancare e filavano via, benedetti loro» aggiunse con calore, guidandoli verso l’ingresso più vicino, che era già circondato da uno sciame di streghe e maghi urlanti.

«Posti di prima classe!» disse la strega del Ministero all’ingresso, staccando i loro biglietti. «Tribuna d’onore! Dritto di sopra, Arthur, più in alto che puoi».

Le scale dentro lo stadio erano coperte di tappeti viola. Si arrampicarono col resto della folla, che lentamente si disperdeva nei vari settori. Il gruppo del signor Weasley continuò a salire finché non arrivarono in cima, e si ritrovarono in una piccola tribuna posta nel punto più alto dello stadio e sistemata esattamente a metà tra gli anelli d’oro per segnare i goal. C’erano una ventina di poltrone viola e oro disposte su due file, e quando Harry, infilandosi nei posti davanti coi Weasley, guardò verso il basso, vide una scena che non avrebbe mai potuto immaginare.

Centomila maghi e streghe prendevano posto sui sedili che si elevavano a strati sul lungo campo ovale. Tutto era pervaso da una misteriosa luce dorata che sembrava emanare dallo stadio stesso. Da lassù, il campo sembrava liscio come velluto. Alle due estremità del campo c’erano tre cerchi d’oro a quindici metri di altezza; proprio di fronte a loro, quasi al livello dello sguardo di Harry, c’era un tabellone gigantesco. Una grafia d’oro continuava a sfrecciare su di esso come se la mano di un gigante invisibile lo scarabocchiasse e poi cancellasse tutto; guardandolo, Harry vide che sparava messaggi pubblicitari per tutto il campo.

BLUEBOTTLE: UNA SCOPA PER TUTTA LA FAMIGLIA. SICURA, AFFIDABILE, CON ALLARME ANTIFURTO INCORPORATO… SOLVENTE MAGICO DI NONNA ACETONELLA PER OGNI TIPO DI SPORCIZIA: VIA LA MACCHIA, VIA IL DOLORE!… ABBIGLIAMENTO PER MAGHI STRATCHY SONS: LONDRA, PARIGI, HOGSMEADE…

Harry si guardò intorno per vedere chi c’era in tribuna. Era ancora vuota, a parte una minuscola creatura seduta al terzultimo posto della fila dietro di loro. La creatura, dalle gambe cosi corte che stavano dritte davanti a lei sulla poltrona, indossava uno strofinaccio drappeggiato come una toga, e teneva la faccia tra le mani. Eppure quelle lunghe orecchie da pipistrello erano stranamente familiari…

« Dobby? » esclamò Harry incredulo.

La creaturina guardò in su e allargò le dita, mostrando gli enormi occhi marroni e un naso dell’esatta forma e dimensione di un grosso pomodoro. Non era Dobby… era comunque senz’ombra di dubbio un elfo domestico, come Dobby, che Harry aveva liberato dai suoi vecchi padroni, la famiglia Malfoy.

«Il signore mi ha appena chiamato Dobby?» squitti tra le dita l’elfo incuriosito. La sua voce era più acuta di quella di Dobby, una vocetta tremolante e stridula, e Harry sospettò — anche se era molto difficile a dirsi, con un elfo domestico — che quella potesse essere una femmina. Ron e Hermione si voltarono a guardare: avevano sentito molto parlare di Dobby da Harry, ma non l’avevano mai incontrato. Anche il signor Weasley osservò la creatura con interesse.

«Scusa» disse Harry. «Credevo che fossi uno che conosco».

«Ma anch’io conosce Dobby, signore!» squitti l’elfa. Si riparava il viso come se la luce l’accecasse, anche se la Tribuna d’onore non era molto illuminata. «Mi chiamo Winky, signore… e il signore…» i suoi occhi marrone scuro diventarono grandi come piattini mentre si posavano sulla cicatrice di Harry, «il signore è certo Harry Potter!»

«Sì» rispose Harry.

«Ma Dobby parla sempre di Harry Potter, signore!» disse l’elfa, abbassando un po’ le mani con aria esterrefatta.

«Come sta?» chiese Harry. «Gli piace la libertà?»

«Ah, signore» disse Winky scuotendo la testa, «ah, signore, non voglio mancare di rispetto, signore, ma io non è sicura che Harry Potter ha fatto un favore a Dobby, signore, quando l’ha liberato».

«Perché?» chiese Harry, preso alla sprovvista. «Che cosa c’è che non va?»

«La libertà gli sta dando alla testa, signore» disse Winky malinconica. «Gli fa venire idee strane sulla sua posizione, signore. Non riesce a trovare un altro lavoro».

«Perché no?» chiese Harry.

Winky abbassò la voce di una mezza ottava e sussurrò: « Vuole farsi pagare per il suo lavoro, signore » .

«Farsi pagare?» chiese Harry ingenuamente. «Be’… perché non dovrebbe farsi pagare?»

Winky parve inorridire all’idea, e riparò di nuovo la faccia dietro le mani.

«Gli elfi domestici non si paga, signore!» disse con un pigolio soffocato. «No, no, no, io dice a Dobby, io dice trovati una bella famiglia e sistemati, Dobby. Lui sta facendo su un gran baccano, signore, e non è una cosa adatta a un elfo domestico. Vai avanti a far fracasso così, Dobby, io gli dice, e la prossima che sento è che sei finito davanti all’Ufficio Regolazione e Controllo delle Creature Magiche, come un goblin qualunque».

«Be’, era ora che si divertisse un po’» disse Harry.

«Gli elfi domestici non dovrebbe divertirsi, Harry Potter» disse Winky in tono deciso da dietro le mani. «Gli elfi domestici fa quello che gli dici. A me non piace affatto le altezze, Harry Potter…» lanciò un’occhiata oltre il bordo della tribuna e deglutì, «… ma il padrone mi manda alla Tribuna d’onore e io viene, signore».

«Perché ti ha mandato quassù, se sa che non ti piacciono le altezze?» chiese Harry accigliato.

«Padrone… padrone vuole che gli tengo il posto, Harry Potter, ha tanto da fare» disse Winky, piegando la testa verso il posto vuoto al suo fianco. «Winky vorrebbe essere di ritorno nella tenda del padrone, Harry Potter, ma Winky fa quello che le dici, Winky è una brava elfa domestica».

Scoccò un altro sguardo terrorizzato al bordo della tribuna e affondò di nuovo la faccia nelle mani. Harry si voltò verso gli altri.

«E così quello è un elfo domestico?» borbottò Ron. «Bizzarri, direi».

«E non hai visto Dobby» rispose Harry convinto.

Ron puntò l’Omniocolo e cominciò a provarlo, fissando la folla dall’altra parte dello stadio.

«Forte!» disse, girando la rotellina del replay sul lato. «Posso far rimettere il dito nel naso a quel vecchio laggiù… un’altra volta… ancora…»

Hermione, nel frattempo, consultava avidamente il suo programma rivestito di velluto e infiocchettato.

«“Prima della partita avrà luogo un’esibizione delle mascotte delle squadre”» lesse ad alta voce.

«Oh, vale sempre la pena di vederla» disse il signor Weasley. «Le squadre nazionali portano creature della loro terra d’origine, sapete, per fare un po’ di scena».

La tribuna si riempì lentamente nella mezz’ora successiva. Il signor Weasley continuava a stringere la mano a maghi chiaramente molto importanti. Percy scattava in piedi così spesso che sembrava fosse seduto su un porcospino. Quando arrivò Cornelius Caramell, il Ministro della Magia in persona, Percy fece un inchino così profondo che gli occhiali gli caddero e si ruppero. Decisamente imbarazzato, li riparò con un colpo di bacchetta, e da quel momento rimase seduto, lanciando sguardi gelosi a Harry, che Cornelius Caramell aveva salutato come un grande amico: gli strinse la mano con fare paterno, gli chiese come stava e lo presentò ai maghi che sedevano al suo fianco.

Читать дальше
Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Похожие книги на «Harry Potter e il calice di fuoco»

Представляем Вашему вниманию похожие книги на «Harry Potter e il calice di fuoco» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё непрочитанные произведения.


Отзывы о книге «Harry Potter e il calice di fuoco»

Обсуждение, отзывы о книге «Harry Potter e il calice di fuoco» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.

x