Miguel Cervantes - Don Chisciotte della Mancia

Здесь есть возможность читать онлайн «Miguel Cervantes - Don Chisciotte della Mancia» — ознакомительный отрывок электронной книги совершенно бесплатно, а после прочтения отрывка купить полную версию. В некоторых случаях можно слушать аудио, скачать через торрент в формате fb2 и присутствует краткое содержание. Жанр: unrecognised, на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале библиотеки ЛибКат.

Don Chisciotte della Mancia: краткое содержание, описание и аннотация

Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «Don Chisciotte della Mancia»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.

Don Chisciotte della Mancia è annoverato non solo come la più influente opera del Siglo de Oro e dell'intero canone letterario spagnolo, ma un capolavoro della letteratura mondiale nella quale si può considerare il primo romanzo moderno. Vi si incontrano, bizzarramente mescolati, sia elementi del genere picaresco sia del romanzo epico-cavalleresco, nello stile del Tirant lo Blanch e del Amadís de Gaula. I due protagonisti, Alonso Chisciano e Sancho Panza, sono tra i più celebrati personaggi della letteratura di tutti i tempi. L'opera di Cervantes fu pubblicata nel 1605 quando l'autore aveva 57 anni. Il successo fu tale che Alonso Fernández de Avellaneda, pseudonimo di un autore fino ad oggi sconosciuto, pubblicò la continuazione nel 1614. Cervantes, disgustato da questo sequel, decise di scrivere un'altra avventura del Don Quijote – la seconda parte – pubblicata nel 1615. Con oltre 500 milioni di copie, è il romanzo più venduto della storia.

Don Chisciotte della Mancia — читать онлайн ознакомительный отрывок

Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «Don Chisciotte della Mancia», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.

Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Gliel'aveva raccontata Sancio al curato e al barbiere l'avventura dei galeotti che il suo padrone aveva condotto a termine così gloriosamente, e per questo il curato nel riferirla c'insisteva tanto per vedere cosa faceva o diceva don Chisciotte, il quale mutava di colore a ogni parola, non osando dire ch'era stato lui a dare la libertà a quella brava gente.

— Costoro pertanto — disse il curato — furono quelli che ci derubarono. Che Dio, per sua misericordia, voglia perdonargliela a colui che non li lasciò portare al meritato castigo.

CAPITOLO XXX

CHE TRATTA DELLA SAGGEZZA DELLA BELLA DOROTEA NONCHÉ DI ALTRE COSE MOLTO - фото 32

CHE TRATTA DELLA SAGGEZZA DELLA BELLA DOROTEA NONCHÉ DI ALTRE COSE MOLTO PIACEVOLI E DIVERTENTI

Aveva appena finito il curato che Sancio disse:

— Ebbene, in parola mia, signor Licenziato, chi compì cotesta prodezza fu il mio padrone e non perché io non gli avessi detto prima e non lo avessi avvertito che riflettesse a quello che faceva, che era peccato dare a costoro la libertà, giacché tutti erano lì perché grandissimi ribaldi.

— Zuccone! — disse a questo punto don Chisciotte, — ai cavalieri erranti non tocca né spetta indagare se i miseri, che, incatenati e forzati, incontrino per le vie maestre, viaggino in tal modo o si trovano in quella tal pena per loro colpe o per loro meriti; quello che li riguarda è soltanto di soccorrerli in quanto bisognosi, badando alle loro sofferenze e non alle loro furfanterie. Io m'imbattei in una corona, in una filza di gente afflitta e sventurata e feci per loro ciò che il mio ordine cavalleresco esige da me; al resto ci pensi chi vuole. A chi poi è sembrata cosa mal fatta, salva la santa dignità del signor Licenziato e la sua rispettabile persona, dico che ne sa poco in materia di cavalleria e che mentisce come un figlio di mala femmina e malcreato: il che gli proverò con la mia spada, dovunque.

E questo disse assicurandosi sulle staffe e calandosi il morione sul viso; perché il bacile da barbiere, che per lui era l'elmo di Mambrino, l'aveva appeso all'arcione anteriore finché potesse fare riparare il guasto che gli avevano prodotto i galeotti.

Dorotea che era accorta e piena di vivacità, come colei che già conosceva e il temperamento matto di don Chisciotte e che tutti se ne facevano beffa, tranne Sancio Panza, non volle esser da meno, sì che, vedendolo tanto stizzito, gli disse:

— Signor cavaliere, sovvenga a vossignoria la grazia che mi ha promesso e che, in conformità di essa non può impegnarsi in altra avventura per quanto sia urgente: si calmi, ché se il signor Licenziato avesse saputo che i galeotti da cotesto invitto braccio erano stati liberati, si sarebbe ben cucito a tre doppi la bocca, e tre volte anche si sarebbe morso la lingua piuttosto che dire una parola la quale avesse a ridondare in dispregio di vossignoria.

— Lo giuro sinceramente — disse il curato; — ed anche mi sarei strappato via un baffo.

— Io tacerò, signora mia — disse don Chisciotte — reprimerò la giusta collera che già mi si era concitata nell'animo, e sarò calmo e tranquillo fino a che vi abbia adempiuta la grazia promessa; ma, in compenso di tale retta intenzione, vi supplico che vogliate, se non vi dispiace, spiegarmi qual è la vostra pena e quante, quali e chi sono le persone di cui ho a darvi la debita, soddisfacente, piena vendetta.

— Ciò farò io volentieri — rispose Dorotea — se non vi annoia sentir di cose compassionevoli e di sventure.

— Non mi annoierà, signora mia — rispose don Chisciotte.

Al che Dorotea soggiunse:

— Poi che è così, lor signori mi prestino attenzione.

Non aveva finito di dir ciò che Cardenio e il barbiere le si misero a lato, desiderosi di vedere che storia avrebbe inventato di sé l'avveduta Dorotea, e lo stesso fece Sancio che, al pari del suo padrone, tanto andava errato riguardo a lei. E lei, dopo di essersi ben aggiustata sulla sella, dopo qualche colpetto di tosse preparatorio, dopo altri gesti, cominciò con molta grazia a dire così:

— Per prima cosa, voglio che sappiate, signori miei, ch'io mi chiamo...

E qui si fermò un tratto, perché si era dimenticata il nome che il curato le aveva messo; ma il curato corse al riparo, avendo capito l'inciampo, e disse:

— Non fa maraviglia, signora mia, che la grandezza vostra si confonda e s'imbrogli nel racconto delle proprie sciagure, poiché le sciagure sogliono per lor natura far sì che molte volte la memoria di coloro che ne son tribolati dilegua, e siffattamente, da non si ricordare neppure degli stessi lor nomi, come han fatto con vossignoria, la quale si è dimenticata che si chiama la principessa Micomicona, legittima erede del gran regno di Micomicòn. Ora però con questo richiamo può la grandezza vostra facilmente ridursi alla travagliata memoria tutto quello che mai voglia raccontare.

— È vero — rispose la giovane, — e di qui in avanti credo che non occorrerà suggerirmi nulla, ché io condurrò a buon porto la mia storia veridica. La quale è questa: il re mio padre, che aveva nome Trinacrio il Sapiente, fu molto dotto in ciò che si chiama l'arte magica e venne a sapere, con la sua scienza, che mia madre, che aveva nome la regina Jaramilla, doveva morire prima di lui e che, di lì a poco tempo, anche lui doveva passare da questa vita e io rimanere orfana di padre e di madre. Ma non lo angustiava tanto questo, egli diceva, quanto lo turbava il sapere di certo che uno smisurato gigante, signore di una grande isola, quasi confinante col nostro regno, il quale gigante si chiamava Pandafilando il Torvo, perché è positivo che, sebbene abbia gli occhi a posto e diritti, guarda sempre storto come se fosse guercio (e questo lo fa a malizia e per mettere paura e spavento in chi lo guarda), dico che seppe che questo gigante, venuto a conoscere che io ero orfana, avrebbe invaso con un potente esercito il mio regno e che tutto mi avrebbe tolto senza lasciarmi neanche un villaggetto dove potessi ritirarmi, ma che però avrei potuto evitare tutta questa rovina e disgrazia se avessi voluto accasarmi con lui; tuttavia da ciò che sapeva, non poteva mai pensare che mi sarebbe venuto in aggrado di fare tanto disuguale matrimonio. Ed in questo disse la pura verità, perché non mi è mai passato per la testa di maritarmi con quel gigante; ma neanche con un altro, per grande e smisurato che fosse! Mio padre disse pure che quando egli fosse morto e io vedessi che Pandafilando cominciava ad invadere il mio regno, non aspettassi a tentare di difendermi, perché sarebbe stata per me la distruzione, bensì, liberamente, gli lasciassi sgombro il regno, se volevo evitare la morte e lo sterminio completo dei miei buoni e leali vassalli, ché non sarebbe stato possibile difendermi dalla indemoniata forza del gigante; che subito invece, con alcuni dei miei, mi incamminassi alla volta della Spagna, dove avrei trovato il sollievo dei miei mali incontrando un cavaliere errante, la fama del quale frattanto si sarebbe diffusa per tutto questo regno; il quale cavaliere si sarebbe chiamato, se mal non ricordo, don Azotte o don Chigotte.

— Don Chisciotte, deve aver detto, signora — disse a questo punto Sancio Panza, — o, con altro nome, il Cavaliere dalla Triste Figura.

— Sì, è vero — disse Dorotea. — Aggiunse inoltre mio padre che questi doveva essere alto della persona, magro di faccia, e che nel fianco destro, sotto la spalla sinistra, o giù di lì, doveva avere un neo grigio con dei peli come setole206.

Al sentir ciò don Chisciotte, disse al suo scudiero:

— Vieni qui, Sancio, figliolo caro, dammi una mano a spogliarmi, ché voglio un po' vedere se sono il cavaliere di cui profetò quel dotto re.

Читать дальше
Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Похожие книги на «Don Chisciotte della Mancia»

Представляем Вашему вниманию похожие книги на «Don Chisciotte della Mancia» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё непрочитанные произведения.


Отзывы о книге «Don Chisciotte della Mancia»

Обсуждение, отзывы о книге «Don Chisciotte della Mancia» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.

x