James Rollins - L'ordine del sole nero

Здесь есть возможность читать онлайн «James Rollins - L'ordine del sole nero» весь текст электронной книги совершенно бесплатно (целиком полную версию без сокращений). В некоторых случаях можно слушать аудио, скачать через торрент в формате fb2 и присутствует краткое содержание. Город: Milano, Год выпуска: 2007, ISBN: 2007, Издательство: Nord, Жанр: Триллер, на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале библиотеки ЛибКат.

L'ordine del sole nero: краткое содержание, описание и аннотация

Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «L'ordine del sole nero»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.

IERI. Germania, 1945: in un bunker sotterraneo viene portato a termine un esperimento rivoluzionario…
OGGI. Nepal: in un remoto monastero un’ondata di follia si diffonde improvvisamente tra i monaci, che scrivono col sangue indecifrabili sequenze di rune celtiche e svastiche. Copenhagen: a un’asta di libri antichi ricompare la Bibbia appartenuta a Charles Darwin, un volume che cela la chiave di un mistero sconcertante. Sudafrica: l’ultimo segreto dei nazisti sta per riemergere dal profondo della giungla… Grayson Pierce e la Sigma Force sono di nuovo in azione.

L'ordine del sole nero — читать онлайн бесплатно полную книгу (весь текст) целиком

Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «L'ordine del sole nero», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.

Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

L’uomo annuì e si diresse verso l’ascensore. «Avviso io grootvader. »

Ischke prese un’altra direzione, verso il retro del palazzo.

Fiona la seguì, tenendo stretto il Taser, nella tasca. Se fosse riuscita a sorprendere quella stronza da sola, a farla parlare…

Scese i gradini di volata, poi, giunta quasi in fondo alla scala, rallentò, riprendendo un passo più controllato. Ischke stava percorrendo un corridoio centrale, che s’inoltrava nel cuore del palazzo.

Fiona la seguiva a distanza, con la testa bassa, tenendo lo spolverino di piuma tra le braccia, come una monaca avrebbe portato una Bibbia. Camminava a passi piccoli, come una qualunque domestica ritrosa. Ischke scese cinque gradini, passando davanti a un paio di sentinelle, poi prese un corridoio sulla sinistra.

Fiona raggiunse le sentinelle. Accelerò il passo, come una domestica in ritardo per qualche ignota mansione. Ma rimase comunque china, semisepolta dall’uniforme troppo larga.

Raggiunse la breve scalinata.

Le guardie la ignorarono, sfoggiando un comportamento impeccabile subito dopo il passaggio della signora. Fiona scese salterellando i cinque gradini. Una volta raggiunto il corridoio inferiore, lo trovò vuoto.

Si fermò.

Ischke era scomparsa.

Fu pervasa da una miscela di sollievo e terrore.

Forse sarebbe stato più saggio ritornare nel nascondiglio e aspettare…

Ricordò la risata glaciale di Ischke, poi sentì risuonare la voce della donna, acuta e vicina. Proveniva da una doppia porta ornamentale, in vetro e ferro, sulla destra.

Qualcosa aveva fatto arrabbiare Ischke.

Fiona si precipitò verso la porta e si mise in ascolto.

«La carne deve essere sanguinante! Fresca!» gridò Ischke. «Altrimenti ti metto là dentro con lei.»

Seguirono scuse biascicate e passi che si allontanavano di fretta.

Fiona appoggiò l’orecchio al vetro.

Un errore.

La porta si aprì di colpo, sbattendole sulla testa. Ischke si precipitò fuori, andando a cozzare contro Fiona. Imprecò, spingendola via con una gomitata.

Fiona reagì d’istinto, affidandosi alle capacità acquisite un tempo. Si districò e si chiuse a palla, appoggiandosi su un ginocchio e facendosi piccina. Non ebbe nemmeno bisogno di recitare molto.

«E guarda dove vai!» sbottò Ischke.

« Ja, maitresse », la adulò lei, chinandosi ancora di più.

«Fuori dai piedi!»

Fiona fu presa dal panico. Dove doveva andare? Ischke si sarebbe chiesta che ci facesse lì. I battenti erano ancora aperti, appoggiati al corpo della donna. Fiona si fece strada, avanzando china attraverso la soglia, per allontanarsi da Ischke.

Cercò con la mano il Taser nascosto in tasca, ma le ci volle un istante per lasciar andare ciò che aveva appena rubato dalla tasca della giacca di Ischke. Non l’aveva fatto di proposito, era stato soltanto un riflesso condizionato. Quel ritardo le costò caro. Prima che potesse liberare il Taser, Ischke imprecò e si allontanò a grandi passi. I pesanti battenti di ferro e vetro si chiusero, con un rumore metallico.

Fiona si rannicchiò, maledicendosi. E adesso? Avrebbe dovuto aspettare qualche istante prima di andarsene. Avrebbe destato troppi sospetti se si fosse fatta beccare alle costole di Ischke un’altra volta. In più, sapeva dove era diretta la donna: tornava all’ascensore. Purtroppo, Fiona non conosceva la casa abbastanza bene per raggiungere l’atrio tramite un percorso alternativo e tentare un’imboscata.

Aveva le lacrime agli occhi, per un misto di paura e frustrazione. Aveva fatto un gran casino.

Disperata, finalmente notò la sala che le stava di fronte. Era ben illuminata, irrorata dalla luce naturale del sole attraverso una cupola geodesica di vetro. Era una specie di cortile interno circolare. Dal centro del pavimento si ergevano palme giganti, con le chiome sotto la volta di vetro. Tutt’attorno, massicci colonnati sostenevano il soffitto e creavano una serie di chiostri profondi. Tre vestiboli col soffitto a volta, alti quanto il cortile centrale, si diramavano come cappelle dalla navata centrale di una chiesa, formando una croce.

Ma quello non era un luogo di culto.

La prima cosa che la colpì fu l’odore. Muschiato, fetido, come il puzzo di un ossario. Nello spazio cavernoso echeggiavano urla e ululati. La curiosità la spinse a fare un passo avanti. Tre gradini portavano alla sala principale. Non c’era nessuno del personale. L’uomo che aveva sentito correr via dopo i rimproveri di Ischke era svanito nel nulla.

Fiona esaminò la sala. In ciascuno dei chiostri a margine del gigantesco cortile c’erano gabbie imponenti, sigillate da grate di ferro e vetro, simili alla porta d’ingresso. Dietro le sbarre vide forme gigantesche, alcune raggomitolate a dormire, altre che camminavano avanti e indietro, una accovacciata e intenta a rosicchiare un pezzo di femore. Erano le mostruose iene.

Ma non era tutto.

Un gorilla era seduto imbronciato vicino all’ingresso di una delle gabbie e guardava fisso Fiona, con un’intelligenza inquietante. E c’era di peggio: una mutazione aveva privato del pelo quella bestia, dal cui corpo penzolava una pelle rugosa simile a quella di un elefante.

In un’altra gabbia, un leone camminava avanti e indietro. Aveva il pelo, ma gli cresceva a chiazze, sbiadito, e al momento era imbrattato di feci e sangue rappreso. Aveva gli occhi orlati di rosso e ansimava, mostrando i denti a sciabola.

Tutt’attorno c’erano altre forme mostruose: un’antilope zebrata con corna a spirale, un paio di sciacalli alti e scheletrici, un facocero albino corazzato come un armadillo. Uno spettacolo macabro e triste allo stesso tempo. Gli sciacalli rinchiusi nella medesima gabbia guaivano e uggiolavano, impacciati nei movimenti, storpi.

Ma la pietà non bastava a frenare il terrore suscitato dalle gigantesche iene. Fiona fissò lo sguardo su quella che stava rosicchiando il femore di qualche grosso animale, bufalo o gnu. C’era ancora un po’ di carne da staccare dall’osso. Fiona non poteva fare a meno di immaginare che sarebbe potuta essere lei al suo posto. Se Gray non l’avesse salvata…

Rabbrividì.

Serrando le massicce mandibole, la gigantesca iena addentò l’osso, che si spezzò col fragore di un colpo di fucile.

Fiona sussultò, di nuovo all’erta.

Ritornò alla porta. Aveva aspettato abbastanza. La missione era fallita, perciò sarebbe ritornata al suo nascondiglio con la coda tra le gambe.

Spinse con forza la porta.

Era chiusa a chiave.

ore 14.30

Gray fissava la fila di massicce leve d’acciaio, col cuore in gola. Gli ci era voluto un bel po’ per trovare gli interruttori principali della centralina elettrica. Percepiva l’energia che scorreva attraverso i giganteschi cavi del locale, una forza elettromagnetica che lo colpiva alla base del collo.

Aveva già sprecato troppo tempo.

Dopo aver scoperto che mancava uno dei fusti di Xerum 525, quello destinato agli Stati Uniti, sentiva l’ansia dell’urgenza. Aveva abbandonato ogni tentativo di perlustrare il resto del sotterraneo. La cosa più importante era mettere in allerta Washington.

Marcia aveva riferito di aver visto una radio d’emergenza a onde corte nella zona di sicurezza, quando era stata prelevata dalla sua cella. Sapeva chi chiamare: una sua collega, la dottoressa Paula Kane, che avrebbe potuto trasmettere l’allarme. Tuttavia entrambi sapevano che, con tutta probabilità, cercare di impadronirsi della radio sarebbe stato una missione suicida. Ma che altro potevano fare?

Almeno Fiona era nascosta, al sicuro.

«Che aspetta?» chiese Marcia, che stava alle sue spalle, reggendo una torcia. Non aveva più il braccio legato al collo e indossava un camice da laboratorio, preso da uno degli armadietti. Al buio, poteva essere scambiata per una delle ricercatrici del laboratorio.

Читать дальше
Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Похожие книги на «L'ordine del sole nero»

Представляем Вашему вниманию похожие книги на «L'ordine del sole nero» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё непрочитанные произведения.


James Rollins - Innocent Blood
James Rollins
libcat.ru: книга без обложки
James Rollins
James Rollins - Amazonia
James Rollins
libcat.ru: книга без обложки
James Rollins
libcat.ru: книга без обложки
James Rollins
James Rollins - Bloodline
James Rollins
JAMES ROLLINS - SANDSTORM
JAMES ROLLINS
James Rollins - Map of Bones
James Rollins
James Rollins - Altar Of Eden
James Rollins
James Rollins - Excavation
James Rollins
James Rollins - Subterranean
James Rollins
Отзывы о книге «L'ordine del sole nero»

Обсуждение, отзывы о книге «L'ordine del sole nero» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.

x