Jeff Lindsay - Il nostro caro Dexter

Здесь есть возможность читать онлайн «Jeff Lindsay - Il nostro caro Dexter» весь текст электронной книги совершенно бесплатно (целиком полную версию без сокращений). В некоторых случаях можно слушать аудио, скачать через торрент в формате fb2 и присутствует краткое содержание. Город: Venezia, Год выпуска: 2007, ISBN: 2007, Издательство: Sonzogno, Жанр: Триллер, на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале библиотеки ЛибКат.

Il nostro caro Dexter: краткое содержание, описание и аннотация

Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «Il nostro caro Dexter»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.

Collaboratore della scientifica di Miami, oltre che uomo affascinante e spiritoso, Dexter sente continuamente l’istinto irrefrenabile a uccidere che sfoga soltanto su chi, a suo parere, se lo merita: assassini, pedofili, stupratori. Finora è giunto al quarantesimo omicidio senza destare alcun sospetto, però adesso un collega sta iniziando a fiutare qualcosa. Per non farsi smascherare, Dexter decide di recitare per un po’ la parte del bravo poliziotto e del fidanzato perfetto, dedicando molto tempo alla nuova fiamma e ai due bambini di lei. Per quanto tempo riuscirà a tenere a freno il suo alter ego? Mentre cerca di depistare il collega, viene coinvolto dalla sorellastra Debbie, agente della Omicidi, nel caso di un sadico serial killer che uccide secondo rituali affini ai suoi, mutilando con precisione chirurgica le proprie vittime, lasciandone alcune vive e spaventosamente traumatizzate. L’appetito di Dexter viene stuzzicato, ma deve essere tenuto sotto controllo finché c’è in giro la sua nemesi, il tenace Doakes, che però all’improvviso scompare. È ora di mettersi sulle tracce di quel misterioso chirurgo e di far agire il Passeggero, a meno che non sia la preda ora a braccare il cacciatore…

Il nostro caro Dexter — читать онлайн бесплатно полную книгу (весь текст) целиком

Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «Il nostro caro Dexter», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.

Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Mentre tagliava e affettava, il dottor Danco faceva un giochino. Forse era abituato a trastullarsi in quel modo durante i lunghi anni di reclusione nella prigione cubana sull’isola di Pines e magari gli era parsa la cosa migliore per mettere in atto la sua bizzarra vendetta. Perché senza dubbio sembrava che volesse giocarci ora… con Chutsky, Doakes e con gli altri. Era piuttosto assurdo, ma era l’unica ipotesi che avesse un senso.

Danco stava giocando all’Impiccato.

«Allora», disse, tornando ad accovacciarsi accanto a me. «Come sta il tuo amico, secondo te?»

«Penso che tu lo abbia mutilato», risposi.

Piegò la testa da un lato e gli spuntò fuori la lingua piccola e rinsecchita che si passò sulle labbra. Intanto mi guardava, gli occhi grandi e fissi dietro gli spessi occhiali. «Bravo», fece, e mi diede un’altra pacca sul braccio. «Secondo me non ti rendi conto che capiterà anche a te», osservò. «Forse un dieci ti farà cambiare idea.»

«C’è una E?» domandai, e lui si tirò indietro lentamente come se le mie calze avessero emanato qualche odore disgustoso.

«Mmh», borbottò, sempre con lo sguardo fisso, mentre una specie di sorriso gli balenò sull’orlo della bocca. «Sì, ce n’è una. Ma ovviamente hai indovinato senza che fosse il tuo turno, quindi…» Sollevò leggermente le spalle.

«Puoi sempre considerarlo uno sbaglio… per il sergente Doakes», suggerii, credo abbastanza gentilmente.

Il dottore annuì. «Lui non ti piace, lo vedo», disse e si rabbuiò un poco. «A maggior ragione, dovresti avere ancora più paura.»

«Paura di che?» chiesi. Era pura spacconeria, ovvio, ma quante volte capita di poter punzecchiare un vero cattivo? Mi parve di aver colpito il bersaglio.

Danco mi fissò a lungo, poi scosse lentamente la testa. «Be’, Dexter», dichiarò, «vedo che sei tagliato per questo lavoro.» E mi fece quel suo sorrisetto, quasi invisibile. «Tra le altre cose», aggiunse, e mentre parlava un’allegra nuvola nera gli comparve alle spalle e suonò come una sfida per il mio Passeggero Oscuro che si protese in avanti e ruggì.

Per un istante restammo così, uno di fronte all’altro, infine Danco batté le palpebre e si alzò. Tornò al tavolo dove Doakes dormiva tranquillo, mentre mi lasciavo cadere nel mio accogliente cantuccio chiedendomi quale magia avrebbe escogitato il Grande Dexterini per la mia fuga.

Certo, sapevo che Deborah e Chutsky si erano messi in moto, ma la cosa mi preoccupò ancora di più. Per ritrovare la virilità perduta, Chutsky avrebbe insistito per partire alla carica con la stampella, impugnando una pistola con l’unica mano rimasta; anche se avesse permesso a Deborah di intervenire come rinforzo, lei aveva un gesso enorme che le impediva i movimenti. È difficile che una simile squadra di salvataggio ispiri fiducia. No, dovevo rassegnarmi: presto il mio cantuccio in cucina sarebbe diventato affollato, e quando tutti e tre saremmo stati drogati e legati nessuno sarebbe venuto in nostro soccorso.

E a dire il vero, nonostante il mio breve sfoggio verbale di eroismo, mi sentivo ancora stordito per colpa della roba nelle freccette di Danco. Dunque ero drogato, legato stretto e tutto solo. Ma ogni situazione ha il suo aspetto positivo, basta pensarci; mi concentrai per trovarlo e notai per cominciare che non ero stato attaccato da topi rabbiosi.

Tito Puente cambiò ritmo, stavolta un po’ più lento, e io cominciai a prenderla con filosofia. Prima o poi, tutti dobbiamo andarcene. Anche se questo non rientrava nella mia top ten dei modi preferiti di morire. Al numero uno c’era addormentarmi e non svegliarmi più, e quelli che seguivano diventavano immediatamente più spiacevoli.

Che cosa avrei visto mentre morivo? Non riuscivo a credere nell’esistenza dell’anima, né nel Paradiso, nell’Inferno o in quelle altre solenni sciocchezze. Dopotutto, anche se gli uomini avevano l’anima, dovevo per forza averla anch’io? Io non ce l’ho, ve lo posso assicurare. Come faccio, visto che sono quello che sono? Impensabile. È già abbastanza complicato essere me stesso. Figuriamoci avere pure un’anima, una coscienza e la minaccia di una punizione nell’aldilà. Improponibile.

Ma se penso che uno come me debba andarsene per sempre e non tornare mai più… che tristezza. È una vera tragedia. Forse dovrei cominciare a riconsiderare l’idea della reincarnazione. Potrei ritornare sotto forma di sterco di scarafaggio o, peggio ancora, di un altro mostro come me. Di sicuro non ci sarà nessuno a piangermi, soprattutto se Deborah se ne andrà con me. Egoisticamente, sperai che toccasse prima a me. Bastava che finisse. Questa farsa era durata abbastanza. Era ora di piantarla. Forse faceva lo stesso.

Tito attaccò una nuova canzone, molto romantica, qualcosa tipo Te amo e, adesso che ci pensavo, era facile che Rita avrebbe patito per me, quella deficiente. E Cody e Astor avrebbero sentito la mia mancanza, pur se nel loro modo disturbato. Ultimamente mi ero ritrovato con una gran quantità di legami affettivi. Com’era potuto succedere proprio a me? Ci avevo pensato anche mentre ero sott’acqua, a testa in giù nella macchina di Deborah. Perché da un po’ passavo un sacco di tempo a morire, anziché a mettere a posto le cose? Come ben sapevo, i sentimenti non sono chissà cosa.

Sentii Danco che faceva sferragliare un vassoio pieno di strumenti e mi voltai a guardare. Era ancora piuttosto difficile muoversi, ma mi riusciva un po’ meglio di prima e misi a fuoco il dottore. Aveva in mano un’enorme siringa e si avvicinava al sergente Doakes tenendola ben in evidenza, come se volesse farsi vedere e riscuotere la sua ammirazione. «È ora di svegliarsi, Albert», disse allegramente, avvicinando l’ago al braccio di Doakes. Per un po’ non successe nulla; poi il sergente si svegliò di soprassalto ed emise una gratificante sequela di urla e grugniti, mentre Danco lo guardava e si godeva il momento, agitando di nuovo in aria la siringa.

Si udì una specie di tonfo proveniente dalla parte anteriore dell’abitazione; Danco si girò di colpo e afferrò la sua pistola con i proiettili soporiferi, proprio mentre la sagoma enorme e rasata di Kyle Chutsky troneggiava sulla porta. Come avevo temuto, si appoggiava a una stampella e stringeva la pistola nella mano senza dubbio sudata e instabile. «Figlio di puttana!» esclamò e il dottor Danco lo colpì una, due volte. Chutsky lo fissò con la mascella a penzoloni e, mentre Danco abbassava l’arma, crollò sul pavimento.

E proprio dietro di lui apparve la mia cara sorella, Deborah, la visione più bella che avessi mai avuto assieme alla Glock che stringeva salda nella mano destra. Non si fermò a riflettere o a chiamare Danco. Si limitò a stringere la mascella e a sparare due colpi in rapida successione, che colpirono il dottore in mezzo al petto, lo fecero balzare in aria e rotolare addosso a Doakes. Il sergente urlava come un disperato.

Per un lungo istante tutto divenne calmo e immobile, a eccezione del frenetico Tito Puente. Poi Danco scivolò giù dal tavolo, Debs si inginocchiò accanto a Chutsky e controllò se respirasse. Lo distese in una posizione più comoda, lo baciò sulla fronte e alla fine si girò verso di me. «Dex», disse. «Tutto okay?»

«Starò meglio, sorellina», risposi, sentendomi la testa leggera, «quando spegnerai quella musica orribile.»

Lei si diresse verso il vecchio stereo e staccò la spina dal muro. Poi, nel silenzio generale, abbassò lo sguardo verso il sergente Doakes tentando di mantenersi impassibile.

«Adesso ti porteremo fuori di qui, Doakes», lo rassicurò. «Andrà tutto bene.» Gli posò una mano sulla spalla mentre lui piangeva a dirotto, poi si voltò all’improvviso dall’altra parte e mi venne incontro con le lacrime agli occhi. «Gesù», mi sussurrò mentre mi slegava. «Doakes è un casino.»

Читать дальше
Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Похожие книги на «Il nostro caro Dexter»

Представляем Вашему вниманию похожие книги на «Il nostro caro Dexter» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё непрочитанные произведения.


Отзывы о книге «Il nostro caro Dexter»

Обсуждение, отзывы о книге «Il nostro caro Dexter» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.

x