indica di nuovo la vetrata, dietro alla quale suppone che Silia sia nascosta.
tant’anni! quello che io faccio a lei, anche così del tutto isolato come mi tengo. quello che tu fai a me…
GuidoIo?
LeoneMa sì, inevitabilmente.
Spiandolo negli occhi.
Credi di non farmi nessun male tu?
Guido( smorendo ) Mah… ch’io sappia…
Leone( per rinfrancarlo ) Oh, anche senza saperlo, mio caro! Tu mangi carne, a tavola. Chi te la dà? Un pollo, o un vitello. Non ci pensi nemmeno. Ce lo facciamo tutti, il male, a vicenda; e ciascuno a se stesso, poi… Per forza! È la vita. Bisogna vuotarsene.
GuidoBravo! E che ti resta allora?
LeoneContentarsi, non più di vivere per sé, ma di guardar vivere gli altri, e anche noi stessi, da fuori, per quel poco che pur si è costretti a vivere.
GuidoAh, troppo poco, scusa!
LeoneSì, ma ti compensa un godimento meraviglioso: il giuoco appunto dell›intelletto che ti chiarifica tutto il torbido dei sentimenti, che ti fissa in linee placide e precise tutto ciò che ti si muove dentro tumultuosamente. Capirai però, che sarebbe molto pericoloso il godimento di questo lucido e tranquillo vuoto che ti fai dentro, perché, tra l›altro, rischierebbe di farti andare come un pallone su tra le nuvole, se tu non ti mettessi anche dentro, con arte e con perfetta misura, una necessaria zavorra.
GuidoAh, ecco! Mangiando bene?
LeonePer ristabilire l›equilibrio; perché tu possa sempre, insomma, restare in piedi come quei buffi giocattoli, che tu puoi buttar come vuoi: ti restan sempre ritti per il loro contrappeso di piombo. Non siamo altro, credi. Ma bisogna saperselo fare, questo vuoto e questo pieno: se no, si resta per terra e nei più goffi atteggiamenti. Insomma, via, la salute è qui: trovare un pernio, caro, il pernio d›un concetto per fissarsi.
GuidoAh, no, no! Grazie tante! Non è per me! Non è per me davvero! E non è neppur facile!
LeoneGià. Perché non si trovano belli e fatti in commercio, questi pernii: te li devi fabbricare da te, e non uno solo: tanti! uno per ogni caso, e ben solido, perché il caso, che t›arriva spesso imprevisto e violento, non te lo schianti.
GuidoEh! ma quando t›avvengono certi casi, caro mio!
LeoneMa perciò appunto la cucina! Che il caso ti trovi cuoco, è una gran cosa! Del resto, non è mai il caso… dico non devi mai guardarti dal caso, veramente. Scusa: che vuol dire il caso? Gli altri, o le necessità della natura.
GuidoAppunto, che possono essere terribili!
Конец ознакомительного фрагмента.
Текст предоставлен ООО «ЛитРес».
Прочитайте эту книгу целиком, купив полную легальную версию на ЛитРес.
Безопасно оплатить книгу можно банковской картой Visa, MasterCard, Maestro, со счета мобильного телефона, с платежного терминала, в салоне МТС или Связной, через PayPal, WebMoney, Яндекс.Деньги, QIWI Кошелек, бонусными картами или другим удобным Вам способом.