Frederik Pohl - Gli antimercanti dello spazio

Здесь есть возможность читать онлайн «Frederik Pohl - Gli antimercanti dello spazio» весь текст электронной книги совершенно бесплатно (целиком полную версию без сокращений). В некоторых случаях можно слушать аудио, скачать через торрент в формате fb2 и присутствует краткое содержание. Город: Milano, Год выпуска: 1985, Издательство: Mondadori, Жанр: Фантастика и фэнтези, на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале библиотеки ЛибКат.

Gli antimercanti dello spazio: краткое содержание, описание и аннотация

Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «Gli antimercanti dello spazio»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.

Sono passati trent’anni da quando Frederik Pohl inventò quei
che Kingsiey Amis nelle sue
mise al disopra dello stesso
di Orwell. Fu allora che dagli uffici di Madison Avenue le grandi compagnie pubblicitarie assunsero il controllo della Terra, ma fecero lo sbaglio di mandare un’astronave sul pianeta Venere. Oggi Venere è il rifugio dei refrattari e dei ribelli, il simbolo dell’anti-pubblicità, la bandiera dei nemici della produzione e del consumo. I rapporti tra i due pianeti si fanno ogni giorno più difficili. La situazione insomma è così tesa, che Frederik Pohl ha sentito la necessità di scrivere un nuovo romanzo sullo scottante argomento. E l’ha scritto.

Gli antimercanti dello spazio — читать онлайн бесплатно полную книгу (весь текст) целиком

Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «Gli antimercanti dello spazio», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.

Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Una parte del sogno era vera. Qualcuno bussava alla porta.

Se avessi avuto voglia di scommettere, avrei detto che il primo a battere alla porta sarebbe stato il Vecchio, perché doveva solo attraversare mezza città per arrivare da me. Mi sbagliavo. Il Vecchio doveva essere a Roma con Mitzi e Des… probabilmente già a bordo del volo notturno, in arrivo per spegnere quell’inatteso incendio. Comunque, il primo a bussare fu Val Dambois. Il bastardo era stato furbo, e mi aveva fregato. — Non sei partito sul razzo per la Luna, allora — dissi un po’ stupidamente. Lui mi lanciò un’occhiata cattiva.

L’occhiata non era cattiva neanche la metà di quello che stringeva in mano. Non era una pistola paralizzatrice, e non era neppure mortale. Era peggio. Era un fucile campbelliano, un’arma assolutamente illegale per qualsiasi civile, e ancor più illegale da usare al di fuori di zone segnalate. E la parte peggiore, era che Marie, rimasta sola in ufficio, si era addormentata sul letto. Val aveva superato la rete alla porta prima che qualcuno potesse fermarlo.

Mi misi a tremare. Questo è sorprendente, a pensarci, perché non avrei mai pensato che tosse possibile che qualcosa spaventasse uno che aveva già tanti motivi per aver paura, come me. Mi sbagliavo. Guardando la canna del proiettore puntato contro di me, la mia spina dorsale si trasformò in gelatina, e il mio cuore in un pezzo di ghiaccio. — Bastardo imbroglione! — sibilò lui. — Lo sapevo che avevi in mente qualcosa per spedirmi via in quel modo. Per fortuna c’è sempre qualche mokomane in giro per il terminal, che si può pagare perché si faccia un volo gratis. Così ho potuto tornare e coglierti sul fatto i.

Aveva sempre avuto il difetto di parlare troppo, Val Dambois. Questo mi diede la possibilità di ritrovare la calma. Con tutto il coraggio che riuscii a raccogliere, e con un sorriso forzato, dissi in tono freddo e sicuro (o almeno così speravo): — Hai aspettato troppo, Val. È tutto finito. I comunicati sono già stati trasmessi.

— Non vivrai abbastanza per andarlo a raccontare! — urlò lui, alzando la canna del fucile.

Io continuai a sorridere. — Val — dissi pazientemente, — sei uno sciocco. Non sai cosa sta succedendo?

Una lieve oscillazione del fucile. Sospettosamente chiese: — Cosa?

— Ho dovuto farti andar via — spiegai, — perché parli troppo. Ordini di Mitzi. Non si fidava di te.

— Non si fidava di me ?

— Perché non sei capace di vedere al di là del tuo naso. Non devi credermi sulla parola… guarda da solo. Al prossimo spot ci sarà Mitzi stessa… — E guardai verso gli schermi.

E così fece Val. Aveva già fatto degli errori, ma questo fu quello finale. Staccò gli occhi da Marie. Non che si possa fargliene una colpa, considerando le condizioni in cui si trovava Marie, ma dovette pentirsene. Zunggg fece la pistola della donna, e il proiettore limbale cadde dalla mano di Val, e Val lo seguì a ruota.

Un po’ in ritardo, la porta del deposito si aprì, e il resto della mia banda piombò dentro, svegliata dai suoi sonni inquieti. Mane era appoggiata a un gomito, sorridente. Il lettino conteneva anche il suo cuore meccanico, e lei non poteva alzarsi, ma aveva una mano libera per la pistola paralizzatrice, in caso di necessità. — L’ho beccato, Tenny — disse orgogliosa.

— Sicuro, Marie — dissi; poi, rivolto a Gert: — Aiutami a trasportarlo nel deposito.

Così lo sistemammo nella stanza dove un tempo gli ingegneri sonnecchiavano nei loro turni di sorveglianza, e lo lasciammo a fare lo stesso. Il proiettore lo consegnai a Jimmy Paleologue.

Lui corse fuori, e sentii scorrere l’acqua nel bagno; tornò indietro con l’arma gocciolante. — Questo non funzionerà più — disse seccamente, buttandolo in un cestino. — Cosa ne dici, Tarb? Torniamo a dormire a turni?

Scossi la testa. Il dormitorio era diventato una prigione, e poi ormai ci eravamo svegliati tutti per bene. — Tanto vale goderci lo spettacolo — dissi, e li lasciai che preparavano Kaf, per toglierci da dosso la sonnolenza. Volevo guardare l’ Era pubblicitaria , e volevo farlo da solo, nel mio ufficio.

Le notizie non erano rassicuranti. Non trasmettevano altro che bollettini, con titoli come:

IL CAPO DELLA MC DECIDE DI APRIRE IL PROCEDIMENTO
LA LOBOTOMIA SEMBRA PROBABILE NEL CASO DELLA H&K

Mi strofinai a disagio il collo, chiedendomi che effetto facesse essere un vegetale.

Non ebbi molto tempo per dedicarmi a quella triste attività, perché dopo tutto, Mitzi aveva preso davvero il volo della sera. Si sentì un rumore secco, un grido, risate soddisfatte. Quando aprii la porta, era lì: imprigionata nella rete di Gert Martels. — Cosa ne facciamo di questa? — chiese Nelson Rockwell attraverso le sue bende. — C’è ancora un sacco di spazio nel deposito.

Scossi la testa. — Lei no. Può venire nel mio ufficio.

Quando Marie tolse la tensione dalla rete, Mitzi per poco non cadde a terra. Si rimise in piedi, e mi guardò infuriata. — Tenn, imbecille! — esplose. — Cosa diavolo ti sei messo m testa?

La presi per un braccio. — Non avresti dovuto curarmi, Mitzi. La cura ha funzionato.

Lei spalancò la bocca. Si lasciò accompagnare nel mio ufficio senza resistenze. Si sedette pesantemente, fissandomi. — Tenny — disse, — lo sai cos’hai fatto? Non potevo crederci quando mi hanno detto che razza di annunci politici stavi trasmettendo… È una cosa inaudita!

— Sì: gente che dice la verità. Mai stato fatto, per quel che ne so.

— Oh, Tenny! «La verità». Svegliati! — si infuriò lei. — Come possiamo vincere con la verità ?

Con voce calma dissi: — Quando ero al centro, ho dovuto praticare molta introspezione… sempre meglio che tagliarmi la gola, capisci. Così mi facevo molte domande. Lascia che ne faccia una a te: in che senso quello che facciamo è giusto?

— Tenny! — Era esterrefatta. — Stai difendendo gli imbroglioni? Hanno rovinato il loro pianeta, e adesso vogliono fare la stessa cosa con Venere.

— No — dissi scuotendo la testa, — non hai risposto alla domanda. Non ho chiesto perché loro sbagliano; questo lo so. Volevo solamente sapere perché noi abbiamo ragione.

— A paragone degli imbroglioni…

— No, anche questo non va bene. Non «a paragone di». Vedi, non basta essere meno cattivi per essere buoni.

— Non ho mai sentito tante chiacchiere da predica… — cominciò lei, e poi si fermò, in ascolto. Dall’altra stanza si sentirono provenire rumori di colluttazione: le urla furiose di un uomo… Haseldyne? Ordini secchi di una voce più acuta… Gert Martels? Una porta che si chiudeva. Mitzi mi guardò, stupita. — Non ci riuscirai mai — mormorò. — Lo sai cosa ti faranno?

La pelle della nuca mi si accapponò, perché lo sapevo. — La lobotomia forse. O magari si limiteranno semplicemente a uccidermi. Ma questo solo se fallisco, Mitzi. Ci sono ventidue comunicati separati in onda. Vuoi vederne qualcuno?

Li ho già visti! Quella grassona là fuori, che si lamentava di come è stata indotta a mangiare e mangiare… e l’indigeno che racconta di come i modi di vita della sua gente sono stati completamente distrutti…

— Sì, Marie. E il Sudanese. — Trovarlo era stato un colpo di fortuna… merito di Gert Martels, quando le avevo detto cosa volevo fare. — E sono solo due, amore. Ce n’è uno davvero buono, in cui Jimmy Paleologue spiega come funzionano le tecniche campbelliane… su gente come me, o sugli indigeni. Anche Nels Rockwell è bravo…

— Li ho visti, ti dico! Oh, Tenny, credevo che fossi dalla nostra parte.

— Non sono né con voi né contro di voi, Mitzi.

Lei ghignò dicendomi. — Questa è un’ottima ricetta per non fare niente. — Non avevo bisogno di risponderle su questo: quella non era una cosa di cui potessi essere ritenuto colpevole, e lei se ne accorse non appena ebbe pronunciato quelle parole. — Ti andrà malissimo, Tenny. Non puoi pretendere di sconfiggere il male con del moralismo da quattro soldi!

Читать дальше
Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Похожие книги на «Gli antimercanti dello spazio»

Представляем Вашему вниманию похожие книги на «Gli antimercanti dello spazio» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё непрочитанные произведения.


Отзывы о книге «Gli antimercanti dello spazio»

Обсуждение, отзывы о книге «Gli antimercanti dello spazio» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.

x