1. Padre Basilio Welyczkowskyj, C.SS.R. (Provinciale dei PP. Redentoristi) come successore di Mons. Czarneckyj per una parte dell’Ucraina, con delegazione di temporanea sostituzione anche per la Biancorutenia.
2. II territorio della Russia Europea si e riservato il sottoscritto.
Immenso territorio della Siberia geografkamente e diviso in quattro parti: Siberia Occidentale Centrale Orientale ed Estremo Oriente. Questa divisione ho coservato nel campo ecclesiastico.
1. Per la Siberia Occidentale,con la sede nella città di Novosibirsk, è stato nominato Amministratore Padre Nicola Revt. sacerdote della diocesi di Premislia, nato nel 1914, ordinato nel 1938. Siamo stati insieme in un campo. Egli sta scontando adesso una seconda condanna. Fra un anno sarä libero. Intanto egli sta prowedendo ai fedeli dal suo territorio per mezzo del suo fratello (laico), ehe è libero. Certo, questo non è molto, ma almeno c'è qualcuno che pręga e pensa per і fedeli e sacerdoti ehe sono numerosissimi nella Siberia Occidentale.
2. Per la Siberia Centrale,con la sede nella cittäà di Krasnojarsk, e stato nominato Amministratore il Padre Ilia Blawackyj,sacerdote della diocesi di Premislia, nato nel 1911, ordinato nel 1935. Per lungo tempo eravamo in un carcere e campo. Recentemente egli ha scontato una seconda condanna di 4 anni ed è tornato a Krasnojarsk.
3. Per la Siberia Orientalecon la sede nella città di Irkutsk, e stato nominato Amministratore il Padre Stefano Ratyč,sacerdote della arcidiocesi di Leopoli, nato nel 1890, ordinato nel 1919, canonico titolare. In seguito alle persecuzioni egli era costretto lasciare la Siberia e tornare a Terno-pil (Ucraina Occidentale). Là sono rimasti due sacerdoti Padre Antonio Sireckyj, nato nel 1881, ordinato nel 1906, e Padre Redentorista Oryszczuk, ma nessuno dei due ho nominato Amministratore, perchè primo ormai anziano e debole, invece l’altro e molto perseguitato, quindi non ho voluto peggiorare la sua posizione con la nomina.
4. Estremo Oriente.Dai giornali sovietici ho appreso ehe la Santa Sede ha creato la una diocesi e credevo che forse ha proweduto anche alla nomina dell'Ordinario. Nonostante questa notizia, in quei territori nessuno ha supposto lesistenza di un Superiore Ecclesiastico, ed io ho nominato come Vicario Generale Padre Giovanni Pasika,con la sede nella cittä di Komsomolsk. Purtroppo egli ha dovuto partire per Ternopil (Ucraina Occidentale). Stavano là alcuni Padri Basiliani, ma negli ultimi tempi non ho avuto le notizie di loro, forse sono stati arrestati.
5. Per Kazachistan,con la sede nella città di Karahanda, è stato nominato Amministratore il Padre Alessio Zaryckyj,sacerdote della arcidiocesi di Leopoli, nato nel 1912, ordinato nel 1936. A Karahanda è morto Padre Peresypkin. Nella città di Akmolynsk, non lontano da Karahanda, c'era una capella costruita dal Padre Kuczynskyj, parroco latino di Kiovia, il quale si trova adesso nel campo durissimo di Mordovia. Dopo il di lui arresto, della capella si occupava, per qualche tempo, la sua sorella. Recentemente questa capella venne distrutta da K.G.B., perchè è diventata centro della vita religiosa di tutti і fedeli dei diversi riti.
6. Per il Sud della Asia Sovietica(cioè le Repubbliche: Uzbeskaja, Turkmenskaja, Kirgiskaja ed altre), con la sede nella città di Frunse, è stato nominato Amministratore il Padre Fedoryk,O.S.B.M., il quale prima era missionario a Cholm nella Ucraina Occidentale.
Tutti questi Amministratori e Vicari Generali sono nominati da me in confessione direttamente, quando ho avuto l’occasione di incontrarmi con і sacerdoti prescelti, oppure indirettamente, cioè ho imposto in confessione al sacerdote di comunicare sempre nella confessione al prescelto candidato la nomina all'Amministratore. Ho proceduto in questo modo, perchè avevo paura che K.G.B. (Comitato della Sicurezza dello Stato), con le persecuzioni e torture, riuscirà a sapere delle nomine suddette. Tali domande K.G.B. ha fatto spesse volte a me stesso, domandando come ho proweduto per la metropolia e per la mia successione.
Tutti sopracitati sacerdoti, nominati Amministratori, certo non sono laureati in teologia, diritto canonico, о altre scienze teologiche, ma hanno terminato regolarmente і suoi studi filosofici e teologici nei Seminari diocesani, о nella Accademia Teologica di Leopoli. Peró sono sacerdoti molto bravi, ehe per lunghi anni hanno sofferto le pene durissime per la sua fedeltä a Cristo e per suo filiale attaccamento al Vicario di Cristo e per questa veritä sono pronti a morire ogni momento.
Naturalmente, loro non possono fare molto per le anime affidateli, però quel poco che possono fare, considerando le attuali condizioni in cui si trovano, è già molto.
Tutti questi miei prowedimenti sottopongo umilissimamente alla Santità Vostra con la preghiera di degnarsi benignissimamente approvarli.
Dopo il mio arresto talvolta avevo l’occasione di scrivere Lettere Pastorali, e ne ho scritte ai monaci Basiliani, Studiti e Redentoristi, alle Suore Basiliane, alle Suore Ancelle dell’Immacolata, ai sacerdoti, ai fedeli, al Seminario ed all’Academia. Inoltre ho scritte le Lettere Pastorali in occasione delle feste Natalizie, della Quaresima e di Pasqua. Particolarmente vorrei ricordare due lunge Lettere scritte nei campi. Prima era indirizzata ai sacerdoti, ehe hanno realmente oppure simulatamente apostatato, invitandoli di tornare dalla stra-da perniciosa. La seconda Lettera era indirizzata ai sacerdoti, і quali hanno sofferto, soffrono e soffriranno il carcere, mettendo davanti ai loro occhi і crociferi. Le lunghe file di questi eroi della fede, iniziate dallo stesso Gesu Cristo, continuano senza interruzioni. Li ho ricordato che loro sono come і lottatori sull’arena, ai quali guarda il cielo e la terra, leternitä e la storia, e ehe per la loro perseveranza li aspetta la corona di gloria.
Due volte ho intavolato le trattative con і rappresentanti del governo sovietico, dopo aver finito il carcere. Alla loro domanda ehe cosa desiderei da loro, ho chiesto di togliere la proibizione riguardante la nostra Chiesa, perchè nell’URSS non esiste una legge che permettesse la persecuzione della nostra Chiesa, però essa viene ingiustamente perseguitata in via amministrativa. Inoltre ho ricordato ehe Stalin, nel 1944, ha riconosciuto la nostra Chiesa. Insomma ho chiesto il ritorno alio stato ehe era prima del mio arresto. Di tutto ciò mi permetterò di scrivere più diffusamente nel mio seguente rapporto.
XIII. Le diocesi latine.
Nei campi ho incontrato l’Amministratore di Luzk, Padre Prof. Drzepecki, che è stato nominato dal compianto/defunto Vescovo Szelanzek. Oltre a questo erano altri sacerdoti latini di Kiovia e da loro ho appreso che là si trovavano pochissimi sacerdoti latini ehe sarebbero impegnati nella cura animarum .
Amministratore di Kamenetz era Padre Kukurudzinski. Purtroppo non so dove egli si trova adessso. Altro Amministratore di cui non mi ricordo per il momento il nome, sta a Karahanda, scontando 4 anni di condanna.
Da preti lituani ho sentito ehe molti loro Vescovi sono morti, altri sono malati. Amministratore Stankewicz, che è quasi Amministratore di tutta Lituania, venuto come Delegato al Concilio Ecumenico non trova fiducia nei sacerdoti ehe lo considerano agente della polizia. Io li ho suggerito di scegliere intanto un altro Amministratore, previa approvazione della Santa Sede, a cui potrebbero rivolgersi con fiducia.
Nel campo ho incontrato un bravissimo prete lituano, Alfonso Svarynskaus. Eravamo insieme in un durissimo carcere, detto “Spec”. Ha sofferto molte persecuzioni e torture. Ha una rara dote di tener buone relazioni eon le autorità amministrative sovietiche. Fra un anno egli sconterà la sua condanna. Volevo prenderlo a Roma come mio segretario, perchè suo massimo desiderio è di veder il Santo Padre, ma non mi era possibile. Lo raccomando cordialmente alla benignissima memoria di Vostra Santità. C'erano nel campo anche due canonici lituani: Rauda e Kiskiš, i quali dopo aver scontato la condanna sono tornati in patria. Invece sono rimasti nel campo 2–3 sacerdoti lituani, un decano lettone e una diecina di nostri sacerdoti.
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