• Пожаловаться

Algis Budrys: Morte dell'utopia

Здесь есть возможность читать онлайн «Algis Budrys: Morte dell'utopia» весь текст электронной книги совершенно бесплатно (целиком полную версию). В некоторых случаях присутствует краткое содержание. Город: Milano, год выпуска: 1981, категория: Фантастика и фэнтези / на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале. Библиотека «Либ Кат» — LibCat.ru создана для любителей полистать хорошую книжку и предлагает широкий выбор жанров:

любовные романы фантастика и фэнтези приключения детективы и триллеры эротика документальные научные юмористические анекдоты о бизнесе проза детские сказки о религиии новинки православные старинные про компьютеры программирование на английском домоводство поэзия

Выбрав категорию по душе Вы сможете найти действительно стоящие книги и насладиться погружением в мир воображения, прочувствовать переживания героев или узнать для себя что-то новое, совершить внутреннее открытие. Подробная информация для ознакомления по текущему запросу представлена ниже:

Algis Budrys Morte dell'utopia

Morte dell'utopia: краткое содержание, описание и аннотация

Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «Morte dell'utopia»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.

Il pavimento del mondo è increspato come il fondale di un oceano. Il sole al tramonto inchiostra d’ombra violetta ogni increspatura. Le dune riempiono il mondo fino agli orli. E su questo pianeta che non è la Terra, un uomo insegue l’amsir, la grande bestia alata, per ucciderla. Perché gli uomini hanno sempre fatto cosi, da che il tempo è iniziato all’ombra della Spina. Ma per Honor White Jackson qualcosa cambia all’improvviso: l’amsir parla, e scaglia dardi. Forse, allora, la realtà non è soltanto quella di cui ha sempre parlato l’Anziano... Cosi inizia Morte dell’utopia, uno dei romanzi più originali, magici e inquietanti della fantascienza moderna, scritto da un maestro del genere, Algis Budrys.

Algis Budrys: другие книги автора


Кто написал Morte dell'utopia? Узнайте фамилию, как зовут автора книги и список всех его произведений по сериям.

Morte dell'utopia — читать онлайн бесплатно полную книгу (весь текст) целиком

Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «Morte dell'utopia», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.

Тёмная тема

Шрифт:

Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

E poi, aveva sistemato a dovere quell’amsir. Gli aveva fatto una gran brutta sorpresa, con tutti i piani di quel cervello cornuto così ben congegnati, e il diavolo bagnato che giaceva al suolo impotente e poi all’improvv…

Che cos’era la morte?, si chiese White. Essere stroncato così, mentre si è vivi, mentre si pensa di avercela fatta? Avevi il tempo di pensare che eri un idiota? E se c’era davvero un Ariwol? Se tu eri un umano e un amsir ti avesse fatto fuori, e tu fossi finito tra i morti beati, con tutta quell’idiozia dentro. Già, sicuro, tutti che ridevano e cantavano e banchettavano, ma, caspita, quelli che non erano morti da idioti avrebbero riso ancora di più alle tue spalle, e tutti gli altri idioti avrebbero cercato di fare amicizia con te. La cosa migliore era non finire ad Ariwol da idiota. Ma era un ideale difficile da mettere in pratica, perché, sicuro come c’era sabbia nella Creazione, quell’amsir non aveva certo pensato di essere un idiota; aveva pensato di avere la meglio, fino a quando era stato trafitto.

Bene, come poteva saperlo, l’amsir, che White Jackson aveva osservato gli Honor intorno alla Spina, con le loro bolle fresche? Come poteva sapere che White Jackson l’avrebbe ricordato, ne avrebbe approfittato, non avrebbe cercato di respirare l’irrespirabile, avrebbe atteso quello che il suo nemico aveva da dargli? Era essere idiota, sentirsi felice quando il tuo piano funzionava? Sì, lo era, concluse White Jackson, quando non sapevi contro cosa doveva funzionare. E come puoi sapere tutto quello che c’è in una testa?

Altra gente si stava raccogliendo intorno a lui. Se ne stavano lì, con gli attrezzi da contadino tra le mani, le donne con i secchi per l’acqua, i bambini… i contadini che non andavano fuori, le donne che non andavano a fare la fila ai rubinetti nel fianco della Spina, i bambini che giocavano a far gli Honor dietro la folla o si aggrappavano alle gambe degli adulti.

Loro cosa sanno?, pensò White Jackson, mentre guardava il sole e fiutava l’odore del suo amsir, e notava la spalla ferita e gli altri graffi solo quanto bastava per ricordarsi di se stesso. Loro vedono soltanto me e un amsir morto. No… Vedono soltanto l’esterno di tutti e due. Cosa sanno di quello che abbiamo scoperto? E se fossero stati presenti e ci avessero visti, saprebbero forse di più? Toccatemi… Uno qualunque di voi mi tocchi, o tocchi lui, e scoprirete quel che meno conta. Cosa ne dite, zotici… C’è qualcuno che vuole andare ad Ariwol sulla punta di un dardo, questa mattina?

Filson e i suoi candidati girarono di nuovo intorno alla Spina; adesso Filson era in testa, e non grondava sudore, ne era splendidamente imperlato, e i candidati erano pallidi come trine e sudati fradici, con gli occhi ciechi. Ne mancava uno… qualcuno era diventato contadino, dopotutto, e in quel momento giaceva ansimando, oltre la curva della Spina, con la terra in bocca e le lacrime agli occhi. White Jackson pensò alla cicatrice di Filson; Red era ritornato con quella dalla sua prima caccia. Jackson lo sapeva. Avrebbe voluto rivolgergli un sogghigno, quando gli passò davanti. Ma non l’avrebbe saputo, se avesse ottenuto veramente una risposta. Avrebbe dovuto immaginare cosa c’era, dentro quella testa. E diavolo, Black Olson non era riuscito a immaginarlo, vero? Benvenuto ad Ariwol, Olson.

Petra Jovans avanzò al limitare della folla, facendosi un piccolo vuoto intorno, come al solito, e si fermò, con le mani incrociate sull’addome, guardandolo con tutto quel silenzio negli occhi. Cosa ne sai tu?, pensò White Jackson, cercando di provare con lei, e poi si augurò di sapere tutte le cose che lei sapeva; come guardare qualcuno senza parlare e dirgli: Adesso no… ma un giorno sicuramente. Tieni le mani a posto, ma gli occhi possono fare quello che vogliono. Sì, andrò bene per te, quando tu sarai quello che mi aspetto.

White si domandò se sarebbe stato proprio con lei che avrebbe esercitato qualcuno dei suoi nuovi diritti come Honor Secon Black Jackson. Beh, con qualcuna, almeno. Poi, presto o tardi, ci sarebbe stato un figlio abbastanza grande per dargli un nome, e la gente avrebbe scoperto che il suo nome era Jim. Poi, un giorno, avrebbe smesso di andare a caccia, e sarebbe diventato Honor Gray Jackson, e magari ci sarebbe stato un Honor Jimson, oppure un contadino chiamato Jim Petras per disperdere le sue ossa, o magari no. Qualcuno le avrebbe disperse, questo era sicuro, perché, sia che lo facessero per il dolore o per qualche altra ragione, l’idea fondamentale era assicurarsi che il vecchio fosse davvero morto. E mentre restava lì seduto e ci pensava, White Jackson capiva che, se anche avesse avuto la fortuna di fare accadere tutto questo senza spiacevoli interruzioni nel deserto, era pur sempre un elenco maledettamente corto di cose importanti da far accadere nella sua vita.

Poi ricordò che aveva trascorso parecchi anni correndo intorno alla Spina e lanciando dardi, per arrivare al momento in cui gli sembrava che tutto dovesse diventare come una strada in discesa. Ma era davvero una strada in discesa, e quando pensava a tutti coloro che aveva visto percorrerla, e il modo in cui lo facevano perché tutti avevano sentito ripetere e ripetere dagli anziani come si faceva, White Jackson si rendeva conto che la strada per Ariwol era molto più dura della pista intorno alla Spina.

Che cosa sapete, voi? chiese con il pensiero a tutta quella gente. Potrei morire, qui seduto, tutto trafitto dentro, come è successo a Red Thompson l’anno scorso. Se ne accorsero quando l’Honor Anziano lo toccò e lui cadde, irrigidito come il suo amsir. Anch’io potrei fare altrettanto, e quando ve ne foste accorti, direste: «Oh, diavolo, che peccato». Ma quando, fra un minuto, io mi alzerò, griderete un po’ di tutto, tranne questo. Eppure io sto egualmente morendo. Vorrei che ci fosse una pozza di sangue sotto di me. Allora direste quello che è giusto. Che cosa ne sapete?

Petra si era insinuata tra la folla, in modo da trovarsi sulla sua linea di visuale. Le strizzò l’occhio, perché stava pensando che lei sapeva, se mai qualcuno poteva saperlo, che in quel momento lui era morto, come lo erano i contadini sin dalla nascita. Si accorgeva di essere un po’ pazzo, ma gli sembrava ragionevole esserlo, quando stavi morendo e avevi combattuto un animale che dentro era una persona e avevi un caro fratello come Black Jackson che era troppo sempliciotto per chiederti perdono oppure ucciderti e farla finita.

White Jackson si stava domandando dov’era il cimitero degli Honor mancati, là fuori, oltre i campi, quando all’improvviso l’Honor Anziano passò attraverso la folla e gli toccò la spalla.

«Alzati, Honor… sei tornato con la tua preda!», disse il vecchio, a gran voce. Era tutto ossa e protuberanze sotto la pelle bruna e incartapecorita. Le guance erano scavate perché aveva perso i denti, e gli occhi erano gonfi. Se avesse avuto le ali, sarebbe stato una preda lecita. «Tutto bene, figlio?», chiese sottovoce.

White scorse Black che indugiava ai margini della folla, con parecchi altri Honor. «Black ti ha parlato?», chiese al vecchio, senza muovere le labbra. Non era molto inconsueto vedere gli Honor che portavano le loro armi intorno alla Spina, ma adesso erano parecchi a farlo. White sarebbe stato più felice, quel giorno, se non avesse visto tanti barbagli di sole su tante punte di dardi.

«Sì». Per la folla, l’Honor Anziano disse: «Il popolo ti aspetta per elogiarti». La mano sulla spalla di White era tutta nocche. La voce cambiò di nuovo. «Cosa ne pensi di loro?».

White guardò francamente negli occhi del vecchio. «Più o meno quel che ne pensi tu».

«Uhm. Black ha fatto bene a lasciarti passare?», chiese l’Honor Anziano; e questo sbalordì White. Ma i vecchi occhi lacrimosi erano fissi nei suoi. Forse il vecchio sperava di riuscire a riconoscere un bugiardo, in quel modo. E forse ne era capace.

Читать дальше
Тёмная тема

Шрифт:

Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Похожие книги на «Morte dell'utopia»

Представляем Вашему вниманию похожие книги на «Morte dell'utopia» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё не прочитанные произведения.


Dan Simmons: Endymion
Endymion
Dan Simmons
Algis Budrys: Incognita uomo
Incognita uomo
Algis Budrys
Jack Williamson: L'impero dell'oscuro
L'impero dell'oscuro
Jack Williamson
Algis Budrys: Some Will Not Die
Some Will Not Die
Algis Budrys
Algis Budrys: Il giudice
Il giudice
Algis Budrys
Отзывы о книге «Morte dell'utopia»

Обсуждение, отзывы о книге «Morte dell'utopia» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.