Dean Koontz - Lampi

Здесь есть возможность читать онлайн «Dean Koontz - Lampi» весь текст электронной книги совершенно бесплатно (целиком полную версию без сокращений). В некоторых случаях можно слушать аудио, скачать через торрент в формате fb2 и присутствует краткое содержание. Город: Milano, Год выпуска: 1990, ISBN: 1990, Издательство: Sperling & Kupfer, Жанр: Триллер, на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале библиотеки ЛибКат.

Lampi: краткое содержание, описание и аннотация

Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «Lampi»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.

In una tempestosa notte di gennaio Laura Shane viene miracolosamente alla luce grazie all’intervento di uno sconosciuto che annuncia il proprio arrivo con un lampo. Il destino però ha in serbo per lei ben più terrificanti pericoli che supererà con l’aiuto del misterioso personaggio. Ma chi è l’enigmatico protettore? Nel giorno del suo tredicesimo compleanno per Laura è pronta un’agghiacciante rivelazione…

Lampi — читать онлайн бесплатно полную книгу (весь текст) целиком

Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «Lampi», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.

Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Alla libreria Walden Laura scelse cinque libri. I Dockweiler la invitarono a comprarne di più, ma lei si sentiva in colpa per avergli fatto spendere tanti soldi. Carl e Nina allora cominciarono a cercare fra gli scaffali, tirarono fuori altri volumi, ne lesserò i titoli e se lei mostrava anche solo il minimo interesse li aggiungevano a quelli che aveva già scelto. A un certo punto Carl si mise in ginocchio davanti alla sezione di libri per ragazzi, scandendo ad alta voce i titoli. «Ehi, qui c’è un altro libro sui cani. Ti piacciono le storie sugli animali? E qui c’è una storia di spie!» Era così comico che Laura non riuscì a trattenere una risata. Quando lasciarono la libreria, avevano acquistato circa un centinaio di libri, una quantità enorme di libri.

Cenarono per la prima volta insieme in una pizzeria, dove Nina mostrò un talento sorprendente per i giochi di magia. Da dietro l’orecchio di Laura tirò fuori un pezzo di peperone e lo fece sparire.

«Ma questo è sorprendente», esclamò Laura. «Dove l’hai imparato?»

«Dirigevo uno studio di progettazione d’interni, ma dovetti abbandonarlo otto anni fa, per motivi di salute. Era troppo stressante. Così, dato che non ero abituata a starmene a casa senza far nulla, decisi di fare tutte le cose che avevo sognato quando ero un’occupatissima donna d’affari. Per esempio imparare i giochi di prestigio.»

«Motivi di salute?» chiese Laura.

Ecco che di nuovo veniva a mancarle quella sicurezza di cui aveva tanto bisogno.

La paura trasparì dal suo volto, perché Carl Dockweiler disse: «Non ti devi preoccupare, Nina è nata con un cuore malato, un difetto congenito, ma vivrà quanto me e te se evita gli stress».

«Non si può operare?» s’informò Laura, posando il pezzo di pizza nel piatto.

«La chirurgia cardiovascolare sta facendo grandi progressi», le rispose Nina. «Forse fra un paio d’anni. Ma, non c’è niente di cui preoccuparsi. Mi riguarderò, soprattutto ora che ho una figlia da educare!»

«Noi desideravamo avere figli più di ogni altra cosa», spiegò Carl, «ma non potevamo. Quando finalmente ci decidemmo ad adottarne uno, Nina scoprì di essere malata di cuore, perciò a quel punto non eravamo più idonei per le adozioni.»

«Ma non abbiamo problemi a ottenere l’affidamento», proseguì Nina, «perciò, se ti piace vivere con noi, potrai stare qui per sempre, proprio come se tu fossi adottata.»

Quella notte, nella sua grande stanza, con la vista sul mare, una vasta macchia nera che ora incuteva quasi paura, Laura si disse che non doveva affezionarsi troppo ai Dockweiler, che le condizioni di salute di Nina precludevano qualsiasi possibilità di una sicurezza reale.

Il giorno seguente, domenica, l’accompagnarono a comprare dei vestiti e avrebbero speso una fortuna se lei non li avesse alla fine pregati di smetterla. Con la Mercedes ricolma di vestiti nuovi, andarono a vedere un film con Peter Sellers e, dopo il cinema, da McDonald’s a bere dei formidabili frappe.

Mentre cospargeva le patatine fritte con il ketchup, Laura disse: «Siete veramente fortunati che il centro di assistenza abbia mandato me piuttosto che un altro bambino».

Carl inarcò le sopracciglia ed esclamò: «Oh, davvero?»

«Be’, voi siete delle brave persone, troppo brave e molto più vulnerabili di quanto non pensiate. Qualsiasi bambino si accorgerebbe di quanto siete vulnerabili in realtà e comincerebbe ad approfittarsi di voi. Senza pietà. Ma con me potete star tranquilli: io non approfitterò mai di voi e non vi farò mai pentire di avermi scelta.»

La guardarono con profondo stupore.

Dopo alcuni minuti Carl guardò Nina e commentò sorridendo: «Ci hanno preso in giro. Non ha dodici anni. Ci hanno rifilato uno gnomo».

Quella notte, mentre aspettava di addormentarsi, Laura continuò a ripetere a se stessa: «Non li devi amare troppo, non li devi amare troppo…» Ma ormai li amava già.

I Dockweiler la mandarono in una scuola privata, dove gli insegnanti erano molto più esigenti di quelli delle scuole pubbliche che aveva frequentato fino ad allora, ma a Laura piacevano le sfide e i suoi risultati furono ottimi. A poco a poco si fece dei nuovi amici; Thelma e Ruth le mancavano tantissimo, ma provò un certo sollievo al pensiero che sarebbero state contente di sapere che aveva finalmente trovato la felicità.

Cominciò persino a pensare che poteva avere fiducia nel futuro, che poteva trovare il coraggio di essere felice. Dopotutto aveva il suo Custode personale. Forse persino un Angelo Custode. Sicuramente qualsiasi ragazza che avesse avuto la fortuna di avere un Angelo Custode era destinata ad avere amore, felicità e sicurezza.

Ma un Angelo Custode avrebbe veramente potuto sparare a un uomo? E picchiare a sangue un altro? Pazienza! La cosa più importante era che aveva un Custode bellissimo, Angelo o non Angelo, e dei genitori che l’amavano e lei non poteva certo rifiutare la felicità, ora che le stava piovendo addosso.

Martedì, 5 dicembre, Nina aveva il suo appuntamento mensile con il cardiologo, perciò non c’era nessuno in casa quando Laura tornò a casa da scuola nel pomeriggio. Aprì la porta con le sue chiavi e lasciò i libri sul tavolo stile Luigi XIV, all’entrata, accanto alle scale.

I colori tenui dell’enorme salone, crema, rosa e verde pallido, lo rendevano accogliente nonostante le sue dimensioni. Sostò un attimo alla finestra per godere della vista e in quel momento pensò a come sarebbe stato bello se Ruth e Thelma avessero potuto unirsi a lei e improvvisamente le sembrò la cosa più naturale del mondo che loro fossero lì.

Perché no? A Carl e Nina piacevano molto i bambini. Avevano amore da offrire a una nidiata di bambini, a centinaia di bambini.

«Shane», si congratulò ad alta voce, «sei un genio.»

Andò in cucina e si preparò un panino da portare nella sua stanza. Si versò un bicchiere di latte, scaldò una brioche al cioccolato nel forno e prese una mela dal frigorifero, mentre pensava al modo migliore per parlare ai Dockweiler delle gemelle. Quel progetto era così naturale che quando si accostò con il suo panino alla porta a soffietto che divideva la cucina dalla sala da pranzo e l’aprì, spingendola con la schiena, non era ancora riuscita a pensare a un singolo motivo che potesse farlo fallire.

L’Anguilla la stava aspettando nella sala da pranzo. L’afferrò e la sbattè contro il muro con una tale violenza da farle mancare il fiato. La mela e la brioche volarono via dal piatto, che le scivolò dalla mano. Con un colpo brutale le fece scivolare il bicchiere di latte che teneva nell’altra mano. Quando la scagliò di nuovo con violenza contro il muro, Laura sentì una fitta nella schiena e la vista le si annebbiò. Sapeva che non poteva assolutamente perdere conoscenza e così si aggrappò con tutte le sue forze a quel filo di coscienza che le rimaneva, con tenacia, anche se era tormentata dal dolore, non riusciva a respirare e la testa le doleva terribilmente.

Ma dov’era il suo Custode? Dove?

Sheener accostò la faccia alla sua e il terrore sembrò acutizzare i suoi sensi, poiché era perfettamente cosciente di ogni minimo particolare di quel volto sconvolto dalla ferocia: le suture ancora rosse, dove l’orecchio era stato riattaccato, i punti neri nelle pieghe attorno al naso, le cicatrici che l’acne aveva lasciato sulla sua pelle pallida. I suoi occhi verdi erano troppo strani per essere umani, alieni e feroci come quelli di un gatto.

Da un momento all’altro il suo Custode l’avrebbe liberata dalla morsa dell’Anguilla, l’avrebbe strappato via e ucciso. Era questione di secondi.

«Ti ho preso», disse Sheener con voce stridula da folle, «ora sei mia, dolcezza, e mi dirai chi è quel figlio di puttana, quello che mi ha pestato. Gli farò saltare la testa.»

Читать дальше
Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Похожие книги на «Lampi»

Представляем Вашему вниманию похожие книги на «Lampi» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё непрочитанные произведения.


Отзывы о книге «Lampi»

Обсуждение, отзывы о книге «Lampi» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.

x