Edgar Pangborn - La compagnia della gloria
Здесь есть возможность читать онлайн «Edgar Pangborn - La compagnia della gloria» весь текст электронной книги совершенно бесплатно (целиком полную версию без сокращений). В некоторых случаях можно слушать аудио, скачать через торрент в формате fb2 и присутствует краткое содержание. Город: Milano, Год выпуска: 1977, Издательство: Nord, Жанр: Фантастика и фэнтези, на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале библиотеки ЛибКат.
- Название:La compagnia della gloria
- Автор:
- Издательство:Nord
- Жанр:
- Год:1977
- Город:Milano
- ISBN:нет данных
- Рейтинг книги:3 / 5. Голосов: 1
-
Избранное:Добавить в избранное
- Отзывы:
-
Ваша оценка:
- 60
- 1
- 2
- 3
- 4
- 5
La compagnia della gloria: краткое содержание, описание и аннотация
Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «La compagnia della gloria»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.
La compagnia della gloria — читать онлайн бесплатно полную книгу (весь текст) целиком
Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «La compagnia della gloria», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.
Интервал:
Закладка:
Gli sto dicendo troppe cose, troppo in fretta? La vita di Angus, nella Città Interna, rifletté Demetrios, doveva essere come quella di chi si trova nella quiete dentro l’occhio del ciclone. Intorno a lui turbinava la politica del potere di un piccolo mondo ancora traumatizzato, tra vecchie e nuove regole inestricabilmente aggrovigliate, la nostalgia per un’era della scienza che ardeva ancora in una cultura dove predominavano le pariglie di buoi, la vanga, l’arco e le frecce. Demetrios aveva intravvisto Brian II, nel corso delle rare, pseudodemocratiche apparizioni del Re nella Città Esterna: gli aveva ricordato un dittatore italiano molto fotografato del ventesimo secolo, il cui cadavere, quando la marea si era rivolta contro di lui, era stato appeso a un lampione accanto a quello della sua amante… circa cento anni prima, eppure qua e là esistevano ancora, indubbiamente, fotografie di quell’appropriata oscenità medievale. Spesso è imbarazzante e difficile capire in quale secolo si vive, ad ogni dato momento.
— Fabbricarsi un significato… Demetrios, non voglio trattenerti dal tornare a casa, ma non vorresti venire un po’ nei Giardini? C’è una discreta taverna, lì vicino… potrei offrirti qualcosa da bere? Mi insozzano con assai più danaro di quanto ne possa spendere, anche con le donne… del resto, non mi piace comprare il sesso. Potremmo parlare ancora… sedere sull’erba, vicino a Paddy’s Place, dove nessuno può origliare.
— Demetrios non ha mai rifiutato di bere un bicchiere insieme a un amico. Conosco bene Paddy, e qualche volta ho raccontato le mie storie davanti a quell’edificio che chiamano il tempio, lì vicino. Nei Tempi Antichi, Paddy sarebbe stato un bandito, oppure un rivenditore di auto usate.
Seguirono l’erta di Harrow Street fino al parco intorno al muro alla cui costruzione aveva contribuito anche Demetrios, in gioventù. Dall’altra parte del muro sorgevano le terrazze e gli edifici di pietra grigia della Città Interna, fino alla sommità ampia e arrotondata di Mount Everlasting. C’era roba buona da bere, nella taverna bassa e lunga che, si diceva, risaliva ai Tempi Antichi, e sulla faccia da ranocchio di Paddy, mentre li serviva, c’era un’espressione di stupore cortese ma evidente, cosa stava complottando il vecchio Demetrios con un Bridgeman biancovestito? Ma Paddy era un buon pirata, la cui unica battuta di spirito era che evitava il raffreddore tenendo il naso fuori dagli affari altrui. Non c’era ressa, sul prato di Paddy. Angus e Demetrios poterono mangiucchiare il formaggio e bere il vino di Katskil, vecchio di due anni, in santa pace, guardando le nubi temporalesche che si allargavano sopra le colline. I Giardini erano abbastanza in alto per permettere di scorgere, attraverso un varco tra le montagne, le acque del Mare di Hudson.
— Riesci a vedere il punto in cui s’incontrano il mare e il cielo?
— Senza troppa certezza, Demetrios. È la luce che mi parla.
Non molto lontano, in una parte più erbosa e frequentata dei Giardini, c’era il Tempio, che avrebbe potuto avere un nome, se un dio vi avesse dimorato… l’invito malinconico d’un nome non bastava più, da solo, ad attirare la gente. Era un tetto di legno di quindici metri per sei, montato su colonne di pietra (gli abitanti di Katskil avevano sentito dire che il grande terremoto a nord di Albany non c’era mai stato) e la sua costruzione era stata finanziata circa dieci anni prima da un filantropo della Città Interna. Costui riteneva che il Popolo dovesse avere un piacevole luogo di ritrovo, per svaghi come le danze popolari; voleva chiamarlo «il Mall», e doveva essere come il Partenone ma più grande; poi, quando il danaro aveva cominciato a scarseggiare, aveva permesso che fosse più piccolo, purché fosse rettangolare. E lo era: ma sulla trabeazione non c’erano fregi di splendore e di guerra… soltanto le tegole, che sembravano più linde e che avrebbero richiesto una manutenzione minore. Nel ventesimo secolo, il filantropo avrebbe spedito ad Atene gli esperti per avere una copia autentica, in cemento armato e con l’impianto stereo: ogni secolo ha il suo linguaggio.
Due gruppi s’erano radunati alle estremità opposte della tettoia. Uno era un branco di giovani con tuniche e gonne e perizomi colorati: petali di fiori animati, raccolti intorno a un centro, un gur barbuto vestito di rosso. L’altro gruppo era formato da persone di età diverse, irrequiete, che gridavano «amen», e ascoltavano la predica di un uomo dalla voce aspra e dal perizoma grigio. L’uomo aveva gettato via la tunica. Continuava a posarsi la mano sinistra sulle costole sporgenti, nei pressi del cuore, con il pollice e l’indice a formare un cerchio, le altre tre dita sollevate, e la mano destra aperta più o meno sul fegato, per indicare l’Io carnale… il segno della Ruota e della Carne. Era uno spettacolo che si vedeva sempre più spesso a Nuber, con il diffondersi del culto di Abraham. Alcuni abramiti schizzinosi sostenevano che la mano destra doveva stare incurvata sopra i genitali, anziché sul fegato: un possibile movente per una futura guerra di religione. I rumori confusi dei due gruppi lontani, che si ignoravano rabbiosamente in nome dell’amore e della tolleranza, giungevano a Demetrios come borbottii e squittii. Nessuno dei due oratori era molto abile; l’abramita era troppo aspro, il gur troppo mielato. — L’Agorà locale, — disse Angus.
— Sì, ma credo che Socrate non abbia potuto venire.
— Ho quasi riconosciuto quel gur dalla tonaca rossa; comunque credo che sia Gur Johnson. Non riesco a scorgere la sua faccia, ma non credo che possano essercene due di così grassi, con lo stesso abito rosso da monaco. Il senatore Smith lo ha invitato nella Città Interna poco tempo fa, a una festa nel suo giardino, anche se non credo che il senatore si sia convertito. Il Gur Johnson afferma che lo spirito umano non può liberarsi dai ceppi della carne e diventare una cosa sola con l’Unico Infinito se prima non rinnega la dottrina pervertita della sfericità del pianeta.
— Esiste un Infinito non unico?
— Merda, uomo, ho dimenticato di chiederglielo. Comunque il pianeta è piatto, chiaro? Se lo ammettiamo, possiamo ascendere in cielo senza nessuna fatica, Demetrios. Solo l’amore per l’umanità tiene il gur legato alla terra… l’eccesso di peso non c’entra. Lui lo dipingeva con belle parole, ma io sgranocchiavo malignamente dei biscotti alle noci, e quando ho finito di mangiarli qualche altro peccatore ha cominciato a irritare il suo orecchio trascendente, e così io ho preso il mio spirito in ceppi e me ne sono andato.
— Non sei maturo per il cielo. L’altro oratore è Holman Shawn, predicatore della Società dei Discepoli, chiamati talvolta anche abramiti.
— Stanno operando delle conversioni nella Città Interna. — Angus si rattristò, per qualche pensiero che non confidò. — Demetrios, la proporzione degli eccentrici è sempre stata elevata come lo è qui a Nuber adesso?
— Oh, credo di sì. Oserei dire che le proporzioni si sono sempre mantenute, forse fin dai tempi più remoti… una manciata di geni, una manciata di subnormali e di idioti, una moltitudine di individui a mezza strada tra gli uni e gli altri, e dappertutto una spruzzata di eccentrici imprevedibili, come pepe sullo stufato. — Demetrios s’incupì, assillato da un’inquietudine abituale. Durante i primi anni della sua attività di narratore agli angoli delle strade aveva raccontato qualche volta la storia del martirio di Abraham Brown, così come l’avevano veduto i suoi occhi inorriditi… Ma non l’aveva raccontata del tutto onestamente. Aveva eliminato un po’ della ferocia, dell’incorreggibile tenebrosità umana, e magari aveva fatto apparire il povero, coraggioso fanatico Abraham più grande che non nella realtà. Beh, in un certo senso era grande, ma lo sono tutti, i pochi che pensano. Matto o no, Abraham Brown aveva vissuto con purezza d’intenti e coraggio nelle sue azioni,’ed era morto per ciò che era, allo stesso modo di Cristo. La versione di Demetrios aveva contribuito a lanciare un altro infelice culto messianico, che inevitabilmente avrebbe pervertito quanto c’era stato di buono negli insegnamenti di quell’uomo, e l’avrebbe gonfiato facendone una creazione mostruosa adeguata alle fantasie e alla politica dei fondatori di chiese? — Caro Angus, — disse, — qualche volta mi chiedo se una vita di quietismo, o almeno di semplicità voluta e di scarsissima azione, non sia l’unica che non causi gravi danni. Persino il Gur Johnson può avere dentro di sé una scintilla, se non pensa solo al denaro e ai biscotti.
Читать дальшеИнтервал:
Закладка:
Похожие книги на «La compagnia della gloria»
Представляем Вашему вниманию похожие книги на «La compagnia della gloria» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё непрочитанные произведения.
Обсуждение, отзывы о книге «La compagnia della gloria» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.