Emilio Salgari - Gli ultimi flibustieri

Здесь есть возможность читать онлайн «Emilio Salgari - Gli ultimi flibustieri» — ознакомительный отрывок электронной книги совершенно бесплатно, а после прочтения отрывка купить полную версию. В некоторых случаях можно слушать аудио, скачать через торрент в формате fb2 и присутствует краткое содержание. Жанр: foreign_antique, foreign_prose, на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале библиотеки ЛибКат.

Gli ultimi flibustieri: краткое содержание, описание и аннотация

Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «Gli ultimi flibustieri»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.

Gli ultimi flibustieri — читать онлайн ознакомительный отрывок

Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «Gli ultimi flibustieri», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.

Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

– Ah!… Disgraziato!… Disgraziato!… L’avevo sospettato.

– Che cosa? – chiesero ad una voce Mendoza e Buttafuoco.

– Aiutatemi a portare a coperto quest’uomo, – rispose Wandoe. – Non bisogna lasciarlo morire.

– Questi birbanti hanno la pelle dura e poi la sua ferita è piú dolorosa che pericolosa. Ah!… Se l’avessi côlto un po’ piú sotto, allora non risponderei piú di lui.

I tre uomini sollevarono il ferito ed entrarono nella posada , arrestandosi in una vasta camera a pianterreno che era ancora illuminata, la quale conteneva solamente sei amache che in quel momento erano vuote.

Il ferito fu sollevato con molte precauzioni e deposto su uno di quei comodi e freschi giacigli.

Subito Mendoza, con una navaja datagli da Wandoe, gli tagliò la casacca, il giustacuore e la camicia e mise allo scoperto la ferita.

– Niente di grave, – disse, arrestando con un fazzoletto il sangue che sgorgava in abbondanza.

La fasciò alla meglio, aggiungendo:

– Ci occuperemo poi meglio di quest’uomo. Spiegaci ora, Wandoe, il tuo sgomento che per noi è inesplicabile.

“L’hai veduto altre volte questo avventuriero?”

Wandoe, il quale aveva un viso assolutamente sconvolto, guardò il bucaniere ed il filibustiere quasi con terrore, poi chiese con voce strozzata:

– Non ve l’ha condotta?

– Chi? – domandarono ad un tempo Buttafuoco e Mendoza.

– La señorita .

– La señorita Ines di Ventimiglia?…

– Sí!… Sí!… – balbettò Wandoe.

– Tu sei impazzito? – gridò Buttafuoco. – Che cosa vuoi dire?

– Non ho il coraggio di dirvelo. Ora comprendo che noi siamo stati giuocati.

– Suvvia, – disse il bucaniere, il quale cominciava a perdere la pazienza. – Spiegati una buona volta.

– Vi chiedo se ve l’ha condotta.

– Ma chi?

– La señorita di Ventimiglia, – ripeté Wandoe, con angoscia.

– Quell’uomo lí è venuto oggi, dopo il mezzodí, con un biglietto firmato “Buttafuoco” con cui la si avvertiva di lasciare immediatamente la mia posada , essendo ormai stato scoperto il mio rifugio dal marchese di Montelimar.

Buttafuoco e Mendoza, udendo quelle parole, erano rimasti come fulminati.

– La señorita scomparsa!… – esclamò finalmente Buttafuoco, mentre Mendoza si strappava un ciuffo di capelli. – L’hai veduta tu questa lettera?

– La señorita me l’ha fatta leggere, prima di decidersi a lasciare la mia posada .

– Ah!… Cane d’un marchese!… – urlò Mendoza, con accento feroce. – Ce l’ha fatta!…

– Dimmi, Wandoe, – disse Buttafuoco, il quale aveva riacquistato prontamente il suo sangue freddo. – La señorita non ha avuto alcun sospetto?

– Nessuno, perché quel biglietto portava la tua firma e già sapeva che qualche cosa c’era in aria. Glielo avevi già detto tu che il marchese era ormai sulle vostre tracce.

– A che ora ha lasciato la posada ?

– Verso le tre pomeridiane.

– Ed è uscita con quell’uomo lí?

– Si.

– Ne sei ben certo?

– Non posso ingannarmi, perché avevo già oggi osservato sul viso di quell’avventuriero una profonda cicatrice che pare prodotta da un colpo di draghinassa.

– Mi stupisce però come la señorita non avesse intuito che si trattava d’un tradimento.

– Nessuno poteva sapere in Panama che Buttafuoco era qui, – rispose Wandoe.

– È vero anche questo. Che polizia ammirabile ha quel marchese! Ci ha portato un colpo mortale, tuttavia noi non siamo uomini da perderci di coraggio.

“Occupati del ferito e curalo piú che puoi. Da lui sapremo dove ha condotto la contessina di Ventimiglia.

“C’è il lume nel tuo gabinetto?”

– Sí, amico.

– Vieni Mendoza, – disse Buttafuoco.

Aprirono una porta ed entrarono in una stanzina attigua, che serviva come di segreteria della posada , e come la prima camera era pure illuminata.

Buttafuoco gettò via con dispetto il feltro ed il mantello e si sedette dinanzi ad un tavolo, prendendosi il capo fra le mani.

Mendoza, che aveva scoperta sullo scrittoio una bottiglia, si era affrettato ad impadronirsene, per rimettersi meglio da tante emozioni passate.

– Orsú, signor Buttafuoco, – disse il filibustiere empiendo due bicchieri. – Schiarite un po’ le idee con questo Porto, che Wandoe ha certamente serbato per noi. Verranno subito a galla come le sardine del mare dell’Olanda.

– Io credo, mio caro, – rispose il bucaniere, – che noi abbiamo trovato un avversario degno di noi.

“È vero che aveva dato molto da fare al figlio del Corsaro Rosso.

“Se noi non riusciremo a riavere nelle nostre mani la señorita , potremo rinunciare all’eredità del Gran Cacico del Darien, poiché la presenza della figlia del Corsaro è assolutamente necessaria.”

– Lo so, – rispose Mendoza. – I capi delle tribú non consegnerebbero il tesoro ai primi arrivati. Il difficile sta ora nello strapparla nuovamente al marchese di Montelimar.

“Egli certamente aspettava pazientemente, da anni ed anni, il suo arrivo in Panama, per averla ancora una volta sottomano.”

– Che il nostro passaggio attraverso l’istmo sia stato notato? Io mi sono rivolto piú di cento volte questa domanda.

– E da chi? Chi poteva riconoscerci dopo sei anni d’assenza?

– Eppure, come vedi, appena abbiamo messo i piedi in Panama abbiamo avuto intorno delle spie. Io non credo affatto che il marchese ti abbia riconosciuto mentre passeggiavamo sulle calate del porto.

– Vi deve essere qui sotto un mistero, signor Buttafuoco. Io vorrei sapere innanzitutto il perché quel bucaniere inviato al conte di Ventimiglia dal Gran Cacico prima di esalare l’ultimo suo sospiro, ci abbia lasciati sbarcando sul continente, colla scusa di recarsi ad avvertire le tribú del Darien dell’imminente arrivo della principessa.

“Non avete mai notato qualche cosa di doppio in quell’uomo?”

– Piú di quanto tu credi, – rispose Buttafuoco.

– Che sia stato lui a tradirci per impadronirsi da solo del tesoro?

– Può darsi, Mendoza; però io conosco gl’indiani, so quanto sono cocciuti e non rimetteranno l’eredità del Gran Cacico che nelle mani della señorita .

– E come faranno a riconoscerla?

– Da un tatuaggio misterioso che la contessina porta su una spalla e che sarebbe come una specie di timbro reale.

– Allora siamo al sicuro contro qualunque mistificazione.

– Oh!… Per questo sí, – rispose il bucaniere. – A noi ora non resta che far perdere nuovamente le nostre tracce alle spie del marchese ed ai suoi sicari, e cercare di metterci al piú presto in relazione con Raveneau de Lussan, poiché senza l’aiuto dei filibustieri non potremmo raggiungere le grandi selve del Darien.

In quel momento entrò Wandoe portando un’altra bottiglia e dei bicchieri.

– Come va dunque il ferito? – chiese Buttafuoco.

– L’uomo è robusto e la lama non ha offeso alcun organo importante. Fra dieci o dodici giorni quell’uomo sarà perfettamente ristabilito.

– La botta era troppo alta, – disse Mendoza, con un certo rammarico.

– Non dolertene, – gli disse Buttafuoco. – Quest’uomo sarà piú prezioso vivo anziché morto.

Quindi, rivolgendosi verso il padrone della posada , gli disse:

– Hai degli amici nel porto?

– I filibustieri che hanno ormai rinunciato al loro pericoloso mestiere non mancano.

– A noi occorre una casetta isolata e non sospettata, per poter agire a nostro agio. Ormai non possiamo soffermarci né qui né alla taverna di don Barrejo.

Читать дальше
Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Похожие книги на «Gli ultimi flibustieri»

Представляем Вашему вниманию похожие книги на «Gli ultimi flibustieri» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё непрочитанные произведения.


Отзывы о книге «Gli ultimi flibustieri»

Обсуждение, отзывы о книге «Gli ultimi flibustieri» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.

x