Arthur Clarke - Culla

Здесь есть возможность читать онлайн «Arthur Clarke - Culla» весь текст электронной книги совершенно бесплатно (целиком полную версию без сокращений). В некоторых случаях можно слушать аудио, скачать через торрент в формате fb2 и присутствует краткое содержание. Город: Milano, Год выпуска: 1989, ISBN: 1989, Издательство: Rizzoli, Жанр: Фантастика и фэнтези, на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале библиотеки ЛибКат.

Culla: краткое содержание, описание и аннотация

Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «Culla»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.

Un missile top secret che svanisce in volo. Un tridente d’oro che cambia sorprendentemente forma. Una caverna subacquea custodita da balene... Qualcosa si nasconde nel fondo marino al largo di Key West, un mistero in parte umano ma nello stesso tempo terribilmente alieno. Il suo potere è immenso e terrificante e potrebbe distruggere ogni forma di vita sulla Terra. Ma qualcuno ha deciso di scoprire il terribile segreto. E da quel momento non esiste più alcuna certezza, nessun luogo sicuro in cui nascondersi, nessuna alleanza su cui poter contare. Intorno a una giornalista bella e ambiziosa, disposta a correre qualsiasi rischio pur di arrivare alla verità, si stringe la rete di una cospirazione implacabile: spie militari, killer spietati, ma soprattutto una forza estranea e sconosciuta, le cui mosse nessuna mente umana potrebbe comprendere e prevedere... L’inesauribile immaginazione di Arthur C. Clarke spazia in questo nuovo romanzo dagli enigmi irrisolti del passato alle soglie indecifrabili del futuro, dagli infiniti oceani di stelle all’imperscrutabile fondo del mare. In un appassionante viaggio ai confini della realtà, Culla esplora i percorsi dell’avventura e dell’ignoto.

Culla — читать онлайн бесплатно полную книгу (весь текст) целиком

Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «Culla», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.

Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

… Dal punto di vista dell’ingegneria astronavale, l’entità e la distanza dei trasferimenti proposti hanno impedito l’impiego di prototipi adatti assai prima della comprensione piena dei problemi biologici ed evolutivi. L’intensificazione dei rimpatri entro la Colonia e la Conchiglia Interna propugnata dal Proclama del Ciclo 432 ha provocato un certo panico in seno al Consiglio degli Ingegneri, poiché si è ritenuto che essa comportasse veicoli da trasporto di scala quasi planetaria. Ma, per fortuna, i Comitati di Bioingegneria e Robotica Avanzata hanno in seguito proposto, per i trasferimenti futuri, l’uso di zigoti sospesi in combinazione con nuove versioni di robot superintelligenti adibiti alla funzione di zoo monitor.

Superato qualche problema iniziale in materia di tecnica zigotica, il programma è stato messo approssimativamente a punto, almeno per le forme di vita di Tipo A e B, nettamente predominanti nella Colonia. Le percentuali di rimpatrio riuscito sono, per gli ultimi dieci cicli, elevatissime, e ciò anche per quanto riguarda i più difficili Tipi C e D. Ma percentuali simili non sono da aspettarsi dalla messa in pratica del Proclama del Ciclo 447, poiché alcune delle forme di vita prescelte, oltre a essere fra le più recenti e le meno comprese del Complesso Zoo, verranno in molti casi rimpatriate in un ambiente biologico lontano e scarsamente documentato, con monitoraggio infrequente dell’ordine di tre-quattrocento millicicli per operazione. Ora, avendo alcune delle forme più avanzate di Tipo E periodi di vita intelligente stupefacentemente brevi, dell’ordine di cinque o sei millicicli, ciò significa che fra un controllo e l’altro della loro evoluzione possono trascorrere da cinquanta a cento generazioni…

… Nel complesso, comunque, si tratta di una sfida ingegneristica di prim’ordine. Molti veicoli da trasferimento voleranno molto oltre i limiti dell’infrastruttura standard da trasporto e dovranno pertanto essere in grado di procurarsi da sé le materie prime. E poiché le condizioni dei mondi d’arrivo possono nel frattempo aver subito mutamenti, parte essenziale nella progettazione dei medesimi dovranno recitare l’adattamento e l’elaborazione delle informazioni nuove. La lunga durata dei voli provocherà un maggior numero di guasti alle componenti elettroniche, il che significa che andranno sviluppati e sperimentati sistemi straordinari di correzione difetti…

E il Consiglio degli Storici:

Sarà utile cominciare il nostro commento, estremamente negativo, sul piano di rimpatrio dalla Conchiglia Esterna col ricordare a tutti i Coloni che il nostro Consiglio comprende il pool d’intelletti che vanta la più lunga attività continuativa in assoluto rispetto ai Consigli elencati nella Guida. Due dei nostri gruppi posseggono memorie dirette dell’Era del Genio, ottenute attraverso molte generazioni di rinfrescamento biologico. È quindi naturale che il nostro approccio a qualunque progetto a noi sottoposto sia quello di valutarne i meriti in rapporto alla parte che esso è destinato a recitare nell’evoluzione e/o nella strategia globale della nostra società. Lungi dal voler raffreddare l’émpito di giovanile zelo dinnanzi all’acquisizione di nuove conoscenze o alla prospettiva di grandi avventure, ci preme nondimeno di esaminare ogni iniziativa della Colonia secondo una visione prospettica, e di misurare l’impatto futuro di ogni mutamento della politica fondamentale che sia dato prevedere…

… Lo schema di rimpatrio proposto è un ulteriore passo sulla folle e pericolosa strada d’un frontierismo incontrollato; strada apertasi, a nostro avviso, col Decreto sui Confini del Ciclo 416. In luogo di discutere i particolari del piano proposto al di fuori del contesto storico (ottime descrizioni degli elementi del piano possono vedersi nella relazione del Consiglio degli Ingegneri, mentre alcuni gravi rischi a breve termine si trovano elencati nella relazione del Consiglio dei Biologi), preferiamo delinearne i pericoli includendolo nel nostro atto d’accusa globale contro il complesso di avventure generato dal detto Decreto sui Confini…

… Le giustificazioni in pro del frontierismo suonano sempre valide, in superficie. I suoi proponenti affermano che il mutamento della società è il prodotto di informazioni nuove esulanti dal corso normale degli eventi; che il frontierismo mira appunto, essenzialmente, al procacciamento di nuove conoscenze di tale specie; e che il mutamento di prospettiva risultante da una “visione nuova dell’universo” impone una riconsiderazione appropriata e regolare della nostra cultura.

In linea generale, la storia suole concordare coi propugnatori del frontierismo, ed è per questo, senza dubbio, che sia la presente proposta di rimpatrio, sia altre analoghe attività esplorative del passato, hanno ottenuto un appoggio tanto entusiasta. I benefici scaturenti dalle informazioni nuove presentano tuttavia degli svantaggi, in ispecie quando le indagini di frontiera rivelino conoscenze avverse alla struttura fondamentale della società o superiori alla comprensione dei gruppi più dotti della medesima. In tali casi, la diffusione di nuove informazioni nella società diviene un fattore non di arricchimento ed elevazione, bensì di sovversione, e mina così in concreto la sicurezza dell’ordinamento stabilito.

Esempio perfetto di ciò che accade quando il frontierismo venga abbracciato senza ritegno può vedersi negli eventi degli ultimi trenta cicli; quegli eventi, cioè, che hanno provocato il Messaggio di Potenza # 2 alla metà del Ciclo 444. A dare inizio al processo fu il Decreto sui Confini, col suo stabilimento di una nuova sfera d’autorità per i Coloni. La vecchia Colonia centrale non aveva confini rigidi: gli sviluppi più importanti arrivavano al massimo a due millicicli-luce dal centro amministrativo, e la stazione permanente più lontana era all’epoca a soli dieci millicicli-luce di distanza. Il Decreto del Ciclo 416 regolarizzò quindi l’universo vicino, creando quattro mondi concentrici ed espandendo la Colonia stessa fino a un raggio di tre millicicli-luce. Furono altresì create tre Conchiglie specifiche, con quella Esterna definita dall’intera regione compresa fra i dodici e i ventiquattro millicicli-luce di distanza dal centro amministrativo.

Detta Conchiglia Esterna conteneva cinquantamila sistemi stellari inesplorati in un volume mille volte maggiore di quello della vecchia Colonia centrale. Nel periodo compreso fra i Cicli 425 e 430, quasi la metà delle iniziative maggiori determinate dai proclami ciclici ebbe a che fare, in un modo o nell’altro, con l’esplorazione della Conchiglia Esterna. (Va notato che, durante i cinque cicli in oggetto, fu avanzata la tesi secondo la quale un’espansione tanto rapida della nostra base cognitiva avrebbe potuto avere ramificazioni imprevedibili; ma i sostenitori della medesima, detti negativisti, furono zittiti dalla fascinazione collettiva per l’ebrezza esploratoria). Poi, nel Ciclo 433, la nostra nuova classe di radioveicoli interstellari, specificatamente progettata per lo studio e la classificazione dei molti mondi della Conchiglia Esterna, s’imbatté in un grande veicolo spaziale inerte di origine sconosciuta. Accurate indagini in sito non riuscirono a stabilire alcuna relazione fra i tecnocomponenti dell’astronave e una qualunque base tecnologica nota di specie spaziali.

Respingendo l’invito alla prudenza espresso da molti Comitati, il Consiglio dei Capi fece rimorchiare la misteriosa astronave a una delle città sviluppate della Conchiglia Interna, dove essa venne esposta e analizzata nei particolari. L’analisi confermò la conclusione iniziale dei radioveicoli: l’astronave non proveniva da nessun luogo del territorio spaziale dominato dalla Colonia. Il Consiglio degli ingegneri concluse che la capacità tecnologica dei suoi costruttori era approssimativamente equivalente a quella dei Coloni ai primordi dell’Era del Genio. Ma quando era stata fatta, e dove? E, soprattutto: da chi?

Читать дальше
Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Похожие книги на «Culla»

Представляем Вашему вниманию похожие книги на «Culla» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё непрочитанные произведения.


Arthur Clarke - S. O. S. Lune
Arthur Clarke
Arthur Clarke - Oko czasu
Arthur Clarke
Arthur Clarke - Gwiazda
Arthur Clarke
Arthur Clarke - Die letzte Generation
Arthur Clarke
Arthur Clarke - The Fires Within
Arthur Clarke
Arthur Clarke - Expedition to Earth
Arthur Clarke
Arthur Clarke - Earthlight
Arthur Clarke
libcat.ru: книга без обложки
Arthur Clarke
Arthur Clarke - Kladivo Boží
Arthur Clarke
Arthur Clarke - Le sabbie di Marte
Arthur Clarke
Отзывы о книге «Culla»

Обсуждение, отзывы о книге «Culla» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.

x