— È quello che ho fatto anch’io — disse Ruiz-Sanchez. — Ho suggerito loro un metodo per la raccolta del ferro, metodo che ha tutte le probabilità di risultare efficace; mi sono limitato a dare un consiglio e loro, in men che non si dica, hanno subito capito tutto e hanno mosso i primi passi verso la soluzione. Riescono a mettere a frutto il minimo degli indizi.
— Se fossi l’ONU — ribatté Cleaver seccamente, — considererei le vostre azioni come tradimento puro e semplice. Faresti meglio a usare di nuovo la chiavetta, Mike, per il tuo bene… se sei ancora in tempo. Non è possibile che i Serpenti conoscessero già i vostri trucchi e abbiano semplicemente voluto mostrarsi cortesi con voi?
— Piantala di tendermi trappole — disse Michelis. — Il nastro gira e continua a girare, per tua richiesta. Se hai qualche pentimento, mettilo nel tuo rapporto personale, ma non cercare di farmi nascondere qualcosa proprio adesso. Non funziona.
— Ecco quello che capita — osservò Cleaver — quando vuoi far del bene!
— Se questa era la tua intenzione, grazie, Paul — disse Michelis. — Ma ho ancora qualche cosa da dire. Per quel che riguarda l’obiettivo pratico che ti sei prefisso, dichiaro che è tanto inutile quanto impossibile. Il fatto che questo pianeta sia particolarmente ricco di litio non implica che noi si cammini sopra una miniera d’oro, quale che sia, sulla Terra, il suo prezzo.
«Il fatto è che questo litio non lo puoi trasportare sulla Terra. La sua densità è così bassa che non ne potremmo inviare più d’una tonnellata per astronave; e una volta che il metallo fosse arrivato sulla Terra, le spese del suo trasporto supererebbero largamente il prezzo che se ne potrebbe ottenere. Credevo che tu sapessi che ci sono anche sulla Luna grandi quantità di litio, ma che non ne conviene il trasporto sulla Terra, nemmeno su una distanza così breve come quella che divide il nostro pianeta dal suo satellite. Lithia si trova a qualcosa come circa 500 trilioni di chilometri dalla Terra, che sono l’equivalente di 50 anni luce. Nemmeno il radium converrebbe trasportare, su una distanza simile!
«E nemmeno sarebbe conveniente il trasporto dalla Terra su Lithia di tutte le pesanti strutture necessarie per l’utilizzazione qui del litio. Non c’è ferro, qui, per costruire grandi magneti. Una volta che tu avessi portato su Lithia, i tuoi acceleratori di particelle, i tuoi cromatografi di massa e tutto il resto, l’impresa sarebbe costata all’ONU una tale somma che nemmeno tutta la pegmatite disponibile qui potrebbe compensarla. Non è esatto, Agronski?»
— Non sono un fisico — rispose Agronski, con una leggera smorfia, — ma so che la sola estrazione del metallo dal minerale e quindi il suo immagazzinamento verrebbe a costare una cifra colossale, questo è certo. Il litio greggio, poi, brucerebbe come fosforo in questa atmosfera, così che bisognerebbe immagazzinarlo e lavorarlo sotto uno strato di olio. E ciò, si capisce, aumenterebbe enormemente le spese.
Michelis guardò Cleaver, poi Agronski, infine di nuovo Cleaver.
— Esatto — disse. — E questo è solo un aspetto del problema. Tutto questo progetto è una chimera.
— Ne hai forse uno migliore? — domandò Cleaver placidamente.
— Lo spero. Mi sembra che noi abbiamo molto da imparare dai Lithiani, così come i Lithiani hanno molto da imparare da noi. Il loro sistema sociale funziona come la più perfetta delle nostre macchine e ciò, a quanto pare, senza nessuna costrizione sull’individuo. È una società fondamentalmente liberale per quanto riguarda i diritti dell’individuo, eppure, nello stesso tempo, essa non tende mai verso la totale disorganizzazione, o verso il tipo di gandhismo che tiene legata la gente alla fattoria dei padri e al sistema di distribuzione nomadico. È in equilibrio, e non in equilibrio precario: è in un perfetto equilibrio chimico.
«L’idea, quindi, di utilizzare Lithia come impianto per la fabbricazione di bombe a fusione è il più assurdo anacronismo in cui mi sia mai imbattuto, così grossolano come lo sarebbe l’idea di equipaggiare una nave interstellare con galeotti al remo, vele e così via. È proprio qui, su Lithia, che si trova il segreto vero, il segreto che renderà le bombe d’ogni specie, e tutto il resto degli armamenti antisociali, inutili e antiquati come la corazza e la cotta di maglia.
«Senza contare… un momento, Paul, non ho ancora finito… senza contare che i Lithiani sono di parecchi secoli più avanti di noi in certi campi, come noi lo siamo più di loro in certi altri. Dovresti vedere quello che sono capaci di fare nelle discipline miste, come l’istochimica, l’immunodinamica, la biofisica, la teratassonomia, la genetica osmotica, l’elettrolimnologia e una cinquantina di altri campi. Se tu avessi saputo guardare, avresti visto.
«Abbiamo molto di meglio da fare, direi, che limitarci a votare per l’apertura del pianeta. Il fatto essenziale è che abbiamo bisogno di Lithia. È questo che dovremo dire nel nostro rapporto.»
Michelis scivolò giù dal davanzale e guardò tutti, a uno a uno, ma soprattutto Ruiz-Sanchez, che gli rivolse un sorriso: ma un sorriso tanto angosciato quanto d’ammirazione, prima di abbassare di nuovo lo sguardo.
— Allora, Agronski? — disse Cleaver, sputando le parole come pallottole che avesse schiacciato fra i denti, come un ferito della Guerra di Secessione durante un’operazione condotta senza anestesia. — Che ne dici ora? Ti piace questo bel quadretto?
— Sì, mi piace — rispose Agronski, lentamente ma con fermezza. Era una sua virtù, come, spesso, una fonte di esasperazione per gli altri, dire esattamente quello che pensava nell’istante in cui ne veniva richiesto. — Quello che dice Mike mi sembra sensato. Da lui non mi aspettavo di meno, se posso dirlo. E inoltre ci ha detto quello che pensava, senza cercar di farci pensare come lui con manovre più o meno losche.
— Oh, ma non fare il fesso! — sbraitò Cleaver. — Siamo scienziati o giovani esploratori? Ogni individuo razionale, alle prese con una maggioranza di buoni samaritani in servizio permanente effettivo, avrebbe preso le stesse precauzioni che ho preso io!
— Può darsi — disse Agronski. — Ma non ne sono tanto sicuro. Che cosa c’è di tanto stupido nell’essere animati di buone intenzioni? È forse un male fare il bene? Preferisci essere un «cattivo samaritano», qualunque cosa esso sia? Le tue precauzioni mi sembrano più che mai la confessione di qualche punto debole nel tuo ragionamento. Quanto a me, non mi piace venir raggirato; e non mi piace nemmeno che mi si dia del fesso.
— Oh, per l’amor di Dio…
— Ora stammi bene a sentire — continuò Agronski, senza nemmeno tirare il fiato. — Prima che tu mi dica altre insolenze, intendo dirti che secondo me hai più ragione di Mike. Non mi piacciono i tuoi metodi, ma il tuo progetto mi sembra ragionevole. Mike ha distratto buona parte delle tue tesi, lo ammetto; ma per quel che mi riguarda, sei sempre tu che conduci, anche se di corta misura. — Fece una pausa, respirando affannoso, e fissando il fisico con occhi truculenti. — Di corta misura, Paul. Ecco tutto. Non dimenticarlo.
Michelis rimase in piedi ancora per un istante. Quindi, stringendosi nelle spalle, tornò al suo sgabello e sedette, le mani chiuse fra le ginocchia, in un gesto d’impotenza.
— Ho fatto del mio meglio, Ramon — disse. — Ma per il momento sembra che io abbia fatto fiasco. Vedete voi, ora, quello che potrete fare voi.
Ruiz-Sanchez trasse un profondo sospiro. Ciò che stava per fare, lo avrebbe fatto soffrire per tutto il resto della sua vita, anche se il passar del tempo guarisce ogni ferita. La decisione gli era già costata molte ore di concentrazione, di sofferenza, di dubbio. Ma sentiva che non c’era altro da fare.
Читать дальше