Carol O'Connell - Amanda È Morta Nel Parco

Здесь есть возможность читать онлайн «Carol O'Connell - Amanda È Morta Nel Parco» весь текст электронной книги совершенно бесплатно (целиком полную версию без сокращений). В некоторых случаях можно слушать аудио, скачать через торрент в формате fb2 и присутствует краткое содержание. Жанр: Триллер, на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале библиотеки ЛибКат.

Amanda È Morta Nel Parco: краткое содержание, описание и аннотация

Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «Amanda È Morta Nel Parco»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.

Il cadavere di una donna dalle mani spappolate viene ritrovato al Central Park di Manhattan. In assenza di impronte e di documenti il detective Palanski identifica la vittima in base al nome sull'etichetta della giacca: è Cathy Mallory, geniale e irriducibile cane sciolto della sezione Crimini Speciali della Polizia di New York, recentemente sospesa dal servizio per motivi disciplinari. Quando il notiziario di mezzogiorno la informa della propria morte, Mallory si getta nelle indagini con foga. E scopre che la vittima è in realtà Amanda Bosh, venticinquenne da tempo coinvolta nella relazione con un facoltoso uomo sposato. Per stanare l'assassino Mallory è pronta a tutto, persino a trasformarsi in un vera e propria esca umana.

Amanda È Morta Nel Parco — читать онлайн бесплатно полную книгу (весь текст) целиком

Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «Amanda È Morta Nel Parco», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.

Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Ora Riker sedeva a una scrivania e annuiva amabilmente mentre i due agenti gli riferivano dei problemi che avevano avuto con il suo amico un po' tocco. Riker sollevò il telefono e Charles lo vide fare tre chiamate in rapida successione. Alla quarta chiamata, Riker sorrise alla cornetta, si mise comodo sulla sedia e appoggiò i piedi alla scrivania. La sua mano si mosse per dire agli agenti che potevano tornare ai loro affari.

Dopo un altro minuto, Riker posò il telefono e fece avvicinare Charles alla scrivania. Prese un foglio che Charles riconobbe come il suo verbale, e cominciò a leggere ad alta voce.

«Allora, la tua piccola amica aveva un cappotto troppo grande per lei, giusto? Scarpe e calze scompagnate, capelli castani arruffati e occhi chiari?» Riker lesse due volte la riga successiva, incredulo. «Era sporca, malnutrita ma aveva eccellenti capacità motorie, buoni riflessi, era alta circa un metro e dieci, sui sette anni, e andava di fretta?»

«Sì, è lei.»

«E aveva i pidocchi, Charles. Questo non l'hai detto. L'ho trovata. Hai fatto un buon lavoro. L'hai terrorizzata e lei si è ficcata dritta in una comunità per ragazzi scappati di casa. Laggiù la conoscono da un pezzo. Va e viene come le pare. Si è presentata alla direttrice con gli occhi sgranati e ha raccontato di essere stata inseguita da un gigante. Immagino che fossi tu.»

«Non intendevo spaventarla.»

«Hai fatto bene a farlo. Avrà un pasto caldo e un letto.»

«Cos'altro posso fare?»

«Niente, Charles. Non vedrai mai più quella bambina. Non scoprirai mai che cosa le è accaduto. Non ti dirò neppure il nome della comunità, perché ho promesso alla direttrice di non farlo. Normalmente non ci avrebbero detto niente. I responsabili di molte comunità sono dell'opinione che i bambini abbiano maggiori chance di farcela quando la polizia non si impiccia dei loro affari. Ma questa direttrice mi doveva un favore. Le ho parlato del mio amico matto che voleva mettere a ferro e fuoco il Dipartimento di Polizia di New York per togliere una bambina dalla strada la mattina di Natale… e lei mi ha chiesto quanto era alto quel mio amico.»

«Sono un cretino.»

«Non cambiare mai, Charles.»

«Ti ho rovinato la festa.»

«Mia moglie mi ha lasciato a Natale. Da allora ha cessato di essere una festa per me. Fatti offrire qualcosa da bere.»

«Insisto per pagare io.»

«No, pago io. Ti offrirò lo scotch migliore che tu abbia mai bevuto. Vieni con me.»

Passarono attraverso le porte girevoli che portavano al familiare corridoio della Sezione Crimini Speciali.

Quando Markowitz era vivo, Charles aveva percorso tante volte la scala stretta, per arrivare in quella specie di antro male illuminato il cui silenzio adesso era rotto dal lamentoso squillare di un unico telefono. Due detective sedevano al capo opposto dello stanzone. Uno dei due alzò la testa e salutò Riker.

Riker aprì la porta dell'ufficio di Jack Coffey, che un tempo era stato l'ufficio di Markowitz. Si sedette dietro alla scrivania e con disinvoltura prese a trafficare con la serratura dell'ultimo cassetto. Poco dopo ne estrasse una bottiglia e dei bicchieri di plastica.

Charles piegò la sua lunga sagoma nella sedia di fronte, sorridente al pensiero della propria complicità in quel furto. Accettò uno dei bicchieri di plastica e lo sollevò in un brindisi. «Buon Natale, Riker.»

«Buon Natale, Charles.» Riker abbassò il bicchiere e sorrise. «Allora, qual è il problema tra te e Mallory? Posso aiutarti in qualche modo?»

«Abbiamo avuto una mezza discussione. Sai com'è Mallory, non tollera che non si sia al cento per cento d'accordo con lei. Ti ha detto del ragazzo, Justin Riccalo?»

«Matite che volano e via discorrendo? Sì.»

«C'è qualcosa, qualcosa che lei vede nel ragazzo e che io non riesco a vedere. Qualcosa come un ricordo, un'affinità o una somiglianza. Ho bisogno di sapere qual è il legame. Ma non mi parla più. Cosa devo fare? Scusarmi?»

«No. È l'idea peggiore. Mai perdere la faccia con lei. Mai mostrare debolezze.»

«Allora cosa faccio?»

«Perché pensi che ci sia un legame tra i due?»

«Be', non si tratta di una deduzione logica quanto di una sensazione. Credo che nel ragazzo lei veda qualcosa di se stessa.»

«Intendi dire che il bambino è un mostro?»

«Stavo pensando ai maltrattamenti. Conosci qualcosa del suo passato, prima che andasse a vivere con Louis? Un indizio qualunque?»

«Markowitz trascorse un sacco di tempo a indagare sul passato della bambina. Helen era ansiosa di adottarla. Ma Mallory non volle saperne di collaborare, nemmeno per amore di Helen. Avrebbe dato la vita per sua madre, ma non accettò mai di parlare di sé. Dopo un po', i Markowitz se ne fecero una ragione. La storia di Mallory apparteneva a lei sola.»

«Avranno fatto delle ipotesi…»

«Louis rispettava profondamente la piccola. Qualunque cosa immaginasse, se la tenne per sé.»

«Credi che possa aver subito maltrattamenti?»

«Chissà. Ma chiunque abbia provato a maltrattarla, come minimo ci ha rimesso un braccio. Charles, tu credi che io stia scherzando, ma non è così. L'ho vista crescere.»

«Ma di sicuro…»

«Quando Markowitz l'ha tolta dalla strada, sapeva quale fosse la posizione di Mallory nella catena alimentare. Era una piccola predatrice. Mallory potrà collezionare sospensioni, ma non sarà mai espulsa dalla polizia. Nessuno di noi la vuole come nemico. Chiunque abbia a che fare con lei dovrebbe tenere presenti tre semplici regole: mai deluderla, mai tradirla, e mai fidarsi di lei.»

«Ho bisogno di scoprire la natura del suo legame con il ragazzo. È molto importante.»

Riker produsse un portafoglio che cadeva a pezzi e ne estrasse una fotografia protetta da una logora custodia di plastica. «Forse l'hai già vista. È quella che Markowitz portava sempre con sé. Mallory a dieci anni.»

Charles guardò la fotografia. L'espressione era di sfida. Sì, c'era qualcosa in lei che gli ricordava il ragazzo. Entrambi erano stati feriti, danneggiati irreversibilmente.

«Riker, pensi che sia possibile che Mallory abbia assistito a un omicidio da bambina?»

Riker rovesciò un po' del suo scotch, e non per mancanza di coordinazione. Sprecare liquori era un peccato nella sua religione.

Riker riaprì il cassetto e tirò fuori dei tovaglioli con i quali asciugò la scrivania. Teneva lo sguardo basso, prendendo tempo per ricomporsi. Infine si strinse nelle spalle e fissò Charles. «Ha vissuto in strada per anni. Potrebbe aver assistito a un omicidio, immagino. Non l'ha mai detto.»

«Forse dovrei chiedere a Edward Slope. La conosce da quando la conosci tu.»

Qualcosa nella faccia di Riker gli disse che avrebbe desiderato che Charles non lo facesse. Che cosa poteva nascondergli?

Charles notò un rotolo di carta a pochi centimetri dalla dilagante macchia umida del liquore. Lo raccolse. Era una stampa da computer, sulla quale le parole si rincorrevano senza fine: GIURO DI SPARARE PER UCCIDERE. GIURO DI SPARARE PER UCCIDERE, riga dopo riga. Charles mostrò il rotolo a Riker.

«Chi è il pazzo che l'ha scritto?»

«Mallory» disse Riker. «Dimostra che la bambina ha senso dell'umorismo, dopotutto. Coffey l'ha spremuta ben bene, e il giorno dopo lei gli ha lasciato questo sulla scrivania.»

«Coffey si è arrabbiato con lei perché non ha ucciso il ladro? Stava puntando la pistola su un uomo anziano e…»

«Coffey ha creduto che lei volesse giocare con il delinquente, e aveva ragione. Sono cose che non si fanno. Quando tiri fuori la pistola per sparare a un criminale armato, ti insegnano a mirare alla parte più ampia del corpo, in modo da avere le migliori probabilità di fermarlo secco al primo colpo.»

«Piuttosto brutale.»

Читать дальше
Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Похожие книги на «Amanda È Morta Nel Parco»

Представляем Вашему вниманию похожие книги на «Amanda È Morta Nel Parco» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё непрочитанные произведения.


Carol O'Connell - Bone by Bone
Carol O'Connell
Carol O’Connell - Find Me
Carol O’Connell
Carol O’Connell - Winter House
Carol O’Connell
Carol O'Connell - Mallory's Oracle
Carol O'Connell
Carol O’Connell - Crime School
Carol O’Connell
Carol O’Connell - Shell Game
Carol O’Connell
Carol O’Connell - Stone Angel
Carol O’Connell
Carol O’Connell - The Man Who Lied To Women
Carol O’Connell
Carol O’Connell - Killing Critics
Carol O’Connell
Отзывы о книге «Amanda È Morta Nel Parco»

Обсуждение, отзывы о книге «Amanda È Morta Nel Parco» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.

x