Frederik Pohl - Dolce triste regina delle isole vaganti

Здесь есть возможность читать онлайн «Frederik Pohl - Dolce triste regina delle isole vaganti» весь текст электронной книги совершенно бесплатно (целиком полную версию без сокращений). В некоторых случаях можно слушать аудио, скачать через торрент в формате fb2 и присутствует краткое содержание. Город: Milano, Год выпуска: 1987, Издательство: Nord, Жанр: Фантастика и фэнтези, на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале библиотеки ЛибКат.

Dolce triste regina delle isole vaganti: краткое содержание, описание и аннотация

Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «Dolce triste regina delle isole vaganti»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.

Dopo un lungo periodo d’inattività letteraria, in cui si era limitato alla direzione di collane come «If» e «Galaxy», una decina d’anni fa Fred Pohl riprendeva a scrivere, sbalordendo tutti con opere stupende come
e
, e dimostrando una capacità di rinnovamento incredibile in un autore che aveva alle spalle una carriera tanto lunga e luminosa. Soltanto questo Pohl, il Pohl della seconda giovinezza, avrebbe potuto scrivere un romanzo breve come questo: scritto in uno stile vagamente ispirato al compianto Cordwainer Smith, in un futuro al tempo stesso assurdo e affascinante, dove navi grandi come isole traggono succo e minerali dai mari della Terra e dove si snoda bella e avvincente la vicenda romantica di un uomo che cerca di proteggere se stesso e una dolce fanciulla da un fato iniquo e dalle minacce di un morto.

Dolce triste regina delle isole vaganti — читать онлайн бесплатно полную книгу (весь текст) целиком

Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «Dolce triste regina delle isole vaganti», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.

Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Quel che occorre ai radiatori per lo scambio di calore è un’acqua di superficie molto calda, possibilmente il primo metro d’acqua, che è quello a temperatura maggiore. Ma quando si pompano dentro cento tonnellate di liquido al secondo la tubature assorbono qualunque cosa vi sia attorno. Così, quando il comandante Havrila mi condusse sul ponte, sorridendo fieramente, sapevo già cosa voleva mostrarmi. Lo avevo visto dall’aria. L’isola galleggiante era circondata da una rete-filtro, disposta a trenta metri dallo scafo in ogni direzione. Nel notarne la presenza avevo capito che si erano ancorati su un bassofondo a forma di tazza, dai bordi rialzati. — State assorbendo acqua direttamente dalle aperture dello scafo, eh? — opinai, — e avete intrappolato l’acqua di superficie in un’infossatura. La rete vi serve per tenere fuori i pesci?

Lui sogghignò tristemente. — Sapevo che quando l’avessi vista non ci sarebbe stato bisogno di dirti una parola, Jason — annuì. — Pompiamo da una riserva profonda una decina di metri, ma l’acqua che vi affluisce dall’esterno è unicamente lo strato di superficie.

— Uno stratagemma intelligente — mi complimentai. — Ma questa rete non vi dimezza le possibilità di manovra?

— Diciamo pure che le annulla — confessò lietamente. — Ma non abbiamo bisogno di muoverci finché riusciamo a mandar giù le tubature per l’assorbimento dell’acqua fredda oltre il bordo di questo bassofondo. Il guaio è che in profondità non abbiamo la bassa temperatura che vorrei. — Poi chiese: — Dimmi, Jason, voi cosa usate contro le incrostazioni organiche?

— Lo stesso vostro sistema, suppongo. Ogni dieci giorni invertiamo il flusso, assorbendo sabbia come detergente. Questo ci costa un bel po’ d’energia, tuttavia. — Il mare è pieno di piccole forme di vita che cercano qualcosa a cui abbarbicarsi… e sfortunatamente qualsiasi superficie va loro bene. L’interno delle tubature è dunque un posto buono quanto un altro. Il problema non esiste con quelle che assorbono acqua fredda, poiché nell’alto fondale non c’è vita organica di quel genere. Ma con le tubature di superficie è un’altra faccenda.

— Stiamo usando il cento per cento dello strato superiore — esclamò. — È tutto intrappolato in quest’infossatura e tiriamo dentro molta sabbia per ripulire le incrostazioni.

— Ottimo lavoro, certo. Ma cosa farete quando i vostri filtri saranno intasati? — dissi. Lui rise e mi portò al bar per offrirmi un drink, quasi per premiarmi d’aver individuato la falla nel loro stratagemma.

Nei tre giorni che restammo lì mi lasciai offrire da bere molte volte. Non avevo nessuna disposizione d’animo negativa verso gli ufficiali e gli equipaggi di Betsy, però non potevo dire lo stesso dei suoi amici. E non mi andava giù che a May piacessero alcuni di loro. Tutte le ospiti di sesso femminile proclamavano d’essere attrici o fotomodelle, raccontando fandonie con assoluta disinvoltura. Anche gli uomini spacciavano balle, alcuni per il semplice fatto di autodefinirsi uomini. Basti dire che fra i più sopportabili c’era Simon Kelleway di Las Vegas, un tipo strisciante, al momento ospite di Betsy a causa di una condanna per omicidio rilasciatagli in contumacia da un tribunale del Nevada. E c’era Dougie d’Agasto di Miami Beach, alto e bello, il più potente proprietario di bordelli della costa atlantica. Era quasi tutta gente di Chicago, Los Angeles e New Orleans, e si comportavano come se fossero ricchi esponenti del jet-set a un party elegante, ma dal primo all’ultimo avevano ottimi motivi per stare lontani dalle grinfie della legge.

Quello che mi restava maggiormente sul gozzo era proprio d’Agasto, il più attraente e il più vanesio di tutti. E mi restava sul gozzo perché May sembrava non disprezzare affatto la sua compagnia. La prima sera, a cena, seduti l’uno accanto all’altro avevano parlato molto. Ci voleva poco a capire che andava a letto con Betsy. Probabilmente tutti i suoi ospiti avevano conosciuto il suo letto, perché dopo la morte di Ben era diventata molto più avvicinabile e disponibile alle avventurette, o addirittura aggressiva verso chi solleticava i suoi appetiti. Con mia enorme sorpresa fece un tentativo perfino con me, quando alle due del mattino bussò alla mia porta per annunciarmi che non aveva voglia di dormire. Quando la informai educatamente che invece io quella voglia l’avevo, lei scosse le spalle e sogghignò: — Be’, probabilmente da un vecchio pitocco come te non ci cavarei niente comunque. Aspetti la tua May da tanto tempo che ormai devi esserti fossilizzato. — Se ne andò senza dire altro, e io desiderai più che mai di non aver accettato il suo invito.

Così trascorsi tutto il mio tempo evitando con cura Betsy e i suoi amici. Presi ogni pasto con il comandante Havrila, alla mensa ufficiali, e parlammo di bottega apertamente e con molta franchezza, scambiandoci informazioni anche abbastanza riservate sui fatti accaduti. La più parte di quel che dicemmo, tuttavia, non era segreto. Sapevo che Betsy stava diversificando la sua produzione, perché ciò che vendeva sulla terraferma diventava di pubblico dominio sin da quando firmava un contratto. Non ero invece al corrente del suo progetto di manifatturare prodotti finiti, sia in acciaio sia nell’elettronica. — Le navi che arrivano qui sono comunque in zavorra — disse Jim Mordecai, il direttore alle Vendite. — Perciò potrebbero portarci la materia prima… e noi abbiamo l’elettricità. Inoltre produciamo molto ossigeno extra, che stiamo già buttando via per non far crollare il prezzo con un’eccessiva immissione sul mercato. E c’è da considerare l’inquinamento.

— Inquinamento? Qui nell’oceano? — chiesi.

— È proprio qui che possiamo fare a meno di preoccuparcene, Jason, in mare. Sulla terraferma dovremmo montare costosi impianti di depurazione. Anche se… — ebbe un sogghigno, — non so se la gente alle Hawaii sarebbe d’accordo con me. — Tacque, volgendosi a interrogare il comandante con un’occhiata. — Comunque abbiamo una specie di problema d’inquinamento — disse, e Havrila dovette segnalargli il suo assenso perché continuò: — Stiamo pompando su tanta acqua dal fondale che il residuo di anidride carbonica non si dissipa abbastanza in fretta. Superiamo già le cinquecento parti per milione.

— Davvero? Io non avevo notato niente.

— Naturalmente! — esclamò il comandante Havrila. — Da quanto possiamo dire non c’è alcun rischio per la salute. Anzi, miss Betsy dice che le piace: fa crescere meglio le piante del suo giardino! E ora che ne dici di un brandy, Jason?

Dissi che mi andava. Me ne sarei lasciato offrire anche un altro, ma avevano del lavoro da fare e non volevo trattenerli. Così mi offrii volontario per portare Jimmy Rex a fare una passeggiata e ne approfittai per dare un’occhiata al grande giardino. C’erano siepi di buganvillee, orchidee, rose, e le aiuole erano fiorite e lussureggianti.

Alle persone sensibili piace cogliere fiori, e a Jimmy Rex piaceva. Solo che la sua sensibilità era diversa: li coglieva a manciate, scaraventandoseli dietro le spalle mentre avanzava lungo le aiuole. Visto che ce n’erano fin troppi lo lasciai fare, limitandomi a seguirlo e pensando ai fatti miei, finché d’un tratto udii delle voci e alzando gli occhi vidi che stava cercando d’infilarsi fra i cespugli. — Torna indietro, James Reginald! — gridai. Con mio stupore ubbidì subito, mogio mogio. Sentii dei sussurri oltre le frasche, poi qualcuno si allontanò mentre qualcun altro aggirava invece i cespugli per vedere chi fossi.

Era Dougie d’Agasto. Indossava pantaloncini corti e scarpe da tennis, slacciate, e la camicia di seta l’aveva in mano. Se la gettò su una spalla nuda e abbronzata. — Oh, sei tu, Jason — sorrise. O almeno, la smorfia poco amichevole che mi diresse intendeva sembrare anche un sorriso. — Già, quando ho visto Jimmy Rex mi son detto che tu non dovevi essere lontano. È un bene che non siate capitati qui dieci minuti prima!

Читать дальше
Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Похожие книги на «Dolce triste regina delle isole vaganti»

Представляем Вашему вниманию похожие книги на «Dolce triste regina delle isole vaganti» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё непрочитанные произведения.


Отзывы о книге «Dolce triste regina delle isole vaganti»

Обсуждение, отзывы о книге «Dolce triste regina delle isole vaganti» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.

x