J. Rowling - Harry Potter e il prigioniero di Azkaban

Здесь есть возможность читать онлайн «J. Rowling - Harry Potter e il prigioniero di Azkaban» — ознакомительный отрывок электронной книги совершенно бесплатно, а после прочтения отрывка купить полную версию. В некоторых случаях можно слушать аудио, скачать через торрент в формате fb2 и присутствует краткое содержание. Город: Milano, Год выпуска: 2000, ISBN: 2000, Издательство: Salani, Жанр: Фэнтези, на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале библиотеки ЛибКат.

Harry Potter e il prigioniero di Azkaban: краткое содержание, описание и аннотация

Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «Harry Potter e il prigioniero di Azkaban»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.

In questa nuova, attesissima avventura il piccolo grande apprendista mago Harry Potter deve vedersela con l’assassino pluriomicida Sirius Black, evaso dalla fortezza di Azkaban proprio per ucciderlo e con i Dissennatori, guardie carcerarie che neutralizzano le persone risucchiandone i pensieri positivi e impadronendosi dell’anima… Ma Harry Potter non soccombe alla paura, perché questa è la morale vincente che trasmette ai lettori. Tra mappe segrete, zie volanti e libri che mordono, farà trionfare il Bene. Che soddisfazione!
Vincitore del premio Locus in 2000.
Nominato per il premio Hugo in 2000.

Harry Potter e il prigioniero di Azkaban — читать онлайн ознакомительный отрывок

Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «Harry Potter e il prigioniero di Azkaban», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.

Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

«Che cosa è successo?» chiese, rizzandosi a sedere così di colpo che tutti rimasero a bocca aperta.

«Sei caduto» spiegò Fred. «Da… almeno… quindici metri».

«Credevamo che fossi morto» disse Alicia, tremante.

Hermione fece un verso stridulo. Aveva gli occhi rossi.

«Ma… la partita?» chiese Harry. «Che cosa è successo? È stata sospesa?»

Nessuno disse nulla. La terribile verità sprofondò dentro Harry come una pietra.

«Non avremo… perso

«Diggory ha preso il Boccino» disse George. «Dopo che sei caduto. Non si è accorto di quello che era successo. Quando si è guardato indietro e ti ha visto per terra, ha cercato di far sospendere la partita. Voleva che rigiocassimo. Ma hanno vinto lealmente… lo ha ammesso anche Baston».

«Dov’è Baston?» chiese Harry, notando all’improvviso la sua assenza.

«È alle docce» disse Fred. «Crediamo che stia tentando di annegarsi».

Harry lasciò cadere la testa fra le ginocchia e si mise le mani nei capelli. Fred lo prese per la spalla e lo scosse con forza.

«Dài, Harry, non avevi mai perso un Boccino».

«Doveva pur succedere prima o poi» lo consolò George.

«Non è ancora finita» disse Fred. «Abbiamo perso per cento punti, giusto? Quindi se Tassorosso perde con Corvonero e noi battiamo Corvonero e Serpeverde…»

«Tassorosso dovrebbe andar sotto di almeno duecento punti» disse George.

«Ma se battono Corvonero…»

«Impossibile, i Corvonero sono troppo bravi. Ma se Serpeverde perde contro Tassorosso…»

«Dipende tutto dal punteggio… un margine di cento punti, in più o in meno…»

Harry rimase disteso, in silenzio. Avevano perso… per la prima volta, aveva perso una partita a Quidditch.

Dopo una decina di minuti, Madama Chips venne a dire alla squadra di lasciarlo in pace.

«Verremo a trovarti più tardi» gli disse Fred. «Non buttarti giù, Harry, sei sempre il miglior Cercatore che abbiamo mai avuto».

I ragazzi uscirono lasciando dietro di sé una scia di fango. Madama Chips chiuse la porta alle loro spalle, con uno sguardo di disapprovazione. Ron e Hermione si avvicinarono al letto di Harry.

«Silente era arrabbiatissimo» disse Hermione con voce tremula. «Non l’avevo mai visto così. È corso in campo mentre cadevi, ha agitato la bacchetta e tu hai rallentato la caduta. Poi ha puntato la bacchetta contro i Dissennatori. Gli ha spedito contro una roba d’argento. Se ne sono andati subito… era su tutte le furie perché erano entrati, l’abbiamo sentito…»

«Poi ha fatto apparire una barella e ti ci ha fatto salire con un incantesimo» disse Ron. «Ed è tornato a scuola con te che ci galleggiavi sopra. Tutti credevano che fossi…»

La sua voce si spense, ma Harry quasi non se ne accorse. Stava pensando a quello che gli avevano fatto i Dissennatori… alla voce che urlava. Alzò gli occhi e vide Ron e Hermione che lo guardavano così preoccupati che cercò in fretta qualcosa di concreto da dire.

«Qualcuno ha preso la mia Nimbus?»

Ron e Hermione si scambiarono una rapida occhiata.

«Ehm…»

«Come?» chiese Harry, spostando lo sguardo dall’uno all’altra.

«Be’… quando sei caduto, è stata spazzata via dal vento» disse Hermione esitante.

«E poi?»

«E poi è finita… è finita… oh, Harry, è finita sul Platano Picchiatore».

Harry si sentì torcere dentro. Il Platano Picchiatore era un albero molto violento che si trovava nel bel mezzo del cortile, isolato.

«E poi?» chiese temendo la risposta.

«Be’, lo sai com’è il Platano Picchiatore» disse Ron. «A lui… a lui non piace essere colpito».

«Il professor Vitious l’ha riportata indietro poco prima che ti svegliassi» disse Hermione con una vocina piccola piccola.

Lentamente, si chinò per prendere una borsa ai suoi piedi, la rovesciò e fece cadere sul letto dei pezzetti di legno e saggina scheggiati e spezzati, i soli resti del fedele manico di scopa di Harry, definitivamente distrutto.

Capitolo 10

La Mappa del Malandrino

Madama Chips insistette per trattenere Harry in infermeria per tutto il finesettimana. Lui non discusse e non si lamentò, ma non le permise di buttare via i miseri resti della sua Nimbus Duemila. Sapeva che era stupido, sapeva che la Nimbus non poteva essere riparata, ma era più forte di lui; era come se avesse perduto uno dei suoi migliori amici.

Harry ebbe fiumi di visitatori, tutti decisi a tenerlo di buonumore. Hagrid gli mandò un mazzo di fiori imparruccati che sembravano cavoli gialli e Ginny Weasley, arrossendo furiosamente, sì presentò con un biglietto d’auguri che aveva fatto lei e che cantava a squarciagola a meno che Harry non lo tenesse chiuso sotto la ciotola della frutta. La squadra dei Grifondoro tornò a fargli visita domenica mattina, questa volta accompagnata da Baston, che con voce cupa e desolata assicurò a Harry che non lo riteneva assolutamente responsabile della sconfitta. Ron e Hermione si allontanavano dal letto di Harry solo la sera. Ma nulla e nessuno poteva far stare meglio Harry, perché nessuno sapeva nemmeno la metà di ciò che lo turbava.

Non aveva raccontato a nessuno del Gramo, nemmeno a Ron e Hermione, perché sapeva che Ron si sarebbe spaventato e Hermione lo avrebbe preso in giro. Comunque, restava il fatto che ormai era apparso due volte, e che entrambe le sue apparizioni erano state seguite da incidenti quasi mortali; la prima volta aveva rischiato di essere travolto dal Nottetempo, la seconda era volato giù dal manico di scopa, e da una grande altezza. Il Gramo aveva intenzione di perseguitarlo fino a ottenere la sua morte? Doveva passare il resto dei suoi giorni a guardarsi le spalle dalla bestia?

E poi c’erano i Dissennatori. Harry si sentiva umiliato tutte le volte che ci pensava. Tutti dicevano che i Dissennatori erano orribili, ma nessun altro sveniva tutte le volte che gli si avvicinavano… nessun altro udiva risuonare nella testa l’eco della voce dei propri genitori in punto di morte.

Perché Harry ormai sapeva di chi erano quelle grida. Aveva sentito quelle parole, le aveva sentite e risentite durante le ore della notte in infermeria, mentre giaceva sveglio a guardare le strisce di luce lunare sul soffitto. Quando i Dissenatori gli si avvicinavano, riascoltava gli ultimi istanti di vita di sua madre, i suoi tentativi di proteggere lui, Harry, da Voldemort, e la risata di Voldemort appena prima che la uccidesse… Harry dormiva sonni agitati, sprofondava in sogni affollati di mani marce e appiccicose e di suppliche impietrite, e si svegliava di soprassalto cercando di fissare nella mente la voce di sua madre, cercando di ricordarla.

Per Harry fu un sollievo tornare al caos della scuola il lunedì, essere costretto a pensare ad altro, anche se dovette sopportare la persecuzione di Draco Malfoy. Malfoy era quasi fuori di sé per la gioia dopo la sconfitta dei Grifondoro. Finalmente si era tolto le bende, e festeggiava il recuperato uso di entrambe le mani producendosi in ispirate imitazioni di Harry che precipitava dal manico di scopa. Malfoy trascorse gran parte della lezione di Pozioni imitando i Dissennatori per tutto il sotterraneo; Ron alla fine non ne poté più e gli lanciò contro un grosso, viscido cuore di coccodrillo che gli si spiaccicò sulla faccia e diede a Piton l’opportunità di togliere cinquanta punti ai Grifondoro.

«Se Piton insegna ancora Difesa contro le Arti Oscure, mi do malato» disse Ron, mentre si dirigevano verso l’aula di Lupin dopo colazione. «Guarda chi c’è dentro, Hermione».

Hermione spiò dentro la classe.

«Tutto bene!»

Il professor Lupin era tornato. Aveva proprio l’aria di chi è stato malato. Il suo vecchio mantello penzolava più largo e c’erano ombre scure sotto i suoi occhi; però sorrise ai ragazzi mentre prendevano posto, e tutti esplosero in un fiume di lamentele sul comportamento di Piton durante la sua assenza.

Читать дальше
Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Похожие книги на «Harry Potter e il prigioniero di Azkaban»

Представляем Вашему вниманию похожие книги на «Harry Potter e il prigioniero di Azkaban» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё непрочитанные произведения.


Отзывы о книге «Harry Potter e il prigioniero di Azkaban»

Обсуждение, отзывы о книге «Harry Potter e il prigioniero di Azkaban» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.

x