Giorgio Faletti - Io sono Dio

Здесь есть возможность читать онлайн «Giorgio Faletti - Io sono Dio» весь текст электронной книги совершенно бесплатно (целиком полную версию без сокращений). В некоторых случаях можно слушать аудио, скачать через торрент в формате fb2 и присутствует краткое содержание. Город: Milano, Год выпуска: 2009, ISBN: 2009, Издательство: Baldini&Castoldi Dalai editore S.p.A., Жанр: Триллер, на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале библиотеки ЛибКат.

Io sono Dio: краткое содержание, описание и аннотация

Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «Io sono Dio»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.

Non c’è morbosità apparente dietro le azioni del serial killer che tiene in scacco la città di New York. Non sceglie le vittime seguendo complicati percorsi mentali. Non le guarda negli occhi a una a una mentre muoiono, anche perché non avrebbe abbastanza occhi per farlo. Una giovane detective che nasconde i propri drammi personali dietro a una solida immagine e un fotoreporter con un passato discutibile da farsi perdonare sono l’unica speranza di poter fermare uno psicopatico che nemmeno rivendica le proprie azioni. Un uomo che sta compiendo una vendetta terribile per un dolore che affonda le radici in una delle più grandi tragedie americane. Un uomo che dice di essere dio.

Io sono Dio — читать онлайн бесплатно полную книгу (весь текст) целиком

Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «Io sono Dio», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.

Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

«Va bene, colonnello.»

John indicò l’interno della cucina, dal quale proveniva l’eco sopra tono della conversazione dei ragazzi.

«Però lo dice lei ai caimani.»

«Non fiateranno. E vorrei ancora vedere.»

«Ne sono certo.»

John la vide sparire oltre la soglia, con il suo miglior viso da battaglia.

Anche se i ragazzi erano in evidente soprannumero e la signora Carraro in evidente stato di inferiorità, non aveva dubbi su chi l’avrebbe spuntata.

John lasciò i ragazzi a cavarsela da soli con la loro cuoca. Era una donna dall’apparenza dolce e remissiva ma in diverse occasioni aveva dimostrato un carattere molto volitivo. Sapeva che quando prendeva una decisione era difficile farle cambiare idea, specie se questa decisione andava a favore di padre Michael McKean.

Si mosse verso sinistra e costeggiò la casa, camminando piano, respirando l’aria che sapeva di leggero salmastro.

Pensando.

Il sole era già caldo e la vegetazione stava iniziando a esplodere, con quel fragore verde e silenzioso che ogni volta sorprendeva il cuore e la vista mentre abbatteva i muri grigi e freddi dell’inverno. Arrivò sul fronte della casa e si inoltrò per i sentieri del giardino, sentendo la ghiaia scricchiolare sotto la suola delle scarpe. Fino al punto oltre il quale aveva davanti solo la tavola lucida del mare e il verde del parco, dall’altra parte del canale. Si fermò con le mani in tasca e il viso nella brezza leggera, con l’odore dell’acqua e quel senso apparentemente statico del tutto è possibile che la primavera significava.

Si girò di nuovo a guardare la casa.

Mattoni e assi.

Vetro e cemento.

Tecnica e lavoro manuale.

Tutte cose umane.

Quello che c’era all’interno di quelle pareti, mattoni o legno che fossero, andava oltre. Significava qualcosa. E lui, per la prima volta nella sua vita, si sentiva parte di quel qualcosa, a prescindere dal punto di partenza e di arrivo e dagli inevitabili incidenti di viaggio.

John Kortighan non era un credente. Non era mai riuscito a nutrire nessuna fiducia, né in Dio né negli uomini. E di conseguenza nemmeno in se stesso. Tuttavia Michael McKean in qualche modo era riuscito ad aprire una crepa nel muro, quello che la gente in apparenza aveva costruito contro di lui e che lui per rivalsa aveva rinforzato dalla sua parte. Dio era rimasto tuttora un concetto nebuloso e lontano, nascosto dietro la nitida umanità del suo rappresentante. Ma in qualche modo, anche se non glielo aveva mai detto, il sacerdote oltre a quella dei ragazzi stava salvando anche la sua vita.

Al piano superiore, dietro i vetri che riflettevano il cielo, intravide delle figure in movimento. Di certo erano dei ragazzi che stavano andando nelle loro stanze. Ognuno aveva la sua esperienza, il suo spezzone di vita. Messi tutti insieme dal caso come i cristalli in un caleidoscopio, costruivano un’immagine vivida e fragile. Come tutte le cose instabili, non era facile da decifrare ma era sorprendente nei suoi colori.

Si mosse e tornò sui suoi passi. Entrò in casa dall’ingresso principale.

Imboccò la scala che portava di sopra. Mentre saliva, passo dopo passo, gradino dopo gradino, sorprese liberi i suoi pensieri.

La storia di Joy era molto semplice e molto complessa nello stesso tempo. E come spesso succede in questi casi, la sua fondazione aveva alle spalle un evento tragico, come se certe proposte avessero necessità di nascere dal dolore per trovare la forza di diventare realtà.

John non era ancora arrivato nel quartiere ma ne aveva sentito parlare da Michael, il cui racconto stringato era stato integrato da un paio di conversazioni più approfondite con il parroco di Saint Benedict.

Era…

…un venerdì e si stava celebrando un funerale.

Un ragazzo di diciassette anni, Robin Wheaters, era stato trovato morto per overdose in un angolo del parco, dall’altra parte del ponte, all’incrocio della Shore con la City Island Road. Una coppia che faceva jogging aveva intravisto attraverso il fogliame un corpo steso a terra, coperto a metà da un cespuglio. Si erano avvicinati e lo avevano trovato rantolante e privo di conoscenza. L’ambulanza e la corsa in ospedale erano risultate inutili. Robin si era spento poco dopo fra le braccia della madre, accompagnata sul posto da un’auto della Polizia, che aveva avvertito quando l’assenza immotivata del figlio si era protratta per tutta la notte. Nessuno in famiglia aveva mai avuto il minimo sospetto di un suo coinvolgimento con le droghe. Le cause della morte avevano gettato un ulteriore raccapriccio sulla fine già di per sé agghiacciante del ragazzo.

L’autopsia e l’assenza di tracce sul corpo avevano rivelato che con ogni probabilità per lui era stata la prima volta. Il suo destino portava scritto che non ce ne dovesse essere una seconda.

La madre era la sorella vedova di Barry Lovito, un avvocato di origine italiana che esercitava a Manhattan ma che aveva scelto di continuare a vivere a Country Club, nel Bronx. Era un uomo ricco, impegnato e scapolo, che nella vita si era battuto duramente per arrivare a occupare uno dei posti in cima alla piramide. E ci era riuscito al punto tale che adesso la piramide era quasi tutta sua.

Quando le circostanze lo avevano richiesto, aveva accolto in casa il nipote con la madre, per quel senso della famiglia proprio degli italiani.

La donna aveva una salute instabile e un carattere tendente a somatizzare e la perdita del marito non era stata di certo una buona medicina per i suoi guai fisici e psichici. Robin dal canto suo era un ragazzo sensibile, malinconico e suggestionabile. Quando si era sentito abbandonato a se stesso, le pessime compagnie come corvi erano volate al suo fianco.

Spesso succede, quando la solitudine non è cercata.

In chiesa c’erano tutti e due, lo zio e la madre. L’avvocato Lovito indossava un abito scuro dalla fattura impeccabile che lo qualificava in mezzo a tutti come una persona facoltosa. Aveva le mascelle serrate e teneva lo sguardo fisso davanti a sé, per il dolore e forse per il senso di colpa. Quel ragazzo per lui era il figlio che non aveva mai avuto e del quale, dopo una vita spesa a inseguire il successo, iniziava a sentire la mancanza. In seguito alla morte di suo cognato si era illuso di poterne prendere il posto, senza sapere che il primo dovere di un genitore è esserci, senza dilazioni e senza deleghe.

La donna aveva il viso scarno e scavato dalla pena. I suoi occhi rossi e infossati dicevano che non aveva più lacrime e la sua espressione che con il figlio stava seppellendo anche ogni desiderio di continuare a vivere. Era uscita seguendo il feretro e appoggiandosi al fratello, il corpo sottile in un tailleur nero che di colpo sembrava divenuto di un paio di taglie troppo grande.

Padre McKean era sul fondo della chiesa, circondato da un gruppo di adolescenti, molti dei quali erano amici di Robin. Aveva assistito alla funzione con quel senso di inadeguatezza che lo prendeva sempre davanti alla perdita immotivata di una giovane vita. Portava da sempre dentro di sé un concetto di luce che apparteneva a un essere umano ancor prima che a un religioso. Quella vita stroncata era una sconfitta di tutti, anche sua, perché non sempre erano in grado di sostituire quello che veniva a mancare con qualcosa di altrettanto valido.

E il mondo intorno era pieno di rami e di serpenti.

Barry Lovito uscendo dalla chiesa aveva girato la testa dalla sua parte e lo aveva visto in mezzo ai ragazzi. Il suo sguardo si era fermato un istante più a lungo del prevedibile sulla figura del reverendo Michael McKean. Poi aveva girato la testa e, sempre sorreggendo la sorella, aveva proseguito la sua triste passeggiata fino alla macchina e fino al cimitero.

Читать дальше
Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Похожие книги на «Io sono Dio»

Представляем Вашему вниманию похожие книги на «Io sono Dio» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё непрочитанные произведения.


Отзывы о книге «Io sono Dio»

Обсуждение, отзывы о книге «Io sono Dio» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.

x