Brian Stableford - Il giogo del tempo

Здесь есть возможность читать онлайн «Brian Stableford - Il giogo del tempo» весь текст электронной книги совершенно бесплатно (целиком полную версию без сокращений). В некоторых случаях можно слушать аудио, скачать через торрент в формате fb2 и присутствует краткое содержание. Город: Milano, Год выпуска: 1997, Издательство: Mondadori, Жанр: Фантастика и фэнтези, на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале библиотеки ЛибКат.

Il giogo del tempo: краткое содержание, описание и аннотация

Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «Il giogo del tempo»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.

Specialista di mondi esotici e contaminati, Brian M. Stableford ci porta in un tempo in cui l’umanità sarà tornata alla superstizione e alla barbarie. Ma in quel mondo d’ombre circolano strane voci sulla prodigiosa scienza degli antichi. Bisogna ritrovare il Viaggiatore del tempo! Una pericolosa avventura aspetta Matthew e John, due pellegrini disposti a tutto pur di trovare quel mitico superstite… Il salvatore.

Il giogo del tempo — читать онлайн бесплатно полную книгу (весь текст) целиком

Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «Il giogo del tempo», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.

Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Il vecchio si stava risvegliando lentamente dalla trance. Mi inginocchiai accanto a lui e lo aiutai ad alzarsi. Si sorresse appoggiandosi all’arpa, poi la spostò fuori portata delle onde. Senza dire nulla, iniziò di nuovo a suonare. Suonava lentamente e pacatamente, con aumenti e riduzioni di tono, ma qui e là una sorta di crescendo, che veniva però coperto dall’insieme del ritmo e svaniva al suo culmine.

Era il mare, mi resi conto a un tratto. Il vecchio suonava al mare. E così parve, poiché le onde smisero di incresparsi nel vento e cominciarono a muoversi a tempo con la musica. Sapevo che la musica dell’arpa poteva piegare la natura, ma non mi era mai capitato di assistere a un tale prodigio così da vicino. E il mare… il mare era vasto, grigio, meditabondo. Il cantore di sogni, minuscolo e fragile.

Le acque si levarono alla sua chiamata, come se il vecchio subentrasse all’incessante forza d’attrazione della luna sulla marea. Mi resi conto che l’energia era già lì. Il vecchio si limitava a usarla.

L’acqua si sollevò sopra di noi in un grande cilindro ora nero nel chiaro di luna. E in quella grande torre nera comparve una porta, una cavità d’aria che conduceva all’interno del colosso trattenuto dal suono dell’arpa.

Il cantore di sogni ci fece cenno di entrare, ma il nostro nuovo compagno aveva paura e scosse la testa. John si alzò immediatamente e dal cornicione passò sulla soglia. Ansimai e cercai di tirarlo indietro, ma lui ormai era fuori portata, si era addentrato di qualche passo nelle fauci spalancate della galleria. John si fermò e fu come se si trovasse su una scala intagliata nella pietra, perché la colonna d’acqua lo sosteneva senza difficoltà.

Rassicurato, l’uomo bruno lo seguì e io mi precipitai dietro di lui, non perché volessi entrare, ma perché non volevo lasciare mio fratello. Ero completamente sopraffatto dal terrore, ma non accadde nulla. Il cantore di sogni lasciò l’arpa e mi seguì. Mi aspettavo che la torre crollasse e ci schiacciasse, ma l’arpa continuò a suonare.

Cominciammo a scendere nelle viscere dell’oceano, senza badare alle alte pareti della colonna.

Trovavamo senza difficoltà l’appoggio e non aveva importanza se posavamo i piedi sulla liscia parete d’acqua oppure nel vuoto, visto che a volte il tunnel era verticale. Eravamo sempre trattenuti, in perfetto equilibrio, dalla musica dell’arpa.

Il viaggio fu lungo. I miei piedi seguivano automaticamente il lungo percorso. Non c’era luce, ma sapevo che gli altri tre erano a pochi passi da me.

Poi il cantore di sogni disse: — Siamo arrivati.

All’improvviso ci fu luce, luce abbagliante, in tale profusione che mi piegai in due per la sofferenza causata dal calore. Risuonò un grido disperato, probabilmente del nostro compagno, poiché non era la voce di John.

C’erano anche altri suoni: bisbigli e sussurri ammaliatori simili al richiamo di una voce lontana. C’era una risata lieve, che sapevo appartenere al cantore di sogni, e il tintinnio di una campanella.

Mi sforzai di aprire gli occhi, così da vedere la provenienza delle voci, ma questi non mi ubbidirono. L’esplosione di luce li aveva sigillati per proteggere le mie retine delicate.

Poi ci fu un rumore simile a una raffica di vento durante la tempesta e fui afferrato e trascinato in alto come una foglia secca. In un primo tempo pensai che l’acqua avesse ceduto, ma poi udii la melodia della musica oceanica dell’arpa che ora aveva assunto un ritmo veloce, quasi frenetico.

Durante quell’ascesa violenta andai a sbattere contro un altro corpo. Il solo contatto con della pelle e dei vestiti mi rassicurò sul fatto che non ero solo.

Riuscii in qualche modo ad afferrare il lembo di un vestito e lo tenni stretto. Pensai che fosse di John, ma non potevo esserne sicuro.

L’ascesa rallentò e alla fine, scagliati fuori del tunnel, ci trovammo a rotolare su roccia nera e dura, ma quando ci fermammo ci rendemmo conto che nessuno di noi aveva riportato ferite.

Lasciai andare il lembo del mantello che avevo afferrato e vidi con sorpresa che non apparteneva né al cantore di sogni né a John, ma all’uomo bruno.

A pochi passi da me il cantore di sogni riportava alla quiete le corde dell’arpa mentre l’oceano riassumeva il suo aspetto normale. Il vecchio prese l’arpa e si avviò lungo il cornicione di roccia. Senza una parola, l’uomo bruno si diresse nella direzione opposta.

Mi mossi per seguire il vecchio, ma John mi trattenne. — Non ce n’è più bisogno — disse.

— Hai visto quel che volevi vedere? — gli domandai. — Il sogno che pensavi fosse tuo?

— Sì.

— E…

— Forse nessuno di noi è padrone dei propri sogni.

— E adesso?

— Il pellegrinaggio. Dobbiamo trovare quello che stiamo cercando. Non so se abbiamo ancora molto tempo a disposizione.

— Tempo?

— Sono malato, Matthew.

Lo guardai in silenzio. Era impossibile. Xavier era più vecchio di Joaz e Joaz era più vecchio di me. Ma John aveva tredici anni meno di me, non poteva morire. Era così giovane.

— Cos’è successo laggiù? — gli chiesi pensando che fosse stato ferito.

— L’ultimo uomo ha deciso che non voleva ancora morire.

— Perché mai avrebbe dovuto desiderarlo?

Gli occhi di John frugarono nei miei catturando il mio sguardo. — Suppongo perché era solo.

Scossi la testa.

— Dobbiamo muoverci — disse John. — Dobbiamo trovare quello che stiamo cercando.

— Non puoi morire — dissi. E intendevo dire che non poteva lasciarmi lì da solo.

Avevo bisogno di lui. Era tutto ciò che avevo. Non avevo bisogno della sicurezza del mio mondo, non avevo bisogno dell’appagamento che mi portavo dietro da quando il mio sogno era morto. Avevo solo bisogno di lui.

“Non lasciarmi qui!”

24. La fine del tempo

Vediamo caos nel caos.

Vediamo la furia dell’irrazionalità.

Vediamo Terra, Aria, Fuoco e Acqua che si combattono lasciandosi alle spalle un mondo distrutto.

Sotto di noi, e tutto intorno a noi, la superficie terrestre si divide mostrando per un attimo pareti di roccia e subito dopo si richiude di colpo. Zampilli di roccia fusa e fiamme schizzano nel cielo e si spengono come bengala in una folle cascata di scintille.

In alcuni punti è possibile vedere una massa verde di vegetazione, in altri ceneri scure ne testimoniano la scomparsa. Gli animali terrestri saranno stati i primi a morire mentre gli uccelli, probabilmente, gli ultimi. Riesco a vedere, alti nel cielo, minuscoli punti neri che potrebbero essere uccelli. Là forse sono temporaneamente al sicuro da tutto questo trambusto, finché il terrore o la fame o la stanchezza non consumano le loro energie conducendoli alla morte. Dietro quelle figure che vagano lentamente nel cielo, il sole guarda, distaccato e indifferente. E rosso, rosso mattone.

La pianura s’increspa sotto la forza deformante del terremoto come una bandiera nel vento. Immense voragini si aprono nel terreno ondulato, grandi blocchi di roccia scivolano con un tremito nelle fauci della Terra, nuove terre emergono sospinte dalla terrificante forza delle maree. Massi enormi cominciano a vibrare e a rotolare. Grandi nubi di polvere si sollevano da terra trasportando le spore, l’ultimo appiglio, l’ultima possibilità di vita su quella terra convulsa.

Frammenti di roccia e di terriccio franano come grandi fiumi di terra dalle pareti delle voragini e riempiono la bocca spalancata dei crepacci. Sotto la nostra solitaria postazione in cima a una tranquilla collina scoppia una bolla di roccia e fiamme e lava inondano la base dell’altura. Per un lungo istante quel fiume di distruzione scorre intorno a noi e gli artigli del suo calore ci raggiungono lacerandoci la pelle e privandoci momentaneamente di una chiara visuale. Poi il fumo scompare, il caldo viene spazzato via da un grande vento e noi possiamo di nuovo vedere la Terra che vomita la sua sconosciuta malattia nel cielo colorato.

Читать дальше
Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Похожие книги на «Il giogo del tempo»

Представляем Вашему вниманию похожие книги на «Il giogo del tempo» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё непрочитанные произведения.


Brian Stableford - Inside Out
Brian Stableford
Brian Stableford - Inherit the Earth
Brian Stableford
Brian Stableford - Asgard's Conquerors
Brian Stableford
Brian Stableford - Asgard's Heart
Brian Stableford
Brian Stableford - Asgard's Secret
Brian Stableford
Fred Saberhagen - Le ali nere del tempo
Fred Saberhagen
Robert Silverberg - Le maschere del tempo
Robert Silverberg
Angel Martinez - Gli Isopodi Del Tempo
Angel Martinez
Amy Blankenship - Il Cuore Del Tempo
Amy Blankenship
Отзывы о книге «Il giogo del tempo»

Обсуждение, отзывы о книге «Il giogo del tempo» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.

x