— Ci sono in realtà due posizioni. Potete supporre che l’uomo si sia evoluto come le testimonianze fossili tentano di dimostrare e che a un dato punto della linea evolutiva Dio sia intervenuto, infondendo l’anima: posizione questa che la Chiesa considera valida ma non avalla, perché in passato ha portato a trattare con crudeltà gli animali, che anch’essi sono creature di Dio. Oppure potete supporre che l’anima si sia evoluta insieme col corpo; la Chiesa condanna questo punto di vista in modo totale. Ma queste due posizioni sono poco importanti, qui almeno, di fronte al fatto che la Chiesa ritiene che la testimonianza fossile stessa sia profondamente dubbia.
— Perché? — domandò Michelis.
— Non è facile riassumere in poche parole la Dieta di Bassora, Mike; spero che vorrete occuparvene, quando sarete tornato sulla Terra. Non è molto recente, fu convocata nel 1995, se ben ricordo. Intanto, considerate il problema nel modo più semplice, tenendo bene in mente le premesse fondamentali delle Scritture. Se ammettiamo, per ipotesi, che Dio ha creato l’uomo, lo ha creato perfetto? Non vedo nessuna ragione di supporre che Egli si sia preso il disturbo di dedicarsi a un lavoro inferiore. Un uomo è perfetto senza ombelico? Non so, ma sarei incline ad affermare che non lo è. Tuttavia, il primo uomo… Adamo, sempre per la nostra ipotesi… non era nato di donna e pertanto non aveva bisogno di possedere ombelico. Lo aveva forse? Tutti i grandi pittori della Creazione ce lo mostrano con l’ombelico, e questo, vi dico, mostra che la loro conoscenza della teologia era pari al loro senso estetico.
— E questo che cosa prova? — disse Cleaver.
— Che le prove geologiche, insieme con la ricapitolazione, non dimostrano necessariamente la dottrina relativa alle origini dell’uomo dalla scimmia. Dunque, una volta ammesso il mio assioma iniziale, che cioè Dio abbia creato ogni cosa dal nulla, è perfettamente logico che abbia dato un ombelico a Adamo, annali paleontologici alla Terra e il processo di ricapitolazione all’embrione. Nessuna di queste cose indica necessariamente un vero passato; tutte potrebbero esistere soltanto perché le creazioni relative sarebbero state, diversamente, imperfette.
— E io che credevo astrusa la relatività di Haertel! — esclamò Cleaver.
— Oh, ma questo non è affatto un ragionamento nuovo, Paul; ha ormai più di due secoli. Fu un uomo chiamato Cosse a inventarlo, non la Dieta di Bassora. Ad ogni modo, ogni sistema di pensiero diviene astruso, appena lo si esamini abbastanza a lungo. Non vedo perché la mia fede in un Dio che voi non potete accettare, sia più astratta e complicata della visione di Mike dell’atomo come un buco nell’interno di un buco dentro un buco. M’immagino che alla fine, quando saremo arrivati alla sostanza fondamentale dell’universo, scopriremo che non c’è nulla, ma solo delle non-cose che si muovono in un non-spazio in un non-tempo. Il giorno in cui questo accadrà, a me rimarrà Dio e a voi non resterà nulla, diversamente non vi sarebbe nessuna differenza fra noi.
«Intanto, però, quel che abbiamo qui su Lithia è davvero molto chiaro. Siamo in presenza, ed ora sono disposto ad essere anche sgradevole, di un pianeta e di un popolo sostenuti dal Supremo Nemico. È un’immensa trappola tesa a tutti noi, a tutti gli uomini della Terra e fuor della Terra. La sola cosa che possiamo fare è respingerla; possiamo solo dire: "Vade retro, Satana". Se verremo al minimo compromesso, saremo dannati.
— Perché, Padre? — domandò tranquillamente Michelis.
— Considerate le premesse, Mike. Primo : La ragione è sempre una guida sufficiente. Secondo : Ciò che è evidente è sempre reale. Terzo : Le opere ben fatte sono un fine in se stesse. Quarto : La fede è irrilevante per il retto agire. Quinto : Il retto agire può essere senza amore. Sesto : Si può avere pace e tranquillità senza comprensione. Settimo : Può esistere una morale senza alternativa malvagia. Ottavo : Può esservi morale senza coscienza. Nono : La bontà può esistere senza Dio. Decimo… Ma è proprio necessario che io continui? Abbiamo già udito tutti queste proposizioni e noi sappiamo Chi le propone.
— Una domanda — disse Michelis, e la sua voce era dolorosamente gentile. — Per tendere una trappola simile, dovete concedere al vostro Avversario il potere della creazione. E questa non è… un’eresia, Ramon? Non state forse sostenendo una credenza eretica? O la Dieta di Bassora…
Per un istante, Ruiz-Sanchez non poté rispondere. La domanda lo aveva colpito in pieno petto. Michelis aveva messo a nudo il prete in tutto il tormento della sua defezione, del suo tradimento verso la fede e la Chiesa. Il Gesuita aveva sperato di poter rimandare quel momento, ma così non era stato.
— È un’eresia — disse alla fine, con voce metallica. — Si chiama manicheismo, e la Dieta non l’ha riammesso. — Inghiottì la saliva. — Ma giacché mi ponete la domanda, Mike, non vedo come potrei evitarla, al punto in cui siamo. Non lo faccio con letizia, Mike, ma abbiamo già visto dimostrazioni di questo genere. La dimostrazione, per esempio, data dalle rocce, quella che avrebbe dovuto mostrare come il cavallo si sia sviluppato a partire dall’eohippus, ma che, chissà come, non è mai riuscita a convincere tutto il genere umano. Se davvero l’Avversario ha il potere di creare, c’è almeno una limitazione divina che fa sì che tutte le sue creazioni siano menomate, storpiate. Poi venne la scoperta della ricapitolazione uterina, che doveva costituire un argomento decisivo quanto alle origini dell’uomo. Anche quell’argomento fallì, perché l’Avversario l’aveva posto in bocca a un uomo chiamato Haeckel, il quale era un ateo così fanatico che si mise a deformare le prove per renderle più convincenti. Tuttavia, malgrado i loro punti deboli, questi due argomenti erano molto acuti, ma la Chiesa non si lascia facilmente scuotere; le sue fondamenta sono radicate nella pietra.
«Ora, su Lithia, abbiamo una nuova dimostrazione, più sottile e più grossolana a un tempo di tutte le altre. Potrebbe far dubitare molte persone che nessun’altra cosa avrebbe potuto scuotere, e che non hanno la formazione o l’intelligenza sufficienti per comprendere in che cosa questa dimostrazione sia posticcia. Essa sembra mostrarci l’evoluzione in atto su una scala indiscutibile. Dovrebbe risolvere il problema una volta per tutte, eliminare Dio dalla scena, spezzare le catene che hanno tenuto insieme per tutti questi secoli la pietra su cui è costruita la Chiesa di Pietro. Da questo momento, non ci sono più domande, da questo momento, non c’è più Dio, non resta che la fenomenologia… e naturalmente, dietro le quinte, nel cuore del buco nell’interno di un buco dentro un buco, il Grande Nulla stesso, l’essere che non ha saputo dire altro che NO da quando fu scacciato fiammeggiante dal Cielo. Esso ha molti altri nomi, ma noi conosciamo il suo nome più importante. Ed esso sarà tutto ciò che ci resterà.
«Paul, Mike, Agronski, non mi rimane che dirvi: siamo tutti ritti sul ciglio dell’Inferno. Per grazia di Dio, possiamo ancora tirarci indietro dall’abisso. Dobbiamo tirarci indietro, perché questa, almeno credo, è la nostra ultima probabilità di salvezza.»
Il voto era stato dato, e tutto era finito. La commissione s’era pronunciata e ora poteva ritirarsi. Il problema sarebbe stato posto e studiato sulla Terra, a livelli più elevati, e ciò significava che Lithia sarebbe stata chiusa per anni a venire. Zona Proibita per Ulteriori Indagini. Il pianeta, infatti, era ormai come all’ Index expurgatorius.
L’astronave arrivò il giorno seguente. L’equipaggio non fu molto sorpreso nel vedere che le due fazioni opposte della commissione, quasi non si parlavano tra loro. Era una cosa che succedeva sempre.
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