• Пожаловаться

Clifford Simak: L'aia grande

Здесь есть возможность читать онлайн «Clifford Simak: L'aia grande» весь текст электронной книги совершенно бесплатно (целиком полную версию). В некоторых случаях присутствует краткое содержание. Город: Milano, год выпуска: 1966, категория: Фантастика и фэнтези / на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале. Библиотека «Либ Кат» — LibCat.ru создана для любителей полистать хорошую книжку и предлагает широкий выбор жанров:

любовные романы фантастика и фэнтези приключения детективы и триллеры эротика документальные научные юмористические анекдоты о бизнесе проза детские сказки о религиии новинки православные старинные про компьютеры программирование на английском домоводство поэзия

Выбрав категорию по душе Вы сможете найти действительно стоящие книги и насладиться погружением в мир воображения, прочувствовать переживания героев или узнать для себя что-то новое, совершить внутреннее открытие. Подробная информация для ознакомления по текущему запросу представлена ниже:

libcat.ru: книга без обложки

L'aia grande: краткое содержание, описание и аннотация

Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «L'aia grande»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.

Anche pupplicato come “Il grande cortile” ed “Il lungo cortile”.

Clifford Simak: другие книги автора


Кто написал L'aia grande? Узнайте фамилию, как зовут автора книги и список всех его произведений по сериям.

L'aia grande — читать онлайн бесплатно полную книгу (весь текст) целиком

Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «L'aia grande», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.

Тёмная тема

Шрифт:

Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

— Be’, vieni dentro — disse Taine. — Immagino che ti andrà di mangiare qualcosa con una tazza di caffè.

— Mi stavo proprio chiedendo se potevo restare qui, Hiram. Solo per mantenermi finché non trovo qualcosa d’altro.

— Mangiamo, prima — disse Taine — poi possiamo anche parlarne.

Non gli piaceva la cosa, si disse. Non gli piaceva affatto. Fra un’ora o due si sarebbe fatta viva Abbie e avrebbe piantato una buriana accusandolo di aver adescato Beasly. Infatti, non importa quanto potesse essere tonto, Beasly faceva un sacco di lavoro, si sottometteva a un sacco di angherie, e nel paese non c’erano altri che avrebbero lavorato per Abbie Horton.

— La tua mamma mi dava sempre i dolci — disse Beasly. — Era proprio una brava donna la tua mamma, Hiram.

— Sì, è vero — disse Taine.

— La mia mamma diceva sempre che voi Taine siete dei signori, mica come quelli del paese anche se si danno un sacco di arie. Diceva che la tua famiglia è venuta con i primi pionieri. È proprio vero, Hiram?

— Be’, non proprio con i primi, credo, comunque questa casa sta qui da quasi un secolo. Mio padre diceva che in tutti questi anni non c’è mai stata notte in cui non ci fosse un Taine sotto il suo tetto. Sembra che cose come questa contassero molto per mio padre.

— Dev’essere bello — disse pensoso Beasly — avere una sensazione così. Devi essere orgoglioso di questa casa, Hiram.

— Più che orgoglioso è come se ne facessi parte. Non riesco a immaginarmi di vivere in un’altra casa.

Taine si volse al fornello e riempì la teiera. Tornando con la teiera allungò un calcio al fornello, ma non c’era affatto bisogno di prenderlo a calci: la piastra aveva già incominciato a prendere un bagliore rosato.

Due volte di fila, pensò Taine. Le cose vanno meglio!

— Fischi, Hiram — disse Beasly. — Questa è una radio coi fiocchi.

— Non va bene — disse Taine. — È rotta. Non ho avuto il tempo di aggiustarla.

— Mi sembra di no, Hiram. L’ho appena accesa. Comincia a scaldarsi.

— Comincia a… ehi, fammi vedere! — gridò Taine.

Beasly aveva detto la verità. Dalle valvole veniva un leggero ronzio.

Cominciò a sentirsi una voce, che aumentava di volume man mano che l’apparecchio si scaldava.

Parlava con un borbottio senza senso.

— Che razza di parlata è questa? — chiese Beasly.

— Non lo so — disse Taine, ormai sull’orlo del panico.

Prima il televisore, poi la cucina, e adesso la radio!

Girò la manopola e l’indicatore attraversò lentamente il quadrante, invece di ruotare come Taine ricordava, e man mano si attivavano e svanivano le stazioni una dopo l’altra.

Si fermò sulla successiva stazione che riuscì a captare e anche in quella c’era uno strano gergo… e in quell’istante seppe con esattezza che cosa aveva.

Invece di un affare da trentanove dollari e mezzo, aveva lì sul tavolo della cucina un ricevitore di tutte le frequenze, come quelli a cui fanno pubblicità sulle riviste di lusso.

Si raddrizzò e disse a Beasly: — Guarda se riesci a pescare qualcuno che parli inglese. Io vado avanti con le uova.

Accese la seconda piastra e tirò fuori la padella. La mise sul fornello e trovò uova e bacon nel frigorifero.

Beasly trovò una stazione che suonava musica bandistica.

— Che ne dici? — chiese.

— Va bene — rispose Taine.

Dalla camera da letto uscì Towser, stiracchiandosi e sbadigliando. Andò alla porta e fece capire che voleva uscire.

Taine lo lasciò uscire.

— Se fossi in te — disse al cane — la lascerei perdere quella marmotta. Dovrai scavare tutta la foresta.

— Non è dietro una marmotta che sta scavando, Hiram.

— Be’, a un coniglio, allora.

— Neanche a un coniglio. L’ho spiato ieri mentre avrei dovuto battere i tappeti. Ecco perché Abbie si è arrabbiata tanto.

Taine grugnì rompendo le uova nella padella.

— Sono andato a spiare dove era stato Towser. Ho parlato con lui e mi ha detto che non era una marmotta né un coniglio. Ha detto che si trattava di qualcosa d’altro. Mi son messo al lavoro aiutandolo a scavare. Mi sembra che abbia trovato un vecchio serbatoio di non so che tipo, sepolto laggiù nei boschi.

— Towser non disseppellirebbe mai un serbatoio — protestò Taine. — Non si cura di nulla che non siano marmotte e conigli.

— Lavora sul serio — insistette Beasly. — Sembrava eccitato.

— Forse la marmotta ha scavato la sua tana proprio sotto il serbatoio, o qualunque cosa possa essere.

— Forse sì — convenne Beasly. Si era ancora gingillato con la radio e aveva pescato un programma di dischi piuttosto terribile.

Taine trasferì nei piatti le uova col bacon e le portò in tavola. Versò due grandi tazze di caffè e incominciò a imburrare il pane tostato.

— Buttati — disse a Beasly.

— È gentile da parte tua, Hiram, prendermi così. Resterò solo il tempo necessario a trovare un lavoro.

— Be’, non è che abbia detto…

— Certe volte — disse Beasly — quando mi metto a pensare che non ho mai avuto un amico, allora mi viene in mente la tua mamma, com’era gentile con me e tutte…

— Oh, va bene — disse Taine.

Sapeva riconoscere quando lo sopraffacevano.

Portò in tavola il pane tostato e una tazza di marmellata, sedette e incominciò a mangiare.

— Forse ti potrei aiutare in qualcosa — suggerì Beasly, adoperando il dorso della mano per pulirsi l’uovo dal mento.

— Ho in strada un sacco di mobili. Mi farebbe comodo un uomo che mi aiutasse a portarli giù nello scantinato.

— Sarei contento di farlo — disse Beasly. — Sono bravo e forte. Non m’importa affatto di lavorare. Quello che non mi piace è la gente che mi dà addosso.

Finirono la colazione, poi portarono i mobili nello scantinato. Ebbero qualche difficoltà con il Governatore Winthrop che era una cosa molto voluminosa da maneggiare.

Quando l’ebbero scaricato, Taine si fermò a guardarlo. L’uomo, si disse, che aveva dato una mano di vernice su quel bel legno di ciliegio si era preso una bella responsabilità.

Disse a Beasly: — Dobbiamo rimuovere la vernice da quella roba, e dobbiamo farlo con cautela. Adopera un solvente e uno straccio avvolto intorno a una spatola, girandola pian piano. Vuoi provare?

— Sì, certo. Di’ Hiram, cosa abbiamo per pranzo?

— Non lo so — disse Taine. — Metterò insieme qualcosa. Non dirmi che hai fame.

— Be’, è stato un lavoro un po’ duro portare quaggiù tutta quella roba.

— Ci sono dei biscotti in cucina, nella scatola sullo scaffale — disse Taine. — Vai e serviti.

Mentre Beasly saliva le scale, Taine fece un lento giro dello scantinato. Notò che il soffitto era ancora intatto. Non sembrava che ci fosse nient’altro in disordine.

Forse il televisore, la cucina e la radio, pensò, rappresentano la loro maniera di pagarmi l’affitto. E se la situazione era quella, si disse, chiunque fossero sarebbe stato più che contento di lasciarli rimanere.

Si guardò ancora un po’ intorno e non riuscì a trovare nulla che non andasse.

Risalì le scale e chiamò Beasly in cucina.

— Vieni nel garage, dove tengo la vernice. Cercheremo del solvente e ti insegnerò come usarlo.

Con una scorta di biscotti serrata in mano Beasly gli trotterellò dietro volenteroso.

Mentre giravano l’angolo della casa udirono l’abbaiare smorzato di Towser. Nell’ascoltarlo sembrò a Taine che stesse diventando più fievole.

Tre giorni, pensò… o erano quattro?

— Se non facciamo qualcosa — disse — quello stupido cane si consumerà.

Andò in garage e ne uscì con due pale e un piccone.

— Andiamo — disse a Beasly. — Non avremo più pace se non la faremo finita.

Читать дальше
Тёмная тема

Шрифт:

Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Похожие книги на «L'aia grande»

Представляем Вашему вниманию похожие книги на «L'aia grande» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё не прочитанные произведения.


Clifford Simak: Contraption
Contraption
Clifford Simak
Clifford Simak: Skirmish
Skirmish
Clifford Simak
Clifford Simak: Worrywart
Worrywart
Clifford Simak
Clifford Simak: City
City
Clifford Simak
Отзывы о книге «L'aia grande»

Обсуждение, отзывы о книге «L'aia grande» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.