Hanzi
per
HSK 1-3
Pedro Ceinos Arcones
Tradotto da Cristian Marino
© 2016, 2020 Pedro Ceinos Arcones
Illustrazioni: Wei Hua
Consulenti linguistici:
Andreas Laimböck
Gloria Hao
Tradotto da Cristian Marino
peceinos@hotmail.com
Cosa devi sapere sui caratteri cinesi.
I caratteri cinesi sono il più antico sistema di scrittura attualmente in uso, in quanto utilizzati ininterrottamente, con le relative evoluzioni, dal 1200 A.C. ai giorni nostri. La scrittura cinese si basa su un sistema di pittogrammi e ideogrammi creato 3200 anni fa, che nei secoli si è evoluto nella forma e nella funzione per soddisfare le esigenze culturali del popolo cinese. In sostanza, a un pittogramma e, successivamente, a un carattere, corrisponde una sillaba e un significato preciso. I caratteri sono, quindi, unità fonetiche e semantiche. Alcuni pittogrammi sono facili da riconoscere anche oggi, come:
uomo 人 sole 日 luna 月 bocca 口
I caratteri più complessi sarebbero facili da riconoscere anche se si conoscessero solo gli elementi che li compongono, gli antichi significati di questi elementi e le regole basilari seguite per combinarli. Così, abbiamo:
明 míng luminoso= sole 日 + luna 月.
看 kàn vedere= mano 手 + occhio 目.
男 nán uomo = forza 力 + campo 田.
Questo libro propone un nuovo metodo per studiare i caratteri cinesi, basato sull’analisi dei gruppi fonetici di cui fanno parte i caratteri; come se un significato comune pervadesse tutti i caratteri appartenenti allo stesso gruppo fonetico. Il libro si basa sull’etimologia dei caratteri cinesi pur non essendo un’etimologia, poiché il suo obiettivo principale non è di decifrare l’origine e l’evoluzione dei caratteri cinesi, ma di presentarli al lettore facilitandogli l’apprendimento e la memorizzazione degli stessi. Ciò significa che per favorire e agevolare l’apprendimento dei caratteri cinesi, a volte abbiamo tralasciato le principali correnti etimologiche.
L’importanza dei caratteri cinesi sta non solo nella loro antica storia e nel fatto che siano stati il mezzo di sviluppo di una delle più grandi civiltà umane. I caratteri cinesi sono il veicolo dell’espressione del popolo cinese, la cui lingua, parlata da oltre 1,3 miliardi di persone, è la più diffusa del pianeta.
Il primo uso sistematico dei caratteri cinesi è avvenuto nella seconda parte della Dinastia Shang, tra il XIV e il XII secolo A.C.. Si tratta di pittogrammi la cui forma si ispira agli oggetti presenti in natura. Sono noti come Jiaguwen (甲骨文) o “caratteri sugli ossi oracolari”. È importante per lo studente, in quanto alcuni caratteri hanno preservato quasi la stessa forma che avevano a quei tempi, mentre altri, anche se si sono evoluti nel corso dei secoli, sono ancora facilmente riconoscibili. Come gòng: comune, insieme. Un pittogramma di due mani che fare un’offerta.
Dopo la Dinastia Shang, i caratteri venivano incisi su contenitori di bronzo usati per fare offerte agli antenati e ad altre divinità. Sebbene la forma sia praticamente la stessa, ci sono varianti dovute a vari strumenti e superfici di scrittura. Questi caratteri sono noti come “scrittura su bronzo” (金文). Molti di essi sono arrivati ai giorni nostri quasi invariati.
In seguito all’unificazione della Cina nel III secolo A.C., venne attuata una riforma radicale dei caratteri. I nuovi caratteri sono noti come “caratteri del piccolo sigillo”; appartengono a una nuova scrittura destinata a essere usata dai burocrati ai vari livelli amministrativi. Tuttavia, i funzionari semplificarono i caratteri creando il lishu , o *scrittura ufficiale, e in seguito il kaishu , o scrittura regolare. La modifica finale si concretizzò nel XX secolo, dopo la fondazione della Repubblica Popolare Cinese, creando i caratteri moderni, che vengono adattati meglio all’alfabetizzazione universale del nostro tempo.
Scrivere i caratteri cinesi
Oggi, i caratteri cinesi non sono più dei “disegni”, definiti così a seguito di un esame superficiale. Ciascun carattere è composto da un certo numero di tratti elementari, scritti seguendo un ordine preciso. Per scrivere i caratteri cinesi, è necessario conoscere sia questi tratti base, sia l’ordine secondo il quale devono essere composti. In questo modo, qualcosa di apparentemente complesso viene scomposto in un numero limitato di unità semplici.
Qui vengono mostrati questi tratti base e l’ordine seguito per scriverli.
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tratto orizzontale (scritto da sinistra verso destra) |
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tratto verticale (scritto dall’alto verso il basso) |
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tratto discendente a sinistra (scritto da in alto a destra a in basso a sinistra) |
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tratto discendente a destra (scritto da in alto a sinistra a in basso a destra) |
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punto (scritto dall’alto a in basso a destra o sinistra) |
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tratto ascendente (scritto da in basso a sinistra a in alto a destra) |
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tratto orizzontale con uncino |
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tratto verticale con uncino |
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tratto ricurvo con uncino |
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tratto obliquo con uncino |
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tratto orizzontale ricurvo con uncino |
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tratto verticale con curva orizzontale verso destra |
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tratto orizzontale con curva verticale |
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tratto verticale combinato con tratto orizzontale ricurvo con uncino |
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tratto discendente a sinistra combinato con un punto |
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tratto verticale con doppia curva e uncino |
Ordine di scrittura (ordine dei tratti)
1. Un tratto orizzontale precede un tratto verticale o una curva discendente verso sinistra o verso destra.
2. Un tratto discendente verso sinistra ne precede uno verso destra.
3. I tratti di solito vengono scritti dall’alto verso il basso.
4. I tratti di solito vengono scritti da sinistra verso destra.
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