Orson Card - Il settimo figlio

Здесь есть возможность читать онлайн «Orson Card - Il settimo figlio» весь текст электронной книги совершенно бесплатно (целиком полную версию без сокращений). В некоторых случаях можно слушать аудио, скачать через торрент в формате fb2 и присутствует краткое содержание. Город: Milano, Год выпуска: 1991, ISBN: 1991, Издательство: Longanesi, Жанр: Фэнтези, на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале библиотеки ЛибКат.

Il settimo figlio: краткое содержание, описание и аннотация

Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «Il settimo figlio»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.

Alvin Miller è venuto al mondo in un’America in cui bianchi e indiani vivono in pace e George Washington è stato decapitato dagli inglesi. Magie, incantesimi e misteriose potenze negative sono presenze quotidiane e normali in questo “mondo alternativo” Ma Alvin è protetto da tutte le energie positive del Creato, perché, secondo un’antica profezia, “il settimo figlio di un settimo figlio avrà in sé poteri tali da far tremare il mondo”.

Il settimo figlio — читать онлайн бесплатно полную книгу (весь текст) целиком

Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «Il settimo figlio», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.

Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

«Lascia perdere».

«Devi pur toglierti quella camicia bagnata. Com’è possibile che la neve ti sia finita anche lì dentro?»

«Ho detto di togliermi le mani di dosso!»

Eleanor fece un passo indietro, interdetta. «Stavo solo…».

«Lo so che cosa ‘stavi solo’. Povero piccolo Armor, basta fargli una carezza sulla testa, come a un bambino, e lui starà subito meglio».

«Potresti ammalarti…».

«Va’ a dirlo a tuo padre! Se mi prendo una polmonite, glielo spiegherai tu che cosa significa buttare un uomo nella neve!»

«Oh, no!» esclamò Eleanor. «Non posso credere che papà…».

«Hai visto? Nemmeno mi credi!»

«Sì che ti credo, solo che papà non mi sembra tipo…».

«Nossignora, è proprio come il diavolo in persona, ecco com’è! Ecco che cosa si aggira in casa vostra! Lo Spirito del Male! E quando qualcuno cerca di portare in quella casa la parola di Dio, lo buttano fuori nella neve!»

«Che cosa stavi facendo lassù?»

«Stavo cercando di salvare la vita a tuo fratello. A quest’ora sarà sicuramente morto».

«E come pensavi di salvarlo, tu

Forse non era intenzione di Eleanor parlare in tono così sprezzante. Ma non importava. Armor capiva fin troppo bene che cosa aveva voluto dire. Che siccome lui non possedeva alcun potere occulto, non era in grado di aiutare chicchessia. Dopo anni e anni di matrimonio, Eleanor prestava ancora fede alla stregoneria, proprio come i suoi familiari. Armor si era illuso di averla cambiata, ma non c’era affatto riuscito. «Sei proprio come loro» scattò. «Il male è talmente radicato in te che non riesco a scacciarlo con le preghiere , non riesco a scacciarlo con le prediche , non riesco a scacciarlo con l’amore , e nemmeno riesco a scacciarlo con le urla !». Dicendo ‘preghiere’, l’aveva scossa un po’, come a sottolineare le proprie parole. Dicendo ‘prediche’ l’aveva scossa un po’ più forte, facendola incespicare all’indietro. Dicendo ‘amore’ l’aveva agguantata per le spalle e le aveva dato un tale scrollone da scioglierle la crocchia e farle svolazzare i capelli. Dicendo ‘urla’ le aveva dato un tale spintone da farla cadere sul pavimento.

Non appena la vide cadere, prima ancora che lei toccasse terra, Armor si sentì invadere da una vergogna ancora più bruciante di quando il suocero l’aveva scaraventato nella neve. Un uomo più forte di me mi fa sentire debole, allora torno a casa e strapazzo mia moglie: proprio un grand’uomo, mi sto dimostrando. Eccomi qui, un cristiano che non ha mai torto un capello a nessuno, uomo o donna che fosse, e adesso sbatto per terra mia moglie, carne della mia carne.

Questo pensò, e stava per gettarsi in ginocchio sul pavimento per mettersi a frignare come un bambino e implorare il suo perdono. E l’avrebbe fatto, sicuro, solo che quando lei gli vide quell’espressione sul viso contorto di rabbia e di vergogna, non capì ch’era adirato con se stesso, capì soltanto che le stava facendo del male, e di conseguenza fece la cosa che veniva più naturale a una donna cresciuta come lei. Mosse le dita in un gesto di difesa, e sussurrò una parola per tenerlo a distanza.

Armor non riuscì a gettarsi in ginocchio davanti a lei. Né riuscì a fare un solo passo nella sua direzione. Non riuscì nemmeno a pensare di fare un passo nella sua direzione. L’incantesimo difensivo era così potente che Armor barcollò all’indietro, si precipitò alla porta, la spalancò e, in maniche di camicia com’era, uscì correndo di casa. Tutto quello che più temeva al mondo, oggi si era realizzato. Il suo futuro in politica era probabilmente segnato, ma questo era niente in confronto al resto: sua moglie praticava le arti magiche in casa sua, e lo faceva contro di lui , e lui non aveva modo di difendersi. Sua moglie era una strega. Una strega. E la sua casa era contaminata.

Faceva freddo. Armor non aveva addosso niente di pesante, nemmeno il panciotto. La camicia, già bagnata, gli aderiva alla pelle facendolo gelare fino alle ossa. Doveva trovare riparo, ma non avrebbe mai sopportato di bussare alla porta di qualcuno. C’era solo un posto dove andare. In cima alla collina, alla chiesa. Thrower vi teneva una riserva di legna, e lui avrebbe potuto accendere la stufa per scaldarsi. E in chiesa avrebbe potuto pregare, per cercare di capire perché il Signore non lo avesse aiutato. Non ti ho forse servito fedelmente, o Signore?

Il reverendo Thrower aprì la porta della chiesa e ne varcò cautamente la soglia, attanagliato dalla paura. Ora che sapeva di aver fallito, non riusciva a sopportare l’idea di affrontare il Messo. Perché il fallimento era stato soltanto suo, ora se ne rendeva conto. Come, altrimenti, Satana aveva potuto avere il sopravvento su di lui, scacciandolo da quella casa? Un ministro del culto, che agisce come emissario del Signore seguendo le istruzioni di un angelo… com’era possibile che Satana avesse potuto allontanarlo da quella casa prima ancora ch’egli si rendesse conto di ciò che stava accadendo?

Si tolse il soprabito. In chiesa faceva caldo. La legna nella stufa doveva essere durata più a lungo del solito. Oppure quello che avvertiva era il bruciore della vergogna.

Satana non poteva essere più forte del Signore. L’unica spiegazione possibile era che Thrower si fosse dimostrato troppo debole. Era stata la sua fede a vacillare.

S’inginocchiò di fronte all’altare e implorò ad alta voce il Signore. «Perdona la mia poca fede!» esclamò. «Il coltello era nella mia mano, ma Satana si è levato contro di me, e ho smarrito la mia forza!» Recitò una litania di autoflagellazione, passando in rassegna tutte le mancanze della giornata, fino a scoprirsi svuotato d’ogni energia.

Solo allora, con gli occhi brucianti di pianto, la voce fioca e arrochita, si rese conto del momento in cui la sua fede aveva vacillato. Era stato in camera di Alvin, quando aveva chiesto al ragazzo di pronunziare un atto di fede, e il ragazzo si era beffato del mistero della divinità. «Come fa a stare seduto su qualcosa che non ha vetta?». Sebbene Thrower avesse respinto quella domanda come frutto d’ignoranza e malvagità, essa gli aveva trapassato il cuore, penetrando nel nucleo stesso della sua fede. Le certezze che lo avevano sostenuto per la maggior parte della sua esistenza erano state improvvisamente mandate in frantumi dalle domande di un ragazzetto ignorante. «Mi ha carpito la fede» gemette Thrower. «Sono entrato nella sua stanza da uomo di Dio, e ne sono uscito colmo di dubbi».

«Davvero?» chiese una voce alle sue spalle. Una voce che Thrower conosceva bene.

Una voce che in quel luogo, in quel momento, il pastore temeva e bramava allo stesso tempo. Oh, perdonami, confortami, Messo, amico mio! Ma non mancare al tempo stesso di punirmi con l’ira terribile d’un Dio vendicatore!

«Punirti?» chiese il Messo. «E come potrei punire un simile glorioso esemplare di umanità?»

«Non sono affatto glorioso» balbettò Thrower.

«Se è per questo, a malapena ti si può dire umano» disse il Messo. «A immagine di Chi sei stato creato? Ti avevo inviato in quella casa a portare la mia parola, e quelli hanno quasi convertito te. Come posso definirti adesso? Eretico? O semplicemente scettico?»

«Cristiano!» gridò Thrower. «Perdonami, e chiamami di nuovo cristiano!»

«Il coltello era nella tua mano, e tu l’hai deposto».

«Non volevo!»

«Debole, debole, debole, debole…». Ogni volta che il Messo ripeteva la parola, la modulava più a lungo, finché ogni ripetizione divenne una sorta di cantilena. E, sempre cantilenando, il Messo cominciò a fare il giro della chiesa. Pur non correndo, camminava in fretta, molto più in fretta di quanto potesse fare un uomo. «Debole, debole…». Si muoveva così in fretta che Thrower doveva ruotare in continuazione su se stesso solo per seguirlo con lo sguardo. Il Messo ora non camminava più sul pavimento, ma scivolava lungo i muri, coi movimenti fluidi e rapidissimi di uno scarafaggio, poi accelerò ancora, finché non fu che una macchia indistinta e Thrower non riuscì a stargli dietro nemmeno girando come una trottola. Allora il pastore si accasciò sull’altare, rivolto alle panche vuote, guardando il Messo sfrecciargli davanti un giro dopo l’altro.

Читать дальше
Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Похожие книги на «Il settimo figlio»

Представляем Вашему вниманию похожие книги на «Il settimo figlio» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё непрочитанные произведения.


Отзывы о книге «Il settimo figlio»

Обсуждение, отзывы о книге «Il settimo figlio» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.

x