Margaret Weis - Il destino dei gemelli

Здесь есть возможность читать онлайн «Margaret Weis - Il destino dei gemelli» весь текст электронной книги совершенно бесплатно (целиком полную версию без сокращений). В некоторых случаях можно слушать аудио, скачать через торрент в формате fb2 и присутствует краткое содержание. Жанр: Фэнтези, на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале библиотеки ЛибКат.

Il destino dei gemelli: краткое содержание, описание и аннотация

Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «Il destino dei gemelli»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.

Il destino dei gemelli — читать онлайн бесплатно полную книгу (весь текст) целиком

Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «Il destino dei gemelli», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.

Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Seguì Crysania giù per un’altra rampa di scale marmoree, costringendo i suoi muscoli doloranti a continuare a muoversi. Una volta arrivato in fondo, Tas sollevò stancamente lo sguardo e tanto per cambiare il cuore gli si sollevò. Si trovavano in un corridoio buio e stretto che terminava, grazie al cielo, in una parete, e non proseguiva con un’altra scala!

Qui un’unica torcia ardeva infilata nel suo supporto, sopra una porta buia.

«Ma certo!» si rese conto Tas con gratitudine. «Il laboratorio di Raistlin! Doveva trovarsi qui sotto.»

Correndo in avanti, era arrivato vicinissimo alla porta, quando una grande forma scura gli piombò addosso da dietro,, facendolo cadere. Tas ruzzolò sul pavimento, il dolore nelle costole lo indusse a riprender fiato.

Il kender sollevò lo sguardo e lottando contro il dolore, colse il balenare di un’armatura dorata e il vivido riflesso della torcia sulla lama di una spada. Riconobbe il corpo bronzeo e muscoloso dell’uomo, ma il volto dell’uomo, il volto dell’uomo che avrebbe dovuto essergli così familiare, era il volto di qualcuno che Tas non aveva mai visto prima.

«Caramon?» bisbigliò, mentre l’uomo gli passava accanto come un’ondata. Ma Caramon non lo vide né lo sentì. Freneticamente Tas cercò di alzarsi in piedi.

Poi arrivò la scossa di assestamento e il terreno ondeggiò sotto i piedi di Tas. Barcollando all’indietro e addossandosi a una parete, udì un crepitio sopra di sé, e vide che il soffitto cominciava a cedere.

«Caramon!» gridò, ma la sua voce si smarrì nel fragore delle travi che gli crollarono addosso, colpendolo alla testa. Tas lottò per non perdere i sensi, malgrado il dolore. Ma il suo cervello, come se si rifiutasse cocciutamente di aver qualcosa a che fare con quell’indescrivibile caos, spense le luci, e Tas sprofondò nella tenebra.

Crysania corse senza alcuna esitazione dentro la stanza che stava molto al di sotto del Tempio. Ma nell’entrare i suoi passi zelanti titubarono. Irresoluta, lanciò un’occhiata intorno a sé, con la gola che le pulsava dolorosamente.

Aveva attraversato il Tempio così duramente colpito senza vederne gli orrori, ciecamente. Persino adesso, abbassando lo sguardo sulla propria veste chiazzata di sangue, non riusciva a ricordare come fosse successo. Ma qui, in questa stanza, le cose risaltavano con vivida chiarezza, anche se il laboratorio era illuminato soltanto dalla luce che sgorgava a fiotti da un cristallo posto in cima a un bastone magico. Guardandosi intorno, sopraffatta e sgomenta per la sensazione del male incombente, non riuscì a indursi a varcare la soglia.

D’un tratto sentì un lieve rumore e qualcosa le toccò il braccio. Allarmata, si girò di scatto, e vide creature scure, vive, informi, intrappolate e imprigionate nelle gabbie. Sentendo l’odore del suo sangue caldo, si agitavano alla luce irradiata dal bastone, ed erano state le mani protese di una di queste che aveva sentito su di sé. Rabbrividendo, Crysania si ritrasse da loro e andò a sbattere contro qualcosa di solido.

Era una bara aperta che conteneva il corpo di quello che un tempo avrebbe potuto essere un giovane. Ma la pelle era tesa sulle sue ossa come pergamena, la sua bocca era aperta in un urlo silenzioso e orrendo. Il suolo sobbalzò sotto i suoi piedi, e il corpo nella bara rimbalzò verso l’alto, incontrollato, fissandola dalle occhiaie vuote.

Crysania gemette, ma nessun suono le uscì dalla gola, il suo corpo era raggelato nel sudore freddo.

Stringendosi la testa fra le mani tremanti, strinse le palpebre per non vedere quell’orribile spettacolo. Il mondo cominciò a scivolare via, poi sentì una voce sommessa.

«Vieni, mia cara,» disse la voce che era stata nella sua mente. «Vieni. Con me sei al sicuro, adesso. Le creature create dal Male di Fistandantilus non possono agire contro di te mentre sono qui io.»

Crysania sentì la vita ritornarle nel corpo. La voce di Raistlin le dava conforto. La nausea passò, il suolo smise di tremare, la polvere si depositò. Il mondo piombò in un silenzio di morte.

Grata, Crysania aprì gli occhi. Vide Raistlin a una certa distanza da lei, che la fissava dalle ombre della sua testa incappucciata, con gli occhi che luccicavano del riflesso del bastone magico. Ma mentre lo guardava, Crysania intravide le forme che si contorcevano nelle gabbie. Tremando, tenne lo sguardo fisso sul pallido volto di Raistlin.

«Fistandantilus?» chiese attraverso le labbra aride. «Ha costruito questo?»

«Sì, questo laboratorio è suo,» rispose Raistlin freddamente. «Lo ha creato molti, moltissimi anni or sono. All’insaputa di tutti i chierici ha utilizzato la sua grande magia per rintanarsi sotto il Tempio come un verme, divorando la solida roccia, plasmandola in forma di sale e di porte segrete, lanciando incantesimi su di esse, cosicché pochi sapevano della loro esistenza.»

Crysania vide un sorriso sardonico disegnarsi sulle labbra sottili di Raistlin, quando si girò verso la luce.

«L’ha mostrato a pochi nell’arco degli anni. Soltanto a un manipolo di apprendisti è stato permesso di condividere il segreto.» Raistlin scrollò le spalle. «E nessuno di questi è vissuto per poterlo raccontare.» La sua voce si ammorbidì. «Ma poi Fistandantilus commise un errore. Lo mostrò a un giovane apprendista. Un giovane fragile, brillante, dalla lingua sferzante, il quale osservò e mandò a memoria ogni svolta e ogni angolo dei corridoi nascosti, e studiò ogni parola di ogni incantesimo che rivelava porte segrete, recitandole più e più volte, affidandole alla memoria prima di coricarsi, notte dopo notte. E così noi ci troviamo qui, tu ed io, al sicuro, almeno per il momento, dalla collera degli dei.»

Con un movimento della mano invitò Crysania a raggiungerlo in fondo alla stanza, accanto a una grande scrivania di legno decorato da sculture. Su di essa era appoggiato un libro d’incantesimi rilegato in argento che Raistlin stava leggendo quando lei era arrivata. Un cerchio di polvere d’argento era stato disegnato intorno alla scrivania. «Sì, tieni gli occhi su di me. L’oscurità non è poi così terrificante, dopotutto, non è vero?»

Crysania non potè rispondere. Si rese conto di avergli permesso ancora una volta, nella sua debolezza, di leggere nei suoi occhi più di quanto avrebbe voluto che lui vedesse. Arrossendo, si affrettò a distogliere lo sguardo.

«So... sono rimasta sorpresa. È tutto,» disse. Ma non potè fare a meno di reprimere un brivido quando lanciò una nuova occhiata verso la bara. «Cos’è... o cos’era... quello?» bisbigliò inorridita.

«Uno degli apprendisti di Fistandantilus, senza dubbio,» rispose Raistlin. «Il mago gli ha succhiato la forza vitale per allungare la propria vita. Era qualcosa che faceva... di frequente.»

Raistlin tossì, i suoi occhi s’incupirono come a un terribile ricordo, e Crysania vide uno spasimo di paura e di dolore passargli sopra la faccia solitamente impassibile. Ma prima che potesse chiedere altre cose, si udì lo schianto della porta che andava in frantumi. Il mago vestito di nero riguadagnò rapidamente la sua compostezza. Sollevò gli occhi e andò con lo sguardo al di là di Crysania.

«Ah, entra, fratello mio. Stavo giusto pensando alla Prova, il che naturalmente mi ha indotto a ricordarmi di te.»

Caramon! Sul punto di svenire per il sollievo, Crysania si voltò per dare il benvenuto all’omone e alla sua solida e rassicurante presenza, al suo volto benevolo e gioviale. Ma le parole di benvenuto le morirono sulle labbra, inghiottite dall’oscurità che pareva esser diventata ancora più fitta con l’arrivo del guerriero.

«Parlando di Prove, sono contento che tu sia sopravvissuto alla tua, fratello,» disse Raistlin, il sorriso sardonico gli era tornato un’altra volta sulle labbra. «Questa dama,» lanciò un’occhiata a Crysania, «avrà bisogno di una guardia del corpo là dove stiamo per andare. Non so dirti cosa significhi per me avere qualcuno che conosco e di cui posso fidarmi.»

Читать дальше
Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Похожие книги на «Il destino dei gemelli»

Представляем Вашему вниманию похожие книги на «Il destino dei gemelli» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё непрочитанные произведения.


Margaret Weis - Ambra e sangue
Margaret Weis
Margaret Weis - Into the Labyrinth
Margaret Weis
Margaret Weis - Time of the Twins
Margaret Weis
Margaret Weis - La sfida dei gemelli
Margaret Weis
Margaret Weis - La guerra dei gemelli
Margaret Weis
Margaret Weis - Die Stadt der Göttin
Margaret Weis
Margaret Weis - Die Brüder
Margaret Weis
Margaret Weis - La Torre de Wayreth
Margaret Weis
Margaret Weis - The Magic of Krynn
Margaret Weis
Margaret Weis - The War of the Lance
Margaret Weis
Отзывы о книге «Il destino dei gemelli»

Обсуждение, отзывы о книге «Il destino dei gemelli» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.

x