Margaret Weis - Ambra e ferro

Здесь есть возможность читать онлайн «Margaret Weis - Ambra e ferro» весь текст электронной книги совершенно бесплатно (целиком полную версию без сокращений). В некоторых случаях можно слушать аудио, скачать через торрент в формате fb2 и присутствует краткое содержание. Жанр: Фэнтези, на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале библиотеки ЛибКат.

Ambra e ferro: краткое содержание, описание и аннотация

Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «Ambra e ferro»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.

La vita sul mondo di Krynn è in rapida evoluzione e persino gli dei ne rimangono sconcertati. Che dire allora dei mortali? Di fronte a forze apparentemente invincibili, una piccola ma determinata banda di avventurieri pone in atto un disperato tentativo di arrestare un’invasione. Mina, enigmatica come sempre, riesce a fuggire dalla sua prigione sottomarina e parte per una ricerca che metterà a dura prova la sua forza di volontà, mentre il male sembra diffondersi inesorabilmente...

Ambra e ferro — читать онлайн бесплатно полную книгу (весь текст) целиком

Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «Ambra e ferro», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.

Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

«Che genere di incantesimo?» domandò Mina. Prese il libro dalle mani di lui e l’aprì.

«Un incantesimo di protezione», rispose Nuitari, osservando meravigliato.

Rammentava quando Caele aveva preso in mano quel libro. L’autore, un mago delle Vesti Bianche, vi aveva posto sopra un incantesimo di protezione, affinché soltanto i maghi delle Vesti Bianche potessero usarne gli incantesimi. Caele, delle Vesti Nere, aveva lasciato cadere il libro con un’imprecazione e aveva trascorso gli istanti successivi a torcersi le dita scottate e a imprecare. Aveva tenuto il broncio per un giorno e mezzo per via di quell’episodio e si era rifiutato di tornare ad aiutare Basalt a disfare i pacchi.

Una discepola di Chemosh certamente non poteva maneggiare quel libro senza una punizione.

Mina passò le mani sulla rilegatura in pelle morbida. Percorse con le dita il titolo stampato in oro sulla copertina.

Nuitari si domandò se l’incantesimo di protezione si fosse logorato.

Mina aprì il libro, esaminò la prima pagina.

«Voi volete che io legga questa roba?» domandò, scettica.

«Se ti aggrada», disse Nuitari.

Alzando le spalle, Mina incominciò a leggere.

Nuitari era stupito, e non si ricordava l’ultima volta in cui un mortale l’avesse stupito. Mina leggeva le parole del linguaggio della magia, una prodezza che soltanto un mago addestrato poteva eseguire.

La sua pronuncia delle parole dell’incantesimo era impeccabile. Anche dopo ore di studio, i maghi delle Vesti Bianche avrebbero incespicato in questo incantesimo, ed ecco qui Mina, discepola di Chemosh, senza neanche un grammo di magia lunare nelle ossa, che lo leggeva perfettamente la prima volta. Quelle parole filiformi avrebbero dovuto ostruirle la bocca, le si sarebbero dovute conficcare in gola, bruciandole la lingua. Nell’ascoltarla sciorinare le parole con voce monotona e annoiata, Nuitari la osservava con stupore.

Nuitari avrebbe potuto dedurre che Mina fosse una maga mascherata, se non fosse stato per una cosa.

Mina leggeva l’incantesimo in maniera impeccabile ma senza neanche capirlo.

Così poteva leggere una poesia d’amore degli elfi uno studioso umano della lingua elfica. L’essere umano poteva conoscere e capire e saper pronunciare le parole, ma soltanto un elfo poteva assegnare alle parole le delicate sfumature di significato intese dall’elfo autore. Soltanto un mago poteva conferire a queste parole la vita necessaria per creare l’incantesimo. Mina sapeva che cosa stava dicendo. Però non le importava. Recitare l’incantesimo per lei era un esercizio, niente più.

La madre di Nuitari, Takhisis, aveva forse insegnato a Mina la magia?

Nuitari ci pensò su e respinse questa ipotesi.

Takhisis detestava la magia, ne diffidava. Sarebbe stata ben soddisfatta di un mondo che non avesse avuto in sé magia, poiché lei considerava la magia una minaccia ai suoi poteri. Takhisis non aveva insegnato la magia a Mina, e lei certamente non poteva avere imparato a leggere il linguaggio della magia dai mistici della Cittadella della Luce. E nemmeno da Chemosh.

Strano. Molto strano.

Mina si interruppe a metà frase, alzando gli occhi su di lui. «Volete che continui? Il resto è sempre uguale.»

«No, basta così», disse Nuitari. Le prese il libro dalle mani.

«Ho vinto la scommessa. Ho un’ora di libertà.» Mina si diresse verso la porta.

«Tutto a tempo debito», disse Nuitari, fermandola. «Non ho nessuno che possa farti da scorta. Basalt sta ripulendo il sangue versato e, come ho detto, troveresti Caele un accompagnatore pericoloso. Temo che dovrai sopportare me ancora per un po’.»

Nuitari decise di tentare con Mina un altro esperimento: una stranezza che le sue Vesti Nere avevano osservato in lei. Segretamente lanciò un incantesimo contro di lei. Era un semplice incantesimo del sonno, uno dei primi appresi dai maghi novizi. Nuitari avrebbe potuto crearlo in un batter d’occhio, ma non voleva che Mina avesse qualche sospetto di subire una magia. Filo dopo filo, ritorse avanti e indietro, avanti e indietro la trama della magia, tessendo l’incantesimo sopra di lei e attorno a lei, cosicché la magia ricoprì Mina come una coperta calda. Per tutto il tempo la tenne impegnata in una conversazione oziosa, in modo che non notasse ciò che lui stava facendo.

«Tu non sai niente della tua infanzia», le disse, mentre operava la sua magia. «Stando a quanto mi ha scritto Basalt, tu sei stata trovata all’età di otto anni a bordo di una nave abbandonata, portata dalle onde sulla costa dell’isola di Schallsea, presso la Cittadella della Luce. Tu non ricordi niente: né il tuo nome, né i tuoi genitori, né che cosa sia accaduto alla nave...»

«È vero», disse Mina, accigliandosi. Soggiunse con impazienza: «Non vedo che cosa c’entri questo con qualunque cosa».

«Fammi contento, mia cara. Sei stata adottata da Goldmoon, ex seguace di Mishakal, la quale era stata la prima a riportare nel mondo dopo il Cataclisma il culto dei veri dèi. Era stata lei a portare in questo mondo la potenza del cuore dopo la Quinta Era. Goldmoon era una donna buona, una donna devota. Si è interessata a te, ti ha amata come una figlia.»

Terminò il suo incantesimo del sonno e lo lanciò contro Mina. Nuitari osservò e attese.

Mina batté il piede per terra e guardò eloquentemente la porta chiusa. «Mi avete promesso un’ora di libertà», disse.

«Tutto a tempo debito. Da bambina, tu dimostravi curiosità verso molte cose», disse dolcemente Nuitari, mentre crescevano in lui la meraviglia e la perplessità. «Eri nota per fare domande. Eri particolarmente curiosa riguardo agli dèi. Perché se n’erano andati? Dov’erano andati? Goldmoon lamentava l’assenza degli dèi, e poiché tu le volevi bene volevi compiacerla. Le dicevi che saresti andata a cercare gli dèi per riportarli da lei... Ti sembra di avere sonno?»

Mina lo guardò con aria torva e accusatrice. «Non riesco a dormire, non certo in questa gabbia. Cammino così per metà della notte cercando di stancarmi...»

«Avresti dovuto dirmelo prima che soffrivi d’insonnia», disse Nuitari. «Io posso esserti d’aiuto.»

Allungò la mano nella magia, strappando all’etere alcuni petali di rosa. In quanto dio, non aveva bisogno di componenti di magia per eseguire questo incantesimo, ma i mortali ne rimanevano impressionati. «Creerò per te un incantesimo di sonno. Dovresti distenderti, per evitare di cadere e farti male.»

«Non osate eseguire la vostra schifosa magia su di me!» gridò rabbiosamente Mina, andando a grandi passi verso di lui. «Io non...»

Nuitari gettò in aria i petali di rosa, che caddero attorno a Mina mentre lui recitava le parole dell’incantesimo del sonno magico, lo stesso incantesimo che le aveva lanciato in precedenza.

Questa volta l’incantesimo funzionò. A Mina si chiusero gli occhi. Ondeggiò lì dov’era, poi crollò a terra. Al risveglio avrebbe avuto ginocchia e gomiti sbucciati e un bernoccolo in testa, ma d’altronde lui l’aveva avvertita di distendersi.

Nuitari si inginocchiò accanto a lei e la esaminò.

Secondo tutte le apparenze era profondamente addormentata, avvolta nell’incantesimo.

Le pizzicò il braccio, per vedere se fingesse.

Non si svegliò.

Nuitari si alzò in piedi. Diede ancora un’occhiata a Mina, poi uscì dalla stanza. Ripassò a mente la relazione di Basali.

Il soggetto, Mina, è resistente alla magia, aveva scritto Basalt, ma con questa riserva: è resistente alla magia solo se non sa che viene usata magia contro di lei! Basalt aveva sottolineato due volte questa frase. Se si lancia contro di lei un incantesimo a sua insaputa, la magia (anche quella più potente) non ha effetto su di lei. Se però le si dice preventivamente che si userà un incantesimo su di lei, Mina vi cade vittima immediatamente, senza neanche un tentativo di difendersi.

Читать дальше
Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Похожие книги на «Ambra e ferro»

Представляем Вашему вниманию похожие книги на «Ambra e ferro» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё непрочитанные произведения.


Margaret Weis - Ambra e cenere
Margaret Weis
Margaret Weis - Ambra e sangue
Margaret Weis
Margaret Weis - Fire Sea
Margaret Weis
Margaret Weis - La Torre de Wayreth
Margaret Weis
Margaret Weis - Amber and Blood
Margaret Weis
Margaret Weis - Amber and Iron
Margaret Weis
Margaret Weis - Amber and Ashes
Margaret Weis
Margaret Weis - The Magic of Krynn
Margaret Weis
Margaret Weis - The War of the Lance
Margaret Weis
Отзывы о книге «Ambra e ferro»

Обсуждение, отзывы о книге «Ambra e ferro» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.

x