Carlos Zafón - Le luci di settembre

Здесь есть возможность читать онлайн «Carlos Zafón - Le luci di settembre» весь текст электронной книги совершенно бесплатно (целиком полную версию без сокращений). В некоторых случаях можно слушать аудио, скачать через торрент в формате fb2 и присутствует краткое содержание. Жанр: Ужасы и Мистика, Детская фантастика, на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале библиотеки ЛибКат.

Le luci di settembre: краткое содержание, описание и аннотация

Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «Le luci di settembre»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.

Durante l'estate del 1937 Simone Sauvelle, rimasta all'improvviso vedova, abbandona Parigi assieme ai figli, Irene e Dorian, e si trasferisce in un piccolo paese sulla costa per sfuggire agli ingenti debiti accumulati dal marito. Trova lavoro come governante per il facoltoso fabbricante di giocattoli Lazarus Jann in una gigantesca magione chiamata Cravenmoore, dove l'uomo vive con la moglie malata. Tutto sembra andare per il meglio. Lazarus si dimostra un uomo gradevole, tratta con riguardo Simone e i figli, a cui mostra gli strani esseri meccanici che ha creato - e che sembrano avere vita propria - mentre Irene si innamora di Ismael, il cugino di Hannah, la cuoca della casa. Ma eventi macabri e strane apparizioni sconvolgono l'armonia di Cravenmoore: Hannah, viene trovata morta e una misteriosa ombra si impossessa della tenuta. Spetterà a Irene e Ismael lottare contro un nemico invisibile per salvare Simone e svelare l'oscuro segreto che avvolge la fabbrica dei giocattoli, un enigma che li unirà per sempre e li trascinerà nella più emozionante delle avventure in un mondo labirintico di luci e ombre.

Le luci di settembre — читать онлайн бесплатно полную книгу (весь текст) целиком

Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «Le luci di settembre», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.

Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Simone si alzò tremando dalla sedia e indietreggiò passo dopo passo finché la sua schiena non toccò la parete della stanza. Non poteva continuare a sentire nemmeno una parola dalle labbra di quell'uomo, di quel. . malato. Dopo aver ascoltato il suo racconto, solo una cosa la teneva in piedi e le impediva di arrendersi al panico che le ispirava quella figura mascherata: l'ira.

«Amica mia, no, no. . Non commetta questo errore. . Non capisce cosa sta succedendo? Quando è arrivata con la sua famiglia, non sono riuscito a evitare che il mio cuore si accorgesse di lei. Non l'ho fatto consapevolmente. Non mi sono nemmeno reso conto di quanto stava accadendo se non quando era tardi. Ho cercato di sfuggire a quel sortilegio costruendo una macchina a sua immagine e somiglianza. .»

«Cosa?»

«Credevo. . Poco dopo che la sua presenza ridesse vita a questa casa, l'ombra che era rimasta per altri vent'anni sopita in quella maledetta boccetta si è svegliata dal suo limbo. Non ci ha messo molto a trovare una vittima designata che la liberasse di nuovo. .»

«Hannah. .» mormorò Simone.

«So cosa deve sentire e pensare adesso, mi creda. Ma non c'è via di scampo. Ho fatto quel che ho potuto. . Deve credermi.»

La maschera si alzò e andò verso di lei.

«Non faccia neppure un altro passo!» esplose Simone.

Lazarus si fermò.

«Non voglio farle del male, Simone. Sono suo amico. Non mi volti le spalle.»

La donna avvertì un'ondata di odio che nasceva dalle profondità del suo spirito.

«Lei ha assassinato Hannah. .»

«Simone. .»

«Dove sono i miei figli?»

«Hanno scelto il loro destino. .»

Un pugnale di ghiaccio le squarciò l'anima.

«Cosa. . Cosa ne ha fatto?»

Lazarus sollevò le mani guantate

«Sono morti. .»

Prima che potesse finire la frase, Simone lanciò un urlo furioso, prese dal tavolo un candelabro e si scagliò contro l'uomo che aveva di fronte. Con la base del candelabro colpì con tutta la sua forza il centro della maschera. Il volto di porcellana si infranse in mille pezzi e il candelabro precipitò nella penombra. Non c'era nulla dietro quella maschera.

Simone, paralizzata, concentrò lo sguardo sulla massa nera che fluttuava davanti a lei. La figura si tolse i guanti bianchi, rivelando soltanto oscurità.

Solo allora Simone riuscì a intravedere il volto demoniaco che le si formava davanti, una nube di ombre che acquistava lentamente volume e sibilava come un serpente, furiosa. Un urlo infernale le lacerò le orecchie, un grido che spense tutte le fiamme che ardevano nella stanza. Per la prima e ultima volta Simone sentì la vera voce dell'ombra. Poi gli artigli l'afferrarono e la trascinarono nell'oscurità.

Via via che si addentravano nel bosco, Ismael e Irene notarono che la nebbiolina che ricopriva la vegetazione si andava a poco a poco trasformando in un manto di incandescente chiarore. La nebbia assorbiva le luci tremolanti di Cravenmoore e le espandeva in un'illusione spettrale, una vera e propria selva di vapore dorato. Appena oltrepassato il limitare del bosco, la spiegazione di quello strano fenomeno si rivelò sconcertante e, in qualche modo, minacciosa.

Tutte le luci della villa brillavano con grande intensità dietro i finestroni, conferendo alla gigantesca struttura l'aspetto di una nave fantasma che emergeva dalle profondità.

I due ragazzi si fermarono davanti alla cancellata appuntita che impediva l'ingresso nel giardino, contemplando quella visione ipnotica. Avvolta in quel manto di luce, la sagoma di Cravenmoore sembrava ancora più sinistra che nell'oscurità. I volti di decine di gargolle affioravano adesso come sentinelle da incubo. Ma non fu quella visione a fermarli.

Qualcos'altro fluttuava nell'aria, una presenza invisibile e infinitamente più spaventosa. Il rumore di decine, centinaia di automi che si muovevano e si aggiravano all'interno della dimora s'insinuava nel vento; la musica dissonante di una giostra e le risate meccaniche di un branco di creature nascoste.

Ismael e Irene ascoltarono paralizzati la voce di Cravenmoore per qualche secondo, cercando di risalire all'origine di quella cacofonia infernale fino alla grande porta principale. L'ingresso, ora spalancato, emanava un fiotto di luce dorata dietro il quale le ombre palpitavano e danzavano al suono di quella melodia che gelava il sangue. Irene strinse istintivamente la mano di Ismael, che le rivolse uno sguardo impenetrabile.

«Sei sicura di voler entrare?» domandò.

La sagoma di una ballerina che ruotava su se stessa si stagliò in una delle finestre. Irene distolse lo sguardo.

«Non devi venire per forza. In fin dei conti, è mia madre. .»

«È un'offerta tentatrice. Non ripeterla due volte» disse Ismael.

«D'accordo» annuì lei. «E succeda quel che succeda. .»

«Succeda quel che succeda.»

Cercando di non pensare alle risate, alla musica, alle luci e alla macabra sfilata di sagome che popolavano quel luogo, i due ragazzi imboccarono la scalinata di Cravenmoore. Non appena Ismael avvertì lo spirito della casa che li avvolgeva, capì che quanto avevano visto fino a quel momento era solo il prologo. Non erano l'angelo e le altre macchine di Lazarus a spaventarlo. C'era qualcosa in quella casa.

Una presenza palpabile e poderosa. Una presenza che stillava odio e rabbia. E, in qualche modo, Ismael seppe che li stava aspettando.

Dorian bussò più volte alla porta della gendarmeria. Era senza fiato e le gambe sembravano sul punto di sciogliersi. Aveva corso come un ossesso attraverso il bosco, fino alla Spiaggia dell'Inglese, e poi lungo l'interminabile strada che costeggiava il litorale fino in paese, mentre il sole si nascondeva all'orizzonte.

Non si era fermato nemmeno un secondo, consapevole che, se si fosse preso una pausa, non avrebbe più fatto neanche un passo per dieci anni. Un solo pensiero lo spingeva: l'immagine di quella forma spettrale che portava via sua madre nelle tenebre. Gli bastava ricordarla per correre fino alla fine del mondo. Quando finalmente la porta della gendarmeria si aprì, la sagoma grassoccia dell'agente Jobart avanzò di un paio di passi. Gli occhietti del poliziotto esaminarono il ragazzo, che sembrava lì lì per crollare.

Dorian credette di vedere un rinoceronte. Il poliziotto sorrise sardonico e, affondando professionalmente i pollici nelle tasche dell'uniforme, brandì la sua smorfia da ti-sembra-questa-l'ora-di-dare-fastidio. Dorian sospirò e cercò di deglutire un po' di saliva, ma non gliene rimaneva neppure una goccia.

«E allora?» sbottò Jobart.

«Acqua. .»

«Questo non è un bar, collega Sauvelle.»

La sottile dimostrazione di ironia probabilmente voleva mettere in evidenza le invidiabili doti di riconoscimento e l'istinto da segugio del pachidermico poliziotto. Eppure, Jobart fece entrare il ragazzo e gli servì un bicchiere d'acqua del distributore.

Dorian non avrebbe mai sospettato che l'acqua potesse essere tanto deliziosa.

«Ancora.»

Jobart gliene diede un altro bicchiere, stavolta rivolgendogli il suo sguardo da Sherlock Holmes.

«Prego.»

Dorian lo vuotò fino all'ultima goccia e affrontò il poliziotto. Le istruzioni di Irene gli ritornarono alla memoria, fresche e senza lacune.

«Mia madre ha avuto un incidente ed è ferita. È grave. A Cravenmoore.»

Jobart ebbe bisogno di qualche secondo per elaborare informazioni.

«Che tipo di incidente?» indagò in un tono da fine osservatore.

«Si muova!» sbottò Dorian.

«Sono solo. Non posso lasciare il comando.»

Il ragazzo sospirò. Fra tutti i cretini che c'erano sul pianeta, si era imbattuto in un esemplare da museo.

«Chiami con la radio! Faccia qualcosa! Subito!»

Il tono e lo sguardo di Dorian comunicarono un certo allarme in grado di far spostare a Jobart il suo considerevole deretano verso la radio e di fargli accendere l'apparecchio. Per un istante si girò a guardare il ragazzo con aria sospettosa.

Читать дальше
Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Похожие книги на «Le luci di settembre»

Представляем Вашему вниманию похожие книги на «Le luci di settembre» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё непрочитанные произведения.


Stephenie Meyer - New Moon
Stephenie Meyer
Stephenie Meyer
Leigh Brackett - La città proibita
Leigh Brackett
Leigh Brackett
Ursula Le Guin - L’isola del drago
Ursula Le Guin
Ursula Le Guin
Отзывы о книге «Le luci di settembre»

Обсуждение, отзывы о книге «Le luci di settembre» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.

x