Barbanera ignorò Hurwood. «Andrò a nord,» disse, e si allontanò con passo lento tornando vicino ai fuochi.
Davies rivolse un’occhiata speculativa al pallido e tremante Hurwood. «Potete trovarli?»
«Certo che posso trovarli… lei, di sicuro.» Assestò una pacca irriverente alla cassetta di legno. «Questa cosa è un dannato magnete attratto da lei, ora, meglio del puntatore che ti guidò al Carmichael un mese fa.»
«Partiremo subito,» disse Davies. «Non appena avremo equipaggiato la Jenny. Noi…» Fece una pausa. «La ciurma del Carmichael,» disse. «Cosa accadrà loro, ai ragazzi che non porteremo con noi sulla Jenny?»
«Chi se ne importa?» gridò Hurwood. «Lascia che si dividano… metà con Thatch, metà con Bonnett. Maledetta l’anima mia, cosa farò a quel verme grassoccio quando lo ritroverò! Prometeo non soffii mai quello che soffrirà Leo Friend, te lo prometto…»
«No,» disse Davies, ancora pensieroso, «nessuno dei miei ragazzi salperà per il nord con Thatch… Caricherò la Jenny di uomini fino alla frisata prima di permettere che…»
Hurwood fino a quel momento aveva danzato per l’impazienza, poi il vecchio strizzò gli occhi e strinse i pugni, e lentamente si sollevò dalla sabbia finché non si librò, senza sostegno, a una iarda dal suolo. Socchiuse gli occhi, sibilò con rabbia e richiuse gli occhi con forza maggiore… e quindi fu scagliato come una bambola floscia in mare, e cadde con un terribile tonfo al di là del punto dove i frangenti cominciavano a gonfiarsi e a rotolare.
Diversi pirati stavano sulla spiaggia, e molti di loro avevano interrotto le loro svariate incombenze per assistere con la bocca aperta a quella esibizione, e ora stavano fissando stupefatti lo spruzzo sollevato dalla caduta.
«Prendetelo,» disse con voce stridula Davies, rivolto al gruppo di uomini più vicino, e loro balzarono sulla barca, la trascinarono in acqua e si diedero da fare coi remi. A Shandy, Davies mormorò, «Tu vuoi ritrovare la ragazza, giusto?»
«Giusto.»
«Ed io voglio ritrovare la mia nave. Per cui mettiamo Hurwood a bordo della Jenny prima che lui perfezioni il suo volo e svolazzi via per ritrovarli senza di noi.»
I marinai avevano portato la loro larga imbarcazione sui marosi. «Non riportatelo indietro,» gridò loro Davies. «Portatelo sulla Jenny!»
«Va bene, Phil,» gridò di rimando uno degli indaffarati rematori.
Davies afferrò una spalla di Shandy. «Torna all’accampamento, Jack,» disse. «Fai unire alla ciurma di Bonnett tutti i ragazzi del Carmichael che la Vendetta può portare — e gli altri portali quaggiù, e conducili a bordo della Jenny. Ma nessuno dei nostri compagni navigherà a bordo della Vendetta della Regina Anna, capito?»
«Sicuro, Phil,» disse Shandy. «Li porterò qui, pronti a entrare nelle barche, in tre minuti.»
«Bene. Vai.»
Shandy stava correndo su per il declivio diretto verso la folla che stava intorno ai mucchi fumanti di carbone quando Woefully Fat lo afferrò per un braccio. Gli occhi castani del bocor scintillarono verso di lui dalla larga faccia nera. «Fermati, ragazzo,» disse. «Pensavo che tu avessi capito delle cose sul fiume. È troppo tardi ormai perché tutto diventi più facile… ora devi ucciderlo e bruciarlo sulla riva.»
«Uccidere chi?» sbottò Shandy, dimenticando che l’uomo era sordo.
«Tu non navigherai sulla Vendetta della Regina Anna,» disse Woefully Fat.
Rammentando con ritardo la sordità del bocor, Shandy scosse la testa e assunse un’espressione di assenso deciso. Stava sulle punte dei piedi e sperava che il gigantesco bocor non lo sollevasse un po’ di più. «No, signore!» strillò.
«Non passerebbero cinque anni e saresti una sua marionetta, e moriresti solo per fornire altro sangue e rendere la scena della sua morte più convincente.»
«Non andrò!» disse Shandy a gran voce, esagerando il movimento delle labbra. Poi aggiunse, «Cosa vuoi dire con “cinque anni”?»
Woefully Fat guardò intorno — nessuno stava prestando loro particolare attenzione, e lui abbassò la voce fino a un sussurro che era in qualche modo ancora un rombo. «Quando la guerra degli uomini bianchi finirà, e qualcuno potrebbe capire che Thatch ha appreso troppe cose.»
Shandy non riuscì a capire se quella era una risposta o qualcosa che Woefully Fat avrebbe detto in ogni caso.
«Cominciò per caso facendosi chiamare corsaro,» proseguì il bocor. «Gli inglesi lo avrebbero lasciato in pace se avessero pensato che gl’interessavano solo navi spagnole. Ma a lui non interessavano le distinzioni fra spagnoli o inglesi o tedeschi, gli interessavano solo le vite umane e il sangue. Uccise anche quel vecchio mago inglese col quale aveva studiato, e cercò di riportarlo indietro.» Woefully Fat rise. «Diedi una mano, quella volta, per spingere una tartaruga a mangiare il sangue nell’acqua. Non avrebbe comunque potuto funzionare a lungo, neppure per quelli che hanno prima versato il loro sangue nell’Erebo, ma avresti dovuto vedere quella tartaruga che cercava di scrivere parole inglesi sul ponte con le sue zampe.» Rivolse a Shandy un’occhiata acuta. «Tu non hai versato sangue laggiù, no?»
«Dove?»
«Nell’Erebo, come gli uomini bianchi chiamano quel posto. Il posto dove si trova la Fontana, dove gli spettri non possono essere spettri, dove il sangue fa crescere le piante.»
«No, no, io no.» Shandy scosse la testa. «Adesso lasciami andare, eh? Devo…»
«No? Bene. Lui potrebbe… usarti, se l’avessi fatto. E quando la guerra fu finita e lui era ancora vivo e sul punto di creare un’intera nazione, sembra, di banditi, capii che dovevo invocare per lui una morte che venisse dal Vecchio Mondo. Quando l’uomo con un solo braccio venne l’anno scorso e seppe dei fantasmi, ero certo che fosse il mio uomo, specialmente perché sua moglie era morta nello stesso anno in cui feci le mie evocazioni. Se i loa più importanti lo avevano mandato per me, forse avevano causato la morte di lei, e, nello stesso tempo, le complicazioni che avrebbero condotto lui da queste parti.»
«È straordinario, davvero,» disse Shandy. Fece una contorsione e riuscì a liberare il braccio dall’enorme mano del bocor. «Ma adesso devo andare a cercare la ciurma, va bene? Se qualcuno ha bisogno di essere ucciso e bruciato deve solo aspettare.» Si voltò e si mise a correre prima che Woefully Fat potesse agguantarlo di nuovo.
Con minacce, e allusioni al fatto che essere abbandonati laggiù fosse una reale possibilità, e con sua evidente costernazione, Shandy riuscì a far sì che più della metà della ciurma del Carmichael fosse accettata da David Herriot, il vivace ufficiale di rotta di Bonnett, e a spingere gli altri fino alle imbarcazioni e in acqua, prima che la barca che aveva raccolto Hurwood avesse raggiunto la Jenny.
La nebbia ormai si era definitivamente diradata, e quando la barca in cui si trovava Shandy spuntò dall’ultimo velo di foschia, lui sorrise con affetto nel vedere la vecchia e malconcia Jenny che si dondolava nell’intensa luce del sole del mattino.
«Sarà bello tornare a sud, nei luoghi che ci appartengono,» disse a Skank, che stava accovacciato sulla prua accanto a lui.
«Oh, sì,» convenne il giovane pirata, «è un rischio allontanarsi troppo dal Compagno Premuroso e dagli altri.»
«Già.» Shandy diede in fretta un colpetto sulla tasca per assicurarsi di non aver perso la palla di fango. «Già, ci sono delle bestie sgradevoli nel mondo, ed è meglio restare vicini a quelle alle quali abbiano pagato da bere.»
Nel giro di pochi minuti andarono a urtare contro lo scafo della Jenny butterato dai proiettili, e Shandy allungò le braccia, si afferrò alla frisata e balzò sul ponte con un volteggio. Mentre dava degli ordini circa la manovra delle vele e delle cime riparate alla bell’e meglio, e sorvegliava la concitata operazione di carico di diversi barili di porco salato e birra che era riuscito a portare via dall’accampamento, si accorse che le tavole sotto i suoi stivali avevano una breve vibrazione ogni paio di secondi, e quando si recò a poppa per riferire a Davies che erano pronti a partire, vide che Hurwood era chino sopra la sua macabra cassetta sullo stretto ponte di poppa, e che il respiro stridulo del vecchio corrispondeva esattamente alla vibrazione del ponte.
Читать дальше