Fred Hoyle - La voce della cometa
Здесь есть возможность читать онлайн «Fred Hoyle - La voce della cometa» весь текст электронной книги совершенно бесплатно (целиком полную версию без сокращений). В некоторых случаях можно слушать аудио, скачать через торрент в формате fb2 и присутствует краткое содержание. Город: Milano, Год выпуска: 1986, Издательство: Longanesi & C.,, Жанр: Фантастика и фэнтези, на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале библиотеки ЛибКат.
- Название:La voce della cometa
- Автор:
- Издательство:Longanesi & C.,
- Жанр:
- Год:1986
- Город:Milano
- ISBN:нет данных
- Рейтинг книги:4 / 5. Голосов: 1
-
Избранное:Добавить в избранное
- Отзывы:
-
Ваша оценка:
- 80
- 1
- 2
- 3
- 4
- 5
La voce della cometa: краткое содержание, описание и аннотация
Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «La voce della cometa»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.
La voce della cometa — читать онлайн бесплатно полную книгу (весь текст) целиком
Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «La voce della cometa», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.
Интервал:
Закладка:
Boulton si presentò da lui in ufficio in un batter d’occhio, per farsi pagare l’affitto.
«Vuoi i soldi in contanti o va bene un assegno?» chiese Isaac Newton.
«Va bene l’assegno. Tanto lo cambierò in dollari. Per cui il contante non mi servirebbe. Ho sentito che ieri Scuby è stato da queste parti.»
«Come fai a saperlo?»
«Oh, abbiamo organizzato una specie di servizio di vigilanza chiamato Guardia Scuby. C’è gente che scommette sulla sua comparsa. I suoi spostamenti vengono controllati ogni ora per cui nessuno viene colto alla sprovvista dalle sue visite, benché tu, ci giurerei, abbia avuto una bella sorpresa, ah! ah!»
«Effettivamente «sono» rimasto sorpreso.»
«Beh, posso insegnarti come evitare guai nel futuro.»
«Sarebbe a dire?»
«Avverti la tua segretaria di registrare «tutto», tutte le entrate e tutte le uscite. Inserisci questi dati nel computer dell’Università, compreso il costo dei francobolli. Più particolari vengono registrati e meglio è, perché queste operazioni ingolfano il computer e confondono il quadro d’insieme. Inoltre nessuno ti può incolpare di aver nascosto qualcosa. Poi, quando vengono a rivederti le bucce, non fai altro che sparire dalla circolazione; in aspettativa pagata, se ti è possibile, ma comunque devi andare via, da qualche parte. Tu, per esempio, potresti squagliartela al CERN, restando in contatto con la segretaria. Non possono soffermarsi in eterno sulla tua contabilità. Poi, passato il periodo critico, non fai altro che ritornare.»
«Vuoi che ti paghi mese per mese o preferisci un assegno per tutto il periodo?»
«Per tutto il periodo, se non ti dispiace. Vedi, ho intenzione di entrare come socio in un’impresa di esplorazioni petrolifere.»
«Spero che il pozzo non si riveli asciutto.»
«Oh, nessuno mette le uova in un solo paniere. Uno deve comprare vari panieri. Ti racconterò quando sarò di ritorno.»
«Devo chiederti ancora una cosa a proposito della casa. Vuoi che faccia rinforzare le fondamenta se gli scricchiolii dovessero intensificarsi?»
«Non servirebbe a niente. La colpa è del suolo che si muove. Si gonfia quando piove e si restringe quando il tempo è asciutto. Nel cemento armato si formano crepe. Effettivamente è meglio costruire sulla ghiaia in quella parte di Cambridge. Se la faccenda si fa brutta, consolati pensando di essere a bordo di una nave in mezzo al mare.»
Boulton uscì di scena, come dicono nei copioni cinematografici, ma poi, improvvisamente, si riaffacciò alla porta dicendo: «Oh, se il gatto dovesse darti ai nervi, basta che tu lo porti all’Ospedale dei Piccoli Animali, cioè a Veterinaria. Devi dire che la bestiola soffre gravemente di brividi e loro ne avranno cura.»
Nel pomeriggio, verso le due e un quarto, il Drago scoccò un’altra delle sue frecce.
«Il signor Clamperdown del CERC», annunciò.
Clamperdown si calò nella grande poltrona nera, sprofondando con la disinvoltura dovuta alle visite precedenti e con un’aria di possesso che certamente non sarebbe stata possibile ai tempi di Rutherford. Poi accavallò la gamba destra sulla sinistra, in maniera che il piede destro fosse posato sul ginocchio sinistro.
«Non penso che lei se ne ricordi, ma noi due abbiamo già fatto conoscenza», disse, quasi a insinuare che a suo giudizio Isaac Newton vivesse uno stato di nebbia mentale.
«Certo che ricordo», rispose lesto Isaac Newton. «E’ stato durante la visita di una delegazione governativa al CERN. Ci siamo conosciuti in un ristorante chiamato L’Oiseau de Feu, su una collina sul versante francese della frontiera. Lei ha bevuto «Orangensaft» mentre gli altri, me compreso, hanno bevuto dei cocktail seguendo le tradizioni della casa.»
«Che memoria», fece Clamperdown, calandosi ancora più profondamente nella poltrona. La voce era baritonale, troppo baritonale per essere naturale, come quella di uno studente di dizione che cerchi di attenuare un accento socialmente indesiderabile.
«Beh», continuò Clamperdown, «ho pensato che sarebbe stata una buona idea venirla a trovare appena possibile per discutere sulla situazione dei finanziamenti del CERC al Cavendish Laboratory.»
Ricordando di aver trovato vuota la scatola dei sigari nella scrivania, Isaac Newton alzò il braccio come fanno i vigili che dirigono il traffico.
«Gradisce un sigaro, a proposito? Avrei dovuto chiederglielo prima.»
«Molto gentile da parte sua.»
Isaac Newton tirò fuori la scatola dei sigari e si avvicinò alla poltrona dove aprì la scatola con un gesto affettato sotto il naso di Clamperdown.
«Che mi venga un accidente», esclamò, «sembra che il laboratorio se la stia passando male, non le pare? Stava dicendo a proposito dei finanziamenti del CERC?»
«Sì, già, c’è un contratto particolare sul quale vorrei discutere. Non so se lei ne sia già al corrente. Se non dovesse esserlo, sarà un piacere per me spiegarle tutto.»
«A proposito del contratto?»
«Lei non ne ha sentito ancora parlare, è così?»
«Credo, invece, di averne sentito parlare.»
«Mi riferisco al finanziamento di un sistema di telemetria con satelliti.»
«Immaginavo che lei avesse in mente questo.»
«Un finanziamento concesso a Michael Howarth.»
«Sì?»
Isaac Newton attese che Clamperdown trovasse al collo la posizione giusta entro il colletto, un preludio all’esplosione: «E’ una situazione impossibile».
«Secondo me, non è per niente impossibile. La situazione sarebbe stata un po’ delicata, questo glielo concedo, se i giochetti fatti da Howarth con la telemetria avessero provocato un malfunzionamento del satellite. Ma questo non è avvenuto. Il sistema telemetrico ha funzionato e tutto è perfettamente a posto.»
«Ma se dovessimo continuare con questo andazzo, permettendo a chiunque di applicare modifiche non autorizzate ai satelliti, non ci vorrebbe molto per trovarci coinvolti in un disastro totale, non le pare?»
«Non ci vorrebbe molto, no, immagino. Certo bisogna fare qualcosa per impedire che un inconveniente simile si ripeta.»
«Lei saprà probabilmente che abbiamo preso già le opportune misure per evitare il ripetersi dell’inconveniente.»
«Mike Howarth mi ha raccontato che avete annullato il suo contratto.»
«Non c’era altro da fare.»
«Per quanto mi riguarda mi vengono in mente almeno cinque o sei altri provvedimenti che avrebbero potuto essere presi. Revocare il contratto mi sembra come curare una dermatite della mano tagliando il braccio. Può darsi che Howarth si trovi sulla soglia di una scoperta importante.»
«A quanto pare nessuno lo pensa.»
«Ah, ecco, ci siamo», fece Isaac Newton aggrottando le sopracciglia. «Se tutti avessero pensato che Howarth stesse per fare una grande scoperta, lei sarebbe semplicemente venuto da me per suggerirmi in tono amichevole di tenerlo d’occhio in futuro. In realtà, lei vorrebbe recitare la parte dell’arbitro in una gara scientifica. Non è così, signor Clamperdown?»
«La cosa ci ha dato un sacco di preoccupazioni, professor Newton. Il caso è stato esaminato da tre dei nostri comitati e tutti sono convinti che le idee di Howarth siano prive di senso.»
«Devo confessare che non ho avuto molto tempo per occuparmi della faccenda, signor Clamperdown. Comunque ho cominciato per lo meno a rifletterci seriamente, e secondo me non è una cosa completamente priva di senso.»
«Proprio «lei» sicuramente non può crederci!»
«Non ci credo, ma nel contempo non posso ritenere impossibile l’idea. Posso dirle semplicemente che non so.»
«Ma è pura demenza. Comete vive! Se il Cavendish Laboratory è sceso di livello fino a questo punto, dove andremo a finire, mio Dio?»
Isaac Newton, pur sforzandosi di controllarsi, aveva la sensazione di non farcela.
Читать дальшеИнтервал:
Закладка:
Похожие книги на «La voce della cometa»
Представляем Вашему вниманию похожие книги на «La voce della cometa» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё непрочитанные произведения.
Обсуждение, отзывы о книге «La voce della cometa» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.