Per riassumere, le possibili soluzioni della questione sono: 1) il numero τρισίν non è corrotto, Agatone vinse per la prima volta il concorso delle Grandi Dionisie nel 414 a.C. e lo scoliasta fa riferimento a questa vittoria, ignorando quella alle Lenee del 416;40 2) il numero originale è stato modificato nel corso della tradizione;41 3) lo scoliasta sbaglia nel datare la prima vittoria di Agatone.42 Non ci sono argomenti stringenti a favore di una di queste ipotesi; si può mantenere il τρισίν della tradizione manoscritta ammettendo che lo scoliasta abbia avuto a disposizione informazioni incomplete a proposito della cronologia delle vittorie di Agatone.
Test. 5 (11 S.–K.)
Aret. schol. in Luc. rh.pr. 11 p. 178, ll. 16–24 Rabe (Cramer, An. Ox. 4, 269) ~ Aret. schol. in Plat. Symp. 172a7 p. 96 Cufalo (= p. 447 Greene)
Ἀγάθων τραγῳδίας ποιητὴς εἰς μαλακίαν σκωπτόμενος· | Ἀριστοφάνης Γηρυτάδῃ (fr. 178 K.–A.)· ἦν δ’ οὗτος Τισαμενοῦ παῖς Ἀθηναίου, παιδικὰ γεγονὼς Παυσανίου (<���καὶ Εὐριπίδου> con. Cramer) τοῦ τραγικοῦ (TrGF I 255), μεθ’ οὗ πρὸς Ἀρχέλαον τὸν βασιλέα ᾤχετο, ὡς Μαρσύας ὁ νεώτερος (FGrHist 135 fr. 8). | ἐμιμεῖτο δὲ τὴν κομψότητα τῆς λέξεως Γοργίου τοῦ ῥήτορος, ὡς Πλάτων ὁ φιλόσοφος Συμποσίῳ (ὡς — Συμποσίῳ om. schol. in Plat.).
Agatone poeta tragico, schernito per la mollezza; | Aristofane nel Gerytades ; questi era figlio di Tisameno di Atene, | diventato paidikà di Pausania, il poeta tragico, insieme al quale andò presso il re Archelao, secondo Marsia il Giovane. | Imitava l’eleganza dello stile del retore Gorgia, secondo il filosofo Platone nel Simposio .
Interpretazione
Si riconducono al bizantino Areta (IX–X sec. d.C.) due scolî di carattere biografico su Agatone.43 Lo schol . Plat. Symp . 172a, mutilo, è ricostruito sulla base del simile schol . Luc. rh.pr. 11, con cui condivide la fonte.44 Presumibilmente, lo scolio attinge a un’opera di carattere biografico. Mettauer e Greene, studiosi degli scolî di Platone, ipotizzano l’esistenza di una Vita Agathonis da cui sarebbe stato ricavato il riassunto, o parte del riassunto, confluito negli scolî di Areta.45 Mentre Mettauer non indica il possibile nome del compilatore, Greene invece attribuisce l’origine dell’annotazione a Esichio Milesio (VI sec. d.C.), autore di una raccolta di biografie di autori pagani (Ὀνοματολόγος ἣ πίναξ τῶν ἐν παιδείᾳ ὀνομαστῶν).46 L’autore della presunta biografia potrebbe aver attinto le proprie informazioni da lessici di κωμῳδούμενοι.47
Passando al contenuto, Agatone è ricordato come poeta tragico schernito da Aristofane nella commedia frammentaria Gerytades in merito alla sua μαλακία, ‘mollezza’, ‘delicatezza’ (vd. ad test. 8c* ad test. 24a–b). La datazione attribuita al Gerytades da parte della critica si stringe intorno agli anni 408–407 a.C.48 ed è presumibile che al momento della rappresentazione dell’opera Agatone non avesse ancora lasciato Atene; questo permetterebbe di datare il suo allontanamento al periodo compreso tra la messa in scena della commedia e la morte di Euripide in Macedonia, nel 407/406 a.C., se si accetta la tradizione riportata da Arriano della contemporanea presenza dei due poeti presso la corte macedone (vd. test. 15).
Sono poi fornite alcune notizie biografiche: la nascita del poeta da un ateniese, dal nome Tisameno;49 la relazione con Pausania, definito τραγικός; il trasferimento presso Archelao. Marsia il Giovane, al quale si assegna la composizione di una storia della Macedonia (i riferimenti ad Agatone erano presumibilmente inseriti in un discorso relativo alla Macedonia di Archelao), è citato come fonte in coda a quest’ultima informazione.50
La menzione di un ateniese Tisameno quale padre del poeta non aiuta a identificarne la famiglia, ma conferma la provenienza del poeta da Atene.51 La presentazione di Pausania come ἐραστής di Agatone trova riscontro nelle altre testimonianze (vd. testt. 3. 14. 16); suscita invece perplessità la sua definizione come τραγικός. Non abbiamo notizia di una simile attività per Pausania e già Ateneo (V 216f) affermava di non conoscere alcuna sua opera. Per risolvere l’incoerenza, Cramer ipotizza la caduta di καὶ Εὐριπίδου dopo Παυσανίου, appoggiandosi alla test. 15.52 Tuttavia, come rilevato da Snell–Kannicht, è Pausania ad accompagnare Agatone in Macedonia, e il relativo οὗ si deve riferire a Παυσανίου, che deve dunque trovarsi nella posizione più vicina al relativo stesso (vd. test. 16). Più probabilmente l’attribuzione di un’attività poetica a Pausania potrebbe essere un errore di Areta.53
Infine, lo scolio si conclude con un’indicazione circa l’elegante stile poetico d’impronta gorgiana (ἐμιμεῖτο τὴν κομψότητα τῆς λέξεως Γοργίου) di Agatone, testimoniato dal discorso del tragediografo nel Simposio platonico (vd. test. 21). Il sostantivo κομψότης, ‘eleganza’, è derivato dall’aggettivo κομψός54 ed è attestato per la prima volta in ambito retorico da Isocrate (XII 1 l. 7), secondo il quale un discorso caratterizzato da κομψότης sarebbe il contrario di un discorso composto con semplicità (ἁπλῶς); κομψότης implica pertanto un certo grado di elaborazione. L’attestazione del sostantivo nelle lettere pseudo–platoniche (358c 7) stabilisce inoltre affinità tra κομψότης e i sostantivi σοφία e δεινότης, termini ricorrenti nel linguaggio retorico definitosi tra V–IV sec. a.C. e associati ai σοφισταί, maestri e professionisti della retorica.55
Test. 6 (12 S.–K.)
Scholl. vett. RVMEΘBarb(Ald) Aristoph. Ra. 83a–c. 84c–d Chantry (cf. test. 8c*)
83a Ἀγάθων δέ (Ald):
α. οὗτος τραγῳδίας ποιητής. κωμῳδεῖται δὲ εἰς θηλύτητα. RV
β. οὗτος τραγικὸς ποιητής. ἐπὶ μαλακίᾳ δὲ διεβάλλετο. E(Ald)
83b Ἀθηναῖος, υἱὸς Τισαμένου. V
83c Ἀγάθων δὲ ποῦ’ στιν M:
α. οὗτος ὁ Ἀγάθων, κωμῳδοποιός, τῆς Σωκράτους διδασκαλίας. MEΘBarb(Ald)
β. ἦν δὲ καὶ † κωμῳδοῦ υἱός (κωμῳδοποιός coniecit Dindorf), † τοῦ Σωκρατικοῦ διδασκαλείου. V
84c οὗτος ἀγαθὸς ἦν τὸν τρόπον, καὶ τὴν τράπεζαν λαμπρός. VMEΘBarb(Ald)
84d φασὶν ὅτι τὸ Πλάτωνος “Συμπόσιον” ἐν ἑστιάσει αὐτοῦ γέγραπται, πολλῶν ἅμα φιλοσόφων παρ’ αὐτῷ καταχθέντων. VEΘBarb(Ald)
83a Agatone:
α. questi era poeta di tragedia. In commedia è schernito per l’effeminatezza.
β. questi era poeta tragico. Era ridicolizzato per la mollezza.
83b Ateniese, figlio di Tisameno.
83c E Agatone dov’è:
α. questo è Agatone, poeta comico, della scuola socratica.
β. [c’(?)] era anche † κωμῳδοῦ υἱός, † della scuola socratica. V
84c questi era buono di carattere e dava splendidi banchetti.
84d dicono che il Simposio di Platone sia stato scritto in occasione di un suo banchetto, quando, a casa sua, insieme sono presentati molti uomini amanti della sapienza.
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